GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
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aida

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E’ stata un’escalation di emozioni, al Teatro Antico di Taormina, la messa in scena di Aida, nell’ambito della terza edizione del Mythos Opera Festival. Il sold out registrato nella suggestiva location della perla dello ionio racconta un successo di pubblico raro per le opere liriche. Una platea variegata, composta da appassionati locali e da turisti provenienti da ogni parte del mondo, che ha tributato applausi a scena aperta all’intero cast. Ma ad apprezzare l’opera è stata anche la critica e la stampa presente. La regia, firmata dal maestro Attilio Colonnello, con la co-regia di Marco Strano, risulta armoniosa e rispettosa del capolavoro verdiano. Originali e molto apprezzate le scene, realizzate anch’esse da Colonnello e Strano, utilizzate per ricreare le atmosfere egiziane. I giochi di luce hanno contribuito ad esaltare la drammaturgia. “Non è giunto inaspettato, vista la qualità del nostro prodotto, il successo enorme di critica e di pubblico – commenta soddisfatto il direttore artistico del Mythos Opera Festival, Nino Strano – Migliaia di persone hanno assiepato le tribune e le gradinate del Teatro Antico di Taormina, come di solito per la lirica stranamente non si vede. E’ stata un’Aida di grande successo con la regia e le scene innovative, rappresentanti le piramidi d’Egitto, realizzate dal maestro Attilio Colonnello e dal suo aiuto Marco Strano. Anche i solisti, il coro e l’orchestra hanno dato ottima prova di sé”. Lunghi e scroscianti applausi sono stati indirizzati al soprano Giovanna Casolla, che ha vestito i panni di Amneris. Una conferma per la grande artista, tra i soprani più apprezzati al mondo. Ma a convincere è stato l’intero cast sulla scena: Emma McDermott (Aida); Andrea Zese (Amonasro); Roberto Cresca (Radames); Matteo Benvenuti (Messaggero); Alexis Trejos (Ramfis); Angelo Sapienza (Re); Zuly Inirio (Sacerdotessa). Grande la soddisfazione anche per Gianfranco Pappalardo Fiumara, ideatore del Mythos Opera Festival. “Questa edizione di Aida, voluta con tanta sinergia e tanta passione da me, quale ideatore del Mythos Opera Festival, e da Nino Strano, quale direttore artistico, ha visto la presenza prestigiosa alla regia di Attilio Colonnello e Marco Strano – commenta Pappalardo Fiumara – Un’Aida esclusiva, scritta per il Mythos Opera Festival 2019, ha debuttato a Taormina e sarà replicata nel 2020, in collaborazione con importanti organizzazioni che vogliono avere rapporti stabili con il Mythos Opera Festival, in importanti teatri del Giappone  e della Cina. Il calore che ci ha riservato il pubblico a Taormina  – conclude – non può che inorgoglirci ed il sold out dimostra l’affetto che il pubblico internazionale mostra per il Mythos Opera Festival, kermesse di punta sotto il profilo della produzione operistica”.

 A guidare la brillante esecuzione musicale dell’Orchestra Filarmonica della Sicilia è stato il maestro Marco Boemi, riuscito ad esaltare i momenti di intimismo e quelli più drammatici. Una direzione che, come testimoniato dall’ovazione finale, ha convinto. Ottimo lavoro anche del Coro lirico mediterraneo, diretto da Alessandra Pipitone e presieduto da Nuccio Anselmo. I costumi sono stati realizzati da Angela Chezzi, mentre gli accessori artigianali da Simone Andrea Marchi e Antonio Marcucci. Emanuela Boni ha firmato le coreografie. Le comparse sono state selezionate grazie alla collaborazione del Mythos Opera Festival con l’associazione Mete Onlus (Multiculturalism, Earth, Territory, Education) di Palermo, nella salvaguardia e tutela della dignità umana in ogni parte del Mondo. “Siamo veramente felici di questo successo al Teatro Antico di Taormina – prosegue ancora Nino Strano – Siamo stati contenti anche di avere visto in tribuna molti componenti del consiglio comunale di Taormina, che ho ringraziato e ringrazio ancora per l’ospitalità che ci hanno dato sia per Cavalleria Rusticana e Pagliacci, sia per La Traviata, con la mia regia, che riproporrò il 28 agosto al Teatro di Verdura di Palermo, che per questa Aida. Una stagione che abbiamo realizzato con grande professionalità e competenza e che ci sta dando forse più del risultato sperato. Noi come Mythos siamo felicissimi, insieme al presidente dell’associazione Sicilia, Arte e Cultura, Salvatore Pappalardo, e al direttore di produzione Massimo D’Alessi, perché è il gran successo di una squadra che è andata avanti compatta e che merita di avere il successo che ha avuto. Ma questo è anche un grande successo per la lirica. E speriamo adesso che il Teatro Bellini di Catania, con il sostegno del presidente della Regione Nello Musumeci e dell’assessore Manlio Messina, ambedue catanesi, possa ritrovare la forza di un tempo perché i catanesi amano questo teatro lirico”.

Il prossimo appuntamento con il Mythos Opera Festival è per il 28 agosto al Teatro di Verdura di Palermo, dove andrà in scena un altro capolavoro di Verdi, La Traviata, con la regia di Nino Strano e René Fiorentini

AIDA al teatro Antico di Taormina

AIDA al teatro Antico di Taormina

Una scena dell'Aida

Una scena dell’Aida

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A due settimane dalla chiusura del Mythos Opera Festival è tempo di bilanci per la rassegna andata in scena in alcune tra le più suggestive location siciliane, il Cortile Platamone di Catania ed il Teatro Antico e la Cattedrale di Taormina. Tosca, Mascagni incontra Verga – Gala Mascagni, il Premio Internazionale Giuseppe Di Stefano Cavalleria Rusticana Concert Gala, l’Omaggio a Giuseppe Di Stefano Aida Concert – Gala, La Traviata ed il Gran Concerto Lirico Sinfonico gli spettacoli proposti in questa seconda edizione di grande successo. Una rassegna dall’alto valore artistico e culturale, come l’ha definita l’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo Sandro Pappalardo. “Il Mythos Opera Festival ha rappresentato uno degli eventi di punta dell’estate appena trascorsa e ho partecipato con piacere alla kermesse nella cornice magica del Teatro Antico di Taormina – ha dichiarato l’assessore Pappalardo – Cornice alla quale si è aggiunta anche quella del Cortile Platamone di Catania. Così la nostra Sicilia ha goduto di spettacoli ed esibizioni di altissimo livello che hanno avuto il merito di lanciare giovani talenti nel solco della grande tradizione. Ma mi piace anche sottolineare
l’importanza per il sociale che hanno voluto mettere in risalto gli organizzatori: il tema scelto quest’anno era quello della disabilità e anche in questo campo il  nostro Governo Regionale è particolarmente attivo e sensibile. I miei complimenti vanno a tutta la macchina organizzativa certo che il percorso è già tracciato e che nuovi successi attendono questa rassegna. La Regione Siciliana e il mio assessorato – conclude l’assessore regionale – saranno sempre in prima linea per promuovere l’arte e la cultura”. La manifestazione ha vissuto un crescendo di pubblico e consensi, sfociato nel sold out della Traviata. E si dice soddisfatto dei risultati ottenuti il sovrintendente Gianfranco Pappalardo Fiumara. “Non possiamo che ritenerci soddisfatti di questa seconda edizione del Mythos Opera Festival – spiega Pappalardo Fiumara – E’ stato un grande successo di pubblico. Abbiamo proposto spettacoli di qualità con cast di talentuosi artisti e scenografie originali e di effetto. Abbiamo voluto dedicare la rassegna alla disabilità ed è stato particolarmente emozionante l’esibizione, prima de La Traviata, di Federico Santangelo, giovane artista disabile. Siamo onorati di aver avuto
ospiti della rassegna Lucia Aliberti, tra i soprani più apprezzati al mondo, e l’attore Luca Verdone, che ha ritirato il premio per il maestro Franco Zeffirelli. Ringrazio – conclude il sovrintendente della rassegna – anche
l’amico Nino Strano per la preziosa collaborazione”.
Stessa soddisfazione è stata espressa anche dal direttore artistico Enrico Stinchelli, che ha sottolineato, tra le altre cose, il carattere internazionale della rassegna musicale. “Questo festival ha dato modo a tantissime voci, altrimenti non conosciute, la possibilità di esibirsi in luoghi importanti come Taormina e Catania – dichiara Enrico Stinchelli – Giovani e non, perché abbiamo aperto le audizioni anche ad artisti che si sono affermati in paesi lontanissimi. Ci sono voci che sono arrivate veramente da tutte le parti del mondo. Questo dà il carattere dell’internazionalità del Festival. Abbiamo lavorato per mesi e mesi facendo audizioni a Roma, a Palermo, a Milano, in giro un po’ dappertutto. E poi abbiamo ottenuto un bel riscontro di pubblico, che è una cosa anche quella che conta moltissimo perché ricordiamo che questo è un festival che si autofinanzia, che non prende finanziamenti pubblici. Una piccola nota polemica ce l’avrei ed è quella riferita al Parco Archeologico, che non ha consentito l’omaggio a Di Stefano con le scene e i costumi. Aida è un’opera che proposta in forma oratoriale non rende come dovrebbe. Magari per questo una parte del pubblico è rimasta delusa. Non è una cosa che ci ha rallegrati – conclude il direttore artistico – Abbiamo dovuto rimediare a questa situazione con un’Aida in forma concertante”. Il Mythos Opera Festival ha anche segnato il ritorno alla regia di Nino Strano,
già aiuto regista di Franco Zeffirelli e Mauro Bolognini. “Ho scoperto con il Mythos Opera Festival, una bella invenzione, dedicata all’arte, alla bellezza, al Mito – dichiara Nino Strano – Mito di cui la Sicilia è piena. Abbiamo fatto delle serate splendide, il pubblico ci ha accolto favorevolmente. Io ho collaborato in Aida, ma ho anche apprezzato le serate di Tosca a Catania e la meravigliosa Traviata a Taormina. Spero che la stagione del Mythos, come quella di tutte le altre associazioni che propongono arte e bellezza – conclude il regista – possa essere presente non soltanto in estate ma anche in inverno, in quella teoria della destagionalizzazione che io auspico oramai da decenni”. E intanto si lavora già alla terza edizione della rassegna. Il codirettore artistico del Mythos Opera Festival, Roberto Cresca, anticipa già alcune opere in programma la prossima stagione. “Visto il successo che ha ottenuto l’inserimento dei giovani, selezionati durante il corso preparatorio di Fondi (LT), per il futuro abbiamo pensato di replicare le audizioni – spiega Cresca – Possiamo già anticipare i titoli della prossima stagione: saranno “Carmen”, “Pagliacci” e “Cavalleria Rusticana”. Tornerà l’accoppiata, nella stessa sera, di “Cavalleria Rusticana” e “Pagliacci”, cosa ormai molto rara a vedersi per problemi di budget. E’ una cosa che in passato si faceva regolarmente e che noi vogliamo riproporre. Il prossimo anno il Mythos Opera Festival sarà dedicato a Ruggero Leoncavallo, nel centenario dalla sua morte. Le location saranno ancora Catania e Taormina. Voglio infine smentire una cosa. Non è assolutamente vero che non ci sono più voci e che i tempi d’oro sono passati. C’è una grandissima quantità di cantanti giovani – conclude – dotati di grande vocalità e prontissimi sia dal punto di vista scenico che musicale”.

1  La Traviata

La Traviata

La presentazione dell'Aida

La presentazione dell’Aida

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TaorminaL’orchestra del “Taormina opera Stars” pioniera del melodramma alle isole Canarie. Nello splendido e modernissimo “Palacio de Formacion y Congreso” dell’isola di Fuerteventura, nei giorni scorsi, è andata in scena, per la prima volta assoluta, una messa in scena di “Aida”, capolavoro di Giuseppe Verdi. È stato realmente un debutto dell’opera lirica nella splendida isola. Il teatro, realizzato a pochi passi dal mare, ha ospitato, infatti, un’opera finalmente con tutti gli elementi necessari, orchestra compresa. Lo scorso anno il complesso aveva proposto una rappresentazione di “Madama Butterfly”, accompagnata solo al piano, che ha avviato il nuovo teatro al mondo operistico. Quest’anno il direttore artistico, Josè Conception, tenore che ha ottenuto un grandissimo successo, sempre in Aida, già proposta ad agosto scorso al Teatro Antico di Taormina, ha voluto realizzare un sontuoso progetto anche nell’isola. Insieme al “Taormina Opera Stars” e quindi al suo direttore artistico Davide Dellisanti, hanno organizzato a Fuerteventura, appunto, una maestosa produzione di Aida. Un’iniziativa che ha avuto il supporto, importantissimo, delle forze locali e degli instancabili Maurizio Gullotta, Antonio Lombardo e Franco Barbera, promotori siciliani dell’opera grazie al festival della città del Centauro giunto alla sua terza edizione e che si prepara alla quarta. Lo sforzo organizzativo del teatro di Fuerteventura ha messo a disposizione costumi, scene e tutta l’attrezzeria. D’altra parte Aida è un’opera imponente ed ha fortemente provato il complesso delle maestranze appena formato. Gli sforzi sono riusciti ad ottenere, alla fine, il meritato successo, il tutto anche grazie al cast internazionale. Nel ruolo di Aida ha incantato il pubblico, per l’avvenenza e soprattutto, per la voce, il soprano, Marianna Cappellani. Amonasro è stato impersonato dal baritono, Andrea Carnevale. Entrambi sono punto di riferimento del festival dell’opera di Taormina diventato uno degli appuntamenti internazionali della cavea. Radamés è stato impersonato dallo stesso Conception le cui doti canore e capacità organizzative sono state riconosciute dal pubblico. Ines Olabarria è stata una sicura Amneris, Munkyu Park un concreto Ramphis, Laura Del Rio una brava sacerdotessa. Il coro dell’Universita delle Canarie e specialmente l’Orchestra del Taormina Opera Stars sono stati il cuore artistico di una serata di grande musica. Bacchetta per eccellenza della performance si è laureato a pieni voti ed oltre, il maestro, David Crescenzi. Quest’ultimo è riuscito ad amalgamare, in pochissimo tempo, tutti gli elementi musicali dell’opera. Alla fine soldi out per la serata ed una strameritata ovazione del pubblico a tutti per questa storica Aida.

L'Aida

L’Aida

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Enrico Stinchelli

Enrico Stinchelli

Taormina -Si accendono i riflettori sul “Taormina Opera Stars”. Il festival, in programma dal 15 al 20 agosto al Teatro Antico, proporrà   “Un nuovo modo di concepire l’Opera, una scenografia mozzafiato che privilegia le voci ed esalta l’acustica del Teatro Antico!”, E’  queta l’idea del direttore artistico del “Taormina Opera Stars”, Enrico Stinchelli, che ha annunciato il progetto di porre sul palco della cavea, l’orchestra e liberare i posti in platea, tradizionalmente invasi dai leggii dei professori d’orchestra.

Tra gli appuntamenti in programma, il Nabucco il 16 agosto e, il 17 agosto “Italia inCanta” una  serata all’insegna della “musica tricolore”

Il Nabucco del “Taormina Opera Stars”, in programma il 16 agosto 2015, al Teatro Antico, avranno come protagonisti il baritono, Alberto Gazale, nel ruolo di Nabucco e la soprano, Rebeka Lokar, in quello di Abigaille. Il primo è oggi considerato uno dei maggiori artisti della sua generazione, baritono eclettico, dalla voce morbida e potente, nel corso della sua luminosa carriera ha interpretato oltre settanta ruoli da protagonista nei maggiori teatri del mondo. Il suo vastissimo repertorio pone particolare attenzione al periodo tardo ottocentesco. La seconda, invece, straordinaria, è stata selezionata attraverso le audizioni del festival, in programma dal 15 al 20 agosto, coordinato dal maestro Enrico Stinchelli. È, inoltre, una soprano drammatico di agilità ed altissima levatura. Il Nabucco firmato dal critico-regista vedrà, come è noto, la fusione tra tecnologia e tradizione in un tripudio di luci e immagini oniriche. L’Opera – su libretto di Temistocle Solera – decretò il successo di Giuseppe Verdi, debuttando il 9 marzo 1842 al Teatro alla Scala di Milano. Al centro del dramma, appunto, le figure di Nabucodonosor, re di Babilonia e di Abigaille, sua presunta figlia. Considerata l’opera più risorgimentale di Verdi, include il famosissimo coro del “Va pensiero“: il legame patriottico a “Nabucco”. Grande attesa, dunque, per questo momento del coro che si troverà sul palcoscenico del Teatro Antico davanti ad Etna e Mare. Un tripudio scenografico questo che non invecchia col tempo, così come musica e testo.
Ecco il cast completo:
Maestro concertatore e direttore: Eddy de Nadai
Regia e disegno luci: Enrico Stinchelli
Scene: La Bottega Fantastica; Nabucodonosor: Alberto Gazale; Abigaille: Rebeka Lokar; Ismaele: Alfio Marletta Valori; Fenena: Antonella Carpenito; Gran Sacerdote: Antonio Di Matteo; Zaccaria: Ernesto Morillo; Abdallo: Alessandro Cosentino; Anna: Angelica Meo; Orchestra e Coro: Taormina Opera Stars; Corpo di ballo: Danza Taormina; Assistente alla regia: Maria Grazia Bonelli; Coreografie: Alessandra Sgalambrino

Il baritono Alberto Gazzale

Il baritono Alberto Gazzale

 

 

 

 

 

 

 

 

Italia inCanta il 17 agosto:

Taormina – Il direttore d’orchestra, Angelo Taddeo, già nella “Perla” per le prove di “Italia inCanta”. La serata all’insegna della “musica tricolore” sarà presentata dal direttore artistico del “Taormina opera stars”, Enrico Stinchelli. È questo uno spettacolo in programma il 17 agosto al Teatro Antico che fa parte del festival che avrà ben sei appuntamenti, dal 15 al 20 agosto, tutti in scena nello splendido palcoscenico della cavea taorminese. Madrina della serata sarà la soprano, Olga Romanko. Ad accogliere i tanti appassionati è attesa l’Orchestra e Coro del “Taormina Opera Stars”, diretti oltre che da Taddeo anche da Silvia Casarin Rizzolo. Per quanto riguarda “Italia inCanta” si tratterà di un momento indimenticabile dove assoluta protagonista sarà la melodia italiana. Un autentico esclusivo, Galà, questo, dedicato interamente alle più belle canzoni e romanze del repertorio italiano. Gli appassionati ed i tanti ospiti della città del centauro potranno ascoltare, in uno scenario unico, le voci selezionate per il Taormina Opera Stars, in un vasto excursus vocale che partendo dalle immortali canzoni napoletane (“O sole mio”, “Core ‘ngrato”, “Dicitencello vuje”) includerà gli evergreen pop, arie e cori d’Opera, con la grande orchestra e le voci sul palco impegnati in una straordinaria girandola di suoni, emozioni e sentimenti, tutti italiani. Attesi, dunque, al Teatro Antico, quanti vorranno effettuare una sorta di full immersion nella canzone italiana. Rimangono confermate gli altri spettacoli del festival e precisamente: l’opera con tre capolavori di Giuseppe Verdi (Nabucco, Traviata, addirittura saranno proposte quattro interpreti per Violetta, ed Aida) realizzati con nuovi allestimenti all’insegna dell’innovazione a cura di Stinchelli, uno dei più noti e apprezzati registi, profondo conoscitore del Melodramma e dei suoi interpreti; due grandi concerti, con la Nona sinfonia di Beethoven ed una serata Classico\Rock di cui sarà protagonista il violoncellista Giovanni Sollima. Il progetto nasce dall’ Associazione “Aldebaran” di Taormina, diretta dal maestro, Maurizio Gullotta e dall’infaticabile, Antonio Lombardo.

 

 

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Taormina (Me)- “Un nuovo modo di concepire l’Opera, una scenografia mozzafiato che privilegia le voci ed esalta l’acustica del Teatro Antico!”, è queta l’idea del direttore artistico del “Taormina Opera Stars”, Enrico Stinchelli, che ha annunciato il progetto di porre sul palco della cavea, l’orchestra e liberare i posti in platea, tradizionalmente invasi dai leggii dei professori d’orchestra. “Oltre a costituire un assetto nuovo e scenograficamente interessante – dice Stinchelli – come già sperimentati in Tosca nel 2002 sempre a Taormina,questo sistema consente il perfetto amalgama con le voci,sempre penalizzate dalla posizione dell’orchestra in buca,che poi buca non è ma semplicemente la platea,o meglio lo spazio in cui anticamente agivano gli attori delle tragedie vale a dire lo spazio acusticamente più adatto a proiettare i suoni. E’ un grave errore porre l’orchestra in un’improvvisata buca, capisco che molti impresari fanno così, ma l’effetto è fortemente penalizzante per chi ascolta: orchestre tonanti, ottoni e percussioni in primo piano, cantanti che devono forzare la voce o che addirittura risultano inudibili. Abbiamo elaborato il nuovo piano scenotecnico lo scorso autunno, mantenendo il più assoluto riserbo, fino ad ora, ma è venuto il momento di renderlo noto“.

Verranno, così, realizzate,con un gioco di luci innovativo e fantasmagorico,Nabucco, Traviata e Aida, dal 15 agosto al 20 agosto nella cavea del teatro antico.

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