GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
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MessinaE’ stata allestita a Palazzo dei Leoni la mostra fotografica permanente di Mimmo Irrera dal titolo “Una Famiglia Messinese”, un’istantanea della società contemporanea (1995/1996).
L’esposizione è visitabile tutti i giorni in coincidenza dell’apertura della sede della Città Metropolitana di Messina.
La ricca collezione, donata dall’autore alla Città Metropolitana di Messina, costituisce un patrimonio storico per l’intera cittadinanza e propone una raccolta di immagini colte al volo, storie di famiglie immortalate dall’occhio indiscreto della macchina fotografica di Mimmo Irrera arricchite da dediche autografe scritte da ogni personaggio.
L’autore degli scatti, nato a Messina nel 1947, inizia a fotografare nel 1970 e, dopo aver sperimentato vari generi, opta per il ritratto come mezzo di espressione a lui più connaturale, insieme al bianco e nero di cui cura personalmente la stampa.
Per Irrera la fotografia costituisce un momento di magia, un’emozione irripetibile e che si rinnova perennemente, scatti che ritraggono persone, microcosmi unici e inimitabili, con le loro diversità, la foto non come riproduzione asettica bensì come interpretazione e sintesi dell’anima che è racchiusa in ogni personaggio.
Il noto fotografo messinese ha esposto in numerose città italiane e straniere tra le quali Firenze, Roma, Catania, New York, Napoli, Bruxelles, Vercelli, Pescara, Klagenfurt, L’Aquila, Messina ed è autore di interessanti pubblicazioni quali: “Giardini del Silenzio”, “Beltà e Vanità”, “Messina viva” e “Terra, Acqua, Mito”.

Nino Calarco

Nino Calarco

Guglielmo Stagno D'Alcontres

Guglielmo Stagno D’Alcontres

Michelangelo Vizzini

Michelangelo Vizzini

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Realizzata da Italian Factory Magazine e curata da Silvia Fabbri con il patrocinio della Città Metropolitana di Messina

1X L'Altra faccia dei supereroi locandinaMessina - E’ stata inaugurata domenica 22 novembre al Monte di Pietà la mostra dal titolo“L’altra faccia dei supereroi”, il mondo dei fumetti proposto in una visione di rottura, idee che oltrepassano gli stereotipi e si confrontano con le tematiche contemporanee e con i canoni dell’arte classica fino a proporre atmosfere surreali che invertono le regole dell’identità dei personaggi e si fondono in un connubio  provocatorio.
L’evento espositivo mette a confronto stili eterogenei e diverse tecniche di artisti di varie nazionalità, immagini che stravolgono l’idea tradizionale dei fumetti e si trasfigurano in opere dissacranti che stimolano riflessioni inattese.
Dieci gli artisti stranieri presenti alla mostra che sarà visitabile fino al 5 dicembre  2015: il messinese Alex Caminiti; lo spagnolo ma cubano d’adozione, Felipe Cardena; l’ucraina Svitlana Grebnyuk; la giapponese Tomoko Nagao e gli italiani
Desiderio, Antonella Cinelli, Omar Ronda, Alex Folla, Michele D’Avenia, Chand Tun.

3X  L'Altra faccia dei supereroi 2

Marco nella Laguna De Aculeio

Marco nella Laguna De Aculeio

Ha mollato tutto per intraprendere un viaggio dal sapore mistico nei Paesi sudamericani alla ricerca di un esperienza mistica. Si tratta di un noto musicista jazz, conosciuto nell’hinterland messinese il quale, ad un certo punto della propria vita ha deciso di seguire la sua” via del cuore ” viaggiando a piedi attraverso i misteriosi ed affascinanti paesaggi andini che furono la culla della civiltà Incas alla riscoperta di emozioni e sensazioni ancestrali. Marco Spadaro (si kiama così il protagonista di questa storia) ha pianificato il viaggio in circa due anni di meticolosa preparazione fisica sotto la supervisione di uno staff medico onde trovarsi pronto per affrontare al meglio un viaggio alquanto avventuroso. L’idea di attraversare le Ande e le più importanti località sudamericane si sviluppò nella mente di Marco dopo aver letto Carlos Castaneda scrittore peruviano naturalizzato statunitense nel 1957 . In particolar modo rimane “folgorato” dal libro “Viaggio a Ixtlan”  il libro in cui Castaneda racconta la sua iniziazione ai misteri dello sciamanesimo, grazie agli insegnamenti di don Juan Matus. Sarà stata forse questa lettura a convincerlo ad intraprendere l’affascinante viaggio nelle terre andine per conoscere di persona il mondo degli shamani? Pare di si. Dopo due anni di pianificazione Marco Spadaro è partito alla volta del SudAmerica. Ha attraversato l’Atlantico in volo fino in Perù alla ricerca dell’energia ancestrale sulle vette del magico Macchu Picchu e su altre località peruviane e cilene. La prima tappa è stata quella del lago Titicaca che si trova al confine fra Bolivia e Perù, ad un’altitudine di 3.812 metri. Acciambellato al confine dei due stati, in una delle zone piu` montuose del mondo, questo lago piu` unico che raro è al centro di una zona altamente suggestiva, sia per ragioni archeologiche sia per ragioni antropologiche. Il Titicaca è il lago navigabile piu` “alto” del mondo: 3.800 metri. E` lungo 150 km e profondo 300 metri. Piu` che un lago, si tratta di due laghi congiunti dallo stretto di Tiquina: il Lago Mayor (in dialetto quecha “Chuchuito”) che è  a nord e contiene le isole del Sole e della Luna; il Lago Minor (o “Huinamarca) che è a sud e contiene diversi isolotti. L’acqua e` di un azzurro puro e splendente. A poca distanza dalla riva meridionale si trovano le rovine dell’antico complesso di Tiwanacu (ribattezzata Tiahuanaco dagli spagnoli). La seconda tappa è stata quella del deserto di Atacama in Cile una delle zone più aride del mondo. Da qui è iniziata l’affascinante avventura. Dopo una breve sosta Marco ha raggiunto la Laguna de Aculeio (Cile). Dal Cile ha raggiunto il Perù alla volta del famoso sito Archeologico Inca di Machu Picchu. Arrivato nella valle dell’Urubamba ha visitato il sito della Gran Caverna dove ha effettuato un rito propiziatorio prima di raggiungere le vette del Machu Picchu. Poi si è inerpicato assieme ad una guida, fino a raggiungere la cima a circa 2500 metri di altitudine. Qui avrebbe dovuto compiere assieme alla guida il “Rito di S. Pedro” (San Pedro è un cactus il quale, dopo almeno due bolliture consecutive, libera una sostanza psicotropa, la “Mescalina”, con effetti identici al Peyotle messicano) che gli avrebbe permesso di essere accolto nella caverna di un brujo (guaritore) alquanto noto nella zona. Purtroppo per problemi vari non è stato possibile effettuare il rito dunque, l’incontro è saltato. Marco sta comunque continuando il suo viaggio mistico che si prospetta suggestivo e ricco di altre sorprese. Il mito del popolo Incas e dei Quechua, il culto della Pachamama, i misteriosi geoglifi di Nazca, la città sacra di Machu Picchu, Cuzco l’antica capitale, la visione degli strumenti musicali tipici delle Ande. Altre pagine suggestive del “diario di bordo” saranno scritte nei prossimi giorni da questo intraprendente giovane musicista messinese che sta vivendo una magica e affascinante esperienza ai confini del mondo.

                                    ROSARIO MESSINA

Aeroporto nel Deserto De Atacama

Aeroporto nel Deserto De Atacama

Deserto Atacama

Deserto Atacama

Deserto Atacama

Deserto Atacama

 

Laguna de Aculeio

Laguna de Aculeio

5x Segnaletica Gran Caverna

Segnaletica della Gran Caverna

Marco nel sito della Gran Caverna

Marco nel sito della Gran Caverna

Marco Spadaro

Marco Spadaro

Il rito andino propiziatorio

Il rito andino propiziatorio

Acqua Caliente nei pressi di Machu Picchu

Acqua Caliente nei pressi di Machu Picchu

Il sito della Gran Caverna

Il sito della Gran Caverna

Il sentiero verso Machu Picchu

Il sentiero verso Machu Picchu

Marco e la guida a Machu Picchu

Marco e la guida a Machu Picchu

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Messina - Il pittore messinese Stefano Donato ha offerto in dono alla Galleria provincialed’Arte moderna e contemporanea “Lucio Barbera” della Città Metropolitana di Messina una sua opera dal titolo “Etna in eruzione da Reggio”. La cerimonia ufficiale si è svolta ieri presso la Presidenza di Palazzo dei Leoni alla presenza dell’autore, del Commissario straordinario dell’Ente, dott. Filippo Romano, del dirigente avv. Anna Maria Tripodo, della dott.ssa Silvana Schachter e dello studioso Franz Riccobono.
L’opera, un olio su cartone delle dimensioni di cm. 35×50 realizzata dall’artista nell’anno 2014, sviluppa le tematiche care al maestro Stefano Donato, atmosfere mediterranee, emozioni cromatiche di paesaggi che richiamano le radici dell’autore ed il profondo legame verso la terra natia. Stefano Donato vive e lavora a Roma e nella sua arte si rispecchia uno stile personale, a volte metafisico e lineare, che si concretizza nelle geometrie essenziali che dividono i volumi, i piani e gli spazi. Uno stile rigoroso che racchiude un senso poetico

La Consegna del quadro

La Consegna del quadro

, una ricerca artistica che rappresenta la continuità espressiva della scuola Romana degli anni tra le due guerre.

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Spadafora (Me) – È stata inaugurata  al Museo Forma di Spadafora (ex Museo dell’Argilla) la mostra Arte del tempo reale, sesto appuntamento della rassegna Contemporary Art in Sicily, evento che ha visto la compresenza di tre momenti espositivi: “Le mostre Nuova generazione. Artisti siciliani under 40″, a cura di Katia Giannetto, “Videorama. La Sicilia sullo schermo dell’arte”, a cura di Pasquale Fameli e, infine, la proiezione di tutte le opere inviate al concorso regionaleVideo Art in Sicily”.
All’inaugurazione erano presenti Antonio D’Amico, supervisore del Progetto; Ranieri Wanderlingh, ideatore e consulente artistico della rassegna; Tosi Siragusa, della Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina; i curatori delle due mostre, Katia Giannetto, storico dell’arte ed editore, e Pasquale Fameli, critico ed esperto di nuovi media nell’arte.
Una mostra di artisti under 40 e una di video arte rappresentano il tentativo di creare, all’interno del Museo dell’Argilla, una forma di contaminazione e confronto tra gli artisti – ha spiegato Antonio D’Amico – e un ulteriore passo in avanti nella realizzazione, qui a Spadafora, di un punto di riferimento culturale per l’area metropolitana di Messina”.
Ranieri Wanderlingh ha sottolineato l’obiettivo di “mostrare come l’artista siciliano non viva in una gabbia, ma faccia parte del mondo contemporaneo, dando il proprio contributo al pensiero critico, proponendo alla società interrogativi che incidono direttamente nelle coscienze”.
Per Tosi Siragusain un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, l’arte richiede nuove forme di espressione: giovani artisti e video arte contribuiscono a trovare un simbolo che sia espressione dei nostri tempi”.
Alcuni degli artisti selezionati per Videoramaha spiegato Pasquale Famelihanno scelto di rendere globali gli elementi della tradizione siciliana; altri hanno messo da parte l’influenza delle origini, per seguire un’indagine universale. Il video diventa lo strumento più attuale e completo, mostrando, in questa sede, come la Sicilia riesca a parlare un linguaggio internazionale”.
Katia Giannetto ha parlato di “pluralità di sguardi e sollecitazioni, tra le opere di Nuova Generazione, dove l’apertura degli orizzonti è la password per comprendere l’arte contemporanea. Gli artisti in mostra parlano la nostra stessa lingua, usando però linguaggi diversi dalla tela e dal pennello. L’energia delle opere si riflette sul fruitore, regalando la testimonianza di un fermento che anima l’arte siciliana”.
Nella giornata di chiusura, il 29 novembre, si svolgerà la premiazione delle tre opere vincitrici di Video Art in Sicily. Concorso regionale di short movie e video arte monocanale.

Dittico di Ilde Barone

Dittico di Ilde Barone

Nuova generazione. Artisti siciliani under 40
a cura di Katia Giannetto

Gli artisti in mostra

Ilde Barone
Nata a Ragusa nel 1980, si è formata tra Palermo, Catania e la provincia Iblea. L’artista concentra la sua profonda ricerca sulla dimensione femminile, studiando i piccoli gesti della quotidianità per entrare dentro, con rara eleganza, i meandri dell’essenza femminile. Nella serie Gradiva studia la figura della donna riprendendo un’iconografia classica, ma la rielabora con una tavolozza giocata sullo scontro tra colori freddi e improvvise e spiazzanti tonalità calde o chiare.

Campostabile
È un duo artistico costituito da Mario Campo e Lorena Stabile. La loro indagine si insinua in contesto che oscilla tra l’arte e il design. Le loro opere sono frutto di una continua sperimentazione. Si tratta di installazioni realizzate con materiali diversi, dalla carta intrecciata, al plexiglass, all’argilla, al nastro adesivo, all’acciaio, al legno. Il risultato finale è una serie di installazioni caratterizzate da raffinati incastri di materiali e cromie, da prospettive spiazzanti, da purissime sintesi formali.

Valentina Cirami
Nata a Licata (AG) nel 1985, ha indirizzato la sua opera verso una sintesi del reale in forme geometriche. Allontanandosi dalla figurazione ha intrapreso un’indagine sulla capacità e i risvolti dell’arte aniconica, sul cosiddetto filone dell’astratto geometrico, sperimentando diverse tecniche e media espressivi diversi, dalla scultura o al disegno. Le sue ricerche sul marmo indagano i rapporti tra luce e materia.

Daniela D’Andrea
Nata a Messina nel 1984, ha orientato la sua ricerca verso la digital art, approfondendo la dicotomia tra essere e apparire. Dopo la produzione di una serie di ritratti digitali che si animano comunicando con l’osservatore attraverso uno sguardo quasi “umano”, attualmente il suo studio si rivolge alla creazione di un universo più intimo, dedicandosi allo studio di dati reali rivisitati in una dimensione surreale, un’indagine sul divenire.
Giuseppe Lisciotto
Nato a Messina nel 1976, propone immagini che traggono spunto dalle tematiche sociali, dalle suggestioni delle quotidianità, dal suo particolare rapporto col mare che lascia trasparire le sue radici. La serie dei Minopesci racconta con sottile eleganza i rischi delle cattive abitudini della società contemporanea: la sua critica è invece incredibilmente lirica e promotrice di profonde riflessioni.

Gianfranco Pulitano
Nato a Messina nel 1978, partendo dal fascino per la fantascienza e la pubblicità, l’artista ha indagato la cultura metropolitana e i suoi risvolti, per poi indirizzare la sua ricerca sui rapporti tra arte e scienza, sfruttando le tecnologie più avanzate e i codici della società urbana. Con il lessico della cultura pop, mutuata soprattutto da Keith Haring e Warhol, scandaglia i sistemi di linguaggio visivo, creando installazioni elettroniche con le quali analizza le abitudini della società.

Giuditta R.
Nata a Messina nel 1984, vive tra Berlino e Copenaghen, anche se non ha mai perso il legame con la città d’origine. La sua ricerca si dedica al disegno, si concentra soprattutto sul semplice ma potente contrasto cromatico tra il nero (della grafite) e il bianco (del cartoncino). Le sue composizioni però, all’improvviso, si accendono con campiture di altri colori, soltanto su piccoli particolari, e destabilizzano lo spettatore, rompendo la classica struttura del disegno accademico.

Filippa Santangelo
Nata a Siracusa nel 1980, orienta la sua produzione verso una cristallina testimonianza delle incertezze giovanili. Alla realtà edulcorata dai mass media, oppone il silenzio e la decadenza di interni cupi e vuoti. La sua iconografia si nutre di stanze silenziose, umidi garage, scorci di ambienti disabitati, luoghi spersonalizzati che però mostrano sempre una luce filtrata, come uno spiraglio di vita.

Francesco Surdi
Nato a Partinico (PA) nel 1986, traduce le suggestioni del reale in raffinate immagini in bianco e nero o sculture e installazioni dal sapore arcaico. Lo contraddistingue la leggerezza del tratto e al contempo la capacità di creare profondità prospettiche con tonalità monocrome, mediante un accurato studio del rapporto tra colore e supporto.

 

Installazione di Gianfranco Pulitano

Installazione di Gianfranco Pulitano

 

Videorama. La Sicilia sullo schermo dell’arte
a cura di Pasquale Fameli

Biografia di Pasquale Fameli

Pasquale Fameli è dottorando in Arti visive dell’Università di Bologna, si interessa prevalentemente di ricerche extra-pittoriche del Novecento, dedicando particolare attenzione alle sperimentazioni sonore e video, argomenti su cui ha scritto vari saggi. Tra i suoi libri ricordiamo “Il corpo risonante. Vocalità e gestualità nel Novecento” (Campanotto, Udine 2013), una storia della poesia sonora e della musica gestuale dal Futurismo a oggi, con prefazione di Renato Barilli.
Gli artisti in mostra

Rita Casdia
Nata nel 1977 a Barcellona Pozzo di Gotto (ME), ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Brera. Nelle sue opere l’artista ricorre ad alcune delle più “primitive” tecniche di animazione, combinando la modellazione della plastilina con la ripresa a passo uno, con radici in grandi maestri dell’animazione ceca come Jiří Trnka e Jan Švankmajer. I suoi lavori hanno preso parte ai più importanti festival europei di settore.

Armenia
Nata a Ragusa nel 1986, ha studiato pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Nelle sue opere emerge il folklore della Sicilia, rapportato alle tradizioni di paesi lontani. La sua ricerca si nutre di sincretismi, di contaminazioni etniche. La gamma di segni e simboli delle diverse culture che l’artista riesce a mescolare sono riprodotti con materiali di comune reperibilità e di basso valore anche se sapientemente composti.

Gabriella Ciancimino
Nata a Palermo nel 1978, dopo il diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Palermo, ha esposto le sue opere nei principali musei d’arte contemporanea d’Europa e del Mediterraneo, come il Macba di Barcellona e L’appartement 22 a Rabat. L’artista è dedita a performance e pratiche relazionali che hanno come filo conduttore le potenzialità dei dialetti italiani, il plurilinguismo e l’osservazione di usi e costumi di vari paesi.

Silvia Giambrone
Nata ad Agrigento nel 1981, ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Roma, prima di diventare protagonista di residenze artistiche a New York, Varsavia, Asti. Dal 2007 espone in mostre personali e collettive in tutto il mondo. Tramite la video arte, affida un’indagine delle relazioni, degli affetti e delle convenzioni a mezzi concettuali, dalla scrittura alla performance, alla fotografia, forte di una grammatica minima ed essenziale.

Mili Romano
Nata a Siracusa nel 1953, insegna Antropologia Culturale all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Con le sue opere disvela la poesia delle piccole cose, cogliendo l’intimità di tutti quegli intervalli apparentemente insignificanti che scandiscono le nostre azioni quotidiane. Nel suo lavoro il video recupera il suo ruolo di conservatore dell’effimero, ma si riscatta immediatamente dal rischio di una fretta e distaccata documentazione, riuscendo a vestirsi di poesia.

Concetta Modica
Nata a Modica (RG) nel 1969, ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano). Ha esposto in mostre collettive e personali che hanno toccato paesi come l’Austria, la Finlandia, il Regno Unito. Con la sua opera mostra i profondi legami tra videoarte e musica, realizzando una sorta di tappeto fotografico, dal carattere fortemente decorativo, che cattura lo sguardo in una forma di ipnosi coadiuvata dai ritmi elettronici in sottofondo.

Maria Domenica Rapicavoli
Nata a Catania nel 1976, vive e lavora a Londra. Nel 2005 ha conseguito un Master in Fine Art presso il Goldsmiths College di Londra e nel 2001 si è diplomata presso l’Accademia di Belle Arti di Catania. Con i suoi video e le sue fotografie ha vinto diversi premi e borse di studio, partecipando a numerose mostre in Italia e all’estero. La sua opera è orientata a far riflettere sull’instabilità dell’identità nel rapporto quotidiano con la società.

Domenico Mangano
Nato a Palermo nel 1976, vive e lavora ad Amsterdam. Si è affermato sulla scena internazionale per i suoi video, che si collocano tra il surreale e il documentativo. La sua cifra stilistica è l’indagine dei contrasti della realtà, la sua ricerca è da sempre incentrata sulle situazioni di marginalità. Con la video arte ha dimostrato di saper rielaborare il linguaggio teatrale rovesciando il dramma in parodia e dosando sempre con sapienza la grammatica cinematografica.

 

Pasquale Fameli

Pasquale Fameli

 

Contemporary Art in Sicily – Spadafora

Contemporary Art in SicilySpadafora è una rassegna voluta dal sindaco di Spadafora, Giuseppe Pappalardo; dal consigliere e supervisore Antonio D’Amico; da Ranieri Wanderlingh, ideatore e consulente artistico del progetto; gli eventi organizzati all’interno del Castello di Spadafora vedono la convenzione con la Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina.
La rassegna è nata con lo scopo di promuovere e valorizzare il ruolo culturale e aggregativo di due luoghi simbolici per il territorio di Spadafora e per i comuni limitrofi, come il Castello e il Museo dell’Argilla, attraverso un’esplorazione dei diversi linguaggi e dei diversi codici dell’arte contemporanea siciliana. È inserita in un progetto cofinanziato dall’Unione Europea e dalla Regione Sicilia (a cura dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali), nell’ambito dei fondi per lo sviluppo regionale nella linea d’intervento dedicata all’arte contemporanea. Il progetto comprende anche l’allestimento tecnico espositivo del piano terra del Castello Spadafora e del Museo dell’Argilla, con arredi e centro multimediale; l’arredo tecnico del nascente “Museo Forma” con impianto di video sorveglianza, parcheggio e cura del verde, e la realizzazione di prodotti culturali video e digitali.

Note tecniche

Progetto generale: allestimenti tecnici per il museo dell’argilla e per il Castello di Spadafora, produzione di contenuti multimediali, realizzazione di un calendario di mostre d’arte contemporanea di rango regionale.
Realizzato con fondi del P.O. fesr Sicilia 2007/2013. Attuazione asse 3 Obiettivo operativo 3.1.3, linea d’intervento 3. Ente appaltante: Comune di Spadafora. Sindaco: dott. Giuseppe Pappalardo; supervisione: dott. Antonio D’Amico;
progetto esecutivo e direzione lavori: ing. Antonio Pio D’Arrigo, con: arch. Antonio Santoro, ing. Nicola Rustica, ing. Domenico Mangano e ing. Agostino La Rosa. Consulente artistico: Ranieri Wanderlingh.
Responsabile Unico del Procedimento: arch. Giuseppe Trifilò, Comune di Spadafora.

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Messina – Si rinnova a Messina l’appuntamento con le specialità dolciarie con la sesta mostra del dolce e del gelato siciliano che si terrà sabato 14 e domenica 15 novembre al Palazzo della Camera di Commercio in Piazza Cavallotti. L’evento è organizzato dall’associazione “Duciezio” nata nel febbraio del 2009 in seguito al successo conseguito al Salone Internazionale della Gelateria e Pasticceria di Rimini da un nutrito e prestigioso gruppo di maestri pasticcieri siciliani coordinato dal professore Salvatore Farina, giornalista della rivista “Pasticceria Internazionale”. La Duciezio è un associazione dedicata alla valorizzazione del patrimonio storico e culturale della dolceria, pasticceria e gelateria siciliana. Il nome allude in maniera significativa alla parola “duci” (dolce) e al più grande ed eroico re dei Siculi (Ducezio). Come l’eroico condottiero, essa si propone di contribuire all’unità e al miglioramento socioeconomico della Sicilia. Diffondere, infatti, la tradizione dolciaria della mitica isola del Mediterraneo, significa promuovere anche il ricco e meraviglioso universo storico-culturale e naturalistico. Per il raggiungimento di queste finalità, l’associazione si impegna ad organizzare durante tutto l’arco dell’anno sociale varie iniziative culturali. L’appuntamento di gran lunga più importante è rappresentato dalla Mostra del Dolce Siciliano, il Concorso di pasticceria per i studenti delle scuole alberghiere e il Premio Pupaccena. Questo triplice evento viene proposto ogni anno in una città diversa ed in un luogo che merita di essere valorizzato. Ricordiamo le precedenti tappe: nel 2010 a Randazzo (Ct) nel Chiostro del’ex Convento di San Francesco; nel 2011 a Riesi (Cl) al Museo delle zolfare della Miniera Trabia-Tallarita; nel 2012 a Palermo a Villa Magnisi; nel 2013 a Catania al Monastero dei Benedettini; nel 2014 a Modica (Rg) al Convento dei Benedettini – Ex caserma dei Carabinieri.

Il Programma:
Sabato 14 novembre alle ore 18,00
I maestri pasticcieri della “Duciezio” espongono nel prestigioso Salone della Borsa, le principali specialità dolciarie della tradizione siciliana come se fossero delle opere d’arte. Una sezione speciale è dedicata alla pasticceria artistica e al gelato artigianale. La grande attrazione è rappresentata dalla maxi pignolata preparata in diretta secondo l’originaria ricetta legata alla festa di carnevale.

Domenica 15 novembre
Dalle ore 10,00 alle ore 21,00
Mostra del Dolce e del Gelato Siciliano

Alle ore 16,30
La Conferenza “Miscuit Utile Dulci”

Interverranno:
Emilia Coccolo Chiriotti Presidente Onoraria dell’Associazione “Duciezio”
Renato Accorinti Sindaco della Città di Messina
Francesco De Francesco Commissario della Camera di Commercio di Messina
Elvira D’Orazio Presidente della Fondazione “ITS Albatros”
Fabrizio Scaramuzza Presidente di “Nonsolo Cibus”
Milena Novarino Giornalista della rivista “Pasticceria Internazionale”
Salvatore Farina Presidente dell’Associazione “Duciezio”

Nel contesta avverrà la Presentazione di libri e targhe agli eredi dei maestri pasticceri Angelo “Charl” Jeni, Salvatore Irrera e Carlo Scandaliato.

Alle ore 18,30 nella Sala della Giunta e delle riunioni si svolgerà la cerimonia del Premio Pupaccena 2015.

Interverranno:
lo scrittore Vincenzo Consolo, il Maestro pasticciere Biagio Settepani, l’artista Leonardo Cumbo e il giornalista Nino Giaramidaro

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Venerdì 13 novemvre nell’aula magna del liceo artistico “Basile” conferenza di presentazione della mostra itinerante

Messina – La ricerca della bellezza come occasione di crescita, soprattutto per le nuove generazioni, questo il filo conduttore della mostra itinerante “Restituire e rigenerare bellezza. La Fiumara d’Arte di Antonio Presti” sulle esperienze artistiche di Antonio Presti che verrà presentata venerdì 13 novembre, alle ore 11, nell’aula magna del liceo artistico “Basile” in contrada Conca d’Oro a Messina.
All’incontro parteciperanno: il Commissario Straordinario della Città Metropolitana di Messina, dott. Filippo Romano; il dirigente scolastico del liceo artistico “Basile”, dott.ssa Giuseppa Prestipino; il presidente della Fondazione Fiumara d’Arte, Antonio Presti; l’ideatore del progetto della rassegna “Contemporary Art in Sicily -Spadafora”, Ranieri Wanderlingh; la rappresentante di Inart, dott.ssa Salvina Cordaro. Il percorso espositivo si articolerà in una serie di riproduzioni fotografiche che racchiudono le più significative realizzazioni artistiche del mecenate Antonio Presti, dal Parco Scultoreo di Fiumara d’Arte, al Museo-albergo Atelier sul Mare, fino alla politica della bellezza sperimentata nel quartiere catanese di Librino e sarà ospitato in numerosi istituti secondari di Messina e provincia.  Nell’ambito della mostra saranno organizzati incontri, seminari, e workshop con Antonio Presti e con esperti e critici del mondo artistico e culturale.
L’appuntamento itinerante, curato dalla dott.ssa Lorella Cappello, è promosso dalla Città Metropolitana di Messina in sinergia con l’ATI Inart Strutture e Servizi per la Cultura composta da Cotolo s.r.l. (capogruppo), Eureka!

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L’evento in programma fino al prossimo 6 novembre

MessinaPalazzo dei Leoni ospiterà fino al prossimo 6 novembre le mostre itineranti su “Energia per noi” ed “Energia che cambia il clima”, curate dal funzionario dott. Carmelo Rasconà.
Si tratta di una campagna di sensibilizzazione rivolta agli alunni di scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado.
Le tematiche affrontate sono il corretto uso dell’energia e delle fonti rinnovabili, alternative e pulite.
Nel corso della mostra “Energia per noi”, dedicata ad allievi delle scuole primarie (a partire dalla terza) e secondarie di primo grado, esperti spiegheranno, attraverso 25 pannelli illustrativi, come l’energia venga prodotta, trasformata, trasportata e utilizzata, cercando di sensibilizzare i bambini ad un uso razionale dell’energia e ai vantaggi delle fonti rinnovabili, alternative e pulite. Il percorso delle scolaresche andrà dalla definizione di energia, con il pannello dal titolo “capire l’energia”, alle sue forme, passando per la storia (dalle pale dei mulini a vento al motore a scoppio), le fonti e il loro rapporto con lo sviluppo dell’essere umano, per arrivare all’attualità caratterizzata dall’inquinamento atmosferico e da una società che spreca energia.
La mostra “L’Energia che cambia il clima”, destinata ad allievi delle scuole primarie (a partire dalla terza) e secondarie di primo e secondo grado, punterà ad illustrare il cambiamento climatico, cosa è, come agisce, come sta trasformando il nostro territorio e le nostre abitudini di consumo.
A latere delle due mostre, un piccolo spazio in cui i partecipanti potranno

Pannelli esplicativi

Pannelli esplicativi

sperimentare direttamente i processi di creazione e trasformazione dell’energia.
Il programma degli appuntamenti prevede in contemporanea anche corsi di aggiornamento per docenti sul risparmio energetico ed energie da fonti rinnovabili che avranno come obiettivo l’approfondimento di tecniche e metodi di programmazione di percorsi di educazione ambientale nel settore energetico.
In particolare, i corsi saranno articolati in due moduli: il primo verte su “Energie rinnovabili e non rinnovabili: le fonti, i consumi, gli sprechi” mentre il secondo svilupperà un approfondimento su “La qualità ambientale degli edifici”.
Ciascun corso avrà la durata di 20 ore (5 incontri da 4 ore) ed è destinato a 40 insegnanti.
La campagna di formazione, informazione e sensibilizzazione è realizzata dall’Osservatorio Regionale Siciliano per l’Ambiente nell’ambito del progetto RESET promosso dal Dipartimento Energia della Regione Siciliana.

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Il progetto “Gratia Plena” alla Borsa Internazionale del Turismo delle Religioni di Monreale

Monreale (Me)Lo sviluppo del turismo religioso sarà il motivo conduttore della “Borsa del Turismo delle Religioni“, in programma a Monreale il 30 e  il 31 ottobre, promosso dell’Assessorato Regionale al Turismo che ha organizzato workshop e incontri B&B con buyers nazionali ed esteri, dedicando le varie attività connesse alla manifestazione agli operatori della domanda e dell’offerta regionale.
Tra gli eventi in programma particolare attenzione sarà prestata al progetto “Gratia Plena”, recentemente ammesso a finanziamento, realizzato dalla partnership composta dal Messina Tourism Bureau quale capogruppo di un raggruppamento misto pubblico/privato che vede, tra i propri componenti la Città Metropolitana di Messina e l’Università di Messina, i Comuni di Messina, Taormina, Castelmola, Mongiuffi Melia, Antillo, Roccafiorita, Monforte San Giorgio, Santa Lucia del Mela e Castroreale, le Associazioni Aura e Bios, in collaborazione con la Sicilyintours, l’Associazione Guide Turistiche Messina, Taormina ed Eolie, numerosi operatori turistici e l’ Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela.
Il progetto “Gratia Plena”, il cui nome richiama Maria ed anche la terra e la comunità di intervento, trae spunto dal desiderio di mettere in rete, anche in chiave turistica, tutte le manifestazioni e le forme di devozione mariana presenti nell’ambito dell’Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela.
Nel corso del workshop verranno proposti dei pacchetti turistici sul segmento religioso realizzati dal tour operator Sicilyintours, partner tecnico del progetto, e sarà presentato il “Cammino delle Vie Francigene” che coinvolge diversi Comuni dell’area metropolitana messinese

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Messina- Sabato 24 ottobre, alle ore 11.00, nel Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni, sede della Città Metropolitana di Messina, appuntamento per  la presentazione del libro “Anche oggi non mi ha sparato nessuno” di Riccardo Arena.

All’incontro, oltre all’autore, parteciperanno il giornalista Nuccio Anselmo, cronista di giudiziaria e vice caposervizio della Gazzetta del Sud ed il giudice Mario Samperi, presidente della seconda sezione penale del Tribunale di Messina.

L’incontro, organizzato in collaborazione con la libreria Bonanzinga e con l’Ordine professionale degli Avvocati di Messina, per i quali è accreditato ai fini della formazione permanente, è curato e coordinato dalla giornalista Rachele Gerace.

Riccardo Arena, presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, è cronista di giudiziaria al Giornale di Sicilia e collabora con La Stampa, Panorama, Il Foglio e l’agenzia AGI.

L’autore, in questo secondo romanzo, con l’esperienza da cronista che gli è propria, si destreggia all’interno di un racconto complesso in cui la voce del narratore si sdoppia, fondendosi con le mille voci dell’informazione ufficiale e non e creando un tessuto narrativo avvincente e paradossale.

In un mondo che vive secondo il ritmo della notizia battuta dalle agenzie, dello scoop inseguito ad ogni costo, delle esternazioni, delle condivisioni e dei titoli di giornale ad effetto, un ufficiale dei carabinieri abbandona il suo ritiro da Cincinnato per tornare in prima linea e seguire le indagini sull’evasione di Cataldo Orchi, il capo della mafia – svenduta e pubblicizzata come inesistente – al quale è legato da antichi precedenti.

Comincia così una caccia all’uomo sorprendente e incalzante, che porterà al disvelamento di una fitta rete di legami e complotti.

1X Locandina Anche oggi non mi ha sparato nessuno

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