GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
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Messina – sabato 26 maggio  presso la Sala Ovale del Comune di Messina con inizio alle ore 10:00 la presentazione del progetto : “ UN CONTROLLO PER LA VITA” promosso dalla Comunità M.A.S.C.I. Messina 1 “Il Faro” .
 
L’evento che sarà coordinato dall’avv. Silvana Paratore prevede un cronoprogramma di controlli ambulatoriali gratuiti e di informazioni sanitarie che saranno curate da associazioni sottoscrittori del protocollo d’intesa per l’attuazione del progetto “ Un controllo per la vita”
La prima giornata in programma sarà il 27 maggio. Dalle ore 9 alle ore 18:00 presso il SANTUARIO PARROCCHIA CHIESA S. MARIA DI MONTALTO saranno presenti svariati punti di informazione di servizi socio-sanitari, di sicurezza, di servizi socio-assistenziali e di volontariato.  
La locandina

La locandina

 

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Duecento opere di studenti siciliani ripercorrono la Grande Guerra scomponendo l’evento bellico in 14 temi di ordine sociale, culturale ed economico

 

Messina, 21 maggio 2018. Nell’ambito delle iniziative per la commemorazione del Centenario della fine della Grande Guerra, il Comando Militare Esercito “Sicilia” e la Brigata Meccanizzata “Aosta”, promuovono in Sicilia la mostra itinerante denominata “La Sicilia nella Grande Guerra”. Saranno 200 tra pannelli illustrativi e opere realizzate da una selezionata rappresentanza di istituti scolastici (scuole medie inferiori e scuole d’arte, in ragione di tre per ogni provincia) e afferenti a 14 temi di ordine sociale, culturale, economico, relativi al periodo bellico, che saranno esposti durante le 9 tappe nei capoluoghi di provincia siciliani.

Il progetto, già ampiamente condiviso con le principali Istituzioni in ambito regionale, parte da Messina, storica sede della Grande Unità dell’Esercito, e si concluderà a novembre a Palermo. La tappa inaugurale sarà allestita presso il sacrario militare di “Cristo Re” di Messina con una mostra di cimeli della Grande Guerra che aprirà il giorno 22 maggio e sarà fruibile alla cittadinanza dalle ore 09:00 alle 13:00 e dalle ore 16:30 alle 19:30 fino al 24 maggio con ingresso libero.

Mercoledì 23 maggio presso il Teatro Vittorio Emanuele II con inizio alle ore 20:00 alla presenza del Prefetto di Messina, Dott.ssa Maria Carmela Librizzi, del Comandante della Brigata Meccanizzata “Aosta”, Generale di Brigata Marco Buscemi, e di autorità civili e militari della città, si terrà un “Concerto Interforze dei Complessi Bandistici Militari” aperto a tutta la cittadinanza, presentato dall’Avvocato Silvana Paratore, che vedrà l’esibizione della Banda della Brigata Meccanizzata “Aosta”, della Fanfara del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia” e della Fanfara del 6° Reggimento Bersaglieri di Trapani.

Le manifestazioni proseguiranno il giorno 24 maggio alle ore 10:00 con una conferenza presso il Tempio Votivo di “Cristo Re”, moderata dall’Avvocato Silvana Paratore, che avrà come relatori il Professor Luigi Chiara, dell’Università degli Studi di Messina, ed il Professor Enzo Caruso, Direttore del “Parco Museo – Forte Cavalli”.

Il programma dell'evento

Il programma dell’evento

La Banda della Brigata Aosta in una  esibizione al Teatro Vittorio Emanuele di Messina

La Banda della Brigata Aosta in una esibizione al Teatro Vittorio Emanuele di Messina

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Messina – Sì è svolto presso la sede del Circolo di via Garibaldi l’incontro dal titolo “il mondo digitale: insidie, opportunità e dipendenze” promosso dal Rotary Club Messina Peloro. Ad aprire la tavola rotonda il Presidente del Rotary Messina Peloro Notaio dott. Giuseppe Bruni che ha sottolineato l’importanza della tematica oggetto dell’incontro presentando i relatori. Incisivo l’intervento dell’avv. Silvana Paratore che ha affermato come il progressivo sviluppo delle comunicazioni elettroniche se da un lato ha comportato degli indiscutibili vantaggi in termini di semplificazione e rapidità nel reperimento e nello scambio di informazioni, dall’altro ha prodotto un enorme incremento di pericoli connessi ad un illecito utilizzo di dati personali da parte di terzi non autorizzati.La Paratore ha approfondito la materia dei reati informatici e dei comportamenti illeciti realizzati per mezzo o nei confronti di un sistema informatico. Ella ha altresì analizzato la normativa contro i cyber crimes , delineato la figura del criminale informatico e spiegato come comportarsi qualora si sia vittima di condotte illecite . In conclusione del suo intervento l’avv. Silvana Paratore ha sottolineato il ruolo svolto dalla Polizia Postale nell’attività di prevenzione e repressione dei reati informatici. A seguire ha preso la parola Salvatore Giulintano militare appartenente alla Guardia di Finanza presso la Stazione Navale di Messina che nella sua qualità di esperto di sicurezza ed informazioni digitali, ha illustrato le insidie che gravitano nei meandri della rete internet. Molteplici le domande rivolte dai presenti in merito alle precauzioni utili da adottare per difendersi da truffe informatiche, dalla clonazione di carte di credito, da accessi non autorizzati nel proprio pc, dall’invio di virus, di malware, di spam,dall’installazione di spy app. Proposte simulazioni sul furto d’identità, sul phishing e sul sexting. A conclusione evento la cena sociale.

Al centro Silvana Paratore

Al centro Silvana Paratore

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”Io non rischio”: scienza e prevenzione alla Settimana della Sicurezza 2018 a Messina

Il Convegno "Io non rischio"

Il Convegno “Io non rischio”. Da sin. Cammaroto, Pagano, Orecchio, Rizzo, la Rosa, Cuzzupuli.

Messina – E’ stata una settimana ricca di eventi e convegni quella che si è svolta a Messina a fine aprile dedicata alla prevenzione della sicurezza sismica. L’area del messinese è particolarmente a rischio sismico e non ha mai dimenticato la catastrofe del 1908 quando la città e la costa calabra vennero devastate da un tremendo terremoto.  La città sta sempre sul chi va là e, periodicamente, organizza eventi ed esercitazioni a cura della Protezione Civile per prevenire le conseguenze disastrose nel caso di un evento sismico. Sui terremoti, nel tempo è migliorata la conoscenza del fenomeno e dei suoi effetti, ma non è ancora possibile prevedere quando potrebbero accadere, con quale forza e precisamente dove si verificheranno. Si conoscono però le zone più pericolose ed esposte all’evento sismico e cosa da una scossa ci si può aspettare. Essere preparati e consapevoli è il modo migliore per prevenire le conseguenze del sisma.

Tali analisi e riflessioni sono stati il tema di uno degli eventi della settimana messinese intitolato ”Io non rischio’‘ tenuto il pomeriggio del 18 aprile al Capo Peloro Resort, in aggiunta alle numerose attività della terza giornata per la  Settimana della Sicurezza.

Nell’ambito dell’evento è stato proiettato uno spot, presentato dall’ing. Antonio Rizzo esperto di Protezione Civile del Comune di Messina, di trenta secondi, tanti quanto la durata del devastante terremoto che ha polverizzato Messina nel 1908. L’incontro è stato dedicato ai cittadini residenti nelle aree rivierasche particolarmente vulnerabili sul piano sismico di Ganzirri e Torre Faro.

Una zona ad alto rischio, ed è necessario prepararsi ad affrontare gli effetti distruttivi di un maremoto. La formazione è un atto di responsabilità” così l’assessore alla Protezione Civile Sebastiano Pino, durante l’incontro nella struttura alberghiera, che ha dato rilievo ad un percorso di formazione culturale del territorio, dove la coesione delle famiglie nella modalità di comportamento è un elemento importante. Un processo che Rizzo ha definito ”modello di gemellaggio delle famiglie” perchè è dalle famiglie che parte il piano di prevenzione e riduzione del rischio. A questo concetto si è riallacciato Franco Cuzzupuli presidente dell’associazione di volontariato Castel Gonzaga, che ha sottolineato quanto sia importante il gemellaggio tra le famiglie che a Torre Faro è partito con la simulazione di un  evento coinvolgendo i tecnici edili impegnati nella ristrutturazione del campanile della chiesa che rappresenta la quota di maggiore sicurezza e dove alcuni abitanti del villaggio si sono rifugiati per trovare scampo al maremoto.

 ”I residenti delle aree marine devono imparare ad autoproteggersi e quindi prevenire il rischio” ha detto l’ing. Riccardo Pagano dirigente il dipartimento di Protezione Civile che ha promosso la IX edizione di ‘’Messina Risk SIS. MA 2018’’. ”Sarebbe importante che i cittadini scrivessero un diario di bordo sui metodi di contrasto del rischio da consegnare alle acque dello Stretto per coloro che verranno” ha aggiunto Pagano intendendo far emergere  quanto sia importante che la memoria non vada perduta. ”Ricordare è fondamentale” ha sottolineato l’arch. Grazia Rosa Cammaroto del settore volontariato della Direzione Regionale Protezione Civile, ricordando una esercitazione del 2006 sul Vesuvio, dove il tempo ha dissolto nella gente la memoria delle catastrofiche eruzioni. Una memoria che va rinnovata attraverso la conoscenza dei rischi e degli effetti del sisma dallo scuotimento del terreno all’invasione distruttiva della costa per l’insorgere di uno Tsunami. Sull’origine di questo fenomeno che ha colpito anche Messina nel 1908 si è soffermata la professoressa Barbara Orecchio dell’Università di Messina. Con il termine giapponese Tsunami che vuol dire onda contro il porto, sinonimo di mare motus, si intende un ”anomalo quanto imponente moto ondoso del mare, originato da un violentissimo terremoto sottomarino provocato da alterazioni e modificazioni del fondo marino nelle vicinanze di una grossa faglia che influenzano e disallineano l’intera colonna d’acqua con una energia maggiore rispetto al moto ondoso pellicolare legato alle condizioni meteo. Lo Tsunami può viaggiare 800 Km/h e rallenta la velocità nelle vicinanze alle coste” ha affermato Orecchio, che ha fornito al pubblico straordinariamente attento, informazioni di metodo sui comportamenti da tenere in caso di maremoto successivo ad una scossa. Al primo punto, allontanarsi rapidamente dal mare e raggiungere una zona alta. Non avvicinarsi alla costa se si è in mare ma prendere il largo. Questo perchè la colonna d’acqua più è vicina alla costa più aumenta in altezza  per l’innalzarsi del fondale.

Allo svolgimento della serata di formazione – informazione che ha chiuso la terza giornata della Settimana della Sicurezza 2018,  hanno pure contribuito, Lino La Rosa capitano di Polizia Municipale, Guido Graffeo per Lions Alert, Roberta De Benedictis per Lega Ambiente Peloritani e infine il geologo Fabio Leonetti per Leo Club –  Lions con una presentazione sulla tutela e prevenzione dei beni culturali in caso di eventi sismici.

Organizzatori e relatori

Organizzatori e relatori

 

 

 

 

 

 

 

 

LE  ESERCITAZIONI

Tra le cento esercitazioni programmate da ‘’Messina Risk SIS. MA 2018’’, nell’ambito della manifestazione dedicata alla prevenzione sismica, si è svolta anche la prova in mare monitorata dalla Prefettura che quest’anno ha ritenuto partecipare agli scenari di rischio-sismico promossi dal Comune di Messina e curati  da Antonio Rizzo esperto di Protezione Civile del sindaco Accorinti, con un’attività di simulazione tra i vari soggetti che negli stati di crisi interagiscono tra loro.

Di interoperabilità tra i vari componenti del sistema di protezione civile si è parlato al tavolo tecnico coordinato dalla Prefettura il 20 aprile, che ha riunito il dipartimento nazionale, regionale di Sicilia e Calabria e comunale di Protezione Civile, Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza, Marina Militare, Esercito, VV.FF., SUES 118, Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato.  ”La sinergia tra le strutture è un elemento strategico” a sottolinearlo, Fabio Brondi responsabile del servizio emergenza del dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri, che 24 ore su 24 affianca il lavoro sul territorio di prefetture e autonomie. A rappresentare la Protezione civile nazionale all’incontro, anche Tiziana Capuzzi per il servizio emergenza sanitaria e assistenza alla popolazione.

Il trasferimento di informazioni tra enti diversi, per una maggiore efficacia e tempestività degli interventi nelle situazioni emergenziali, è in Sicilia in fase di approdo con GECoS (Gestione Emergenze e Comunicazione Sicilia),  la piattaforma intesa sala operativa virtuale che ”esemplificherà i vari livelli di partecipazione” – lo ha affermato Grazia Rosa Cammaroto dirigente UOB della Protezione civile della Regione Sicilia – ” sarà una sorta di chat in cui gli attori dell’evento potranno scambiarsi le informazioni … noi della Protezione regionale ci crediamo molto – ha aggiunto Cammaroto – e l’attività formativa avviata porterà a pieno regime l’utilizzo della piattaforma. Lo scoglio più grande è dato dagli enti che non hanno ancora aggiornato i loro sistemi – ha evidenziato il tecnico regionale  auspicando che ”nel prossimo futuro possano interagire tutte le strutture”.

 Nei giorni scorsi delle modalità di gestione della sala virtuale GECoS, si è anche soffermato Fausto Formosa della Direzione Regionale Protezione Civile (DRPC) al tavolo del COC Centro Operativo Comunale nell’ambito degli incontri della terza giornata della Settimana della Sicurezza IX edizione, svolta dal 16 al 21 aprile all’insegna, in particolare, della conoscenza e prevenzione del rischio sul piano della formazione e informazione per una cittadinanza più consapevole dei pericoli del territorio. Per i quali, il capo della Protezione civile del Comune di Messina Riccardo Pagano, presente all’incontro insieme a Sebastiano Pino assessore comunale alla Protezione civile, ha sostenuto, che il ripetersi periodicamente della simulazione sia indispensabile alla verifica dei modelli di intervento nelle emergenze. Su questi, hanno ragionato componenti e referenti delle strutture a confronto del tavolo tecnico in Prefettura che ha fatto emergere alcune criticità nella pianificazione emergenziale. Aspetti che saranno nel brevissimo periodo valutati per un approccio più funzionale all’evento di rischio.

IL CONFRONTO FINALE NELLA GIORNATA CONCLUSIVA

”Non dimenticare! La Protezione civile comincia da te” ha detto con enfasi Riccardo Pagano dirigente del dipartimento di  Protezione civile del Comune di Messina alla giornata conclusiva di ‘’Messina Risk SIS. MA 2018’’, spiegando come il ruolo del cittadino passando dalla partecipazione serena e consapevole della famiglia si può trasformare in un soggetto attivo di protezione civile che interagisce all’interno della catena di soggetti impegnati nello stato di crisi. Al PalaRescifina che ha ospitato la IX edizione dell’evento è stato fatto un bilancio delle cinque giornate di simulazioni di scenari di rischio svolte sotto la regia di Antonio Rizzo esperto di Protezione civile dell’Amministrazione Accorinti.

Gli spazi musicali resi dalla banda della Brigata Aosta hanno aperto la giornata conclusiva con gli interventi dei protagonisti della Settimana della Sicurezza che ”quest’anno rispetto alla prima edizione ha mostrato di aver migliorato il suo percorso come l’atleta tende a battere il record” – ha sottolineato l’assessore alla Protezione civile Sebastiano Pino, ringraziando i 160 volontari che hanno operato per la buona riuscita del progetto. Ottimi risultati come sempre accade quando si lavora in sinergia. Un  importante ”lavoro di squadra” – ha rimarcato Calogero Foti direttore generale del dipartimento di Protezione civile in Sicilia – ricordando le parole di don Pino Puglisi ” se ognuno fa qualcosa allora si può fare molto” e nell’area messinese ad alto rischio la coesione del sistema è fondamentale.”la sinergia tra gli uffici di Protezione civile ragionale e comunale presenti a Messina assume priorità nell’interesse della collettività” così Alfredo Biancuzzo dirigente territoriale  del dipartimento di Protezione civile siciliano.

 Si sta cercando di ”ottimizzare le procedure” che gravitano intorno agli ”eventi eccezionali ed ordinari che la macchina dell’emergenza muove su due binari”,  e dal prossimo anno si potrà lavorare meglio, ha spiegato Isabella Bartoli referente sanitario della Protezione civile regionale. Con il dipartimento siciliano collabora a stretto contatto la Protezione civile della Calabria rappresentata all’incontro dal dirigente generale Carlo Tanzi. A completare i livelli di confronto tra i dipartimenti di Protezione civile, la partecipazione al tavolo di  Fabio Brondi per i servizi di emergenza della Presidenza del Consiglio dei ministri, che ha  sottolineato ”la vitale importanza del Volontariato”  espresso, per l’occasione, da Massimo Minutoli presidente della Consulta comunale.

A chiudere la giornata al palasport Rescifina, in questi giorni trasformato in campo di ammassamento dai volontari di protezione civile, i saluti finali dell’Autorità comunale di Protezione civile e sindaco della città metropolitana di Messina Renato Accorinti.  

Volontari della Protezione Civile

Volontari della Protezione Civile

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Messina – Si è concluso brillantemente il Congresso della F.I.P. relativo il Riconoscimento della qualifica professionale di pizzaiolo professionista è sul Riconoscimento Pizza di qualità, svoltasi il 30 Aprile a Messina, con la partecipazione di 80 Pizzaioli Siciliani, Calabresi.
Un successo, affermano con grande soddisfazione  i presidenti della FIP, Giovanni
Mento per l’Italia, e Giuseppe Santoro per l’Estero
, questo evento dedicato all’Arte del Pizzaiolo, il Presidente Giovanni Mento ha reso partecipe i pizzaioli di quanto ad oggi è stato fatto, e quanto ancora dovrà essere fatto in merito al DDL S. 2280 (Oggi bloccato), grazie all’impegno profuso dall’Amico Evandro Taddei (Presidente Associazione Pizzaioli Abruzzesi), e del Senatore Bartolomeo Amidei, quale firmatario dell’Iniziativa Parlamentare. Il Presidente Mento, conclude ribadendo che la qualifica di pizzaiolo, a livello nazionale, non esiste: oggi rappresenta un «lavoratore fantasma», privo di titoli giuridicamente efficaci dal punto di vista professionale, anche se in realtà soddisfa i requisiti professionali di un operatore particolarmente specializzato, in grado di svolgere attività dirette alla preparazione di pizze, l’iter legislativo era stato avviato (nel 2016) ma si è interrotto bruscamente.

Dopo varie audizioni il disegno di legge stava per diventare legge quando, con la caduta del Governo Renzi tutto svanì, oggi il senatore Bartolomeo Amidei, (non eletto alle ultime nazionali), si è reso disponibile a darci un aiuto per raggiungere l’obiettivo prefissato di fronte al nuovo Senato, non appena verrà ricomposto, per riportare le nostre istanze. Interviene anche il dott. Nino Sindoni, direttore generale dell’Assoart-associazione degli artigiani, commercianti pmi regione Sicilia. Presentando in breve  la propria azienda spiegando che la F.I.P. diventerà Partener ufficiale di Assoart e nel contempo aiuterà insieme ad altre 22 sigle sindacali i Pizzaioli per ottenere il Riconoscimento della qualifica professionale di pizzaiolo professionista. Quanto al Riconoscimento Pizza di qualità, il Presidente spiega che il mondo della pizza è in fermento, crescono le pizzerie di qualità e le ambizioni e, con l’ampliarsi dell’offerta, aumentano anche le domande sul futuro di questo piatto. Classica o a canotto, con farine alternative (Farina Tipo 1 – Semintegrale o tipo 2 – Integrale – Canapa – Farro –  Cereali – etc ecc.). Il progetto è nato nel 2016 durante una cena tra i due presidenti e soci fondatori  F.I.P.  , Giovanni Mento per l’Italia, e Giuseppe Santoro per l’Estero, l’obiettivo è far si che in qualsiasi parte del Mondo ci si trova difronte un professionista certificato, valorizzando il prodotto Italiano. Quindi puntare alla difesa degli ingredienti, salvaguardando le materie prime e i relativi metodi di produzione per ottenere una pizza sempre più sana, incentivando l’utilizzo dei prodotti tipici della propria Regione/Paese/Città di ogni pizzaiolo/a Italiano/a o con cittadinanza Italiana. Il futuro della pizza ci si manifesterà nella riscoperta delle tradizioni, senza  la vera conoscenza della tradizione non vi sarà mai una innovazione, dove la fa da patrone la sostanza dell’impasto. La maggior parte dei pizzaioli non capisce che l’eccellenza deve partire proprio dalle cose più semplici. Un professionista spiega il presidente Mento, dovrebbe avere un ruolo di educatore nei confronti del cliente, puntando sulla stagionalità, l’obiettivo finale sarebbe quello di avere una carta stagionale, (Alimenti a Km Zero definiti pure con il termine più tecnico a Filiera corta) come nei ristoranti migliori, del resto il futuro è proprio questo. Conclude il Presidente enunciando che chi volesse ricevere nella propria pizzeria/ristorante tale riconoscimento dovrà contattare la “Federazione Italiana Pizzaioli” che invierà una esperta commissione in incognita costituita da Chef, giornalisti enogastronomici, maestri pizzaioli, i quali dovranno valutare la qualità degli alimenti, il servizio ecc.  Alla fine , verrà fatto un breve colloquio per avere maggiori e dettagliate informazioni sulla Pizzeria/Ristorante. Saranno breve domande semplice, che serviranno per creare il profilo della vostra Pizzeria/Ristorante, per fare vedere che avete tutti i requisiti per avere il marchio di “Pizza di Qualità”. La serietà e il grande impegno dei Presidenti ha fatto sì, in questi ultimi anni, di tenere alto il nome della federazione salvaguardando l’identità della categoria Pizzaioli, in un momento delicato in cui dubbi e incertezze regnano a livello Internazionale.

Da sin. il Presidente FIP Giovanni Mento e il presidente  FIP estero Giuseppe Santoro

Da sin. il Presidente FIP Giovanni Mento e il presidente FIP Estero Giuseppe Santoro

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SINAGRA (MESSINA)Torna il premio biennale “Semplicemente, Straordinariamente Donna”, organizzato dalla Proloco di Sinagra, l’associazione presieduta da Enza Mola, e giunto quest’anno alla quinta edizione.  Tutto pronto dunque per la cerimonia di consegna che si terrà domenica  22 Aprile 2018  con inizio alle  ore 18,00 nel salone di rappresentanza di Palazzo Salleo a Sinagra.

A ritirare l’ambito riconoscimento, per l’alto profilo personale e professionale, tre donne che rappresentano davvero l’eccellenza in ambito regionale e nazionale.  Quest’anno la commissione del premio, presieduta da Marsh Proietto di Silvestro,  che modererà i lavori di presentazione, ha riconosciuto meritevoli di Riconoscimento:

–  l’avvocato  Silvana  Paratore, per avere, “con il suo impegno professionale e con fervida attività svolta per fini di solidarieta’ sociale ed umanitaria, contribuito all’affermazione di valori importanti quali la Legalità, il Rispetto della Dignità della persona, la Difesa delle Tradizioni”; 

- la  Dottoressa  Concettina Cardaci, per avere “con il suo impegno professionale e umano, contribuito all’affermazione del concetto di Legalità e Diritto, esercitando le sue funzioni di Giudice con esemplare dedizione, equità e imparzialità

l’Onorevole Bernadette Grasso,per la sua instancabile attività in campo politico istituzionale che nel pieno rispetto della Legalità e dello Stato ha prodotto nel corso degli anni grandi benefici alla Popolazione e al Territorio dei Nebrodi, del Tirreno e dell’intera Sicilia”.

«Questa quinta edizione del premio, ideato e fortemente sostenuto dalla nostra Pro Loco e da tutta la comunità di Sinagra, con intervento anche di partner istituzionali e privati che ovviamente ringraziocommenta la presidente Enza Mola –  premia tre donne dalla personalità forte e poliedrica, tre straordinarie interpreti dei valori e della laboriosità che hanno, nel corso degli anni, investito energie e raccolto copiosi frutti in termini umani e professionali. Tre donne, dunque, che rispondono perfettamente alla filosofia del premio, perché “Semplicemente, Straordinariamente Donna” vuol rappresentare un riconoscimento al grande lavoro svolto dalle donne nella nostra società regionale e nazionale, guardando ai valori della tradizione che hanno da sempre contrassegnato la vita della nostra comunitàA queste tre donneconclude la dottoressa Enza Molala Proloco di Sinagra, in tutte le sue componenti, a nome dell’intera comunità, rivolge l’apprezzamento che si riserva a personalità di specchiato e sicuro valore umano e professionale».

Durante la cerimonia di premiazione si esibirà il soprano giardinese Carmine Elisa Moschella. Gli splendidi ritratti, dipinti con una tecnica particolare, premio di questa edizione, sono stati realizzati dall’artista Santina  Castrovinci di Alcara li Fusi che sarà presente alla cerimonia.

 

2xx   Avv. Silvana Paratore

l ‘Avv. Silvana Paratore una delle tre donne che saranno insignite del Premio Semplicemente e straordinariamente Donna 2018

Locandina dell'evento

Locandina dell’evento

 

 

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L’Ucsi Sicilia Unione Cattolica Stampa Italiana apprese le gravi minacce, fatte da un gruppo malavitoso di Pachino al collega giornalista Paolo Borrometi, direttore del giornale online “La Spia” e collaboratore dell’Agenzia Agi, si associa al coro unanime della solidarietà umana e professionale.

Il presidente dell’Ucsi Sicilia Domenico Interdonato, ha dichiarato: “I giornalisti cattolici di Sicilia sostengono e sono solidali con il collega Borrometi, inoltre esprimono un sentito ringraziamento alle forze di Polizia, che con la loro costante presenza sul territorio siciliano riescono a prevenire  e reprimere. Infine formulano un accorato appello alle istituzioni e ai cittadini, perché si operi insieme per un giornalismo libero, in uno Stato libero. Negli ultimi cinquant’anni i giornalisti  in Italia e in Sicilia in particolare, hanno pagato  un   conto salatissimo, che non siamo più disposti a pagare”.  La solidarietà a Paolo Borrometi è stata manifestata anche dai due consiglieri nazionali Ucsi Gaetano Rizzo e Salvatore Di Salvo, che è anche presidente della sezione Ucsi Siracusa.

 Messina, 10 aprile 2018

Il giornalista Paolo Borrometi

Il giornalista Paolo Borrometi

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Messina.- Anche la Città  Metropolitana di Messina ha celebrato la Giornata mondiale dell’AutismoLa manifestazione e stata  promossa dall’Associazione Bambini Speciali e da CittadinanzAttiva Sicilia Onlus. A presentare l’evento e stata avv. Silvana Paratore la quale nel presentare la manifestazione ha sottolineato che: “solo unificando le forze si riesce a diffondere la cultura del cambiamento e della solidarietà“.

L’evento e iniziato con i saluti di Marco Bonanno presidente dell’ Ass. Bimbi speciali. Nel corso della manifestazione si sono alternati sul palco, in uno spettacolo di divertimento, solidarietà ed allegria, diversi artisti diversamente abili e non.
A fare da cornice all evento 400 palloncini di colore azzurro lanciati sulle note del brano Alleluja, una ode alla vita ed all’amore, magistralmente eseguito dal cantante Vincenzo Belfiore reduce del successo del programma di Raiuno “ti lascio una canzone”

Vi sono stati anche momenti di danza con l’Ass. Sostegno di Mimmo Italiano diretta dai maestri Grazia Caruso e Samuele Berte’; con la Dancing Ros di Rosalinda Panarello e con l’ hip hop school di Salvatore Grimaldi. Apprezzate le performance teatrali dell’ Ass. Il volto e la Maschera – Compagnia teatrale Volere Volare diretta artisticamente da Giovanna Manetto. Suggestivo l’Amleto di Shakespeare interpretato da F.sco Foti e una storia d’amore recitata da Giovanni Miano e Lavinia, ragazzi diversamente abili dell’associazione.

Un altro momento suggestivo  e stato rappresentato dalla Fiaba di Pinocchio messa in scena  dai ragazzi della Meter e Miles di Saro Visicaro con Antonella Gargano, Elvira Bordonaro, Samuele Scotto ed Ambra. Alquanto applaudito lintervento del dott. Antonino Arnao che insieme al dott. Pioggia si occupa presso l’ Istituto Marino Bosurgi Caneva di Mortelle di Sistemi intelligenti per la ricerca e la riabilitazione dell’ Autismo.
Alla serata hanno partecipato la Fidapa Messina Capo PELORO, l’ A.T.S. Rinascita Gesso; il C.e.a. (centro educazione ambientale); Messina Onlus presieduto dall’ ing. Francesco Cancellieri; l’ Ass. Audiolesi e problemi del linguaggio con la dott.ssa Maria Rosa Biondo; l’ Ass. Donare è vita; il gruppo Masci Messina 1. Illuminati di azzurro la Fontana di Orione e la Facciata del Municipio di Messina.

A destra Silvana Paratore

A destra Silvana Paratore

Ospiti sul palco

Ospiti sul palco

Silvana Paratore presenta lo spettacolo

Silvana Paratore presenta lo spettacolo

Il pubblico con i palloncini azzurri

Il pubblico con i palloncini azzurri

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Messina –  E’ stato un vero successo l’evento promosso dalla Lega Navale di Messina  dal titolo ” 100 anni della Storia del Ns. Mare” promosso dal Circolo Borgo Vaccarelle presieduto da Nicola Donato col patrocinio della Lega Navale italiana sez. Di Messina.
L’ evento che ha costituito occasione di riflessione sulla storia dello Stretto, delle sue coste, del suo mare, è stato moderato dall’ avv. Silvana Paratore che ha sostenuto come occorra tessere un filo conduttore tra le generazioni passate e quelle future attraverso i ricordi di chi sul mare e per il mare ha vissuto affinché le esperienze createsi negli anni non vadano mai perse ma possano essere sfruttate al meglio. A dare inizio all’evento è stato il Presidente della Lega Navale di Messina dott. Luigi Albanese il quale dopo aver salutato gli ospiti presenti e spiegato  il tema della manifestazione ha dato la parola al rag. Nicola Donato il quale ha dato lettura dopo l’osservanza di un minuto di raccoglimento, dei nomi dei caduti in mare. Incisivo il suo intervento sull’importanza dei borghi che si affacciano e si riflettono sullo stretto, sulla vita degli stessi e sulla necessità di non disperdere il patrimonio di valori, ideali, cura del territorio e valorizzazione delle tradizioni e della memoria. A seguire sono intervenuti  il capitano Francesco Bonanno, il dott. Pino Ferrara autore del libro “Salita Gatto” che ha affermato come il Mare è vita è morte allo stesso tempo e merita rispetto; il Capitano Giacomo Iapichino che ha letto una pagina del suo libro “tra Scilla e Cariddi”; la prof.ssa Federico Domenica che ha letto una poesia di Nicola Donato e due componimenti di Maria Costa ( uno dei quali dedicato al padre Ciccio Chiozza). Coinvolgente l’intervento del maestro d’ ascia Francesco Federico che raccontato con dovizia di particolari  usi e costumi della tradizione marinara.
Gli uomini di mare continuano ancora oggi ad incarnare quel patrimonio immateriale di cultura e sapienza che caratterizza lo Stretto” ha affermato la Paratore. Interessante anche l’intervento di Salvatore Bonanno che ha letto un brano da “Noi e il Mare”. A seguire gli interventi di Salvatore Cama figlio di pescatori, di Epifanio Coco e di Giovanni Fiannacca noto per avere attraversato a nuoto lo Stretto di Messina. Il giornalista Giovanni Frazzica ha sottolineato il bisogno di un impegno proficuo da parte delle Istituzioni a tutela e salvaguardia dell’ ambiente. Presente all’evento anche Andrea La Fauci autore del libro “la terra accarezzata dai gorghi”.
A conclusione evento è intervenuto il giornalista Domenico Interdonato che ha illustrato le attività di volontariato svolte sul mare dall’ Aquilone Onlus ed il progetto Sicilia nel Mondo. Commozione ed ammirazione ha suscitato l’intervento dell’ artista Nico Zancle che con una professionale mimica, gestualità ed interpretazione ha letto delle poesie sul mare.

Il primo a sinistra Domenico Interdonato. Al centro l'avv. Silvana Paratore assieme ad alcuni ospiti.

Il primo a sinistra Domenico Interdonato e l’avv. Silvana Paratore assieme ad alcuni ospiti.

L'attore messinese Nico Zancle

L’attore messinese Nico Zancle

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Giardini Naxos – Il Comune di Giardini Naxos ha commemorato con una cerimonia l’artigliere giardinese Allegra Giuseppe caduto in Abissinia nell’adempimento del proprio dovere nella battaglia di Adua il 1° Marzo 1896. Il giovane Allegra nato a Giardini il 23 settembre 1873, era uno degli artiglieri siciliani della Batteria  Masotto annientata dalle soverchianti forze nemiche in quell’infausto giorno.

            La battaglia di Adua fu il momento culminante e decisivo della guerra di Abissinia tra le forze italiane e l’esercito abissino. Gli italiani subirono una pesante sconfitta che pose fine alle ambizioni coloniali sul corno d’Africa. La sconfitta ad Adua non avvenne per caso. All’errore fondamentale di sottovalutare l’avversario, si aggiunsero le decisioni sbagliate assunte nel corso degli eventi.

          Il giovane artigliere siciliano apparteneva al 24º Reggimento artiglieria terrestre (semovente)  “Peloritani” costituito nel 1888 come reggimento di artiglieria da campagna del Regio Esercito. Per ricordare il tragico evento e l’eroico sacrificio degli artiglieri del 24° Reggimento “Peloritani” il  20 settembre 1899 venne inaugurato a Messina il monumento alla Batteria Masotto, che rappresenta un gruppo di  eroici soldati siciliani al comando del veneto Umberto Masotto, protagonisti  di uno degli episodi più tragici della guerra d’Africa: la battaglia di Adua del 1 marzo 1896.  La storia ci tramanda che gli uomini della batteria siciliana fecero strage del nemico per poi cadere tutti, al loro posto di combattimento. Alla solenne cerimonia d’inaugurazione del monumento,  presenziò il Duca  d’Aosta, venuto appositamente a Messina. Il monumento, inizialmente collocato all’interno del “Giardino a mare Umberto I“, è composto da un gruppo bronzeo di tre militari ed è opera dello scultore di Novara di Sicilia Salvatore Buemi, fuso dalla Reale Fonderia di Torino. La base è quadrangolare con targhe in bronzo che ricordano i nomi degli ufficiali e dei soldati periti in quella battaglia.  Dopo la seconda guerra d’Africa, alla base del monumento furono collocati cannoni delle Batterie, recuperati dai soldati italiani ad Addis Abeba. Tra quei militari c’era il giovane Giuseppe Allegra che il Comune di Giardini Naxos ha voluto ricordare ed onorare per non far cadere nell’oblio la sua memoria.

A coordinare l’evento celebrativo per conto del Comune di Giardini Naxos è stato il Preside dell’Istituto XXIV Maggio 1915 di Taormina, il prof. Cav. Francesco Bottari erudito cultore di Storia Patria, già Sindaco della cittadina jonica. Alla cerimonia, articolata in due momenti hanno partecipato numerose autorità civili e militari tra i quali anche l’ex consigliere comunale Giuseppe Russo Presidente dell’associazione “Tradizione Ambiente e Turismo” con la quale promuove le tradizioni ed il patrimonio storico del territorio. La cerimonia commemorativa ha fatto registrare altresì, anche una folta presenza di studenti dell’Istituto Comprensivo XXIV Maggio 1915 e degli alunni dell’Istituto Comprensivo di Giardini Naxos. Assente ingiustificata la Cittadinanza la quale, malgrado l’evento e l’invito a partecipare fosse stato annunciato qualche settimana fà con numerosi manifesti affissi dal Comune, ha disertato la commemorazione.

            La manifestazione è iniziata con la Santa Messa celebrata dal parroco padre Eugenio Tamà nella chiesa dell’Immacolata nel rione di San Giovanni. Per il Comune era presente il vicesindaco Carmelo Giardina intervenuto assieme ad un picchetto d’onore del Comando di Polizia Municipale ed al Comandante Alfio Lo Cascio. Presente anche una delegazione del 24º Reggimento artiglieria terrestre (semovente)  “Peloritani” di Messina per l’occasione rappresentato dal Tenente Colonnello Corrado Di Bartolo intervenuto con alcuni militari del 24°. Presente anche una rappresentanza della Croce Rossa Italiana.

Al termine della Santa Messa le autorità civili e militari si sono recati in Contrada Mastrociccio presso l’Istituto Comprensivo per assistere alla cerimonia della scopertura della lapide collocata sul muro all’ingresso della scuola a ricordo del sacrificio dell’artigliere Giuseppe Allegra. Ad attenderli c’erano gli alunni del plesso con le maestre.

        A parlare per primo è stato il Vicesindaco Carmelo Giardina il quale ha ringraziato a nome dell’amministrazione comunale il prof. Bottari per aver curato l’organizzazione dell’evento, la delegazione del 24° Reggimento artiglieria terrestre “Peloritani” per essere presente alla commemorazione, l’Istituto comprensivo e l’Istituto XXIV Maggio 1915. “Questa commemorazione” ha detto Giardina “è un momento perticolare perchè ci accingiamo a scoprire  una targa dedicata ad un nostro concittadino morto nella battaglia di Adua. Rappresenta simbolicamente la nostra riconoscenza perchè ha donato la vita per la nostra Patria nell’adempimento del proprio dovere”.  Di seguito ha preso la parola il Ten Col.  Corrado Di Bartolo il quale ha portato i saluti del comandante del 24° Colonnello Giuseppe Pierro. Rivolgendosi agli alunni e alle maestre il Ten. Col. Di Bartolo ha sottolineato l’importanza della ricerca storica per conoscere il nostro passato. “Occorre appassionare i ragazzi allo studio e alla ricerca della nostra storia” ha detto l’ufficiale del XXIV° “mostrando loro foto e ricordi dei nostri nonni testimonianze del nostro passato.

Appassionato e vibrante l’intervento del Preside Bottari il quale ha esordito dicendo:” Oggi, virtualmente torna a casa l’artigliere Giuseppe Allegra. Rendiamo omaggio ad un nostro fratello, un nostro concittadino morto 122 anni addietro sulle Ambe Africane nella battaglia di Adua del 1° marzo 1896. Con questa cerimonia abbiamo voluto manifestare la nostra vicinanza a questo nostro fratello morto in terra straniera per fare grande l’Italia. La città di Giardini Naxos oggi paga ed onora un debito nei confronti di questo eroe morto nella battaglia di Adua. Rendiamo omaggio ad un ragazzo appena ventenne chiamato alle armi da una cartolina che ha sacrificato la sua vita morendo in terra straniera.  I resti di questo giovane artigliere giacciono ancora sotto le Ambe africane ma noi oggi diamo a questo ragazzo una sepoltura virtuale  e lo rendiamo immortale.  Il passato, oggi, è il presente di ieri ed è un nostro dovere conoscere quello che hanno fatto i nostri padri. Ricordare i nostri morti è un dovere”.

Al termine degli interventi il vicesindaco ha rimosso il drappo tricolore che copriva la lapide la quale subito dopo è stata benedetta da  Padre Eugenio Tamà.  Prima che la cerimonia di concludesse l’attrice di teatro Giusi Patanè ha letto una poesia. A fine cerimonia un trombettiere ha eseguito il Silenzio.

              ROSARIO  MESSINA

La cerimonia in chiesa

La cerimonia in chiesa

La Santa Messa

La Santa Messa

Gli alunni del Comprensivo

Gli alunni del Comprensivo

Giuseppe Russo

Giuseppe Russo

Il vicesindaco Carmelo Giardina

Il vicesindaco Carmelo Giardina

Il saluto all'eroe

Il saluto all’eroe

Giusi Patanè legge la poesia

Giusi Patanè legge la poesia

Il trombettiere suona il silenzio

Il trombettiere suona il silenzio

La lapide

La lapide

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