GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
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Spadafora (Me) – Verrà inaugurato venerdì 4 dicembre alle 17.30 al Museo Forma di Spadafora “Attraversamenti multipli” – Siciliando – penultimo evento in programma per la rassegna Contemporary Art in Sicily. La manifestazione, a cura di Tosi Siragusa, in collaborazione con Lucia Finocchiaro, presidente dell’associazione Opera dei Pupi, è nata per raccontare un secolo di arte e cultura siciliana, attraverso la produzione letteraria, pittorica, teatrale e cinematografica dell’Isola.
L’inaugurazione di venerdì 4 dicembre offrirà al pubblico una serata dedicata alle arti letterarie e visive, con la presenza di scrittori, poeti e artisti e arricchita da un percorso gastronomico improntato all’arte culinaria siciliana. In mostra le opere di pittura e scultura realizzate dagli artisti Antonio Bonanno Conti, Giuseppe Brancato, Nino Bruneo, Antonio Cannistraci, Pippo Galipò, Marcella Gemelli, Stello Quartarone, Giovanna Raineri, Salvatore Russo, Giuliano Bottali, Eugenio Battaglini. Accanto all’arte figurativa, saranno in esposizione dei pannelli didattici suddivisi in cinque sezioni: letteratura, poesia, pittura e scultura, cinema e infine teatro. Sarà un percorso visivo e conoscitivo attraverso gli autori e le opere che hanno segnato, e continuano a segnare, l’identità e la cultura siciliana nel mondo.
Le sale del Museo ospiteranno inoltre una mostra di documenti e materiale storico sulla storia del Teatro Libero di Messina e una mostra di preziosi costumi d’epoca siciliani e di abiti realizzati da una stilista siciliana emergente, Naomi Irrera.
“Attraversamenti multipli” – Siciliando – avrà altre due serate dedicate alla Sicilia nelle arti: l’11 e il 13 dicembre, sempre alle 17.30, saranno esponenti del mondo dello spettacolo, come attori, registi e sceneggiatori di cinema e teatro, a incontrare il pubblico. In programma anche una retrospettiva dedicata a Tano Cimarosa, attore e regista messinese scomparso nel 2008, con una mostra di oggetti e cimeli della sua eclettica collezione. Nel corso delle serate tematiche verranno ricordati, con riconoscimenti alla memoria, anche alcuni tra gli artisti siciliani più indimenticabili di sempre, come Adolfo Romano e Giulio Romano, Adolfo Celi, Massimo Mollica, Turi Ferro.
Il programma delle tre serate di “Attraversamenti multipli” – Siciliando – sarà completato da letture drammatizzate, interpretate da attori affermati, e dalla proiezione di cortometraggi e filmati. La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 16.30 alle 20.00, mentre il sabato e la domenica anche dalle 9.30 alle 13.00.

I VINCITORI DI  VIDEO ART IN SICILY

Spadafora (Me) – Sono stati premiati, al Museo Forma di Spadafora, i vincitori di Video Art in Sicily, il concorso regionale di short movie e video arte monocanale promosso dal Comune di Spadafora nell’ambito della rassegna Contemporary Art in Sicily.
Ad aggiudicarsi il montepremi messo in palio dall’ATI Inart Strutture e Servizi per la Cultura sono stati la messinese Chiara Lucà Trombetta, al primo posto con l’opera It’s dripping dreams, il barcellonese Samuele Soraci, al secondo posto con l’opera Madness, e infine la catanese Francesca Putrino, al terzo posto con l’opera Sicilia, uno sguardo dal cielo.
Durante la serata sono state anche consegnate cinque menzioni speciali: a Federico Cozzucoli, per l’innovazione stilistica, con l’opera San Federico Bastianato; a Roberto Miroddi, per la tecnica degli effetti, con l’opera Odd; a Francesco Gulletta, per la sonorizzazione, con l’opera Solitude standin #1; ad Antonello Irrera, per la sceneggiatura, con l’opera Colapesce; a Lavinia Consolato, per la drammatizzazione, con l’opera Il malessere del viaggiatore.
Sono 56 le opere arrivate da tutta la Sicilia; di queste, alcune sono state realizzate da gruppi di studenti delle scuole superiori di Messina, premiati con un riconoscimento speciale per le tematiche di impegno sociale affrontate nei loro lavori.
Alla serata erano presenti Gianluca Lombardo, docente di videoarte all’Accademia di Belle Arti di Catania, e Antonio D’Amico, supervisore del Progetto e consigliere comunale di Spadafora, che insieme al videoartista Giuseppe Zimmardi compongono la giuria del concorso.
Il Museo Forma è il luogo ideale per la videoarteha dichiarato Antonio D’Amicoperché si presta ad accogliere e a sviluppare idee innovative, nuove forme di comunicazione in tutti i settori espressivi”. La premiazione del concorso Video Art in Sicily ha coinciso, difatti, con il finissage della mostra Arte del tempo reale, composta da Videorama. La Sicilia sullo schermo dell’arte, a cura di Pasquale Fameli, e Nuova generazione. Artisti siciliani under 40, a cura di Katia Giannetto.
“La Sicilia è piena di energia – ha spiegato Gianluca Lombardoe le occasioni come questa servono a dimostralo. Questa terra ha ancora molto da dire e Video Art in Sicily è stato come un monitoraggio del territorio in relazione all’arte e alle nuove tecnologie. Gli artisti che hanno partecipato al concorso possono tenere il passo dei loro colleghi europei”.

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Venerdì 13 novemvre nell’aula magna del liceo artistico “Basile” conferenza di presentazione della mostra itinerante

Messina – La ricerca della bellezza come occasione di crescita, soprattutto per le nuove generazioni, questo il filo conduttore della mostra itinerante “Restituire e rigenerare bellezza. La Fiumara d’Arte di Antonio Presti” sulle esperienze artistiche di Antonio Presti che verrà presentata venerdì 13 novembre, alle ore 11, nell’aula magna del liceo artistico “Basile” in contrada Conca d’Oro a Messina.
All’incontro parteciperanno: il Commissario Straordinario della Città Metropolitana di Messina, dott. Filippo Romano; il dirigente scolastico del liceo artistico “Basile”, dott.ssa Giuseppa Prestipino; il presidente della Fondazione Fiumara d’Arte, Antonio Presti; l’ideatore del progetto della rassegna “Contemporary Art in Sicily -Spadafora”, Ranieri Wanderlingh; la rappresentante di Inart, dott.ssa Salvina Cordaro. Il percorso espositivo si articolerà in una serie di riproduzioni fotografiche che racchiudono le più significative realizzazioni artistiche del mecenate Antonio Presti, dal Parco Scultoreo di Fiumara d’Arte, al Museo-albergo Atelier sul Mare, fino alla politica della bellezza sperimentata nel quartiere catanese di Librino e sarà ospitato in numerosi istituti secondari di Messina e provincia.  Nell’ambito della mostra saranno organizzati incontri, seminari, e workshop con Antonio Presti e con esperti e critici del mondo artistico e culturale.
L’appuntamento itinerante, curato dalla dott.ssa Lorella Cappello, è promosso dalla Città Metropolitana di Messina in sinergia con l’ATI Inart Strutture e Servizi per la Cultura composta da Cotolo s.r.l. (capogruppo), Eureka!

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Spadafora (Me). Dal 25 ottobre al 2 novembre la cittadina messinese di Spadafora ha ospitato “Giallo al Castello” il Festival del giallo e del noir di Sicilia. Il festival, costituisce il quinto appuntamento della rassegna Contemporary Art in Sicily.
L’inaugurazione è avvenuta al Castello di Spadafora, con l’apertura della mostra didattica “Un anno in giallo e noir in Sicilia” e con un incontro tra scrittori e studiosi incentrato sulla domanda che ha guidato tutto l’evento: esiste una scuola siciliana del noir?
L’iniziativa ha dimostrato come investire nella promozione culturale abbia una ricaduta più che positiva sul territorio. Antonio D’Amico, ex vicesindaco di Spadafora e supervisore del Progetto, vede nel Festival Giallo al Castello “l’espressione della volontà, per Contemporary Art in Sicily, di abbracciare tutte le espressioni artistiche del contemporaneo siciliano”, mentre Ranieri Wanderlingh, ideatore e consulente artistico della Rassegna, ha sottolineato come Spadafora sia diventata, grazie a Contemporary Art e al Lab Forma, da poco inaugurato al Museo dell’Argilla, “un polo di interesse culturale per la provincia di Messina, realizzando non solo importanti occasioni di intrattenimento e di scambio culturale, ma anche un investimento per il futuro del paese; le strutture allestite al Castello ed al Museo dell’Argilla, rimarranno permanentemente al servizio della città”.
Sull’importanza dell’iniziativa per tutto il territorio, anche l’intervento di Rosario Abbate, dirigente scolastico del Liceo Classico Maurolico di Messina (associato al liceo scientifico Galileo Galilei di Spadafora) e di Tosi Siragusa, della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Messina.
Giallo al Castello è curato da Fulvia Toscano la quale ha dichiarato nel corso dell’inaugurazione: “Luoghi come il Castello sono la casa comune della cultura e come tali vanno vissuti. Con i laboratori creativi in programma durante il Festival e con gli incontri con gli scrittori siciliani vogliamo che il pubblico viva l’esperienza del noir, un genere che in Sicilia rappresenta il punto di confluenza tra l’elemento realistico e una tradizione immaginifica”.

Noir di Sicilia, tra bilanci e prospettive
Nel corso della serata inaugurale di Giallo al Castello. Festival del giallo e del noir di Sicilia si è svolta una tavola rotonda dal titolo Noir di Sicilia, tra bilanci e prospettive. Alla piacevole conversazione hanno partecipato Cristina Marra, scrittrice tra i massimi esperti di noir in Italia; Daniela Privitera, studiosa e docente di italianistica all’università Roma Tre; Antonello Carbone, giornalista e autore del romanzo “A Taormina, d’inverno”; Igor Bivona, creatore della serie di gialli comici dedicata all’ispettore Marineo, Ignazio Pandolfo, autore del thriller paranormale “L’ospite oscuro”. Cristina Marra, nel ruolo di moderatore del dibattito, ha concentrato il suo intervento sull’importanza dell’ambientazione nei gialli, specialmente quelli siciliani: “L’ambiente racconta i cambiamenti sociali, il territorio e le città sono i veri protagonisti dei noir siciliani. In Sicilia, il forte legame con la terra entra nel cuore degli autori e anche dei loro personaggi”.
“Il giallo – ha spiegato Daniela Privitera – nasce come romanzo consolatorio perché nella lotta tra il bene e il male sappiamo che sarà il bene a trionfare. Ma questo sistema a circuito chiuso in Sicilia non funziona. Dopo Leonardo Sciascia, il giallo siciliano si trasforma in inchiesta, denuncia sociale, perché nella nostra realtà non è sempre il bene ad avere la meglio. La nostra realtà è essa stessa un giallo”.

Antonello Carbone ha proseguito sulla stessa linea: “Da siciliani sappiamo che la ricerca della verità spesso è una ricerca disperata, per questo i nostri gialli non tengono conto di uno schema tradizionale, ma rimangono incompiuti, aperti nel finale, presupponendo una continuazione e lasciando nel lettore una sensazione di attesa che lo lega emotivamente al personaggio e alla storia raccontata”.
Igor Bivona ha regalato momenti di divertimento alla platea, raccontando la genesi della serie di romanzi pubblicati da Navarra Editore sull’ispettore Marineo, romanzi comici che utilizzano l’ambientazione noir “come un pretesto per raccontare altro, per entrare nella mente di un ispettore, soprattutto quando si trova di fronte alla sua nemesi, il criminale che non riuscirà mai ad afferrare”.
A conclusione della serata, Ignazio Pandolfo ha definito il suo romanzo come la “sommatoria di atmosfere noir, in cui la narrazione si concentra sul Male più che sul Bene. Con l’innesto del paranormale ho voluto definire uno stile, ma il finale rimane comunque aperto, per lasciare spazio a qualcosa di inconoscibile, di indefinito”.
Con “Percorsi di Giallo e Noir di Sicilia” la giornata di domenica 1 novembre, è stata dedicata all’editoria dei generi letterari trattati nel corso della kermesse.
Ad animare l’evento sono stati scrittori siciliani di romanzi polizieschi, thriller, gialli psicologici e storici, accanto ai rappresentanti delle case editrici che hanno dedicato grande spazio al genere giallo e noir, dalla messinese Mesogea alla palermitana Navarra Editore, passando per Manni Editore, Apertura a Strappo, Pungitopo e Newton & Compton. Tra gli autori presenti, Antonello Carbone, Igor Bivona, Giorgio D’Amato, Valentina Gebbia, per citare solo alcuni tra gli oltre trenta scrittori invitati a dialogare con i visitatori e a tenere reading dei loro romanzi.

Molto apprezzati dagli studenti i laboratori creativi che hanno portato al Castello di Spadafora oltre sessanta allievi, impegnati a sperimentare un diverso approccio espressivo al genere giallo e noir.

Lunedì 26 ottobre si è svolto il laboratorio di fumetto “Noir Comics”, tenuto da Lelio Bonaccorso, fumettista e illustratore messinese tra i più apprezzati in Europa.

Mercoledì 29 è toccato al laboratorio di narrazione “Al di là della porta”, tenuto da Alberto Samonà, palermitano, giornalista e autore di saggi, spettacoli teatrali e romanzi.

Venerdì 30, infine, si è svolto il laboratorio di teatro “Nero su Nero”, guidato da Vincenzo Tripodo, regista e autore teatrale e cinematografico con un’esperienza decennale negli Stati Uniti.
Con il seminario “Alle origini dell’inchiesta”, nello stesso pomeriggio di venerdì, si è svolto un approfondimento su Leonardo Sciascia. All’incontro, coordinato da Fulvia Toscano, hanno partecipato Katia Trifirò, cultrice di letteratura all’Università di Messina, e Salvatore Picone, assessore alla cultura del Comune di Racalmuto.

Il Festival Giallo al Castello si concluderà lunedì 2 novembre, con la chiusura della mostra “Un anno in giallo e noir in Sicilia”, il percorso attraverso i volti e le opere di dodici degli autori siciliani di gialli che hanno contribuito all’affermazione del genere in Italia e alla creazione di una vera scuola del noir siciliano.

Il Programma

Il Programma

Il laboratorio

Il laboratorio

Pubblico

Pubblico

5X  il tavolo dei relatori

Il tavolo dei relatori

Laboratorio ragazzi

Laboratorio ragazzi

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