Giardini Naxos (Me) – E’ stata una lezione di grande civiltà, una pagina emozionante che ha visto protagonisti i bambini delle scuole elementari di Giardini Naxos quella scritta il 21 novembre nella villetta delle Olimpia di Roma 1960 in occasione della “Giornata Nazionale dell’Albero”. L’evento, tenutosi alla presenza del Sindaco Pancrazio Lo Turco che lo ha fortemente voluto e del vice sindaco Carmelo Giardina che ha la delega al Verde Pubblico ha coinvolto le scuole della città e numerosi cittadini. Alla festa dell’albero sono intervenuti anche la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Maria Concetta D’Amico, l’Assessore Carmelo Villari, il responsabile del Dipartimento foreste di Messina Giovanni Cavallaro, la dott.ssa Caterina Valentino del Gruppo Legambiente di Giardini Naxos, l’Arch. Sebastiano La Maestra Responsabile del Gruppo Comunale di Protezione Civile assieme ad un nucleo di volontari che collaborano con il Comune, i volontari della Croce Rossa. La cerimonia istituzionale si è svolta all’interno della villetta nei pressi della “Porta di Naxos” la scultura simbolica collocata nella villetta in occasione del gemellaggio con la città greca di Naxos all’inizio del 2000. A prendere per primo la parola è stato il Sindaco Pancrazio Lo Turco il quale dopo aver ringraziato le scuole per la loro partecipazione ha sottolineato l’importanza della festa che mira a salvaguardare un patrimonio così prezioso per gli abitanti dell’Isola il quale è sempre più spesso oggetto di atti vandalici come gli incendi di questa estate ad opera di piromani che hanno distrutto centinaia di ettari di boschi. A seguire l’intervento del Vice Sindaco Carmelo Giardina il quale ha fatto un excursus storico sulla storia dell’albero. Dopo i saluti istituzionali del primo cittadino e del vice ha preso la parola la dirigente scolastica del Comprensivo Maria Concetta D’amico la quale dopo aver sottolineato il valore educativo della manifestazione per i bambini ha illustrato i lavori (pannelli e disegni) effettuati dagli alunni dedicati alla manifestazione. Giovanni Cavallaro ricordando i numerosi incendi che ogni anno flagellano l’Isola ha invece sottolineato l’importanza dei boschi e della loro tutela. Momento clou della manifestazione è stata la consegna di attestati a tutti i bambini nati nel 2016 e, subito dopo agli alunni delle classi che hanno realizzato dei lavori in occasione della manifestazione. La giornata celebrativa si è conclusa con la piantumazione di alcuni alberelli nella villetta. Altrialberelli, tutti donati dalla Forestale saranno piantati in altre aree a verde della città.
LEGA AMBIENTE
Una rappresentanza di Legambiente è intervenuta alla manifestazione. La dott.ssa Caterina Valentino a tal proposito ha detto: “Abbiamo accettato con grande piacere l’invito del Sindaco del Comune di Giardini Naxos che, anche quest’anno ha organizzato autonomamente una bella Festa dell’albero insieme con le scuole dell’Istituto comprensivo, grazie ai suoi magnifici bambini e insegnanti e agli splendidi lavori che hanno presentato.
E’ questa una delle funzioni di Legambiente: dare il buon esempio cercando di fare in modo che le istituzioni vogliano poi procedere da sole. Legambiente a Giardini Naxos il buon esempio lo esercita ormai da un trentennio: prima col Circolo locale e ora con quello comprensoriale che include anche Taormina e i comuni dell’Alcantara. E il Comune di Giardini Naxos da anni lodevolmente celebra la Festa dell’ albero mettendo a dimora (come prevede la Legge n. 113/1992) un albero ogni nuovo nato registrato all’anagrafe comunale nel corso dell’anno precedente: quest’anno ha piantato un centinaio di Tuie e Pini domestici (una trentina in più dei nuovi nati).
Abbiamo partecipato con vera gioia a questa importante cerimonia che si è svolta nella Villa Olimpiadi Roma 1960, antistante la statua della Nike: è stato particolarmente significativo per il Circolo di Legambiente poter parlare di tutela del verde ai bambini in un’area così bella, panoramica ma anche simbolica per l’identità di Giardini Naxos, poiché ricorda con la “La Porta di Naxos”, che vi è stata posta in occasione del gemellaggio tra Giardini Naxos e le città di Calcide Eubea e Naxos, i fondatori greci della prima colonia in Sicilia. Un area che è oggetto della lotta del Circolo di Legambiente Taormina/Alcantara a difesa del verde e del paesaggio perché è ancora a rischio di cementificazione: se fosse approvato il progetto definitivo di porto/centro commerciale a Naxos della Tecnis SPA sarebbe trasformata in parcheggio. Abbiamo dunque festeggiato ieri anche lo scampato, per ora e speriamo per sempre, pericolo della sua distruzione ricordando che la nostra zona, luogo di straordinaria bellezza ma oggetto anche di tanti voraci appetiti speculativi, ha una eccezionale tradizione di tutela del verde. E’ nel nostro comprensorio che nel lontano 1745 è stato emesso un “ordine per la conservazione” del Castagno dei cento cavalli e del Castagno della Nave, alberi meravigliosi che sono giunti sino a noi anche grazie a questo primo provvedimento di tutela del verde. Riportiamo dunque qui, brani di questo, straordinariamente moderno, illuminato e lungimirante atto di buon governo,
I brani qui citati sono tratti da MOMENTI E ASPETTI DELLA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE IN SICILIA NEL XVIII SECOLO, una pubblicazione del 2016 dell’archeologo di Taormina Francesco Muscolino che ringraziamo:
“La storia della tutela in Sicilia è ricca di episodi interessanti e si distingue per la precocità e la modernità di alcuni provvedimenti. Un momento significativo è l’emanazione, il 21 agosto 1745, da parte del viceré Bartolomeo Corsini, in nome di re Carlo di Borbone e «per via» del Tribunale del Real Patrimonio, di due ordini che, sebbene circoscritti a limitate realtà territoriali, esprimono importanti concetti di carattere generale.
L’ordine «per la conservazione de’ meravigliosi Alberi nel Bosco di Carpineto sopra la città di Mascali» è indirizzato al duca di Tremestieri, rettore del bosco in nome del vescovo di Catania, feudatario della contea di Mascali, ed è, per quanto noto, uno dei primi esempi di tutela naturalistica: «Trà le cure pressanti, che tengono questo Sup(re)mo Patrim(onia)le in continua attenzione non è la minore quella d’invigilare, in che si conservassero con pari diligenza ed occulatezza in questo Regno alcune meraviglie, che con le loro celebri rarità, siccome appalesano i portenti della natura così ugualmente apportano lode, e decoro al Regno […]; affineché con tale conservazione, propria d’una buona Regenza, tramandar si potesse alla Vegnente Posterità un monumento dell’insigne naturale portento. Rinvengonsi, conforme è Vetusta Fama, nel Bosco del Carpinetto […] alcuni Alberi di Castagno, la di cui smisurata grandezza arreca à tutti lo stupore; e frà essi celebre, e portentoso si rende quello interpellato il Castagno di Cento Cavalli (fig. 2), […] l’altro chiamato il Castagno della Nave: […] e molt’altri all’intorno di quasi ugual grandezza, […] disposti ugualmente à crescere alla vastità de’ primi. Or volendo noi che a somiglianti Alberi non s’irrogasse il minor danno, ò nocumento […], ma che soltanto si conservassero illesi, et intatti da chiunque dannifera invasione, per scorgersi in ogni tempo con pari piacere, e meraviglia la smisurata, straordinaria loro mole; Fidati sul vostro Zelo, et accortezza […] ordiniamo di dovere con tutta diligenza, et ugual premura invigilare à che non fosse apportato a’ cennati Alberi di Castagno, ò di altra sorte che sijno, danno, o pregiudizio alcuno, […] affin di accertarsi l’intento della Conservazione di detti Alberi, e mantenersi con ciò sempre più viva, e recente la memoria di una tale naturale meraviglia, che è di stupore ad ogn’uno, e di decoro à questo Regno»