Messina. Importante incontro il sette febbraio tra la Città Metropolitana di Messina e la sezione provinciale dell’Associazione Siciliana della Stampa sul tema della convenzione dell’Ufficio Stampa dell’Ente con i comuni del territorio.
Nel corso della riunione il commissario dott. Filippo Romano ha manifestato la volontà di Palazzo dei Leoni di modificare la convenzione senza, però, svilire il compito istituzionale dell’Amministrazione che ha, nei confronti dell’intero territorio, il dovere di offrire gli essenziali servizi integrati a tutti quei comuni che necessitano di un supporto tecnico per la comunicazione.
Il segretario provinciale Giuseppe Gulletta ha rappresentato le esigenze del sindacato mettendo in evidenza la crisi occupazionale che, da otto anni a questa parte, ha investito il settore dell’editoria con la perdita di numerosi posti di lavoro che, tra l’altro, hanno anche comportato il disavanzo tra le entrate contributive e le uscite per prestazione per l’INPGI.
In questo particolare momento, pertanto, sussiste l’esigenza di fermare questa vera e propria emorragia attraverso l’adozione di soluzioni adeguate.
In questo contesto, gli uffici stampa sono una potenziale offerta di occupazione da non tralasciare e da incrementare.
Al termine dell’incontro la Città Metropolitana e l’Associazione della Stampa hanno concordato sull’apertura di un tavolo tecnico di confronto per approfondire il tema anche con l’assistenza della segreteria regionale dell’Assostampa e del suo Ufficio Legale.
LA QUESTIONE:
La questione, è scaturita dalla Delibera n. 127 dell’1 giugno 2016 a firma del Commissario Straordinario della Città Metropolitana di Messina dott. Filippo Romano, contro la quale, si è registrata una levata di scudi da parte del Coordinamento dei Giornalisti di Messina, che ha diramato un’apposita nota al riguardo, di diverse testate giornalistiche, dell”Odg di Sicilia e dell’Asso Stampa. In pratica, con l’approvazioen di tale delibera e dello schema di convenzione (inviati a tutti i 108 Comuni della ex provincia di Messina) è stato proposto un accordo ai Comuni con il quale l’ufficio stampa della città Metropolitana di Messina proponeva un servizio gratuito a tutti i Comuni che avessero firmato la convenzione.
Da qui la levata di scudi, considerato anche la crisi occupazionale del settore. Appresa la notizia, un Comitato di Coordinamento dei giornalisti ha emanato un documento chiedendo l’annullamento della delibera commissariale n. 127. «Le attività proposte in detta convenzione – scrivono i rappresentanti degli operatori messinesi dell’informazione – dovrebbero essere di pertinenza degli uffici stampa dei singoli Comuni. Riteniamo, dunque, un pericoloso precedente per il presente ed il futuro della categoria questo accentramento, addirittura in modo gratuito, in capo all’Ufficio Stampa della Città Metropolitana (peraltro numericamente ridotto sotto il profilo dell’organico). In un momento in cui la disoccupazione anche nel nostro settore sta raggiungendo cifre allarmanti e mentre ci si batte per l’applicazione della legge sugli uffici stampa negli enti pubblici, questo provvedimento della Città Metropolitana di Messina va in direzione opposta e lede fortemente la dignità della nostra categoria. Ci rivolgeremo, pertanto, a tutte le sedi competenti per chiedere la revoca della discussa delibera del Commissario Romano, chiedendo anche l’intervento degli Ordini nazionale e regionale dei giornalisti, riservandoci altresì di manifestare le nostre osservazioni e perplessità al riguardo anche agli organi politici che si accingerebbero a governare la Città Metropolitana (le relative elezioni dovrebbero aver luogo tra qualche mese, ndr). Tutto questo perché l’informazione istituzionale è un elemento essenziale della vita democratica e non può essere ridotta ad una “catena di montaggio”».
Intanto, come è facilmente appurabile consultando gli albi pretori online dei Comuni della ex provincia, sono già diversi i Comuni che hanno aderito alla discussa convenzione tramite delle normali delibere di Giunta. Tra questi, limitandoci ai territori a noi vicini, anche Taormina, Francavilla di Sicilia, Montalbano Elicona, Furci, San Pietro Patti, Falcone e tanti altri.