GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
Home Authors Posts by Dott. Rosario Messina

Dott. Rosario Messina

Dott. Rosario Messina
1975 POSTS 0 COMMENTS
Email: direttore@siciliafelix.it

0 3837
Sofia Tamà

Sofia Tamà

Giardini Naxos. La modella siciliana giardinese Sofia Tamà si è classifica con grande merito al sesto posto nella finalissima del concorso di bellezza “Miss World Car & Motosport” che ha avuto luogo a Belgrado. L’organizzazione ha premiato le prime dieci ragazze. Sofia ha ricevuto anche una fascia. La ventiseienne modella siciliana, già finalista al concorso di Missi Italia 2016 era stata scelta  qualche settimana per rappresentare l’Italia nella competizione mondiale  “Miss world car & motosports 2017″ che si è svolta  a settembre nella capitale della Serbia. Nei primi giorni di settembre sono arrivate a Belgrado le  50 Miss provenienti da tutto il mondo e l’Italia è stata rappresentata dalla bellezza mediterranea della siciliana giardinese. Miss Tamà non è nuova a questo tipo di concorso, avendo già partecipato in passato ad altri importanti concorsi di bellezza. La partecipazione all’evento di Belgrado è stata un esperienza importante  per la giovane modella essendo stata una manifestazione a livello mondiale. Sicuramente, la presenza di miss Sofia Tamà all’evento mondiale, è stata motivo di orgoglio per la città di Giardini Naxos. Quest’anno è stato festeggiato il decennale   di “Miss world car & motosports 2017″. La competizione si è svolta  presso il nuovissimo Hotel Holliwood Land di Belgrado.  Le selezioni delle Miss è iniziata il 4 settembre e si conclusa il 15 settembre. All’evento hanno preso parte anche 40 designers provenienti da tutto il mondo che si sono sfidati nel concorso mondiale “Vestito nel Mondo”.  Alquanto soddisfatta per il prestigioso traguardo ottenuto, a fine concorso Sofia Tamà ha detto:” Eccomi arrivata alla fine di quest’esperienza. Intanto grazie a tutti.. Inizio da questo saluto che è doveroso..
È stata un’esperienza che come tutte le altre mi ha fatta crescere, mi ha fortificata e soprattutto mi ha regalato un titolo mondiale perchè l’Italia è arrivata sesta. Ho vinto una fascia sponsor mondiale
. Non avrei mai pensato di rappresentare l’Italia proprio io, io che con i miei bagagli pieni di sogni e speranze sono partita da Giardini Naxos, dalla mia Sicilia.. arrivata qui sono stata messa a confronto con altre bellezze di altre nazioni, di tutto il mondo… non nego che momenti di sconforto e dove avrei voluto mollare ci sono stati ma io ero lì… a rappresentare la mia Nazione, avevo una responsabilità nazionale. Non potevo deludere tutti nel rappresentare la mia patria, così, ho stretto i denti e dopo la prima serata, passo dopo passo sono arrivata alla finalissima dove le 20 ragazze selezionate si battono per la corona… fra queste 20 l’Italia è rientrata. Io c’ero!
Poi la finalissima… prove, telecamere mondiali, emozioni e sacrifici di quasi un mese di competizione … ma soprattutto l’emozione più bella è stata mostrarmi al pubblico di tutto il mondo col mio vestito in tricolore, ascoltare il mio inno e poi scalare ancora la vetta ed essere premiata con una fascia mondiale.
Adesso voglio solo tornare a casa e dedicarmi ai miei affetti, alla mia quotidianità e alla mia vita!
Ma intanto per me è doveroso rivolgere i ringraziamenti…
Grazie a Bruno Dalto che mi ha permesso di vivere quest’esperienza, Grazie ai miei genitori Mario Tamà e Giovanna Lo Turco e, ai  parenti che mi hanno accompagnato e supportato sempre! Grazie al mio ragazzo Roberto Miraglia che mi ha dato sempre la forza per continuare, vederlo il 15 in studio è stata un’emozione… Grazie a Salvatore Mangano, Sarah Cubito, Emanuela, Maria Carmen Mercurio e tutti i miei Amici che mi sono stati vicino, mi hanno aiutato e mi hanno strappato quel sorriso e quella forza che serviva… Grazie al giornale on line Sicilia Felix ed alle altre testate che mi hanno dedicato più di un articolo dandomi visibilità. Vorrei anche ringraziare i miei concittadini, gli amici, tutta la FMI Calabria, Tony Vero, Antonio Musicò, Angelo Mammola , conoscenti e persone che hanno condiviso la mia locandina, le mie foto e mi hanno dimostrato quell’appoggio e quell’affetto che hanno permesso di darmi la forza in più per affrontare tutto…
Grazie ancora a tutti.

    ROSARIO  MESSINA

Sofia Tamà indossa il tricolore

Sofia Tamà indossa il tricolore

La modella Sofia Tamà

La modella Sofia Tamà con la fascia conquistata

Sofia durante una sfilata

Sofia durante una sfilata

Durante il concorso

Durante il concorso

La bella Sofia sfila a Belgrado

La bella Sofia sfila a Belgrado

Sofia Tamà

Sofia Tamà

La modella Sofia Tamà

La modella Sofia Tamà

La scheda del concorso di Sofia Tamà

La scheda del concorso di Sofia Tamà


0 793

Messina - Giorno 22 settembre 2017 alle ore 9 presso la Sala Ovale del Comune di Messina , si terrà la conferenza di presentazione della settimana nazionale dedicata alla donazione del midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche. A Messina in piazza Cairoli, come in oltre 180 piazze italiane, nella giornata di sabato 23 settembre, sarà possibile ricevere tutte le informazioni sulla donazione e accedere direttamente al primo screening necessario all’iscrizione al Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo- IBMDR. Per diventare donatori e tipizzarsi si userà il tampone salivare ( per la prima volta a Messina ). I volontari delle associazioni di settore, i medici e il personale sanitario saranno a disposizione di tutti i cittadini anche per rispondere ai principali dubbi connessi alla donazione di cellule staminali emopoietiche. L’iniziativa, patrocinata dal Ministero della Salute e dal CONI, è promossa da Centro Nazionale Trapianti, Centro Nazionale Sangue, dal Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo e dalle Federazioni ADMO e ADOCES. La presentazione della manifestazione “ MATCH IT NOW” sarà curata dall’avv. Silvana Paratore, legale impegnato da anni nel volontariato sociale, con interventi del Presidente ADMO sezione di Messina dott. Salvatore Parrino e di tutti partner dell’iniziativa : -Rugby amatori Messina – CONI – Avis di Santa Teresa – Protezione civile – Cesv – Ospedale Papardo con medici e infermieri del centro ematologia – Centro donatori per la tipizzazione Ospedale Papardo Messina – Clown VIP – Associazione carabinieri – Volontari ADMO Per alcune malattie il trapianto di Midollo è una soluzione priva di alternative, e le speranze di guarigione e di Vita sono legate all’esistenza di un elevato numero di persone disponibili ad offrirsi come Donatori.

EPILESSIA

0 1247

Messina - Si è svolto all’Istituto Antonello di Messina il convegno di CittadinanAttiva “I Cittadini e la Salute, nella riorganizzazione delle S.S.R.” Si è tenuto all’ Auditorium dell’ istituto Antonello l’incontro promosso da CittadinanzAttiva Sicilia Onlus su “I Cittadini e la Salute nella riorganizzazione del Servizio Sanitario Regionale”. La tavola rotonda è stata moderata dall’ avv. Silvana Paratore. Dopo l’intervento iniziale di Giuseppe Pracanica, Presidente di CittadinanzAttiva Sicilia Onlus, che ha lanciato alcuni argomenti trattati dal convegno dichiarando: “Si doveva calare il decreto Balduzzi nella nostra realtà, con la maggior attenzione possibile alle esigenze delle collettività locali, invece il tutto è passato sulle nostre teste, senza che nessuno sentisse l’esigenza di consultare i cittadini o, quanto meno, i rappresentanti delle autonomie locali. Tra l’altro si sono cancellate due strutture ospedaliere che dovevano essere complementari, Milazzo e Barcellona, e si è tolto qualsiasi significativo ruolo all’ospedale Papardo. Questi sono argomenti che CittadinanzAttiva Sicilia segue da tempo, con passione e su cui non abbasserà mai la guardia“. Dopo i saluti della Docente dell’ Istituto Antonello la prof. Antonella Rigano, sono seguiti i seguenti relatori: Andrea Supporta, Domenico Runci, Vincemzo Terzi e Antonio Giardina. Andrea Supporta, coordinatore regionale del Tribunale dei diritti del malato, il quale si è soffermato sulla Riorganizzazione del P.I.T. in Sicilia. Domenico Runci, responsabile della Gestione Clinica ed Organizzativa della C. A. 118 di Messina e Provincia, che ha parlato delle “Reti tempo – dipendenti nella macro area di Messina e Provincia” ed ha documentato quali sono state le ripercussioni sulla rete del 118 delle scelte regionali. Sono stati proiettati inoltre gli interventi effettuati dal 118 nel corso del 2016 divisi in : Codici Rossi, Codici Gialli e Codici verdi. Antonio Giardina, ha sollevato problemi di metodo e di strategia alla riorganizzazione della Rete Ospedaliera e dei servizi territoriali. A seguire Vincenzo Terzi, che ha delineato la storia del mancato avvio del Centro Oncologico di eccellenza “Papardo” di Messina. I lavori sono stati conclusi dall’intervento di Tonino Aceti, Coordinatore nazionale del TDM Tribunale Diritti del Malato, il quale ha ringraziato la dirigenza siciliana di CittadinanzAttiva, “vi posso assicurare che voi siciliani siete unici nel vostro impegno, oggi voglio diffondere questo messaggio che pochi conoscono, riguardante la Sanità Pubblica, il “Non ce lo possiamo permettere”, non esiste perché la Corte dei Conti ha accertato che la Sanità Pubblica è in attivo da tre anni e la cosa grave è che gli utili non si rinvestono nella Sanità Pubblica, ma vengono distratti a soddisfare altre esigenze di minore interesse per la collettività, ed è ancora più grave il fatto che i media non ne parlano”. Al dibattito ha preso parte il Commissario Michele Vullo, il prof. Giuseppe Sobbrio ed altri. Il commissario Vullo, si è soffermato sui veri nodi del Servizio Sanitario Siciliano, che deve guardare con lungimiranza in prospettiva seguendo l’evolversi del tempo, per stare collegati con ciò che ci circonda e alle reali esigenze della Sanità Pubblica”. Il prof. Sobbrio, ha evidenziato il fatto che ci sono troppi interessi di parte, che limitano e tutelano gli interessi di pochi a discapito della Sanità regionale. In conclusione il Segretario di CittadinanzAttiva Sicilia Giuseppe Greco, che ha presieduto i lavori, ha confermato un cambiamento in atto della strategia nell’impegno sociale in Sicilia: “stiamo affinando con l’aiuto di tutti le nostre azioni per cercare di centrare gli obiettivi, con qualità e rapidità d’azione

A destra l'avv. Silvana Paratore

A destra l’avv. Silvana Paratore

I partecipanti al convegno

I partecipanti al convegno

Relatori

Relatori

0 981

TAORMINA – Dopo il riscontro positivo della prima tappa, che si è svolta lo scorso maggio presso la culla della cultura etnea, l’ex Monastero dei Benedettini, CineMigrare torna per un secondo appuntamento presso un altro suggestivo scenario: la Perla dello Ionio. Sarà proprio Taormina ad ospitare l’evento, città che è prepotentemente entrata negli ultimi tempi nel dibattito sul tema dei migranti.

La manifestazione si svolgerà all’interno dell’Auditorium dell’IISS Salvatore Pugliatti  di Taormina e si articolerà in due giorni (22-23 settembre 2017) con proiezioni e incontri con film-maker italiani e stranieri, scrittori, esperti di comunicazione e dibattiti alla presenza di personalità del mondo accademico e di alcuni rappresentanti delle diverse comunità residenti all’interno del territorio siciliano. Il programma prevede sei incontri e la premiazione degli autori che meglio hanno saputo veicolare il tema attraverso i loro lavori.

Integrazione, cultura, arte: sono questi i cardini attorno al quale si muove “CineMigrare – Rassegna internazionale di cinema senza frontiere”. Un progetto che nasce dal desiderio di portare avanti il tema dell’immigrazione lasciando che a parlare sia il cinema, in tutte le sue forme, ma con il coinvolgimento attivo dei protagonisti di queste dinamiche: membri delle comunità straniere presenti in Italia, italiani residenti all’estero, studiosi e accademici.

Saranno presenti tra gli altri: Davide Vigore con “La viaggiatrice”, già presentato nel 2016 al Festival di Cannes e alla Mostra del Cinema di Venezia; Aldo Iuliano, fresco vincitore della sezione Giovani Autori Italiani alla 74esima Mostra del Cinema di Venezia e del Globo d’oro 2017 per “Penalty”; Fabio Schifilliti, autore di “Al di là del mare”; il regista e attore spagnolo Nani Matos con “Lurna”; Gabriele Gravagna con il documentario “Io sono qui” e tanti altri ospiti.

Tra i relatori e i moderatori, spiccano diversi nomi tra cui il giornalista televisivo Lucio Di Mauro; il professor Nunzio Famoso, docente ordinario di Geografia presso l’Università di Catania; Pino Mandrà, segretario generale FLAI-CGIL Catania; Amal Thissera, consigliere comunale aggiunto presso il Comune di Catania.

CineMigrare è una rassegna organizzata da “NO_NAME”, in collaborazione con “HUBITALIA” e si avvale del patrocinio dell’Università di Catania e di FLAI-CGIL Catania.

 

PROGRAMMA COMPLETO

Venerdì 22 settembre:

ore 16.00 (Auditorium IISS Pugliatti, Taormina): Tutto il mondo è davvero un paese?

Incontro con Sebastiano Pennisi (regista), Alessandro Aiello (docente Università di Catania) e Nunzio Famoso (docente Università di Catania). Modera: Lucio Di Mauro

Prevista la premiazione del regista e la proiezione del documentario Tutto il mondo è un paese (Italia, 40 min) di Sebastiano Pennisi

ore 18.00 (Auditorium IISS Pugliatti, Taormina): All’ombra di un fiore di roccia

L’Associazione “Arte&Cultura a Taormina”, per il Caffè Letterario di SPAZIO al SUD, presenta All’ombra di un fiore di roccia, di Filippo Brianni (giornalista e autore), edito da L’Erudita. Conduce la giornalista Milena Privitera.

ore 20.00 (Auditorium IISS Pugliatti, Taormina): Il cinema europeo sull’immigrazione

Incontro con Nani Matos (regista) e Fabio Schifilitti (regista). Modera: Cirino Cristaldi

Prevista la proiezione dei cortometraggi Lurna (Spagna, 15 min) di Nani Matos e Al di là del mare (Italia, 20 min) di Fabio Schifilliti

Sabato 23 settembre:

ore 10.00 (Auditorium IISS Pugliatti, Taormina): Il contrasto al caporalato

Incontro con Arefayne Beraki (Comunità eritrea di Catania), Oriana Cannavò (Associazione Penelope) e Pino Mandrà (segretario generale FLAI-CGIL Catania). Modera: Emanuel Sammartino

Prevista la proiezione del documentario Terranera (Italia, 23 min) di Riccardo Napoli

ore 12.00 (Auditorium IISS Pugliatti, Taormina): Il cinema breve e il tema dell’immigrazione

Incontro con Davide Vigore (regista) e Aldo Iuliano (regista). Modera: Cirino Cristaldi

Prevista la proiezione de La viaggiatrice (Italia, 15 min) di Davide Vigore (presentato alla 73a Mostra del Cinema di Venezia) e Penalty (Italia, 14 min) di Aldo Iuliano (vincitore del Globo d’Oro 2017)

ore 16.00 (Auditorium IISS Pugliatti, Taormina): “Io sono qui”, abbattere i muri attraverso il cinema, si può?

Incontro con Gabriele Gravagna (regista), Amal Thissera (consigliere aggiunto al Comune di Catania) ed Emanuel Sammartino (Ufficio migranti CGIL Catania). Modera: Giampiero Gobbi

Prevista la proiezione del documentario Io sono qui (Italia, 50 min) di Gabriele Gravagna

 

Statua con il sorgere del sole

0 921

TAORMOINA – Il sindaco di Messina, Renato Accorinti, nel corso di una conferenza stampa oggi a Catania, ha illustrato ai giornalisti il programma, l’organizzazione e i dettagli della visita di Sua Santità il XIV Dalai Lama in programma a Taormina e Messina.
Sono stati già prenotati gli ottocento biglietti disponibili per assistere alla visita del XIV Dalai Lama, Tenzin Gyatso, in programma domenica 17 al Teatro Vittorio Emanuele di Messina.
Prosegue a buon ritmo anche la prevendita per l’evento del giorno prima, sabato 16, al Teatro Antico di Taormina, dove la disponibilità di tagliandi è maggiore in quanto la capienza della struttura è più elevata.
“E’ una grande opportunità per tutti – ha dichiarato il sindaco Accorinti – che un Premio Nobel venga da noi per portare il suo messaggio di pace, gentilezza amorevole e calma mentale, promuovendo incontri dedicati a temi come l’immigrazione, l’intercultura e l’interdipendenza. Il Dalai Lama è una tra le massime autorità del pianeta, personaggio indiscutibile a livello mondiale. La sua presenza a Messina e Taormina è un’opportunità e un momento di riflessione, di gioia e di cammino spirituale, indipendentemente dalla religione di appartenenza. Come ho già sottolineato nei giorni scorsi i biglietti in vendita
rappresentano soltanto un contributo alle spese e nessuno percepirà guadagni da questo doppio appuntamento, poiché eventuali eccedenze andranno in beneficenza ai bambini tibetani in esilio in India. L’attuale Amministrazione comunale, da me rappresentata, si è sempre impegnata in iniziative di solidarietà”.
I biglietti sono in vendita a Messina presso “Il Botteghino”, viale della Libertà 39, tel. 090343818; “Bisazza Gangi”, Largo San Giacomo 1/2, tel 090-675351; Bossa ricevitoria, via Tommaso Cannizzaro; a Taormina sul corso Umberto al numero civico 61. E’ possibile acquistarli anche online, al massimo quattro tagliandi per ogni prenotazione, registrandosi sul sito www.ctbox.it . Il leader spirituale del Tibet e Premio Nobel per la Pace, nel suo tour italiano di cinque tappe, farà visita successivamente a Palermo, Firenze e Pisa.
Sua Santità il XIV Dalai Lama, Tenzin Gyatso, atterrerà all’aeroporto di Fontanarossa a Catania venerdì 15, dove ad accoglierlo ci saranno, tra gli altri, i sindaci, di Messina, Renato Accorinti, e di Catania, Enzo Bianco.
Il programma delle due giornate prenderà il via sabato 16, alle ore 9, al Teatro Antico di Taormina dove, dopo i saluti e gli interventi istituzionali, si svolgerà la cerimonia di conferimento dell’onorificenza della Città metropolitana di Messina al Dalai Lama, in qualità di “testimone di pace e solidarietà nel mondo e come riconoscimento del suo impegno a favore del dialogo, della pace e del suo messaggio di fratellanza universale, teso all’affermazione dei valori di libertà, di nonviolenza e dei diritti umani”. Dalle 9.30 alle 12, Sua Santità terrà due lezioni; una su “La pace è…l’incontro tra i popoli. Una opportunità per l’evoluzione dell’umanità”, l’altra dal tema “In cammino verso la Saggezza e la Felicità attraverso la meditazione”.
Domenica 17, al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, dalle ore 9 sino alle 11.30, dopo i saluti e gli interventi istituzionali, seguirà il conferimento a Sua Santità del Premio “Costruttori di pace, giustizia e nonviolenza – Città di Messina”; infine, le due lezioni tenute dal Dalai Lama, la prima su “Etica compassionevole e interdipendenza”, la seconda relativa a “L’attività educativa e l’addestramento della mente; la via più efficace per lo sviluppo delle coscienze”.
L’accesso al pubblico al Teatro Antico di Taormina e al Teatro Vittorio Emanuele di Messina  sarà consentito sino ad un quarto d’ora prima dell’ingresso del Dalai Lama.

La conferenza stampa di Accorinti

La conferenza stampa di Accorinti

0 1112

Messina – Venerdì, 15 settembre  alle ore 9 si terrà presso l’Auditorium dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Messina, il corso d’aggiornamento : Limiti attuali e prospettive future della terapia dell’epilessia”. Il corso è finalizzato a fare il punto sulle più recenti scoperte in tema di cure per i pazienti che soffrono di crisi epilettiche. Nell’ultimo decennio sono stati introdotti nuovi farmaci ed altri sono prossimi ad essere disponibili; le speranze di poter controllare tale malattia in modo più incisivo sono, pertanto, notevolmente accresciute. Verranno trattate tematiche di grande importanza ed attualità, quali il trattamento di crisi epilettiche in pazienti affetti da tumori cerebrali, disturbi psichiatrici, disturbi del sonno ed in donne in gravidanza. Una sessione è dedicata agli aspetti terapeutici relativi all’età pediatrica. Si affronterà anche il problema relativo alle cause che in alcuni pazienti rendono l’epilessia resistente ai farmaci ed il ruolo giocato dalla genetica. I docenti impegnati provengono dai tre Atenei siciliani di Palermo, Catania e Messina, e dall’Università di Catanzaro, nonché da Centri altamente specialistici di Aziende Ospedaliere siciliane. Sarà presente, con una lezione sulle prospettive future, il professor Ettore Beghi dell’Istituto “Mario Negri di Milano”, già Presidente della Lega Italiana contro l’Epilessia (LICE) e studioso di fama internazionale. Il corso è organizzato dai professori Vito Sofia, coordinatore della sezione regionale siciliana della LICEPILESSIAE, Maurizio Elia dell’IRCCS di Troina e Francesco Pisani, docente di Neurologia dell’Università degli Studi di Messina.

                 

0 830

CATANIA – Sabato 16 settembre si svolgeranno le visite guidate serali del Monastero dei Benedettini di San Nicolò l’Arena e del Museo di Archeologia dell’Università di Catania, un’occasione per conoscere e scoprire in notturna uno dei conventi più grandi d’Europa e la storia dell’archeologia catanese.

 Dalle ore 20.30 alle 23.30 le guide di Officine Culturali accompagneranno gli ospiti all’interno del Monastero dei Benedettini: come in un viaggio nel tempo i visitatori si sposteranno dall’epoca dei romani fino ai giorni nostri ripercorrendo più di 2000 anni di storia. La visita guidata dura un’ora e un quarto circa nella penombra della notte tra sotterranei e giardini. Le guide descriveranno tutti gli ambienti e sveleranno i miti, le leggende e la storia controversa di un’architettura che è ostentazione del potere e del gusto dell’ordine cassinese.

 Alle 20.30, 21.30 e 22.30 i visitatori potranno anche visitare il Museo di Archeologia che occupa cinque stanze del Palazzo Ingrassia del Giardino di via Biblioteca, custodendo al suo interno la collezione Libertini risalente ai primi anni ’20 del secolo scorso, caratterizzata dalla presenza di reperti risalenti alla Preistoria e attraversando tutte le epoche arriva fino al ‘900 con i Falsi centuripini.

 Per la visita guidata serale è necessaria la prenotazione ai numeri 0957102767 | 3349242464 tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, dalle 9.00 alle 17:00.

1xx Foto

 

0 1520

Apprezzata in Svezia la voce della Sicilia espressa con poesie e canti accompagnati con maestria da una musica superba ed essenziale al contempo.

Protagonisti della serata culturale curata dalla vice presidente della “Italiens Vanner Gotland”  Eva Levander, sono stati i musici del Gruppo di Naxos del Maestro Nino Buda invitati a Gotland dal Console onorario Prof. Diego Rossi in occasione della Settimana medievale quando l’isola rivive i fasti del suo passato.

Dopo la brillante presentazione del direttore Buda riguardante la nascita della Sicilia e dei Siciliani si sono alternati la cantante Maria Raneri con canti ora languidi ora brillanti della Sicilia antica, l’eclettico musicista Rosario Foti che ha anche arrangiato per chitarra alcuni brani lirici del catanese Bellini eseguiti con bravura dal soprano Yoko Kono e il giovane Edoardo Foti che si è esibito al piano. Apprezzati pure i suoni della terra siciliana: marranzano, chitarre, mandolini e tamburelli che riescono a trasmettere la vera anima del sud dell’Europa.  Ovazioni e consensi da parte di tutti gli astanti compreso il Console Rossi. L’applaudita performance  è stata un’ anticipazione di quello che la Sicilia potrà esprimere nella prossima primavera quando,  in occasione della futura edizione della “Primavera Siciliana”, il gruppo Naxos approderà sull’isola di Gotland con i colori dei costumi siciliani e il brio delle festose tarantelle.

Sul traghetto per la Svezia

Sul traghetto per la Svezia

Nino Buda e Maria Raneri

Nino Buda e Maria Raneri

0 3422
Il Cantastorie Luigi Di Pino
Il Cantastorie Luigi Di Pino

a cura di ROSARIO  MESSINA

PROLOGO

E’ in Sicilia che si trova la chiave del tutto. La purezza dei contorni, la morbidezza di ogni cosa, la cedevole scambiezza delle tinte. L’unità armonica del cielo con il mare e del mare con la terra…chi li ha visti una sola volta li possiederà per tutta la vita“. Parole scritte nel suo libro di memorie dal poeta tedesco Wolfang Goethe, uno dei grandi viaggiatori del Grand Tour del periodo storico che va tra il 700 e l’800. Di quella Sicilia felix “chiave del tutto”  che in epoche remote richiamò i più grandi artisti dell’epoca oggi forse rimane ben poco. La Terra del Sole non ha perso i suoi colori, i suoi sapori, le sue testimonianze storiche e arcaiche ma  ha perso quello smalto di un tempo,  mortificata da quegli stereotipi con i quali spesso è identificata (mafia, malaffare, arretratezza culturale, sperperi, disoccupazione e ora anche terra di frontiera e di approdo di quei poveri disperati di quel catastrofico esodo del quale ci danno notizia le cronache quotidiane).

La Sicilia ha perso quella poesia di un tempo, eppure i suoi colori, le sue bellezze paesaggistiche, il Mongibello fucina di Marte, il mare azzurro che lambisce le sue coste come un grande abbraccio materno, le tue testimonianze storiche, artistiche, archeologiche e mitologiche che l’hanno resa famosa sono sempre sotto i nostri occhi. Una ricchezza così variegata che tutto il mondo ci invidia, paradossalmente offuscata dai suoi stessi figli che hanno perso l’orgoglio di un tempo trascinando lentamente l’Isola, mortificandone l’immagine, verso orizzonti non certo in sintonia con le belle tradizioni isolane.

La Sicilia ha bisogno di scrollarsi da dosso stereotipi e malaffari, perché è stata crocevia di culture, terra illustre e generosa. Occorre tornare ad amarla come merita perché è una gemma unica agli occhi del mondo. C’è bisogno di un recupero sociale, politico e soprattutto culturale per ridarle lo splendore di un tempo. La cultura, specie quella tramandata dalle tradizioni, ha un importanza rilevante perchè tiene viva l’anima nostre radici ed è un passaggio obbligato se si vuole riaffermare il prestigio di un tempo. Le tradizioni non riguardano solo il nostro passato ma servono a salvaguardare il tessuto connettivo di un popolo come quello siciliano chè è stato forgiato dalle più grandi civiltà passate europee e mediterranee. Una miscela di linguaggi, tradizioni, culture, esperienze artistiche, miti e tradizioni culinarie ereditate da mezzo mondo che fanno di questa terra un laboratorio culturale unico al mondo che deve essere conosciuto dalle nuove generazioni. Questo è il vero volto della Sicilia, terra felix posta al centro del Mediterraneo, che un tempo veniva attraversata in lungo e in largo da artisti, santi, poeti, condottieri, eserciti e conquistatori ognuno dei quali ha lasciato un segno tangibile.

Chi non conosce il proprio passato non ha futuro recita un famoso aforisma.  A tenere ancora alto il ricordo delle nostre tradizioni per fortuna oggi vi sono poeti, scrittori, artisti e cantastorie che, con tanto amore per le nostre tradizioni, continuano a cantare e raccontare i miti e le tradizioni culturali di un tempo. Impresa ardua questa se non altro perché i ritmi ed i tempi moderni hanno fatto perdere tante tradizioni. Artisti del calibro di Rosa Balestrieri, cantautrice di razza o, di cantastorie come Orazio Strano che nelle piazze di Sicilia cantava le gesta, le tradizioni e gli amori del popolo siculo hanno di fatto contribuito a tenere in vita il ricordo delle nostre tradizioni facendole conoscere alle future generazioni. Ancora oggi, per fortuna c’è ancora qualcuno che non ha smesso di amare questa terra ed ha raccolto il testimone di queste icone del passato, dedicando amore, voce e progettualità per tenere in vita la cultura popolare della terra del sole. Sono giovani artisti, cantastorie e cantanti folk che ripropongono miti della tradizione isolana, che scrivono nuove canzoni o recuperano e ripropongono nenie e canti del passato. Un drappello di generosi ed ingegnosi artisti che tengono viva l’anima del nostro passato esibendosi con concerti e recite nelle piazze e nelle scuole per la gioia di grandi e dei bambini. Artisti  che crescono di giorno in giorno con nomi e volti nuovi; una vera benedizione perché grazie al loro contributo si può sperare in un riscatto di questa terra.

LUIGI  DI PINO,  SULLE ORME DI ORAZIO STRANO

Il nuovo personaggio che abbiamo scelto per la nostra rubrica dedicata alle eccellenze di Sicilia  è Luigi Di Pino originario di Riposto (Ct) di mestiere cantastorie  rinnovato e attento nella descrizione di leggende epiche della nostra terra, uomini, donne, ubriaconi che vivono atmosfere piene di sofferenza e di sopravvivenza stentata, serenate d’altri tempi, duetti e muttetti.  Una personalità poliedrica che corrisponde quasi perfettamente a quella del grande ed indimenticabile cantastorie Orazio Strano. Luigi Di Pino ha già raggiunto meritatamente le vette dell’Olimpo dei grandi cantautori e cantastorie di lunga tradizione siciliana. Una vetta guadagnata  con tanti sacrifici, studio e lavoro, un percorso professionale straordinario che, a tappe forzate, ha caratterizzato una fulminante carriera ricca di numerosi premi e riconoscimenti fino al recente Premio alla Carriera “Aquila di Federico II di Svevia” consegnato a Di Pinodi qualche giorno fa al Castello Normanno di Aci Castello (Ct).

Tra i tanti nomi che conosciamo che hanno dato voce a questa terra di Sicilia abbiamo scelto di raccontare la storia di Luigi Di Pino perché tanto ha fatto e continua a fare per la Sicilia cantando quel grande repertorio di canti che appartiene alla tradizione della musica folk siciliana ma soprattutto dei grandi cantastorie uno per tutti Orazio Strano, il più famoso cantastorie di Sicilia concittadino di Di Pino poiché nato e vissuto anche lui a Riposto fino alla sua scomparsa (1904 – 1981).

Luigi Di Pino

Luigi Di Pino

Luigi Di Pino con il Sindaco di Catania Enzo Bianco

Luigi Di Pino con il Sindaco di Catania Enzo Bianco

Il Cantastorie Luigi Di Pino

Il Cantastorie Luigi Di Pino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come si legge nella sua biografia Luigi Di Pino è un artista intrigante e persuasivo con esperienze in campo figurativo, teatrale, poetico e musicale. Compositore nonché autore di centinaia di brani tutti registrati alla SIAE. La sua attività di spicco è quella del cantastorie, figura legata alla tradizione siciliana su cui convergono tutte le principali forme di comunicazione artistica: poesia, musica, teatro e pittura (ricordiamo i famosi pannelli dipinti che utilizzavano i cantastorie per raccontare le storie epiche di paladini, duelli e storie d’amore). La sua fama ha raggiunto vette tanto alte, prestigio e notorietà che nel 2010 è stato nominato membro del Tavolo  nazionale per la musica popolare istituito presso il Ministero per i Beni Culturali che si riunisce periodicamente a Roma ed ha il compito di proporre al Ministro provvedimenti, atti a salvaguardare e divulgare la tradizione popolare italiana. Nell’aprile del 2010 un altro traguardo importante: gli viene dedicata presso l’Università di Studi di Bologna – Facoltà di Lettere e Filosofia la seconda tesi di laurea in Storia dello Spettacolo: “I cantastorie siciliani Generazioni a confronto” di Simona Maria Strano.

La sua è una carriera esemplare e folgorante, inizia ufficialmente nell’Ottobre del 1999 su RAI Tre dove Luigi Di Pino è ospite del programma GEO&GEO. In quell’occasione Luigi presenta una storia in dialetto siciliano di propria composizione. Da quella data in poi, come un fiume in piena, la sua carriera è inarrestabile, cresce di anno in anno ed è costellata di successi, premi e riconoscimenti.

Luigi Di Pino e Elisa Caudullo

Luigi Di Pino e Elisa Caudullo

L'apertura del Tour a Giardini Naxos

L’apertura del Tour a Giardini Naxos

 

 

 

 

 

 

 

 

Vediamo brevemente altre tappe della sua brillante carriera:

Nel mese di luglio del 2001 è sulla rete nazionale 2DF Tedesca per un servizio sull’Etna andato in onda il 28 Agosto 2001; nello stesso mese, è su RAI Tre per il servizio “Amore e Odio per l’Etna”  (GEO&GEO).

Il 30 Luglio 2001 in prima serata su RAIUno è ospite a SuperQuark di Piero Angela.

Sempre nel 2001 partecipa a Terni al sesto Festival Internazionale “Arte e Scuola”: è il primo classificato per la Sezione “Teatro” e ottiene il Premio speciale per la forza emotiva e l’originalità delle musiche. Viene Premiato dal ministro Katia Belillo.  La giuria è presieduta dalla poetessa brasiliana Marcia Teophilo, candidata al premio nobel per la letteratura.

Il 3 Agosto 2001 gli viene assegnato il Premio Internazionale “Castagno dei Cento Cavalli” per la sezione musica insieme a Lucio Dalla che viene premiato per la sezione letteratura.

Nel mese di Ottobre 2001 è ospite alla TV Nazionale Svizzera  per un servizio sul Castagno dei Cento Cavalli.

Il 16 Febbraio 2002 è su Linea Verde di RAIDUE.

l 4 Febbraio 2002 è ospite nella trasmissione INSIEME” (Antenna Sicilia) dove presenta la “Storia di Sant’Agata”.

Gli hanno dedicato anche servizi sui programmi Partime e Bus” di Antenna Sicilia. Ospite dei programmi “In casa” e “Sala Stampa”.

E’ stato ospite fisso per 24 puntate di “Teatriamo”, in onda su Sicilia International in 21 Paesi al mondo.

Nel 2002 è protagonista del prestigioso in tour negli Stati Uniti  (New Jersey, Pennsylvania, Delaware, Philadelphia, New York).

16 Luglio 2002 Ottiene un grande consenso a Roma, in concerto a Castel Sant’Angelo nell’ambito della manifestazione “Made in Sicily” presentata da Anna Fattori e Nino Frassica e conclusasi con l’intervento di grandi artisti, tutti siciliani, tra cui Pippo Baudo.

Nel Dicembre 2002 è in tour in Australia (Queensland) con circa 20 date tra le quali spiccano Tully, Iinsfail, Ingham, Cairs, Ayr, Stanthorpe, Gold coast e Brisbane.

7 Aprile 2004 Fonda la rivista mensile dalla forma esclusiva: “Il Cantastorie Siciliano”.

Sempre nel 2004 è in Tour in Svizzera e Germania e successivamente in Concerto a Milano Segrate. Nello stesso periodo, Luigi conosce Mick Hucknall dei Simply Red; compone l’emozionante storia del suo successo e gli regala il cartello dipinto. Luigi declama la storia in occasione della presentazione del vino prodotto dalla star inglese: “Il Cantante”.

Aprile 2003 Debutta in Teatro nelle opere “Orlando Pazzo” di Turi Mancuso e “La Barunissa di Carini” di Tony Cucchiara al fianco di  Fabio Dulzetto, Emanuele Puglia, Carmelo Cannavò, Eliana Esposito e Annalisa Cucchiara. Circa venti date estive in tutt’ Italia nonché l’1, 2, 11 e12 ottobre al Teatro Metropolitan di Catania. Partecipa anche in veste di chitarrista al film “Perduto Amor” diretto da Franco Battiato.

E’ stato anche ospite fisso di “Sport e Spettacolo”, programma di Video Mediterraneo trasmesso in via satellitare.

Si dedica a tempo pieno al progetto Associazione Il cantastorie che ha come obiettivo il recupero del materiale della Tradizione siciliana in vista dell’inaugurazione del Museo del cantastorie”. Carmen Consoli aderisce al progetto.

Rai 2 e Rai 3 gli dedicano servizi specifici nell’ambito della rubrica “Costume e società” e nel corso del TG3. Anche Retequattro gli dedica spazio televisivo.

Nel 2005 è in concerto presso l’Università di Malta in collaborazione con l’Italian Cultural Institute

Nel 2007/2008 Prosegue l’attività concertistica, teatrale e i corsi presso gli Istituti scolastici. Inoltre è direttore artistico di tutte le manifestazioni culturali organizzate dall’Assessorato Provinciale alla Cultura retto dalla Dott.ssa Serafina Perra. Presso “La Ciminiere” di Catania lavora al progetto: “Le piccole note di zagara” che coinvolge circa 3000 bimbi delle scuole elementari della Provincia.

Nel 2005 riceve il “Trofeo Cantastorie” dal “Centro Studi di Tradizioni Popolari Turiddu Bella”, Siracusa.

Nel 2006 esegue un concerto presso l’Università di Malta e successivamente  ad Hannover (Germania).

Presso l’Università degli studi di Bologna – Facoltà di Lettere e Filosofia gli viene dedicata la prima tesi di laurea in Antopologia Teatrale. Luigi dedica un saggio dell’arte in sede d’esame di Laurea.

Nel 2009 Il cortometraggio “Il cantastorie del 2000”, di Manuela Terranova, vince la  il concorso per cortometraggi “Memorie di Sicilia” promosso dalla Catania Film Commission e dall’assessorato alla Cultura del Comune di Catania. Il corto viene proiettato per gli studenti della facoltà di lettere e filosofia presso il Monastero dei Benedettini di Catania. La premiazione avviene il 30 settembre presso il teatro Metropolitan di Catania. Presenti Francesco Salvi e Barbara Bouchet.

Nel mese Aprile 2009 è a Marsiglia (Francia) per il progetto didattico “Giufà in viaggio” sull’intercultura finanziato dalla Comunità  Europea e dalla fondazione Anna Lindh. Il progetto triennale coinvolge la Francia, la Sicilia, il Marocco e l’Algeria e culmina nella pubblicazione di un libro tradotto in 4 lingue (compreso il berbero).

E’ membro della giuria presieduta da Manuela Villa al “Decimo festival della canzone siciliana” condotto da Salvo La Rosa su Antenna Sicilia e Sicilia Channel.

Nell’aprile del 2010 presso l’Università degli Studi di Bologna – Facoltà di Lettere e Filosofia – gli viene dedicata la seconda tesi di laurea in Storia dello Spettacolo: “I cantastorie siciliani – Generazioni a confronto” di Simona Maria Strano.

Nel 2010 Luigi è membro del Tavolo nazionale per la musica popolare istituito presso il Ministero per i Beni Culturali che si riunisce una volta al mese a Roma e ha il compito di proporre al Ministro provvedimenti atti a salvaguardare e divulgare la tradizione popolare italiana.

La lista dei successi di Luigi di Pino è ancora lunga ma ci fermiamo con questa prestigiosa nomina al Tavolo nazionale per la musica popolare nomina ben meritata dal cantastorie siciliano per lo straordinario e prestigioso curriculum che vanta.

Il concerto a Giardini Naxos

Il concerto a Giardini Naxos

Luigi Di Pino

Luigi Di Pino

 

 

 

 

 

 

 

 

Alla ricerca delle sue radici

L’amore per la Sicilia, continua ad essere al centro della sua poliedrica attività artistica. Ad un certo punto della sua vita Luigi Di Pino ha deciso di intraprendere un “viaggio” nelle profondità delle memorie dei grandi artisti, poeti e cantastorie siciliani del passato e del presente per realizzare un progetto artistico dedicato alla sua terra d’origine della quale sente forte il richiamo. Inizia così a scrivere una serie di canzoni inedite proposte in spettacoli virtuosi e poetici che cominciano a tracciare un nuovo solco per un impegno artistico dedicato alla sua terra.  Questa nuova esperienza per Di Pino è un punto d’arrivo ma anche di partenza nella continua ricerca della tradizione che numerose volte lo hanno visto protagonista dei grandi palcoscenici italiani e di mezzo mondo.  In questi giorni l’ultimo progetto del cantastorie ripostese ha preso il volo con uno spettacolo  itinerante intitolato “Buccuzza D’oru” con il quale ha ancora una volta scaldato i motori della spensieratezza, trasformandola in qualcosa di leggero e allo stesso tempo profondo. Il nuovo cavallo di battaglia con il quale Di Pino farà conoscere la nostra terra e le sue storie epiche a tutta l’Italia ed anche oltre confine sarà messo in scene con una serie di spettacoli già fissati che formeranno il “Beltempo Tour”.

“Il Bel Tempo Tour”

Il Beltempo Tour è un percorso emozionante con il quale Luigi Di Pino propone  un filone musicale che va dai capolavori della musica d’autore italiana  alle canzoni di una Sicilia antica. E’ un concerto di canzoni, poesie di poeti di ieri e di oggi, canti d’amore, duetti, nenie, duetti e muttetti della tradizione isolana. Lo spettatore, coinvolto emotivamente in una magica e nostalgica atmosfera, intraprende un viaggio con il cantastorie ripostese nelle profondità della memoria dei grandi poeti siciliani, dei famosi cantastorie che illuminano il passato e il presente. Sulle orme di Orazio Strano e di altri mostri sacri della nostra tradizione artistico-popolare le sue trasposizioni sono diventate delle opere d’arte recitate e cantate.  “Buccuzza d’oru” è uno spettacolo pregevole ed originale  ricco di musica, cultura, danza e poesia che si avvale del contributo artistico  di una Ad affiancare il cantautore ripostese in questo magico Tour che già si preannuncia ricco di successi è un gruppo musicale di collaudata esperienza formato da Elisa Caudullo (Voce), Gianfilippo Tomaselli (Cantattore), Alessio Cannata (Tamburello e Percussioni), Rosario Tomarchio (Contrabasso), Marco Crisafulli (Fisarmonica). Elisa, fiore all’occhiello del gruppo di raffinata presenza e voce virtuosa canta assieme a Luigi Di Pino successi di fama mondiale come “E vui durmiti ancora” e “Mi votu e mi rivotu” brani che il pubblico premia puntualmente con lunghi applausi.

Il 4 settembre il Beltempo Tour ha esordito con la sua prima tappa a Giardini Naxos, piazza simbolica, come ha ricordato lo stesso Luigi Di Pino, dove Nino Martoglio veniva spesso a godere di momenti di relax nella prestigiosa località balneare. Le bellezze della perla turistica siciliana prima colonia greca di Sicilia sono una delle mete preferite del cantastorie ripostese il quale frequenta la Taverna di Naxos sede dell’omonimo fotoclub presieduto da Angelo Savoca e, crocevia e meta abituale di artisti, mecenati, poeti e cultori delle tradizioni popolari come l’amico Saro Bellinghieri.  Luigi di Pino è di Casa a Giardini Naxos dove è stato protagonista di numerosi concerti animando con le sue canzoni anche la tradizionale Fiera del primo aprile.

Come era prevedibile il Beltempo Tour è stato inaugurato a Giardini Naxos in occasione delle festività della Patrona S. Maria Raccomandata. E non poteva essere altrimenti poiché la prima colonia greca è la sua seconda patria. Una Piazza affollata di gente, turisti e tanti amici tra i quali il suo caro amico e collega cantastorie catanese Alfio Patti, ha assistito al primo concerto del Tour che ha incantato il pubblico con un carosello di canzoni, poesie, recite che hanno divertito il pubblico. Belle le coreografie mentre il palco è stato abbellito con due antichi carretti siciliani gentilmente concessi dal signor Belardo. Oltre due ore di spettacolo che hanno segnato l’ennesimo successo del cantastorie ripostese e dei suoi musicisti. Tra i brani proposti, ricordiamo Turiddu sicilianu, A Sicilia e l’omini so, u maritu si misi a vistina, li fimmidi chi su (di Orazio Strano). Straordinaria la performance metaforica di Lu cungressu di li surgi (di Turiddu Bella) che ha fatto ridere il pubblico a crepapelle. Belle anche le storie raccontate come Lu miraculu di S. Alfiu. Straordinario il duetto con  Gianfilippo Tomaselli: Chi cosa è la donna? (Di Strano e Bella). Ed ancora irresistibili muttetti come “Li mali genti”(di Orazio Strano). Straordinari ed emozionanti i brani impreziositi dalla voce di Elisa Caudullo: E voi durmiti ancora, Mi votu e mi rivotu, Buccuzza d’oru, A zita laria. Al termine la Piazza Abate Cacciola ha regalato al cantautore ed ai suoi musicisti un lungo interminabile appaluso seguito da un coro di bis che Luigi Di Pino ha colto regalando al pubblico altri brani. Spenti i riflettori sulla tappa inaugurale di Giardini Naxos  il Tour prosegue con altri appuntamenti importanti.

Dopo Giardini Naxos Luigi Di Pino ed il suo gruppo proseguiranno con le altre tappe del programma che sono a: 

San Pietro Clarenza (Ct – 8 settembre)

Milo (Ct – 9 sett.)

Taormina (Me – 11 sett.)

Bacchereto (Pisa – 16 sett.)

Milano (19, 21, 25 sett.)

Cinisello Balsamo (Mi – 24 sett.)

Fribourg (Svizzera – 30 sett.)

Taormina (6 ottobre)

Elisa Caudullo

Elisa Caudullo

Fiori per Elisa

Fiori per Elisa

Il Gruppo Musicale

Il Gruppo Musicale

I cantastorie

I cantastorie

Di Pino e il suo gruppo

Di Pino e il suo gruppo

Il concerto di Giardini Naxos

Il concerto di Giardini Naxos

La foto col carretto

La foto col carretto

Con Alfio Patti

Con Alfio Patti

Elisa Cudullo su uno dei carretti della scenografia

Elisa Cudullo su uno dei carretti della scenografia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PREMI E RICONOSCIMENTI

Premio Special disco Estate 88.Giardini Naxos 25/08/88
Premio Save Ruanda 14/01/95
Premio Ionia Rock Città di Calatabiano 1996
Premio Papas Imbiss 28/05/99
Premio “Campanile d’Europa” – 1999
Premio “Insieme per la Speranza” 10/02/00
Premio “Pap e o” 2000.
Premio S. Maria La Stella 24/09/00
Premio “Scaricèddu” 6/10/00

Premio “Borgo Bonsignore” 2001 Agrigento.
Premio Kivanis International distretto Italia 27/06/01
Premio Internazionale d’Arte e letteratura “Castagno dei cento cavalli”. Sezione Musica.03/08/01
Premio “Pap e o” 2001
Premio Campanile d’Europa 2001.
Premio “Una ragazza per il cinema” 16/08/01.
Premio Città di Milo 2001
Premio Millennium 16/10/01

Premio “Storia Patria” 28/05/02
Premio “Una vita per il teatro siciliano” Città di Nicolosi. 25/08/03
Premio Aci e Galatea. Città di Acireale. 2003
Premio Città di Piedimonte Etneo 2003
Premio Aldebaran. Catania 04/12/03
Premio “Sorrisolandia” 2003
Premio Sikania 2003
Premio Città di Catania 16/05/04
Premio “Cantando sotto l’albero” – 2004

Premio Internazionale di poesia siciliana “Turiddu Bella”. Menzione speciale.Siracusa16/05/04
Premio Capitani Coraggiosi 3/10/04
Premio “Lidi in passerella” – 2005
Premio “Archeoclub Catania“ – 2005
Premio L’uomo e il mare – Città di Mascali 22 Agosto 2006
Premio Sulle ali della fantasia – Calatabiano 22 agosto 2006
Premio “Azione cattolica italiana” – 2006
Premio “Festa d’autri tempi” – Giardini Naxos – 2006

Premio “Catania-Etna” – settembre 2006
Premio Evento Sicilia – Giardini Naxos 16 settembre 2006
Premio “Circolo didattico Giarre” – 2007
Premio “Piccole note di zagara” – 2007
Premio “Festa folk 2007” – Le Ciminiere Ct
Premio “Castello degli schiavi” – 2007 – Fiumefreddo di Sicilia
Premio “Miseria e nobiltà” – 2008
Premio “L’albero della solidarità” – Riposto 2008
Premio XII Rassegna teatrale Roberto Nastasi – Aci S. Antonio – 2008

Premio Expo estate 2008
Premio Rubens 2008 – Augusta
Premio “L’albero della solidarità” – Riposto 2009
Premio Note per l’Abruzzo 2009 – Giarre
Premio Conf commercio Riposto gennaio 2010
Premio “L’arte abbraccia la solidarietà” – 2010
Premio Etna Club Bologna – maggio 2010
Premio Maschere d’argento – luglio 2010
Premio Città di Linguaglossa – agosto 2010

 

Premio Riflettori su Sciara – settembre 2010
Premio “Città di Linguaglossa” – 2010
Premio Contea 2010 – ottobre 2010
Premio “Circolo didattico Aci S. Antonio” – 2010-11
Premio “Città di Riposto” – 2011
Premio “Villa Sofia” – 2011
Premio “Platanfest” – 2012
Premio “Sicilianità nel mondo” – 2012
Premio “Città di Nicolosi” - 2013
Premio “Città di Misterbianco” – 201

Premio “Etna, un vulcano di solidarietà e passioni” – Fiumefreddo di Sicilia 2014
Premio Lions Giugno 2012
Premio Cruyllas 2013

Premio alla carriera 2017 “Aquila di Federico II di Svevia” ad Acicastello (Ct)

0 7448

MessinaLa salute è senza dubbio un bene prezioso. Chi si mette nelle mani dei medici e dei paramedici per essere aiutato, desidera sentirsi sicuro e accudito e vivere quel momento così delicato della propria vita con la certezza di essere curato nel migliore dei modi. Il nostro territorio ha ben ragione di essere orgoglioso di una realtà, quella del reparto di Chirurgia – Servizio di Endoscopia Digestiva dell’istituto Ortopedico Mezzogiorno d’Italia “Franco Scalabrino”Responsabile: prof. Luigi Familiari . Il prof. Luigi Familiari è uno dei più apprezzati studiosi italiani che si occupa di endoscopia digestiva e di endoscopia bilio-pancreatica nonché è stato il primo ad impiantare, nel 1980, le protesi biliari-endoscopia digestiva. In un sistema sanitario spesso noto per disfunzioni, disservizi e malasanità ed in un periodo in cui l’opinione pubblica tende a criticare ed evidenziare solo aspetti negativi sulla sanità, la notizia di un delicato intervento di E.R.C.P. eseguita di recente e riuscita con successo su una paziente G.A. in evidente stato di pericolo, è da ascriversi alla professionalità, alla competenze ed all’umanità di medici come il Prof. Familiari e di tutto il suo team in sala operatoria ( tra gli altri, il dott. Giuseppe Oteri) ed anche dei dott.ri Scuderi e del radiologo Pitrone dello IOMI di Messina. Un plauso va rivolto anche per la qualità dei servizi , per l’adeguata assistenza ai bisogni del paziente alla dott.ssa Cucinotta, alla sig.ra Francello ed a tutto il personale infermieristico e paramedico del reparto di Chirurgia – Servizio di Endoscopia Digestiva dello IOMI di Messina. La gestione di un reparto, come quello di Chirurgia- servizio di endoscopia digestiva dello Iomi, è un esempio di come la cultura organizzativa e la logica aziendale trovano motivazione e senso nella centralità della Persona.

Il prof. Luigi Familiari

Il prof. Luigi Familiari

RIMANI IN CONTATTO