GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
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Dott. Rosario Messina

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Messina. Prende avvio, presso il complesso monumentale del Monte di Pietà, il Festival del Teatro Amatoriale, la rassegna organizzata dalla Città Metropolitana di Messina che intende valorizzare le compagnie locali amatoriali e le loro proposte artistiche.
Venerdì 8 luglio 2016, con inizio alle ore 21.00, andrà in scena “Una vita…4 stagioni!”, spettacolo di cabaret di e con Ernesto Marcianò e Giovanni Macrì.
Lo spettacolo, riprendendo lo stile del cabaret contemporaneo, è dettato da quattro scene che rappresentano le varie fasi della vita dell’uomo: la nascita, l’infanzia/adolescenza, la maturità e la morte.
Un percorso attraverso l’esistenza umana pervaso da ilarità intesa quale compagna spesso silenziosa ed invisibile, un ingrediente presente in quasi tutti gli aspetti della vita.
Così può accadere che tre padri, con caratteristiche molto differenti tra loro, aspettino la nascita del proprio figlio tra tensioni ed aspetti esilaranti conditi da sorprendenti colpi di scena.
Oppure le situazioni grottesche ambientate in un’aula scolastica in cui bizzarri personaggi si cimentano nello studio di materie letterarie e scientifiche. E se alla fine non impareranno nulla ci sarà un solo colpevole: l’insegnante!
E poi uomini impegnati nella creazione di una famiglia, opera impegnativa se non si ha un lavoro ed una casa. Il rischio è di imbattersi in un eccentrico direttore di banca sadico e senza scrupoli che cavalca lo stato di difficoltà dei personaggi in scena.
Infine la morte, fase ineluttabile del tramonto umano. Proprio la morte rende l’uomo bello, buono ed intelligente in una sublimazione estrema dell’ipocrisia delle parti senza limiti o pudori.
Un’ora e mezza di risate e riflessioni, intervallate da brevi intervalli musicali, in un crescendo di situazioni che renderanno il primo appuntamento della rassegna estiva un’occasione per apprezzare ancor di più le qualità artistiche degli attori della compagnia teatrale “Quelli che il palco…”.

1x locandina

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Da quando Hans Seyle, noto fisiologo ed endocrinologo, contribuì, grazie ai suoi studi, alla diffusione del concetto di “Stress”, all’interno delle scienze biopsicosociali, anche il modo d’intendere questo fenomeno è notevolmente cambiato; oggi si guarda allo stress, infatti, secondo un approccio olistico in cui la persona ha smesso di essere considerata un soggetto passivo, succube di ciò che gli accade e ha acquisito un ruolo proattivo riguardo alla propria salute. Secondo la visione olistica della salute e del suo corrispettivo polare, ossia del disturbo o della malattia, ognuno di noi viaggia, lungo il corso della propria esistenza, su un equilibrio rappresentato dall’alternarsi di questi due poli; un equilibrio che è dinamico appunto e non statico. Anche lo stress, dunque, non è solo negativo e la persona è vista all’interno del suo ambiente dove gli agenti stressanti e le risposte di chi vive uno stato di stress sono considerate parti di uno stesso processo che tiene in considerazione appunto l’interazione tra le richieste che provengono dall’esterno e le risorse interne dell’individuo. In questo processo un ruolo fondamentale lo gioca il modo in cui ciascuno di noi, valuta, tramite i propri processi di pensiero e rappresentazioni ciò che gli accade. Se le risorse personali, in un dato momento della nostra vita, sono sufficienti ad affrontare le richieste dell’ambiente, allora lo stress può essere ben accolto dalla persona. Se invece, non lo sono, lo stress può essere male accolto e determinare, soprattutto se ripetuto e prolungato nel tempo, dei veri e propri disturbi psicofisici. Nella nostra quotidianità ci sono molte cose che possiamo fare per prevenire lo stress e i suoi effetti negativi sull’organismo; cercare di avere abitudini e uno stile di vita sano è, ad esempio, un passo fondamentale in un’ottica di prevenzione per molti disturbi, per cui lo stress spesso rappresenta un forte fattore di rischio nella loro eziopatogenesi.

        Quando lo stress è eccessivo e abbiamo la percezione di non padroneggiare più gli eventi e magari cominciamo ad accusare gli effetti dello stress su uno o più piani (fisico, cognitivo, emotivo, comportamentale) è opportuno riferirsi a uno specialista esperto nel lavoro sulla gestione dello stress. Esistono, inoltre, dei programmi pensati ad hoc che aiutano le persone a conoscere anche quali sono i fattori personali e/o ambientali che possono determinare stati di stress eccessivo e che si focalizzano sullo sviluppo delle abilità di gestione dello stress attraverso un training specifico con l’ausilio di metodologie appropriate. In quest’ottica, martedì 19 Luglio, alle ore 17:00, presso il Centro Medico e Riabilitativo Reghion di Reggio Calabria, sarà realizzato un secondo appuntamento su questo tema. Il workshop “L’Arte del Benessere” è un’esperienza di lavoro pratico su se stessi, dove le agevolatrici, la Dott.ssa Lucia Scafidi e la Dott.ssa Assunta Zappia, psicologhe e psicoterapeute, guideranno i partecipanti in questo training specifico di rilassamento psicofisico tramite l’utilizzo di metodologie quali: la visualizzazione guidata, la meditazione e l’arteterapia. Il focus di quest’appuntamento è la dimensione immaginativa; spesso, infatti, quando viviamo un momento di blocco, non siamo in grado di accedere con immediatezza a quelle risorse personali che possono farci sperimentare stati affettivi più positivi. Le metodologie usate in questo incontro hanno l’obiettivo generale di riconnetterci con il cosiddetto emisfero destro, quella parte del cervello che presiede alle emozioni, alla fantasia, alla creatività, tutti fattori che possono permetterci di stimolare e sviluppare le nostre abilità di risoluzione delle difficoltà facendoci considerare gli eventi in cui ci troviamo da un altro punto di vista.

Si accede al workshop tramite prenotazione. Per informazioni chiamare al: 339/5893158 o al 339/2224317.

Da sinistra la dott.sa Assunta Zappia, il dott. e la dott.ssa Lucia Scafidi

Da sinistra la dott.sa Assunta Zappia, il dott. Davide Pignata e la dott.ssa Lucia Scafidi

Una terapia di gruppo

Workshop sulla gestione dello stress

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dott.ssa Maria Assunta Zappia
Psicologa – Psicoterapeuta

Iscritta all’Ordine degli Psicologi della regione Calabria con n. 680

 

Laureata presso l’Università degli Studi Roma “La Sapienza”. Specializzata in Psicologia Clinica di Comunità e Psicoterapia Umanistica Integrata presso A.S.P.I.C. Roma.
Esperta in interventi psicologici/terapici, mirati e integrati, al fine del raggiungimento della qualità della vita del paziente, costruiti sulle caratteristiche e le esigenze dello stesso.

Utilizza la Psicoterapia: Individuale- Coppia- Famiglia; Psicoterapia di Gruppo; E.M.D.R (Eyes movement desensitization and reprocessing) tecnica psicoterapica moderna riconosciuta in ambito scientifico e accademico a livello mondiale.

Il suo metodo offre sempre uno spazio sicuro e riservato per la psicoterapia. Collabora come esperto in Psicologia Giuridica/Forense e Consulente Tecnico con i Tribunali: Minorenni-Ordinario- Ecclesiastico.
Si occupa da anni, in quanto esperto di Psicologia dello Sport, della formazione di Istruttori e Allenatori Sportivi.

Docente Psicologia dello Sport ASPIC per lo Sport Reggio Calabria Italy e Supervisore per atleti e Centri Sportivi.
Dott.ssa Lucia  Scafidi
Psicologa – Psicoterapeuta

La Dott.ssa Lucia Scafidi, iscritta all’Ordine Psicologi della Regione Lazio con il n°13156, Psicologa e Psicoterapeuta, ha ottenuto la Laurea in Psicologia a indirizzo clinico e di comunità, nel 2003 presso l’Università “La Sapienza” di Roma.

Ha conseguito un Master Triennale in Counseling orientato all’Espressione e all’Arteterapia nel 2005, presso l’A.S.P.I.C. (Associazione per lo Sviluppo Psicologico dell’Individuo e della Comunità) di Roma.

Nel 2011, ha maturato, inoltre, competenze nell’ambito della valutazione del rischio stress lavoro correlato presso la Seleform di Brescia.

Nel 2013, ha completato la sua formazione effettuando la specializzazione in Psicoterapia individuale e di gruppo ad approccio Fenomenologico Esistenziale della Psicologia Umanistica presso l’A.S.P.I.C. di Roma. Dal 2008 svolge attività privata, occupandosi prevalentemente di consulenza e sostegno psicologico, psicodiagnosi e psicoterapia, lavorando principalmente con adulti e adolescenti ma anche con coppie e gruppi.

Ha maturato conoscenze e competenze nell’ambito dei disturbi d’ansia, dell’umore, bulimia, disagi nella sfera relazionale, eventi critici della vita quali lutto e separazione.

 

 

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I Cavalieri di Pitia (o Pythias) insieme alle "dame di Pythias " (delegazione Europa) e le forze armate USA di Sigonella commemorano lo Sbarco alleato del 1943 a Giardini Naxos

Giardini NAXOS. In occasione del 73° anniversario dello sbarco Anglo-Americano in Sicilia,  il prossimo 9 luglio si svolgerà a Palazzo Paladino a Giardini Naxos, un evento organizzato dai Cavalieri di Pitia patrocinato dal Comune di Giardini Naxos volto a ricordare il sacrificio dei soldati Alleati che hanno combattuto per liberare l’Italia dal Nazi-Fascismo nel corso dell’ operazione “Husky“, la più grande operazione anfibia della seconda guerra mondiale. L’evento prevede un’introduzione storica del prof. Ignazio Vecchio noto neurologo  e docente di Storia della Medicina e Bioetica dell’ Università di Catania il quale ripercorrerà le tappe che hanno portato alla liberazione della Sicilia. 

Nel corso dell’evento verrà inoltre presentata la poesia “Lo Sbarco del Tempo” della prof.ssa Cristina Tornali, medico, poetessa e scrittrice che descrive come nell’estate del 43, lo spirito di sopravvivenza delle stremate popolazioni isolane,   anche nella zona di Giardini Naxos,  si confrontò con l’avanzata dell’esercito inglese, i cui soldati, con le caratteristiche divise  color “carta da zucchero”, venivano osservati, con occhio impaurito e curioso dai vecchi , dalle donne e dai bambini.     

      Tali avvenimenti, che avrebbero segnato la storia del conflitto mondiale, caratterizzati da   lutti e dolori, devastazione e  morte, rivelarono anche lo sgomento dei semplici e dei popolani atterriti, quale    testimonianza più significativa anche dei vari   bollettini di guerra dell’epoca. Lo scorrere del tempo  segna  sempre la mente,  ma non scalfisce  i ricordi antichi  e anche in quella che  Alois  Alzheimer identificò come malattia,   le  reminiscenze permangono, a volte anche più vivide, a dispetto dello svanire , invece, della memoria recente.  Il suggestivo ricordo dei semplici, come quello di un’anziana donna, al quel tempo adolescente, assume una  coloritura emotiva  che solo la poesia, quale alternativo  canale del tempo, riesce a trasmettere”.

       All’evento interverranno il sindaco di Giardini Naxos Pancrazio Lo Turco, autorità civili e militari locali. Ospiti d’onore saranno alcuni  rappresentanti di tutte le Forze Armate USA (US Navy, Air Force e Marines) della Stazione Aeronavale della Marina USA di Sigonella (NAS Sigonella) che saranno accompagnati dal Responsabile Relazioni Esterne Alberto Lunetta. Sarà presente anche il picchetto d’Onore (Color Guard) della NAS americana. Alla cerimonia interverranno anche la presidente della sezione Fidapa di Gravina di Catania  Prof.ssa Patrizia Costa e una delegazione  ” Consolare ” di vari Paesi dell’area mediterranea ed asiatica. Sarà presente anche il CSI  Catania . 

“Ispirazione trasversale è un comune sentimento di Pace , in una sorta di  “task force for Peace” , attualissimo oggi, di cui tutti siamo responsabili . Il torpore della memoria va contrastato”, come esprimono i verici dell’AIN Onlus  “perchè esso stesso non solo è disabilità culturale , ma morte delle coscienze”.

Alla fine dell’evento verrà consegnata una copia della poesia agli ospiti italiani e americani.

PROGRAMMA  E  INTERVENTI

                In ricordo di chi offrì la vita per la democrazia e la libertà:

                                                Sicilia 10 luglio 1943    

“lo sbarco degli Anglo-Americani :  

la Forza della Pace e dell’Amicizia contro le guerre,  le dittature , il terrorismo

                                                   Giardini Naxos, 9 Luglio 2016 , ore 17

                                                   Palazzo Paladino, Castello di Schisò

 Introduzione :

Avv. Silvio Aliffi, Gran Cancelliere dell’Ordine dei Cavalieri di Pythias

Prof. Cristina Tornali , Presidente AIN ONLUS .

Introduzione storica :

Prof. Ignazio Vecchio, Docente di Storia della Medicina e Bioetica

Saluti Istituzionali:

Prof. Nello Lo Turco, Sindaco di Giardini Naxos

Ing . Claudio Cravotta , Vice Gran Cancelliere dell’Ordine dei Cavalieri di Pythias

Dott. Domenico Romeo , Console Onorario di Turchia in Sicilia

Dott.ssa Patrizia Costa , Presidente Fidapa , Gravina di Catania

Dott. Alberto Lunetta, Responsabile Relazioni Esterne Base Sigonella

Saranno presenti :

– Rappresentanti Militari delle Forze Armate di Sigonella :

US NAVY, AIR FORCE. MARINES .

-Rappresentanti Diplomatici dei Paesi del Mediterraneo

Lettura della composizione poetica : “ Lo Sbarco del Tempo” .

Consegna  Targhe -Ricordo ai responsabili delle Forze Armate  Americane di Sigonella

da parte del Sindaco di Giardini Naxos e dei Responsabili degli Enti Organizzatori .

L’ORDINE DEI CAVALIERI DI PITIA

L’ordine dei Cavalieri di Pitia è un ordine fraterno, internazionale , non di tipo settario che si è insediato a Washington, DC, da Justus H. Rathbone e questo fu il primo ordine fraterno che ritrova la sua ufficialità negli atti di congresso .

Il dominio in America esiste in molti stati e province e vi sono logge ubicate in molte città dell’America e del Canada e anche  in Italia.

 La prerogativa dell’Ordine è la triade Fratellanza , Carità, Benevolenza, quindi il Cavaliere Pitiano è colui, che non esegue solo rituali , benchè iimportanti nella vita dell’Ordine, ma fattivamente si adopera nella realizzazione di aiuto nei confronti dei deboli , nell’amicizia rivolta ai poveri e agli indifesi. Il Cavaliere Pitiano combatte la povertà d’animo e il desiderio di supremazia, sostiene i militari che si battono per la Pace.

Il Cavaliere Pitiano opera all’esterno per un mondo migliore e non è vittima di sterili rituali o di pittoresche ambizioni .

Il MITO  CHE INNAMORA L’AMERICA  nasce in Italia , nella Sicilia  del IV secolo nella città di Siracusa, dove    Damonee Pizia (Pitia o Pithias ), due amici pitagorici, protagonisti di una commuovente e drammatica storia di amicizia, vissuta sotto   il Tiranno Dionisio che, in seguito ad una congiura di corte, condanna ingiustamente   a morte Pitia  .

Pitia,  allora, esprime il desiderio di fare ritorno a casa , anche per poco,  per riabbracciare i propri cari , ma al rifiuto sospettoso di Dioniso , l’amico Damone si offre in ostaggio fino a quando Pitia non farà ritorno al patibolo.  Dionisio accetta, ma giustizierà lo stesso Damone  al posto di Pitia se questi non farà ritorno.


immagine daEloi-Firmin Féron

immagine daEloi-Firmin Féron

Damone accetta e  Pizia  fa ritorno a casa . Passa il tempo stabilito dal tiranno, dopo il quale , Pitia sembra non tornare . Giunto il giorno dell’esecuzione, Dionisio  fa portare Damone sul patibolo, così come aveva minacciato , ma quando tutto sembra ormai definito, Pizia arriva  all’ultimo momento.

In effetti il motivo di tutto questo ritardo , dirà Pitia,  con profonde scuse all’amico , fu dovuto ad una tempesta improvvisa che aveva colto la nave di ritorno a Siracusa. Questa atto di fedeltà, amicizia e coraggio ,  fu apprezzato in ultimo da Dionisio stesso , che non solo li libera entrambi,  ma chiede di diventare loro amico .

I Cavalieri di Pitia esprimono nella vita di tutti i giorni un chiaro esempio di rettitudine e di lealtà,  finalizzate ad opere di aiuto e di solidarietà  nei confronti dei propri simili e della società .

Aiutare l’amico in difficoltà , esprimere esempi di leatà e si solidarietà nei confronti dei deboli, dei malati, degli indifesi .

Promuovere il rispetto della cultura della legalità .

Promuovere il rispetto della donna e valorizzarne il ruolo familiare e sociale .

Promuovere la Pace nelle relazioni umane , fra i popoli , le culture le religioni.

Promuovere il rispetto delle Istituzioni democratiche , dei  Principi di Libertà e di democrazia

Promuovere l’amore per l’Arte in ogni sua espressività, la cultura , la poesia.

Promuovere il rispetto dell’ambiente e della natura.

Promuovere sani principi educativi per l’infanzia .

Educare all’etica e al senso civico nela vita i tutti i giorni.

Promuovere il recupero e la salvaguardia del patrimonio archeologico e paesaggistico.

Promuovere il recupero e la conoscenza  della tradizioni storiche e culturali dei popoli .

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Sciacca. Si è tenuta giovedì 30 giugno una serata di presentazione del nuovo percorso espositivo alla scoperta del Carnevale più antico di Sicilia Per celebrare e valorizzare compiutamente la storia di una manifestazione annuale dalla tradizione ultracentenaria, capace di aggregare la cittadinanza saccense e richiamare turisti ed appassionati, è stato ripensato e progettato un nuovo
allestimento del Museo del Carnevale di Sciacca.
Un progetto da circa 560.000 euro, finanziato dal Programma Operativo Regionale FESR Sicilia 2007/2013, Asse VI, linea di Intervento 3.1.3.4, che è stato assegnato tramite gara d’appalto alla società Space S.p.A., impresa toscana che si dedica alla valorizzazione e promozione del patrimonio culturale nazionale, ed alla siciliana Itinera Lab s.r.l., specializzata nella progettazione e realizzazione di allestimenti
museali.
I risultati del progetto sono stati presentati giovedì 30 giugno nel corso di una conferenza stampa alla presenza del Sindaco di Sciacca Fabrizio Di Paola, dei dirigenti comunali Venerando Rapisardi e Michele Todaro, dell’Assessore al Turismo del Comune Salvatore Monte, del progettista arch. Giovanni Nuzzo e delle aziende realizzatrici Space e Itinera Lab. Presenti anche Roberto Barbagallo, Sindaco di
Acireale e Antonio Coniglio, presidente della Fondazione Carnevale di Acireale. “L’Amministrazione – queste le parole dell’Assessore al Turismo Salvatore Monte – è felice di restituire alla città un rinnovato polo museale, che rappresenta lo scrigno dei ricordi del Carnevale, la festa più amata dai saccensi. Confidiamo che il museo rappresenti un volano per il rilancio turistico della città”.
“Notevole e professionale il lavoro del progettista Nuzzo e delle imprese che hanno realizzato il riallestimento, Space e Itinera Lab – ha proseguito Monte – che ha consentito di annoverare il Museo del Carnevale tra i più suggestivi della città e del territorio”.
Alle ore 19.30 c’è stato il taglio del nastro ed una visita guidata al museo per tutta la cittadinanza e dalle 21.00 è iniziata la festa nel giardino del Museo, con l’esibizione dei gruppi mascherati del Carnevale e la presenza di Gennaro Calabrese, che con il suo cabaret ha allietato la serata.
Il progetto del nuovo allestimento del Museo del Carnevale di Sciacca nasce tenendo conto di alcune linee guida essenziali nella riorganizzazione degli spazi fruitivi, studiati non solo in funzione di una migliore valorizzazione dei beni musealizzati ma anche e soprattutto per renderlo uno spazio per tutti, un punto di riferimento adeguato ad accogliere varie tipologie di utenza.
La progettazione ha inteso infatti migliorare le condizioni di comfort ambientale degli spazi, realizzando inoltre interventi di sistemazione dell’area esterna di pertinenza dell’edificio, opere impiantistiche necessarie al funzionamento ed al contenimento energetico, nuove destinazioni funzionali per i locali annessi e soprattutto particolare attenzione all’abbattimento delle barriere architettoniche.
Il concetto che ha guidato la progettazione e realizzazione dell’allestimento si sintetizza nella volontà di dare voce e spazio a tutto il variegato mondo di competenze e maestranze che lavora dietro le quinte della manifestazione e che di anno in anno rinnova l’aspettativa e l’entusiasmo di cittadini e appassionati.
Per raccontare tutte le facce di questo evento che rappresenta la cultura, l’arte e l’identità di questo luogo si è scelto di unire tecnologia e tradizione in un percorso di visita che coniuga la multimedialità con l’esposizione, il reperto con la sua storia. Il percorso di visita infatti propone narrazioni multimediali ed applicativi interattivi abbinati alle collezioni custodite all’interno del Museo: a partire dalla raccolta delle maquettes, ovvero i plastici preparatori realizzati per riprodurre in scala i carri allegorici che hanno sfilato per la città nelle varie edizioni del Carnevale, circa 80 riproduzioni realizzate in vari materiali tra il 1983 e il 2011. Abbinate alla teca in cui le maquettes vengono esposte, due postazioni multimediali consentono di scoprire  la storia delle singole riproduzioni, leggendone i dettagli su una scheda descrittiva che riporta il titolo, l’anno di realizzazione e il nome dell’associazione che poi ha realizzato il carro: per alcune di esse è anche possibile esplorare le singole riproduzioni come virtual object, ruotando l’immagine della maquette a 360° ed osservandola con uno zoom, oppure accedendo ad una breve clip video o ad una galleria di immagini che testimoniano la sfilata del carro poi realizzato durante levarie edizioni del Carnevale.

Un’altra area espositiva all’interno del museo è dedicata al teatrino dei costumi, e raccoglie circa 13 abiti, i più significativi che sono stati indossati durante svariate edizioni del Carnevale dai gruppi in costume che precedono i carri e dai ballerini.
Anche a questo exhibit sono abbinati contributi multimediali, infatti una postazione trasmette il montaggio video di interviste ai costumisti, ai coreografi ed ai ballerini che raccontano aneddoti e testimoniano come si realizzano i costumi del Carnevale All’interno dello spazio ovale, che si trova ad un livello inferiore che è stato reso accessibile ai disabili con una piattaforma elevatrice, si può assistere ad una multiproiezione sulla superficie circolare: un video immersivo che racconta le suggestioni del Carnevale, mostrando esibizioni, performance e sfilate dei gruppi e dei carri, fino ad arrivare all’evento culmine, col rogo del carro del Peppi Nnappa, maschera ufficiale del Carnevale fin dal 1950. Una narrazione coinvolgente in un ambiente capace di mettere il visitatore al centro del racconto, grazie a un sistema tecnologico che prevede tre videoproiettori che operano in simultanea ed un impianto audio per una diffusione di musica e parole di grande effetto.

Inoltre un video 3D svela il meccanismo che anima i carri allegorici, il cosiddetto motore del carro, la struttura in ferro che consente al pupo in cartapesta di divenire un’opera viva.

Il Museo del Carnevale, che si trova al centro del giardino che domina la terrazza sul mare in via Salvador Allende a Sciacca, riaprirà presto al pubblico di turisti, scolaresche e a tutti coloro che vorranno approfondire la storia di questa storica ed appassionante manifestazione; per aggiornamenti sulla riapertura, gli orari ed  approfondire il percorso espositivo è possibile consultare il nuovo sito web museale    www.museodelcarnevaledisciacca.it.

Il Sindaco

Il Sindaco

L'Assessore Monte

L’Assessore Monte

Multiproiezione Immersiva

Multiproiezione Immersiva

Multimediale_maquette

Multimediale_maquette

Interno del Museo

Interno del Museo

Interno del Museo

Interno del Museo

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TAORMINA (Me). Giovedì 30 Giugno 2016      Francesca Ferrara e Orazio Savoca, nostri amici taorminesi, convoleranno a Nozze nella chiesa della “Madonna della Rocca” di Taormina.  La Redazione di Sicilia Felix ed il Direttore fanno i migliori auguri a questi due giovani già noti nell’hinterland taorminese.  Francesca, figlia dell’Imprenditore Ferrara Salvatore, ha  effettuato studi giurisprudenziali per diventare avvocato mentre Orazio ha avviato un attività imprenditoriale nel settore elettrico.

         La cerimonia in chiesa sarà animata dal Coro di Fondachelli Fantina mentre dopo la celebrazione gli sposi festeggeranno le nozze assieme agli invitati in un noto albergo di Taormina nel pressi dell’Isola Bella. Ai nostri auguri si associa l’amico comune Saro Bellingheri il quale augura ai novelli sposi un futuro roseo, sereno e fortunato.

      A U G U R I

Orazio Savoca e Francesca Ferrara

Orazio Savoca e Francesca Ferrara

E’ questo un libro che dovrebbe essere nelle biblioteche di tutte le nostre scuole.

Le vittime di mafia non sono solo tanti poveri disgraziati la cui vita e’ stata spenta da colpi di lupara che non perdonano, dietro l’ordine di paraquaqua senza scrupoli ne’ coscienza, ma anche i loro familiari, “tanti piccoli grandi eroi quotidiani”, “persone comuni”, molte delle quali si battono per ottenere una “elusiva” giustizia e spesso macchiati in un contesto sociale che li isola.

Giuseppe Ciminnisi, figlio di Michele, ucciso nel 1981 per essersi ritrovato nel bar del paese a giocare a biscola in un momento sbagliato, volendo rendere giustizia al padre tramite lo Stao, dopo anni in cui gli si chiudevano tutte le porte in faccia, ottenne udienza dal Giudice Giovanni Falcone, che carezzandogli la faccia, gli disse: “Papa’ tuo e’ morto da innocente”. Quella carezza che “non potro’ mai piu’ dimenticare”, mi ha incoraggiato ad andare avanti e a non demordere dal trovare la verita’, come e’ avvenuto.

Angelo Vaccaro Notte ha avuto uccisi due fratelli: Vincenzo nel 1999 e Salvatore l’anno successivo. Eppure non si e’ mai arreso nella ricerca della giustizia. Non solo, ma ha scoperto anche la solidarieta’ di altre vittime ed e’ giunto alla conclusione: “E’ necessario organizzare periodicamente convegni antimafia per tutti i giovani degli istituti superiori, spiegando loro che cos’e’ veramente la mafia, perche’ solo chi l’ha subita e combattuta puo’ spiegare gli effetti devastanti di questa associazione criminale”.

Di una lunga battaglia condotta da Tiziana, la figlia di Paolo Ficalora, elimintao nel 1992, questa giovane donna afferma: “Ti senti la persona che ha subito la tragedia piu’ grande del mondo, poi ti confronti e ti accorgi  che non solo non sei l’unica ad aver subito una tragedia immensa, ma che c’e’ gente a cui e’ finita peggio di te”. “Scopri che c’e’ un mondo che non conosci e che si dedica a te e agli altri”.

Tante le vicende che accomunano altri casi, descritte in Vittime di mafia.

La sua lettura avvincente aiuta a creare quella coscienza culturale necessaria per debellare il fenomeno mafioso.

Questo non e’ un libro di investigazioni fantasiose o dalle tinte rosa. E’ invece un lavoro che aiuta a insegnare, a sperare, a costuire un mondo piu’ giusto, basato sul rispetto essenziale della persona umana e della sua suprema dignita’.

Dalle pagine di Vittime della mafia si leva forte la speranza solidale e fraterna di un mondo migliore.

Un plauso agli autori per averlo scritto.

enzo@iol.ie

1x Copertina Libro

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Presentazione della campagna di adesione “Cuore Giardinese” dell’Associazione Sportiva Dilettantistica A.S.D. Giardini Naxos, Scuola di Calcio riconosciuta dalla FIGC, a sostegno del Campionato di Promozione S.S. 2016/2017

Giardini Naxos(Me).La Pro Loco Giardini Naxos il 12 Luglio alle ore 19,00 presso la propria sede, nei locali della Biblioteca Comunale in via Umberto n°121, si cimenterà nella presentazione del suo primo evento sportivo. Si tratta di un convegno sportivo, ideato dal Vicepresidente Salvatore Coniglio, di presentazione della campagna di adesione “Cuore Giardinese” al fine di incentivare la compartecipazione dei nuovi soci sostenitori dell’ A.S.D. Giardini Naxos e supportare economicamente il Campionato di Promozione S.S. 2016/2017.
L’evento sarà anche l’occasione per congratularsi ufficialmente con l’Associazione Sportiva Dilettantistica Giardini Naxos per la Promozione ottenuta e per augurare un in bocca al lupo a tutta la squadra in vista della nuova e faticosa stagione calcistica 2016-2017.
All’evento saranno presenti per i saluti il Presidente Pro Loco Giardini Naxos Prof. Giuseppe Carmeni, il Vice Presidente della Pro Loco Giardini Naxos Dott. Salvatore Coniglio, il Presidente dell’A.S.D. Giardini Naxos Gaetano Brunetto, il Vice Presidente dell’A.S.D. Giardini Naxos Leonardi Giuseppe. Seguiranno gli interventi del Direttore Sportivo dell’A.S.D. Giardini Naxos Daniele Bonanno, il quale illustrerà la campagna “Cuore Giardinese” e aggiornerà i tifosi sul Calciomercato A.S.D. Giardini Naxos, mentre il Capitano dell’A.S.D. Giardini Naxos Giuseppe Stracuzzi sottolineerà l’importanza dell’adesione alla campagna “Cuore Giardinese”. Per la gioia dei tifosi e dei fedelissimi saranno ospiti del convegno i Bomber dell’A.S.D. Giardini Naxos Davide Ardizzone e Cristian Varica.
La Pro Loco crede fermamente nei valori dello sport e del calcio perché migliora i rapporti con gli altri, crea lo spirito di squadra, il senso di appartenenza, il rispetto dell’altro, agevola l’integrazione sociale, promuove il merito, la lealtà, la sana competizione, ma soprattutto la Pro Loco crede nell’A.S.D. perché svolge un importante ruolo sociale ed educativo sul territorio a favore dei bambini, dei ragazzi e dei giovani.
Il Giardini è di tutti…tutti col Giardini” diventa socio sostenitore anche tu ….. per continuare a sognare”.

1X Locandina Calcio

 

 

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Giardini Naxos (Me) Si è conclusa con successo l’edizione estiva del 2016 del Summer Carnival. Cala il sipario su una manifestazione che l’Amministrazione Comunale e l’associazione “Naxos Porto di Culture” si propongono di rinnovare anche nei prossimi anni l’evento. Tra i protagonisti del Summer Carnival  con l’allestimento di maschere e una “Nave  greca” è stata l’Accademia delle Belle Arti di Catania che ha proposto una suggestiva sfilata di “figure rappresentative dei greci di Naxos” realizzate dagli studenti dell’Accademia.    Protagonisti delle tre giornate sono stati centinaia di giovani che hanno ballato e danzato al seguito dei carri animando il lungomare Tisandros e la zona turistica di Recanati. Sono stati tre gli Appuntamenti in programma a partire da venerdì primo luglio e fino a domenica 3 luglio.

Cinque i carri che hanno sfilato sul lungomare Tisandros e da Recanati (domenica):

1. POLIFEMO

2. I PISCATURI DI GIADDINA

3. DEI e TITANI

4. SOSTENIAMO LA NOSTRA TERRA

5. SBARCO A NAXOS (Realizzato dall’Accademia delle Belle Arti di Catania che sfilerà nella serata conclusiva di domenica)

 

La serata di Domenica è stata condotta dal noto presentatore Ruggero Sardo dalla postazione allestita a Piazza Kalkis che ha commentato il passaggio dei carri in maschera. A seguire animazione sotto le stelle con il Dj Mister T.

 

Template Grande formato

La locandina

Una figurante del carro "I piscaturi di Giaddini"

Una figurante del carro “I piscaturi di Giaddini”

Il carro Polifemo

Il carro Polifemo

Il carro "I Piscaturi di Giaddini"

Il carro “I Piscaturi di Giaddini”

Dal carro "I piscaturi di Giaddini"

Dal carro “I piscaturi di Giaddini”

Foto di Gruppo

Foto di Gruppo

Si balla

Si balla

I balli

I balli

11x Carro

Sosteniamo la nostra terra

Sosteniamo la nostra terra

Sosteniamo la nostra terra

Foto di Gruppo

Foto di Gruppo

Un carro

Un carro

Foto di gruppo

Foto di gruppo

Due figuranti Sara e Rossana

Due figuranti Sara e Rossana

 

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Nabucco in Frauli

 

 

 

 

 

SCIACCA  Ore 18:30 Giardino del Museo – Palco
Conferenza stampa:
Saluti istituzionali
avv. Fabrizio Di Paola, Sindaco di Sciacca
dott. Venerando Rapisardi, Dirigente del Settore Cooperazione e Sviluppo
Economico, Affari Sociali, Promozione del Territorio, Pubblica Istruzione,
Ecologia, Verde Pubblico
avv. Michele Todaro, Dirigente Settore Affari Generali, Legali, Istituzionali,
Servizi demografici, Cultura, Turismo Manifestazioni e Spettacoli

Il nuovo MuCaS: un Museo dedicato al Carnevale più antico di Sicilia,
dott. Salvatore Monte, Assessore Turismo e Spettacolo del Comune di Sciacca

Il percorso espositivo: un omaggio a tutti i protagonisti del Carnevale,
arch. Giovanni Nuzzo – Itinera Lab s.r.l.
Dentro il carnevale: l’innovazione tecnologica per raccontare una tradizione,
dott. Massimo Mancuso – Space S.p.A.

Ore 19:30 Museo
Taglio del nastro, visita guidata per le autorità e apertura del Museo
a tutta la cittadinanza

Ore 21:00 Giardino del Museo – Palco
Esibizione dei gruppi mascherati del Carnevale di Sciacca
Un presentatore condurrà la serata di festeggiamento per l’apertura del Museo,
animata dalla presenza di Gennaro Calabrese

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Palermo. Il Museo regionale d’Arte moderna e contemporanea di Palermo martedì 28 giugno 2016 alle ore 18 presenta «Il Mediterraneo tra viaggi e storia. Carlo Ruta – Sebastiano Tusa». Al centro della conversazione, che si tiene presso la sede del Museo, Palazzo Belmonte Riso, Corso Vittorio Emanuele, Palermo, sono la Storia del viaggio in Sicilia dalla tarda antichità all’età moderna di Carlo Ruta e Primo Mediterraneo di Sebastiano Tusa. Dialogano con gli autori Stefano Vassallo, dirigente della Soprintendenza ai Beni culturali di Palermo, e Mario Zito, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Palermo.

 

Due studiosi e due libri s’interrogano sulle relazioni e i processi etnici e culturali che hanno fatto la lunga storia del Mediterraneo. Le prospettive sono differenti e tuttavia complementari: quella di Sebastiano Tusa focalizza la vita, i costumi e l’ethos del Mediterraneo antico; quella di Carlo Ruta sposta l’attenzione sui viaggi materiali e immateriali che hanno interessato la Sicilia dalla tarda antichità cristiana all’età moderna. L’analisi di Tusa si destreggia tra i saperi tecnici, gli archetipi e i tòpoi che hanno reso grande questo mare fisicamente piccolo. L’analisi di Ruta scandaglia l’immaginario, lo scindersi della rappresentazione della più grande isola del Mediterraneo in vari elementi, con la sedimentazione lungo la storia di due tradizioni fondate su due visioni estreme e contrapposte: da un lato quella della solarità affascinata, dall’altro quella che indulge alla problematicità e al tenebroso. Dalla complementarità dei due testi nasce allora l’idea di una discussione in progress, che vuole essere anche dialogo aperto su problematiche storiche resistenti, del Mediterraneo e della Sicilia, alla ricerca di nuovi spunti interpretativi

 

Copertina Libro

Copertina Libro

2 Libro Tusa

Libro Tusa

Libro Ruta

Libro Ruta

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