Giardini Naxos (Me) – Isola, in un mare di luce. Recitava così uno slogan pubblicitario della regione, qualche anno fa. Ebbene, Nike ha messo tutto a posto e, bagnati dall’accogliente sole di ottobre, ha ospitato sabato 21 e domenica 22 due nuove strepitose puntate. In diretta su RaiDue dalla centralissima piazza Kalkis che si affaccia sulla magnifica baia di Naxos. Dove il mare ritorna protagonista, con la “cartolina” della deliziosa Valentina Piazza, di un viaggio nell’ospitalità siciliana per un itinerario vacanziero all’insegna del mare più azzurro e del buon pesce.
E poi, i giochi Cogli la prima mela! E la corsa con le uova svolti dalla squadra locale, in alternanza con altri giochi e gare condotti in studio a Roma dalle due rappresentative concorrenti. Tra cui, in particolare, la raffinata esecuzione di un tango argentino dei nuovi ingressi Carmen Sambataro e Alessandro Maugeri.
Un tocco della storia musicale siciliana è giunto poi dalla originale collezione di fisarmoniche di Rosario Previtera di Calatabiano (Ct) che ha presentato al pubblico nazionale la sua vasta collezione di fisarmoniche italiane e straniere, tra cui spicca il modello prodotto da Mariano Dallapè nel 1876, con una tastiera semicircolare. Una passione nata per caso una trentina di anni fa che è cresciuta nel tempo, recuperando a questi strumenti popolare ad ancia libera una nuova vita. Affiancato da Sebastiano e Matteo che hanno eseguito per l’occasione una versione “folk” del tormentone estivo di Luis Fonsi, Despacito.
Ma, si sa, il mare fa venir appetito e quali piatti migliori se non quelli a base di pesce fresco pescato nelle acque cristalline dello Ionio. Così Maurizio Caruso ha dato il via ad uno spettacolare allestimento con pesce spada, spigole, scampi, gamberi di Mazara, alici gratinate su un letto di capperi di Pantelleria e altro ancora. Insieme ad una tartare di tonno con pistacchi preparata dallo chef Gianfranco Messina. Ed il pistacchio raccoglie il testimone sia del salato che del dolce. Tenendo bene a mente che non esiste altro pistacchio all’infuori di quello autentico di Bronte però, d.o.p. e bio, prodotto e lavorato da Laura Lupo nella sua azienda d’eccellenza “A Ricchigia”. Senza contare che il cibo è anche metafora del “viaggio” e dell’incontro di culture e, nel momento della massima convivialità, rappresentato dal dessert, la cassata siciliana si presenta come il paradigma del mediterraneo. Portata infatti dagli arabi (al-qassat, in arabo), si tratta di una torta a base di pan di spagna con crema di ricotta e canditi, farcita con glassa e frutta candita. Proposta qui da Antonella Scripilliti insieme a frutta martorana, zeppole di riso e miele, castagnole di ricotta e bianco e nero, in un allestimento che ha fatto venire l’acquolina in bocca a tutta l’Italia.
Domenica scorsa, in particolare, abbiamo avuto modo di assistere a grande richiesta al ritorno di Pietro e Caterina Marano che hanno proposto, per la prima volta davanti alle telecamere, altri cinque pezzi della loro straordinaria collezione: quattro automobili per bambini con motore a scoppio ed una con motore elettrico, modelli prodotti in Italia per il mercato americano ed asiatico fino agli anni settanta ed utilizzati non solo per il divertimento ma anche, e soprattutto, per le esercitazioni di educazione stradale nelle scuole. Appunti fondamentali per una storia delle auto. Tra di esse, una De La Chapelle 330 P2 Junior (simile a quella con cui Vaccarella vinse, nel 1965, la storica targa Florio) con motore a quattro tempi, una 348 Junior Agostini con motore a quattro tempi, e una Bianchina “artigianale” degli anni ’60 con motore a due tempi, dalla fattura assolutamente impeccabile.
E, ancora una volta, il mare si è legato con la musica con un ospite d’eccezione, il maestro Giuseppe Severini della Casa della Musica e della Liuteria di Randazzo (Ct), che ha presentato un saggio della sua collezione di strumenti antichi. In particolare la chìtara, analoga alla forminx omerica, a sette corde (i sette pianeti) e gli aulei, antenati del flauto a sette o ad otto fori (i sette pianeti più la volta celeste) suonati a due a due dagli schiavi, insieme al tamburello, in occasione di danze e di intrattenimenti. Gli applausi e l’entusiasmo suscitati dal maestro Severini hanno incantato anche gli operatori Rai che, fuori onda, hanno ripreso un ulteriore brano della sua performance di musica greca eseguita per il pubblico, al fine di documentare il materiale “unico e inedito” di una personalità che fa della ricerca musicale una ricostruzione assolutamente fedele sul piano filologico e decisamente emozionante sul piano estetico.
Insomma, ancora una fantastica vetrina di tutto il “bello” del nostro territorio. Per una valorizzazione a trecentosessanta gradi di tutti gli aspetti più originali ed anche i meno conosciuti della nostra comunità. Che sostiene, unita, settimana dopo settimana, questa meravigliosa avventura portata avanti dai giovani in gara. Anche digitando il codice 01 tramite SMS al numero 4784784 oppure chiamando il numero fisso 894433.
Avanti dunque, Alessandro M., Angelo, Antonio, Carmelo, Carmen, Danilo, Enrico, Giorgio, Giuliana, Giuseppe, Luca G., Martina, Mauro, Mirko R., Paolo B., Valentina, e poi Alessandro L., Alessandro M., Andrea, Antonino, Carmen, Doriana, Giada, Luca L., Maria Rosaria, Marzia, Santi e Sonia, la forza del mare è nel nostro sangue. Egli è il nostro maestro, lento, determinato e incessante coi suoi movimenti. E persino il nemico più dolce. Senza di lui, tutto non sarebbe uguale. Portatene un pò con voi a Roma. Sarà l’energia migliore per continuare a correre. Contro Breno (Brescia) il prossimo fine settimana.
Sergio Denaro
FOTO di Angelo Savoca (Fotoclub Naxos): 1) il tavolo coi dolci di Antonella Scripilliti; 2) le fisarmoniche di Rosario Previtera; 3) particolare di fisarmonica; 4) la tavolata di pesce e dei prodotti a base di pistacchio; 5) le automobiline a motore di Pietro e Caterina Marano; 6) un dipinto di Monet del 1872 raffigurante un triciclo della loro collezione; 7) gli strumenti antichi del liutaio Giuseppe Severini.