Da anni è un assiduo frequentatore della Sicilia ed in particolare di Giardini Naxos e della fascia Jonica poiché: “con le sue bellezze naturali e la sua storia” come ama ripetere “è una preziosa fonte di ispirazione per i miei lavori artistici”. In molte occasioni ha messo la sua arte, che spazia dalla pittura alla poesia, al servizio di progetti umanitari e per questo qualche anno fa era stato candidato per il Premio Nobel per la pace. Stiamo parlando di Luigi Centra poliedrico artista romano (originario di Veroli) pittore, scrittore, poeta, scultore il quale con la sua fondazione Onlus ha spesso promosso progetti umanitari per tanti bambini. Proprio per tale generosa dedizione qualche anno fa Luigi Centra era stato inserito tra i candidati per concorrere al Premio Nobel per la Pace dal Nobel Forum della Karolinska Institutet a Stoccolma in Svezia, dall’Amministrazione presieduta da Iornwall e Ann Margret Agneta, “per aver lavorato molto con la sua arte italiana nel mondo a favore dei bambini”. Il progetto che gli a valso la nomination è stato soprattutto quello realizzato a Kiev in Ucraina quando fu ospite per una serie di seminari dell’Università Tars Scewschenko dove allestì anche una mostra ed il ricavato andò in beneficenza a favore dei bambini di Cernobyl del reparto oncologico di Kiev. Raccontare del maestro Luigi Centra è come aprire un libro magico sempre pieno di sorprese. Ma noi cercheremo di farlo parlando della sua biografia.
ROSARIO MESSINA
Cronaca di un artista che va in giro per il mondo in nome dell’arte
L’Artista Luigi Centrai, nato a Carpineto Romano (Roma), nei primi anni ’70 fa parte della corrente artistica che sta rivalutando e reinterpretando in Italia la Pop-art americana, artisti del calibro di Mimmo Rotella e Mario Schifano del quale diventa amico e frequenta il suo studio a Roma e ad Arcinazzo (Roma). Nei suoi numerosi viaggi in Germania aveva già avuto modo di conoscere Lichtstein, anch’egli esponente della Pop-art. Ha frequentato nel 1977 uno studio insieme ai suoi amici tedeschi , professori che insegnavano alle rispettive accademie di belle arti di Tubingen in Germania e nel 1979 anche lui si iscrive all’Accademia di belle arti di Frosinone ma non fu ammesso poi agli esami finali scritti per la sua avanzata età, quindi egli resta un autodidatta. Sempre nel 1979 esegue oltre trenta affreschi su rete da trasporto per inserirli nelle pareti. Centra vive tra il frusinate, Roma e Venezia, ha lavorato per lungo tempo a favore dei bambini in giro per il mondo. Si ricorda il suo viaggio a Kiev in Ucraina con l’Associazione del luogo “Italiamo” , ospite presso l’Università di Taras Scewschenko dove allestì una sua mostra nel grande corridoio tra i lussuosi lucidi marmi e il ricavato andò naturalmente in beneficenza a favore dei bambini malati presso l’ospedale del reparto oncologico di Kiev, a causa dello scoppio del reattore di Chernobyl. Lui stesso si recò in vari ospedali del mondo portando gioia, pace, doni, progetti e quant’altro, con la sua accademia artistica denominata Accademia Internazionale Artistica Nord Sud. Nello stesso periodo si recò spesso in tantissimi orfanotrofi dello Stato Ucraino insieme ad alcune associazioni tra cui “Fratello Sole” di Cimitile di Nola a Napoli; in queste occasioni l’artista ebbe modo di tenere anche dei seminari di pittura donando opere eseguite con i bambini a persone e insegnanti ,esponendo le altre in permanenza sulle pereti delle scuole . Nel corso della sua carriera Centra ha collaborato a tante iniziative e ricerche a favore dell’umanità e sull’energia pulita, iniziative molto spesso patrocinate da: ONU, UNESCO ed UNICEF presso l’Università degli Studi di Milano a Crema (Cremona). Nell’ateneo cremonese inoltre gli è stato dedicato uno spazio permanente con le sue opere esposte. Egli è un artista vivente al quale è stato dedicato un museo proprio con centinaia di opere e numerosissimi cartacei e materiale elettronico ”MUSEO ARTE MODERNA LUIGI CENTRA” presso la Biblioteca del Comune di Monte San Giovanni Campano (Fr), nonché una sala permanente ”SALA CENTRA” nel Teatro Federico Secondo presso il Comune di Rocca d’Arce (Fr) ed altre ancora come nella Biblioteca Comunale di Ceccano (Fr), una saletta con tantissimi cartacei, fotografie, testi, volumi e cd rom; gli è stato anche dedicato uno spazio verde “Centra Park” a S. Pietro di Stra (Venezia).
Luigi Centra è stato dichiarato Ambasciatore dell’Arte Italiana nel Mondo ; hanno scritto di lui critici come: Vittorio Sgarbi , Jonatan Ziwago, Rischard Seidel, Antonio Oberti, Prof. Carlo Giulio Argan ; è inserito nelle più prestigiose enciclopedie d’arte moderna e nelle guide turistiche insieme ai più rinomati personaggi del cinema, della televisione, della moda e dello spettacolo, come: Gucci, Gophard, Cavalli, con vari attori internazionali nel Festival del cinema di Cannes riportato sulla “ Tourisme International Guest Guide“ Costa Azzurra Mediterranea, Nizza (Francia) 2002 e nei migliori musei nazionali di arte moderna nel mondo, come: “Courtauld Institute Museum of ar Somerset House” London , il “ Modern Art Museum Moderner” Klagenfurt in Austria, quello di New York negli U.S.A.”il Museo Nazionale di Arte Moderna”, “Louisiana National Museum of Modern Art” Humleb/EK U.S.A., ”San Francisco Museum of Modern Art” California U.S.A., “Museum of Contemporary of Toronto” Canada, “ National Museum “Hong Kong” ( Giappone) e tanti altri in Italia, come per esempio “Museo Civico di Storia Naturale” e “Museo Del Mare” a Giardini Naxos di Messina (Sicilia), ” Museo del Vaticano” e nei “Saloni di Sua Santità”, il “Museo Comunale dell’Informazione dell’Arte Moderna” Senigallia (Ancona) ”Museo dell’Occhiale” di Tai, a Pieve di Cadore (Belluno ), “Museo Carnico delle Arti e Tradizioni Popolari Luigi Michele Giordani” Tolmezzo (Udine) “Museo Etnografico di Palazzo Veneziano” Malborghetto (Udine) e tanti altri. E’ inserito su molte biblioteche nazionali e comunali in Italia, tra cui: ”Archivio Storico di Stato della Biennale di Venezia”. Per anni l’artista, che da tempo ha scelto il frusinate e Roma nel Lazio come punto di riferimento, ha lavorato presso la Croce Rossa Italiana contribuendo a favore dei terremotati e laddove c’è stato emergenza di calamità naturale nel mondo; è stato nel Golfo di Aden, nello Yemen e a Tripoli e Bengasi , in Libia (Africa), nella Repubblica Democratica del Congo R.D.C. ex Zaire, in Somalia ed Etiopia.
C’è da dire che è un artista a tutto campo che, come un “Gulliver” vagabondo nel mondo, ha scritto e pubblicato oltre 65 volumi di storia , di guerra e sull’incastellamento delle fortezze e torri di tutto il Sud Lazio ; per questo ebbe il Premio alla cultura dalla presidenza del Consiglio dei Ministri nel 1998. Ha scritto libri d’ arte, racconti, narrativa e poesia, romanzi d’amore, sempre a sue spese. Anche se nel 1986 un suo volume dal titolo “I Porci Portano La Gonna” gli fu censurato e messo all’indice dall’Annunziatura Apostolica, all’epoca Romana Chiesa di Stato. Comunque, non ha mai smesso di scrivere! Nel suo primo volume di poesie dal titolo ”Pensieri Memorie e Canti” nel 1976 l’Editore Guido Massarelli di Campobasso si legge: ”Centra è un poeta per vocazione e un pittore per diletto”.
Luigi Centra è affreschista ed ha eseguito molti lavori nei palazzi di antiche nobiltà e in diverse chiese dove ha donato molte opere religiose . Molti sono stati i “Master Class” nel mondo , tanto che presso alcune accademie di Belle Arti, gli studenti hanno avuto modo di scrivere tesi sulla sua figura di artista contemporaneo. Nel suo viaggio nell’arte lungo una vita in giro per il mondo “The Italian Art In The World”, Centra ha dovuto affrontare numerose difficoltà , ha sofferto per varie problematiche che accadono a chi viaggia di frequente , oltre a tanti avvenimenti anche la fame, soprattutto negli Stati Uniti d’America o a New York e a Boston e nella Grand Rue di Besancon dove scorre il Fiume Le Dubs e lungo La Senna a Parigi in Francia e sulla riva del Tamigi a Londra. Negli anni in cui viveva in Germania a Munchen – Monaco di Baviera- dove scorre il Fiume Isar e a Hofeim Ried, nei pressi di Worms dove scorre il Reno e l’acqua si adagia gelida sul Lago di Starnberg e a Sonthofen nei pressi di Kempten dove scorre il Danubio e il Fiume Iller Centra pagava i pasti nei ristoranti -Gasthaus- con le sue opere che a volte eseguiva sul posto, come ha fatto in diverse località in Italia, come a Castions di Strada di Udine, al Ristorante Levade. E’ stato tra i primi artisti a dipingere le fotografie in bianco e nero con i colori ricavati dalla carta velina, in cambio di pochi spiccioli o cibo. Nel 1960 dipinse la prima tela con le lenzuola usate di sua madre con gli smalti di suo fratello Mario che faceva il pittore edile. Lui lo aiutava nell’esecuzione dei geroglifici e greche intorno alle camere e con la pompetta per l’insetticida riempita di colore eseguiva inconsciamente la Pop –Art sui bordi delle camere intorno e sotto i soffitti. Stiamo parlando della fine degli anni 50-60 (1959-60).
Nel 2003 Centra si reca a Boston, a Cambridge, per una sua mostra personale presso la Società Dante Alighieri, ma al ritorno all’Aeroporto di Logan Centra fu scambiato per terrorista e gli furono sequestrati tutti i colori; ci fu un vero incidente diplomatico ma per fortuna si concluse tutto a buon fine.
Nel 2008 presso la Prefettura di Frosinone gli è stato dedicato un annullo dalle Poste Italiane con lo slogan: ”QUANDO IL COLORE FA RUMORE”
Nel 2010 è stato premiato nella serata dei Premi “Mea Lux” per i suoi molteplici meriti artistici assieme al fisico nucleare catanese di fama mondiale, Fulvio Frisone. I loro nomi figurano nell’Albo D’Oro dei Soci Onorari dell’Associazione Mea Lux
In quell’occasione, ad entrambi, la presidente Angela Lombardo, ha consegnato la tessera di Socio Onorario
dell’Associazione Scientifico Culturale “Mea Lux”
Nel 2011 Centra incontra il prof. Vittorio Sgarbi alla 54esima Biennale d’arte di Venezia.
Nel corso della sua vita artistica (circa 50 anni) Luigi Centra ha pubblicato diverse sue monografie; in occasione dei festeggiamenti dei 150 dall’unità d’Italia Luigi Centra ha effettuato uno stage di “Body Art” .
Nel 2014 partecipa alla Biennale di Verona che ha come tema quello della “Creatività”. Tanti i personaggi noti del mondo dell’arte e della cultura che hanno dato lustro alla manifestazione con i loro interventi, tra questi, il prof. Vittorio Sgarbi , Katia Ricciarelli, Red Ronnie e il Critico prof. Paolo Levi di Torino. Alla Biennale hanno partecipato oltre 900 artisti provenienti da tutto il mondo. Nello stesos anno Centra partecipa e alla mostra nel Palaexpo di New York curata dal Prof. Francesco Saverio Russo di Roma.
Di recente, Centra è stato invitato da una organizzazione Russa ad esporre a Mosca con il Patrocinio dello Stato Sovietico, un’ esposizione a 360 gradi di sicura risonanza internazionale.Quest’anno,.
Nel 2015 la nuova edizione del “Il Premio Internazionale Grandi Artisti Luigi Centra” al Centra Park a Stra Venezia dedicato all’artista in cui sono stati premiati con la dea alata personaggi di spicco nel mondo dello spettacolo e dell’arte in genere. Sempre nello stesso anno, Centra ha realizzato una esposizione all’Amadeus Hotel, per l’ennesima volta a Venezia, alla presenza del Critico Giorgio Grasso, dopodiché si è recato su invito di Mediaset con I’international Manager Pasquale Sorabella presso il Padiglione Cibus Italia all’Expo di Milano dove ha eseguito una cinquantina di opere con la Pop -Art “Spaghetti per Tutti” ed è stato invitato nel padiglione dal Sultano del Qatar per progettare lavori futuri.
Il giorno 8 dicembre 2015 le Poste Italiane gli hanno dedicato un secondo annullo postale dal titolo ”Quando il colore fa rumore”
In questo periodo Centra sta donando diverse opere di medie e grandi dimensioni ai musei italiani e stranieri, oltre a libri, stampa e fotografie e quant’altro.
Infine, è doveroso ricordare, i lavori esposti quest’anno a Villa Balestra presso il Comune di Rodigo in quel di Mantova dove sono state allestite due sale. Si tratta di una mostra permanente con le opere del M° Centra su Ippolito Nievo e Giovanni Verga, uno scambio culturale tra Nord e Sud Italia.
Intanto la sua storia artistica una sorta di “work in progress” prosegue spedita verso nuovi traguari poichè Luigi Centra per quest’anno ha già in programma altri interessanti appuntamenti con l’are e la cultura dove scriverà altre meravigliose pagine con i suoi penneli.
ROSARIO MESSINA