GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
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Comincia a dare i suoi frutti  la costanza, l’impegno ed i sacrifici con le quali due giovani cantautori della riviera Jonica si stanno misurando per portare avanti e far conoscere il loro progetto musicale. Al loro attivo hanno già qualche brano e dei video e di recente hanno ottenuto un grande successo in occasione di una serata musicale che hanno tenuto in un ristorante calabrese in occasione della Festa della Donna dell’8 marzo scorso. I protagonisti di questa straordinaria storia sono Umberto Consoli e Salvo Raneri. Hanno animato con grinta e bravura la serata dedicata alle donne cantando le loro canzoni e riscuotendo un grande gradimento del pubblico che si è divertito tantissimo. Ogni brano eseguito è stato premiato da lunghi applausi che hanno sottolineato la bravura dei due giovani cantanti. Sentiamo un loro commento in merito. “Siamo onorati della splendida serata passata in Calabriadice Umberto Consoli Ancora di più per aver intrattenuto tutte le persone del ristorante La Principessa dove abbiamo cantato. Vogliamo ringraziare la stampa ed in particolare questo giornale per aver creduto in noi e per il supporto e la visibilità che ci è stata data  che ci aiuterà a credere fino in fondo nel nostro progetto e alla nostra passione per la musica. Si tratta di un grande incoraggiamento che ci aiuterà nel nostro cammino. Speriamo di riuscire ad arrivare in alto e realizzare il nostro più grande sogno.”

Ricordiamo intanto che i due cantautori hanno già interpretato inediti e varie cover . In particolare: “Ti Innamorerai” di Salvo Raneri uscito il 6 novembre 2018 dalla casa discografica SEA music di Catania ed il duetto ” J Miss you” di Umberto Consoli featuring Salvo Raneri uscito il 28 luglio 2018 dalla casa discografica DRB Record.

            “I nostri due successi” spiegano i due cantanti “hanno dato inizio alla nostra carriera e ci hanno aperto una porta in una strada che sembrava senza uscita. In particolare questo  evento calabrese ha acceso in noi una scintilla musicale portandoci a crederci fino in fondo. Per questo vorremmo inoltrare questo nostro messaggio a tutti quelli che ci ascoltano. Infine, vogliamo ringraziare la proprietaria del ristorante la principessa e tutto lo staff assieme allo staff di Deborakaraokeshow e Calabria mia“.

Umberto Consoli

Umberto Consoli

Salvo

Salvo Raneri

Salvo Raneri

Salvo Raneri

Il locale affollato di pubblico

Il locale affollato di pubblico

Foto assieme ai cantanti

Foto assieme ai cantanti

Nel locale

Nel locale

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Sì è svolta nella suggestiva location della Sala Federica Monteleone del Consiglio Regionale della Calabria la cerimonia di consegna del Premio Anassilaos Mimosa 2019 a personalità al femminile del mondo del lavoro, delle arti, della cultura e del volontariato.  L’evento promosso dall’Associazione culturale Anassilaos sezione Donna “Emanuela Loi” col patrocinio del Consiglio Regionale della Calabria, della Città METROPOLITANA di Reggio Calabria e della città di Reggio, ha registrato la partecipazione di un foto pubblico. Ideatore del Premio il dott. Stefano Iorfida che ha sottolineato poco prima dell’inizio della Cerimonia, le finalità del premio che sono quelle di celebrare la vita, il lavoro, la capacità di sacrificio delle donne di oggi. In apertura evento, ha preso la parola la dott. ssa Rosanna Crino’ presidente della Sezione Donna intitolata alla giovane poliziotta della scorta del giudice Borsellino “Emanuela Loi”, esempio di eroismo. Presente l’assessore al turismo della Città di Reggio Calabria Irene Calabro’ che ha portato i saluti dell’amministrazione.

Emozionante la cerimonia di consegna del PREMIO Anassilaos scandita con professionalità dallo speaker della manifestazione che per ogni Donna premiata ha indicato ruoli, impegno e ideali. Per la sezione “lavoro, professioni, arti, ricerca, impegno culturale e sociale, legalità e scienza sono state insignite di riconoscimento:la dott. Ssa Gabriella Arrigo responsabile unità Relazioni internazionali dell’agenzia spaziale italiana; la prof. Ssa Francesca Caracciolo dell’Istituto Santa Famiglia di Reggio CalaBria;l’avv. Paola Carbone responsabile dell’Osservatorio della Giustizia civile del Tribunale di Reggio;la prof. Ssa Sofia Ciappina psicoterapeuta;la prof. Ssa Rosà Italia Fontana Presidente dell’Associazione Italia/Spagna;la dott. Ssa Carmela Gentile dirigente del Centro di Medicina iperbarica di Palmi;l’avv. Concetta Grillo giudice Onorario sezione penale del Tribunale di Reggio;la Prof.ssa Luigina Guarasci direttrice della casa Editrice il filorosso; la Prof.ssa Rosa Maria Marafioti dell’Istituto teologico di Reggio Calabria; Miriam Jaskierowicz Arman studiosa della Kabala;la dott. Ssa Angela Daniela Musolino Presidente ordine farmacisti di Reggio;la dott. Ssa Daniela Neri funzionario del settore cultura del Comune reggino;la dott.ssa Amalia Papasidero editor e blogger. Unica messinese premiata l’avv. Silvana Paratore già Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, legale noto per il suo concreto impegno nel campo della solidarietà sociale, nel settore del volontariato  culturale ed in missioni umanitarie. Intervistata dall’emittente locale Calabrese RtV l’avv. Silvana Paratore ha sottolineato l’importanza della realtà dello Stretto di Messina che non divide ma unisce.

Tra le altre premiate la Poetessa Prof.ssa Anna Petrungaro, l’ufficiale Medico in servizio presso ufficio Logistico Sezione Sanità della Legione Carabinieri Calabria in Catanzaro Maggiore CC. Domenica Tigano; la dott.ssa Rosà Veccia psicologa dirigente e coordinatore per attività medico scientifiche e consultoriali presso il Dipartimento Materno infantile Asp 5 di Reggio; l’architetto Giuseppina Vitetta funzionario del Ministero per i beni e le attività culturali. Nella sezione “una vita per la scuola” premiate la dott.ssa Carmen Lucisano dirigente dell’Istituto di Istruzione Superiore Euclide di Bova Marina;la prof. Marina Militano dirigente dell’Istituto De Zerbi-Milone di Palmi ed in memoria consegnato ai familiari il Premio per la Prof.ssa Rosalba Mannara’gia’ docente di matematica. Nelle sezioni “giornalismo riconoscimento assegnato alla dott.ssa Daniela Gangemi giornalista pubblicista; nella sezione” arte e gusto” alla dott.ssa Anna Ali conduttrice Tv; nella sezione “imprenditoria” a Susanna Quattrone Presidente della Confapi; nella sezione “poesia” a Teresa Lofaro;nella sezione Donna Giovani alla dott.ssa Sabrina Impallomeni per lo sport. Infine riconoscimenti alle Donne della Pinacoteca  civica di Reggio Calabria, alla signora Maria Caccetta della Biblioteca comunale Pietro De Nava ed alla sig. Ra Patrizia Amante dell’archivio di Stato di Reggio Calabria.  Alle insignite in dono e ‘stato anche consegnato lo speciale folder filatelico promosso da Poste italiane e dedicato all’ Associazione culturale Anassilaos e la cartolina realizzata per l’occasione dall’artista
Alessandro Allegra. La cerimonia si è conclusa con un interessante video della “tratta” delle donne Nigeriane realizzato dall’avv. Grillo. Un modo speciale di celebrare la giornata Internazionale della Donna in cui non sono mancati nei vari interventi delle donne premiate il ricordo delle donne Vittime di violenza e di femminicidio e la condivisione con esse dei Riconoscimenti ricevuti.

I Premiati

I Premiati

L'Avv. Silvana Paratore ed il Delegato provinciale A. I. O. C. Calabria Cav. Uff. Corrado Savasta

L’Avv. Silvana Paratore ed il Delegato provinciale A. I. O. C. Calabria Cav. Uff. Corrado Savasta

Tutti i Premiati

Tutti i Premiati

L'Avv. Silvana Paratore

L’Avv. Silvana Paratore

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Il bello di questo nostro mestiere sta nel fatto che ci da la possibilità di incontrare personaggi davvero interessanti tanto dal punto di vista artistico quanto da quello umano. E’ il caso di Dorotea Li Causi classe 1980,crotonese ma a onor del vero di origini siciliane,più precisamente marsalesi. Ho avuto il piacere di conoscerla solo un paio di anni fa durante un’edizione del “Premio Mia Martini”che ormai da diversi anni si svolge a Bagnara Calabra (Rc) a fine estate,una manifestazione cresciuta di anno in anno di spessore e popolarità che è un tributo alla grande Mimì Bertè in arte Mia Martini una grandissima cantante della nostra musica leggera che scomparve prematuramente qualche anno fa. Il Premio “Mia Martini” è una vetrina con ospiti famosi della musica italiana e una passerella per artisti emergenti scelti con scrupolo dagli organizzatori molto preparati e capaci di richiamare nella bellissima cittadina calabrese tantissimi spettatori. Trascorsi appena un paio di anni dopo il nostro primo incontro,incuriosito dal fatto che lei fosse una bravissima pittrice oltre che un’ottima cantante l’ho incontrata con piacere. Ecco cosa ha detto di se in questa lunga intervista che è una sorta di autobiografia.
“Ho conseguito nell’anno 2000 il diploma in “Tecnico Abbigliamento Moda” e dopo nove anni mi sono laureata nel corso di Pittura presso l’Accademia delle Belle Arti “Fidia” di Vibo Valentia (Stefanaconi)” Aggiungo io un’Accademia prestigiosa in terra calabrese.”Sono di origini siciliane,più precisamente marsalesi,ma da anni vivo nel crotonese” Domanda: Io ho conosciuto una Dorotea Li Causi cantante dalla voce straordinariamente calda e vellutata,non conoscevo la Dorotea Li Causi pittrice,deduco che sei un’artista eclettica e con due preziosissimi doni:l’amore per la pittura e per il canto…
“Si,utilizzo diverse espressioni artistiche e mi è molto congeniale esprimermi con la pittura, la musica, la poesia, il teatro.” Però! Direi scusate se è poco…
“Trascorro la mia ‘infanzia e l’adolescenza a Cutro (Kr) dove svolgo buona parte della mia attività artistica e mi trovo molto bene,spesso in occasione di manifestazioni canore e mostre di pittura mi spingo oltre la mia Regione” A che età hai iniziato a manifestare il tuo amore per la pittura e la musica?
“Da piccola scrivevo racconti di fantasia e testi di canzoni in italiano ed in vernacolo, che io stessa musicavo con la chitarra e iniziai presto a partecipare a Concorsi Internazionali svolti a Roma come il “Premio Omaggio a Victor Hugo”, “Premio Omaggio a Carlo Goldoni “ ed in veste di cantautrice ho partecipato a numerose manifestazioni canore ottenendo importanti riconoscimenti come il Festival “ TRICOLORE della CANZONE ITALIANA”, “UNA VOCE PER SANREMO”, “PREMIO CANZONE D’AUTORE CITTA’ di GHEDI”,”PREMIO LE NINNA NANNE” di Castelfiafa a S. SEVERINA, “PREMIO MIA MARTINI” BAGNARA CALABRA.” Insomma la giovanissima Dorotea si era dati degli obiettivi ben precisi da conseguire…
“Si,senza falsa modestia debbo ammetterlo,sono diventata perfino Presidente dell’Associazione Culturale “Amici per la diffusione dell’ARTE” creando laboratori artistici per ragazzi e scrivendo commedie e testi teatrali ispirati alle tradizioni del paese.
Ho pure aperto una Bottega d’Arte nel centro storico con lo scopo di accogliere e dare spazio agli artisti provenienti dalla province della Calabria, da diverse regioni d’Italia e dall’estero, organizzare convivi letterari, laboratori per bambini .
L’apertura della Bottega è avvenuta con una mia mostra personale dal titolo: “ Il Tempo dei Colori”, mostra d’arte figurativa dedicata al paese dove vivo, alla sua storia, ai suoi personaggi. Questa mia terra che si fa sacra con i suoi costumi e tradizioni , con i suoi contadini forti ed orgogliosi del faticoso lavoro.
Di mostre ne seguiranno altre e questa volta collettive come “ Scherzi d’Arte”, “Il Filo dell’Arte”, “Tele Svelate”, “I Colori dell’Anima”, tutte organizzate con lo scopo di trasmettere bellezza ,perché la bellezza è la via per trasformare la vita in un’opera d’Arte , in un’espressione luminosa e cosciente di Armonia e ci guarisce, ci cambia , ci educa.” Insomma direi una carriera,perché tale può definirsi,prestigiosa nonostante la tua giovanissima età,non ti sei mai risparmiata…

“ Si,nel 2009 anno del conseguimento della mia laurea sono entrata a far parte del progetto “Le Arti del Gesto”, laboratorio e spettacolo organizzato a S. Severina , curato dal regista Nello Costabile .
Successivamente ho collaborato con il Maestro di pittura Lino Russo, realizzando scenografie per il Teatro e mostre collettive di pittura organizzate in Crotone e provincia, ma una delle esperienze più belle che ho fatto mi riporta indietro di otto anni,

Nell’Agosto 2010 mi reco in Africa come volontaria con l’Associazione Onlus Free Aid ( a un passo dai sogni) raggiungendo il Malawi.
Scopro una terra popolata di sorrisi,di bambini, di canzoni, luce, distese di colori di terra rossa,ocra,marrone e cieli aranciati , di grandi Baobab, di notti buie e misteriose,di sofferenza, di sacrificio e di grande forza, di tempi scanditi da lunghe attese , di grandi spazi intimi, accoglienti, adatti alla meditazione, alla calma, simili a tele dove poterci entrare in silenzio per ascoltarsi e cercarsi. Da questa esperienza ne esco molto ispirata e scrivo canzoni in lingua cicewa e dipinti ispirati ai paesaggi, alle donne ed ai bambini africani. Riesco a trovare pure il tempo per
Dirigere il coro di bambini ” TRES JOLI” di Cutro (Kr) nel laboratorio musicale della sede dell’Associazione ETICA.” Questo cara Dorotea è un curriculum che fa impallidire gli artisti più navigati,coplimenti! Insomma una vera folgorazione. Cos’altro c’è?

“Vorrei ricordare con piacere che nel mese di Maggio 2010 ho avuto il piacere di essere stata inserita nella prestigiosa riviasta “ARTE” Editoriale Giorgio Mondadori.
In concomitanza ho partecipato alla mostra Premio Internazionale di Arti Contemporanee “Un fatto di cronaca” di Roma .
Ho avuto l’onore di entrare a pieno titolo a far parte del Progetto di Musica Etnica Afro Calabra di Lamezia Terme, nato dopo l’incontro con Seydou Kienou musicista e percussionista originario di Ougadogou, capitale del Burkina Faso, con lo scopo di recuperare e mantenere vive le tradizioni musicali e canori del meridione riproponendole in modo innovativo e utilizzando contaminazioni di sonorità e ritmi africani, poi ho avuto altre soddisfazioni come la bella esperienza

Al Castello Carafa di Santa Severina alla V e alla VI edizione del concorso “Ninnenanne” nella categoria Autori e Musicisti mi sono aggiudicata il premio per la migliore interpretazione e la migliore ricerca musicale con le mie canzoni inedite.
Frattanto iniziai la mia collaborazione con l’attrice e regista Giusy Mellace portando in scena diverse commedie teatrali. Poi mi sono trasferita a Girifalco ( Cz) diventando Presidente dell’Associazione Teatro Popolare Girifalcese con lo scopo di promuovere e diffondere l’arte e la cultura teatrale in ogni sua forma.” Ma veniamo ai nostri giorni,in tempi più recenti quali esperienze hai fatto?
“Nel 2013 ho vissuto un bel momento come cantautrice essendomi stato assegnato il riconoscimento della Critica al ”Premio Mia Martini” di Bagnara Calabra con il brano inedito scritto in vernacolo cutrese ed in italiano e che ho musicato dal titolo ” Vula Vula ” Il brano è una metafora della vita. Parla di speranza,di libertà .
Descrive il momento in cui i pesci ,attratti dalle luci delle lampare ,
( le luci delle lampare in questo caso rappresentano l’inganno, l’illusione,la falsità, il pericolo) vengono catturati nella rete dei pescatori . Soltanto il pesce volante riesce a sfuggire alla cattura perché grazie alle sue ali riesce a volare sulla superficie del mare , a toccare con le sue pinne il vento ed arrivare verso il cielo, la libertà !” Bagnara e parte della costa jonica calabrese hanno una forte vocazione per la pesca n.d.r. Andiamo avanti…

“Con la sua determinazione, il coraggio, la forza, il pesce volante apprende che la gioia di vivere ed il vero significato dell’esistenza si trovano oltre le apparenze , oltre le attraenti ed ingannevoli luci delle lampare.
Ognuno di noi deve avere la capacità di farsi crescere le ali per poter arrivare lontano e donare al mondo il coraggio e l’amore !

L’anno successivo al PTU – Piccolo Teatro Unical di Rende, ho presentato il Concerto-Spettacolo : ‘IL COLORE DEL CANTO ”, insieme al musicista Alessandro Cimino.
Nell’Ottobre 2014 la canzone dal titolo ” Imparo a Volare” anche questa da me scritta e musicata con la quale vinsi il “Premio Mia Martini 2014” a Bagnara Calabra.” Me lo ricordo benissimo,fu l’anno in cui ebbi il piacere di conoscerti…e poi?Diciamo che mi sono spinta un po in la partecipando a Rassegne Internazionali d’Arte organizzate dall’Associazione Art Europa, ai Simposi d’Arte Contemporanea presso Caminia di Staletti ( Cz) , Gallipoli (Lecce), Napoli, Arezzo a cura degli artisti Enzo Angiuoni e Rosa Spina  .
Sono stata inserita nel Catalogo d’Arte – Che dici Totò – Editoriale Giorgio Mondadori.
Ho partecipato pure alla mostra d’arte contemporanea “Tessere di pace”. Omaggio a don Tonino Bello a Molfetta.
E sono stata pure a esporre alla collettiva d’Arte “ Espressione di Donna” presso il Castello della Valle a Fiumefreddo Bruzio ( Cs)
Lo scorso anno ho partecipato al Festival “ARENARIA” organizzato a Crotone dal musicista Pierluigi Virelli, ed in veste di pittrice mi sono dedicata alla riqualificazione urbana realizzando laboratori di pittura e Murales su parete a tema musicale” Ma veniamo davvero ai nostri giorni,so che hai in corso un’esperienza bellissima…

Si,ho appena realizzato un’installazione d’Arte Contemporanea insieme all’amica ed Artista Rosa Spina , presso lo spazio esterno del Centro Natura di Villaggio Mancuso ( Taverna) .

Questa volta ho scelto grandi tele per dipingere, che mi hanno spronato , ad esprimere emozioni ,ad entrare in distese di colori senza porre limiti alla mia creatività.
Ha scelto la natura come luogo in cui creare perché è fonte inesauribile di ispirazione . Questa esperienza mi ha dissipato ogni dubbio su ciò che è veramente essenziale si trova lì, fuori dal caos e dai rumori, dentro grandi spazi dove è possibile mettere in luce gli Archetipi, scuotendoli dal torpore dove sono immersi , richiamandoli in vita; Ciò che è veramente essenziale si trova lì, dentro spazi intimi, accoglienti, adatti alla meditazione, alla calma, dove è possibile costruire nuove percezioni e visioni originali della realtà , avvicinare ciò che sta lontano. Ricercare, nella propria interiorità, dei legami con la natura, non è fuga, ma attrazione verso la vita pulsante, profonda, dove è possibile riscoprire la ciclicità del tempo della natura e ricominciare a respirare con ritmo regolare. Immersi nella natura si riescono a catturare quei piccoli istanti di felicità che non si vedono quando inseguiamo distrazioni e smettiamo di ascoltarci . L’arte e la natura sono trasmettitori di bellezza, sono strumenti per penetrare nella parte più profonda delle cose .
Le opere ,osservate tra i suoni della natura, nella meditazione riescono a comunicare al meglio il proprio significato. La loro localizzazione ideale non è uno spazio chiuso , bensì un bosco, una campagna,un paesaggio marino, in cui possono esprimere il pieno potenziale del loro linguaggio.

Le opere diventano grandi spazi dove è possibile immergermi in quei vivaci colori per starci dentro, per abitarci dentro.
ll colore, aiutato dalla luce del sole e delle ombre entra in relazione con l’anima ed il paesaggio esterno creando una comunicazione armonica con la natura .
L’opera lascia spazio all’ interpretazione dello spettatore e permette di adattarsi al mondo emozionale di chiunque la guardi. Come una musica senza parole,vuole ispirare senza imporre.
Le opere tendono a coinvolgere l’osservatore che è portato a riflettere ad oltrepassare la realtà per scoprire un nuovo territorio pregno di sorprese , dove il colore pulsante diventa strumento per stimolare la sensibilità dello spettatore e per ritrovare se stessi nella solitudine, un colore che eleva lo Spirito e sprigiona incanto e ristabilisce, a contatto con la natura, quei legami con la terra che ci fanno sentire partecipi della vita dell’Universo facendoci riscoprire la bellezza dell’esistenza e risvegliando ciò che in noi è profondamente umano .

“Senza celebrare la bellezza della natura come potrei cogliere il verde dei campi in primavera , il rosso intenso dei papaveri, il celeste del volo radente delle rondini, il blu di un cielo sereno, la luce gialla del sole che cambia direzione e che mi immerge nell’azzurro del mar jonio? Come potrei sorprendermi davanti alla mia tela che, stesa al sole e affidata al vento , mostra vanitosa le sue continue trasformazioni ,con i colori cangianti e paesaggi sensoriali , con i suoi esclusivi spettacoli di danza tra intermittenti bagliori e tramonti raggianti ? Come potrei ascoltare quella musica interiore che mi invita ad esplorare le dimensioni più profonde della mia anima ?
E così che il canto di un uccello lo dipingo d’arancio, il soffio del vento diventa violetto , il profumo della terra lo traccio con l’ocra, il calore del sole diventa luce fioca, il vasto cielo si accende di giallo limone dove all’orizzonte ci trovo anche il mare”. Il mio incontro con la bravissima Dorotea Li Causi volge al termine,ne esco stupito,emozionato e arricchito,da tempo non mi capitava di incontrare un’artista così tanto interessante,l’estate ormai alle porte potrebbe regalarci il piacere di imbatterci in una mostra di pittura di Dorotea Li Causi o un suo bel concerto. Mi chiedo pure come faccia con tutti questi impegni a conciliare il suo ruolo di mamma,ma si sa,le donne come nel caso di Dorotea hanno davvero una marcia in più. Buona fortuna!

Salvo Fazio

 Dorotea Li Causi

Dorotea Li Causi

Dorotea

Dorotea

Dorotea

Dorotea

Dorotea  a lavoro con una delle sue opere

Dorotea a lavoro con una delle sue opere

Dorotea

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Rizziconi (Rc) – Antonio Presti, Stefano Veroux, Salvatore Cusimano: questo il tris d’assi, targato Sicilia, entrato nel palmarés del “Premio Elmo 2017- Storie di ordinaria Cultura”, prestigioso riconoscimento ispirato all’elmo di San Teodoro, patrono della cittadina calabrese, istituito nel 2012 dall’associazione culturale “Piazza Dalì” di Rizziconi presieduta da Gianmarco Pulimeni, la cui cerimonia di premiazione si terrà venerdì 28 luglio, alle ore 22:00, in una piazza Vittorio Emanuele II che già si annuncia gremitissima. Giunto alla sesta edizione, il “Premio Elmo” – che vede il patrocinio del Comune di Rizziconi oltre che la collaborazione di “Fondazione Sefora” e delle associazioni “Arte&Cultura a Taormina” e “@thena” – anche quest’anno si caratterizza come “ponte” culturale costruito tra la Sicilia e la Calabria, premiando talento e passione di uomini ed associazioni che, distintisi nella promozione dell’Arte e della Cultura al di qua dello Stretto, danno, attraverso esse, rilevanza e prestigio al proprio territorio. Onorandolo.

Ed è così la volta di Antonio Presti, noto imprenditore e mecenate messinese, una vita al servizio della Bellezza & della Cultura, visionario artefice di quello straordinario museo open air che da oltre trent’anni è Fiumara d’Arte oltre che generoso promotore della riqualificazione del quartiere degradato di Librino a Catania. E’ la volta di Stefano Veroux, taorminese DOC nonostante il cognome d’Oltralpe, consulente di lungo corso di comunicazione istituzionale e relazioni pubbliche, che da un paio d’anni si diverte a sfornare romanzi di successo ad alto tasso adrenalinico quali “La Rocca delle Ingrate” e “Dalla parte del Buio” che, proprio nel tardo pomeriggio di venerdì, i giornalisti Rino Cardone, presidente della giuria, e Maria Teresa Papale, presidente di “Arte&Cultura a Taormina”, presenteranno nel corso di un Aperitivo Letterario nell’accogliente giardino di Palazzo Arcuri. Ed è anche la volta di quell’enfant-prodige di Salvatore Cusimano, palermitano da anni trasferitosi a Taormina, giovane stilista di raffinati e sontuosi abiti di carta – alcuni dei quali protagonisti di una visitatissima mostra permanente al Castello di Donnafugata di Ragusa – vere e proprie opere d’arte scultoree impreziosite da una lavorazione ricca e minuziosa attenta ai particolari, che solo a degli statici manichini è permesso di indossare.

Sono questi i siciliani che, con il loro impegno e la loro passione, tengono alto il nome della terra che li ha generati ed a cui il “Premio Elmo edizione 2017” renderà omaggio venerdì insieme agli altri premiati, ad altre personalità distintesi nel campo artistico, culturale, sociale, rivendicando l’attenzione ad un territorio dilatato, comprensivo di una vasta parte del Meridione d’Italia, accostando realtà artistiche e culturali differenti, associazioni e singoli artisti, professionalità e talenti, organizzatori e promotori. Un territorio accomunato dal fatto che “fare cultura” costituisce già di per sé un atto ostentatamente “straordinario”.

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Taormina- E’ stata una “Lectio Magistralis” sulla legalità di grande impatto emotivo e di spessore la serata organizzata a Taormina dall’associazione Progetto Speranza Centro CFS (Carità, Fede, Speranza) presieduta da Natale Lisitano.  Il convegno intitolato Progetto di legalità come speranza  svoltosi in una sala conferenze messa a disposizione della parrocchia di San Nicola, ha avuto il successo che meritava in termini di presenze autorevoli e di consensi. L’evento, patrocinato dal Comune d Taormina è stato organizzato in collaborazione con l’A.N.P.S. (Associazione Nazionale Polizia di Stato) presieduta da Lucio Carnabuci presente per l’occasione con diversi soci tra i quali anche Carmelo Cavallaro ex comandante in pensione del presidio Pol.Fer. della Stazione Ferroviaria di Taormina-Giardini Naxos.  Senza mezzi termini possiamo dire che l’incontro è stato l’ennesimo successo messo a segno dal sodalizio presieduto da Natale Lisitano  il quale in tanti anni di attività sociale, ha sempre posto al centro di ogni azione e riflessione la persona umana in ogni suo aspetto, da quello socio-relazionale, familiare a quello professionale, occupazionale, intellettuale, spirituale e religioso. Nella sua missione evangelica l’associazione mira a creare altre sezioni territoriali con la finalità di diffondere il valore della vita umana operando per la giustizia, la pace e l’evangelizzazione.

Sulla base di questi presupposti il Convegno di Taormina è stato accolto con grandi consensi dal pubblico presente perché ha dato voce ad autorevoli rappresentanti della società civile che hanno portato la loro testimonianza ed il loro pensiero su come deve essere vissuta e salvaguardata la legalità a cominciare dalla politica alla quale è demandato il difficile compito di combattere le illegalità con norme adeguate e soprattutto con un azione coerente e trasparente dei propri rappresentanti.

Incisivo ed emozionante   il messaggio di “speranza” emerso nel corso della serata che considera la legalità la chiave di volta per il recupero di tanti valori che si stanno perdendo e per una rinascita della società sempre più alla deriva e disorientata. “Lanciare spunti di riflessione attraverso messaggi forti e di grande impatto emotivo”, è stato questo l’intento  dell’associazione presieduta da Natale Lisitano la quale per rendere ancora più suggestivo l’incontro, ha coinvolto nel progetto di legalità il noto regista calabrese Fernando Musaca autore  del film “La terra dei santi”, proiettato nel corso della serata. Un film di grande impatto emotivo realizzato col cuore e l’intento di fa conoscere le dinamiche familiari e antropologiche che stanno alla base della ndrangheta e delle sanguinose faide calabresi tra le più feroci che si conoscano. Non è il classico film d’azione, spettacolare, come quelli che siamo abituati a vedere nelle classiche rappresentazioni cinematografiche e televisive di mafia. Dal canto suo il regista ha voluto realizzare un film indagine sul mondo sconosciuto, per certi aspetti, delle donne che fanno parte di famiglie mafiose, nel tentativo di far capire come possano accettare di vivere nella illegalità pur sapendo che prima o poi pagheranno un prezzo amaro come l’uccisione di un figlio, di un fratello, di un marito. Immagini crude e forti quelle del film che, alla fine della proiezione hanno stimolato un ampio dibattito tra il pubblico presente e la platea.

Altrettanto intensa la prima parte della serata con gli interventi di alcuni rappresentanti del mondo politico e della scuola.

A dare inizio al convegno è stato il presidente del sodalizio Natale Lisitano il quale ha puntualizzato che: “La fede traccia la rotta della nostra vita. Quello che conta è saperla seguire. L’incontro di questa sera intende proporre alla nostra comunità un messaggio volto ad affermare i principi della legalità sui quali costruire un progetto culturale di sviluppo sociale ed economico, per la rinascita della speranza. La proiezione del film del regista Muraca e il conseguente dibattito è solo il primo di diversi appuntamenti che l’associazione vuole promuovere. Abbiamo pensato di realizzare un convegno dove affrontare il tema della spiritualità  in termini di solidarietà, impegno pubblico e legalità. Temi che ci impegneremo a trattare in futuro anche in altri convegni che serviranno ad  affrontare anche il tema dello sviluppo economico, necessario per uscire da una crisi che favorisce contemporaneamente l’emigrazione, la corruzione e la criminalità. La proposta dell’associazione Progetto Speranza” puntualizza Natale Lisitano “sviluppata in collaborazione a docenti dell’Università di Messina, ad associazioni che operano nel settore turistico-alberghiero e con il supporto dell’esperienza di uomini che hanno già realizzato progetti culturali e di sviluppo ai quali ispirarsi, è quella di diffondere la conoscenza delle politiche attive del lavoro per promuovere l’occupazione e lo sviluppo nel nostro territorio. L’obiettivo è quello della realizzazione di una rete che leghi operatori del settore, amministratori locali, associazioni datoriali, esperti del mercato del lavoro e semplici organizzazioni di persone, tutti ispirati dalla ricerca del bene comune. Si tratta di un lavoro principalmente culturale, ma anche operativo, che leghi appunto le competenze con le motivazioni etiche, morali e sociali e fornisca anche risposte alle esigenze di quei tanti ragazzi che sembrano senza speranze. Fornire appunto una speranza a chi l’ha persa o si è arreso, dimostrando che si può fare”.

A seguire, ha preso la parola il prof. Dario Caroniti vicepresidente dell’associazione e docente di Storia delle dottrine politiche dell’Università di Messina il quale ha spiegato che: “questo non è un semplice convegno ma l’inizio di un percorso che mette insieme operatori, del sociale, amministratori locali, rappresentanti del mondo della scuola e della società civile. Vuole essere questo un tentativo per costruire un percorso di speranza in un momento in cui c’è tanto sconforto e sfiducia nel futuro, specie tra i giovani, per mancanza di prospettive.  Solo con l’accettazione di regole si può costruire un percorso per ricostruire una comunità. In questo disegno è importante parlare di legalità per tentare di stimolare contributi per. Ricostruire i presupposti della legalità attraverso le leggi.”

Sulla stessa lunghezza d’onda Lucio Carnabuci presidente dell’A.N.P.S. sezione di Taormina il quale dopo aver ringraziato gli organizzatori per aver coinvolto nel progetto sulla legalità anche la Polizia di Stato, ha spiegato l’importanza di queste iniziative che servono a far riflettere ed educare i cittadini. Spunti di riflessione che i soci dell’Anps spesso diffondono con giornate sulla legalità organizzate per gli alunni delle scuole.

Dopo gli interventi degli organizzatori  ha preso la parola il vicesindaco di Taormina Mario D’Agostino il quale dopo aver porto i saluti dell’amministrazione comunale ha detto: “In un momento di dissesto morale come quello al quale stiamo assistendo un convegno come questo che propone un nuovo percorso per diffondere messaggi di speranza che elogiano la giustizia è un’occasione di confronto per fare delle riflessioni serie per capire che ognuno di noi deve dare un piccolo contributo per dare voce alla legalità.”       

Poi è stata la volta di un politico di razza e di autorevole esperienza politica, l’On. Nello Musumeci (Deputato e presidente della commissione parlamentare antimafia dell’ARS) il quale ha esordito sottolineando che: “Comprendo chi ritiene che la politica sia diventata una sorta di luogo di infamia dal quale mantenere le distanze. Sono contento di essere qui perché invece credo nella politica. Ringrazio Natale Lisitano per avermi dato questa opportunità di intervenire e perché ha dimostrato con le sue iniziative di essere un tenace assertore di un percorso che serva a stimolare un azione improntata sulla legalità che possa servire a esercitare sulla  politica e sui politici un richiamo verso le proprie responsabilità come purtroppo spesso non avviene. La legalità è uno strumento di speranza, lo diceva anche il giovane giudice Livatino vittima della mafia. La Politica ha perso autorevolezza perché ha perso di credibilità. Si è credibili quando si è coerenti. Coerenti sempre. La politica purtroppo utilizza un linguaggio prima di una competizione elettorale e poi spesso non è coerente. La politica deve andare oltre la legalità ed è errore pensare che la politica debba essere rispettosa solo della legalità lo stesso deve fare anche una comunità. C’è bisogno di regole extrapenali perché c’è bisogno di un opera di prevenzione per evitare che si possa commettere un reato. Un reato commesso da un politico crea un disvalore morale peggiore se lo avesse commesso un comune cittadino. Un esempio, un politico cammina con un noto mafioso, non commette un reato penale per il nostro codice però commette un reato morale. Il politico viene mene ad un proprio obbligo cioè il dover essere attento non solo a quello che si è ma anche a come si appare perché il politico rappresenta le istituzioni e così facendo le rende poco credibili. Per questo c’è bisogno di norme comportamentali extrapenali capaci di trasmettere una condotta della politica che non si presti ad equivoci. Invece spesso ciò non avviene. La gente dalla politica pretende un comportamento integrale ma anche il cittadino ha anch’esso la responsabilità morale di dover scegliere il politico onesto. Una società civile malata esprime un ceto politico malato, una società civile sana esprime un ceto politico sano. L’Assemblea Regionale Siciliana è lo specchio di questa Sicilia. Non solo i cittadini, ma anche la politica deve fare la sua parte. Deve tornare alle regole e selezionare una classe dirigente sana e corretta. La politica deve essere costruttiva ed avere capacità di crescere come il contadino pianta un albero di ulivo davanti casa pur sapendo che saranno i suoi discendenti a godere dei frutti. Se voi cittadini e noi politici operiamo in tal senso possiamo restituire speranza a tanta gente che l’ha persa. Far vincere la buona politica sulla mala politica dipende sia da chi vota sia da chi è stato votato. Per tali motivi il Progetto speranza merita tantissimo apprezzamento  perché almeno per una volta ci invita a riflettere”.

A concludere la serie degli interventi è stato il protagonista della serata, il regista Fernando Muraca autore del film “La terra dei santi”. Autore di tante fiction di successo come Don Matteo, il commissario Rex ed altri, nel suo breve intervento che ha preceduto la proiezione del film ha detto: “Natale Lisitano ci mette il cuore in quello che fa e al cuore bisogna rispondere perché dal cuore può venire un vero ribaltamento. Per questo ho deciso di rispondere a questa chiamata. Tante volte mi sono rifiutato di fare un film sulla mafia secondo i canoni tradizionale del film d’azione perché spesso non fa altro che esaltare tali poteri. Ho accettato di farlo perché ho avuto la possibilità di documentare non tanto quello che la ndrangheta fa, quello già si sa, ma cosa accade all’interno delle famiglie mafiose, su cosa si fonda questa realtà, quali sono le sue radici antropologiche. Ho posto come condizione che potessi fare un film dove i protagonisti fossero state le donne e i bambini che sono il futuro della nostra terra.  E’ importante conoscere e capire certe dinamiche e coinvolgere soprattutto le scuole per creare gli anticorpi per combattere tali fenomeni. Ho scelto questo titolo perché la terra di Calabria ha dato i natali a tanti santi ortodossi. Il titolo ha un senso simbolico perché il popolo calabrese  merita di ritrovare una speranza”.

Al termine della proiezione del film Muraca dopo aver spiegato alcune scene chiave del film ha risposto alle numerose domande poste dal pubblico attraverso le quali si è dato vita ad un interessante confronto tra il regista e la platea.

                ROSARIO MESSINA  

Da sin. Carnabuci, Musumeci, Caroniti e Lisitano

Da sin. Carnabuci, Musumeci, Caroniti e Lisitano

Da sin. Cavallaro, Carnabuci, Musumeci, Caroniti e Lisitano

Da sin. Cavallaro, Carnabuci, Musumeci, Caroniti e Lisitano

Intervento di Natale Lisitano

Intervento di Natale Lisitano

Intervento del prof. Caroniti

Intervento del prof. Caroniti

Intervento del vicesindaco Mario D'Agostino

Intervento del vicesindaco Mario D’Agostino

Intervento di Carnabuci

Intervento di Carnabuci

 

L'On. Musumeci e il prof. Caroniti

L’On. Musumeci e il prof. Caroniti

Intervento dell'On. Nello  Musumeci

Intervento dell’On. Nello Musumeci

Il pubblico

Il pubblico

Il prof. Caroniti

Il prof. Caroniti

Il regista Muraca

Il regista Fernando Muraca

L'intervento di Fernando Muraca

L’intervento di Fernando Muraca

Il regista Fernando Muraca

Il regista Fernando Muraca

Muraca e Musumeci

Muraca e Musumeci

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Grande gara e buona partecipazione al Canoa Giovani di Lorica (CS) nel weekend del 5/06/2016, con società provenienti dalle diverse località .In uno scenario paradisiaco a 1.300 mt di altitudine In acqua sul lago Arvo in Sila , 13 società per la tappa Calabra, per un totale di 77 atleti tra gli 8 ed i 14 anni appartenenti alle categorie Allievi/e , Cadetti/e, e la Categoria Ragazzi Junior e Senior che si sono cimentati in tutte le specialità di gara a loro accessibili (K1,K2,K1,C1,C2 ). Fare sport e promuovere la pagaia tra i queste montagne e tanto verde, promuovere , divertimento e sano agonismo alla base dell’attività sportiva , sono questi i valori principali e indispensabili delle manifestazioni del circuito Canoa . L’ASD Tisandros di Giardini Naxos (Me) ancora protagonista come sempre con i suoi più rappresentativi Atleti a consolidare i risultati Nazionali. Protagonisti in assoluto L’Allievo Vadalà Rosario che ha ottenuto due importanti medagli d’oro con il 1° posto nel K420 Allievi/B 2000 e 200mt, in due gare combattutissime contro l’atleta Marra del Circolo Canoa Naxos buoni i 3° posti e quindi medaglia di bronzo per Bella Daniele nel K420 Allievi B 200mt e 2000 mt, il Taorminese Lorenzo Mangano ha dominato nel K1 Cadetti A 200mt in testa sin dall’inizio vincendo con distacco e ottenendo un Importante Medaglia D’Oro mentre nei 2000mt si è dovuto accontentare del 2° posto causa avverse condizioni del lago. Bravo e in grande crescita Lo Pinto Damiano che nel K1 Cadetti B è giunto al 3° posto sia nei 200mt che nei 2000mt ottenendo il Bronzo. Già ripresi gli allenamenti il prossimo appuntamento è a Mormanno (CS) il 9-10/7/2016 Gara Nazionale Canoa Giovani .

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Presentato a Rosarno (Rc) il suo nuovo romanzo “Dimitri e Lada”

E’ un periodo quello che stiamo vivendo di grande fermento sul fronte letterario. Stanno venendo fuori tanti scrittori,sopratutto scrittrici,sembra che il gentil sesso abbia una predisposizione maggiore a scrivere,tutto questo è positivo se pensiamo che nel complesso in Italia si legge di meno,la pubblicazione di nuovi libri evidenzia l’amore di taluni nei confronti della scrittura e di altri nei confronti della lettura,amore che resiste ancora ai tempi di internet che ha cambiato profondamente la vita di noi tutti. Vogliamo parlarvi di Marilena Lucia Cittadino, giovane medico-scrittrice calabrese di Lamezia Terme,la quale dopo aver conseguito la laurea in medicina e chirurgia a Roma nonostante un periodo relativamente lungo di attività professionale è riuscita a dedicarsi al suo grande amore: la scrittura. Marilena inizia giovanissima a scrivere,in età post adolescenziale e inizialmente come lei stessa ci confida lo fa per sfogarsi. Il nostro incontro con Marilena Lucia Cittadino per una lunga intervista avviene a Rosarno (Rc) nella grande Piana di Gioia Tauro ed è curato dall’Associazione Onlus Medm-Arte la cui presidentessa è la veneziana Ambra Miglioranzi, da anni trapiantata a Rosarno,innamorata di una terra,la Calabria che sia pure alle prese con tanti problemi e spesso alla ribalta della cronaca nera per episodi di N’drangheta è ricca di natura,storia, e arte, in questa terra davvero tanto bella e generosa c’è ancora tanto da scoprire in attesa che magari con un turismo ragionato si possa inaugurare un nuovo corso che da anni in tanti aspettano. C’è pure un notevole fermento culturale e l’Associazione della quale è presidentessa Ambra Miglioranzi sarà protagonista fino alla prossima fine di giugno di una Rassegna molto interessante: “Frammenti d’Arte 2016” che ha in calendario tutti i giovedì del mese incontri con scrittori e altre iniziative culturali che si svolgeranno nella sede molto bella dell’Associazione rosarnese allocata in una splendida Villa- Museo che è una vetrina permanente di diverse forme d’arte tra le quali quella pittorica,come ci dichiara la straordinaria e vulcanica Ambra Miglioranzi non senza un pizzico d’orgoglio. Ma torniamo a Marilena Lucia Cittadino,protagonista del primo degli incontri organizzati nell’ambito di Frammenti d’Arte 2016”. Il medico-scrittrice scrive con una passione incredibile ed esordisce con “Guardo il camino…” una bella raccolta di poesie uscita per una casa editrice calabrese. Nonostante i suoi impegni di medico la portino all’inizio della carriera a peregrinare su e giù per la Penisola Lucia continua a scrivere con grande passione e “mette nel cassetto” diversi scritti che prima o poi riesce a pubblicare,nel frattempo fa un’esperienza professionale come medico a Taormina e si lega tantissimo a questa città e alla Sicilia che come lei stessa dice “la porto  nel cuore”.Uno dopo l’altro escono i suoi romanzi tenuti per un po nel “cassetto”, ed è così che vedono la luce “Annette” romanzo psicologico con uno sfondo erotico molto forte che come lei afferma è più  adatto alla lettura da parte di un pubblico femminile. In questo romanzo Marilena si espone al “rischio”, si fa per dire,di essere etichettata come dedita al genere di scrittrice di romanzi erotici. Passata questa parentesi vede la luce un nuovo romanzo: “Constance” che tratta della storia di una giovane italo-americana desiderosa di colmare il vuoto ereditato da un’infanzia solitaria e dopo tanti sforzi riesce a realizzare il sogno di diventare un grande chef,un romanzo pieno di colpi di scena e molto avvincente. E veniamo ai nostri giorni,esce “Dimitri e Lada” romanzo che Marilena ha presentato nel corso della serata organizzata per lei a Rosarno,si tratta di un romanzo che affronta temi importanti come l’omosessualità,i protagonisti sono due uomini giovani e la loro storia d’amore si snoda attraverso diverse vicissitudini,l’autrice dimostra di conferire ai protagonisti di questo suo romanzo una rilevante importanza sotto il profilo umano e si cimenta in una storia ora semplice,ora alquanto impegnativa,nel complesso sempre caratterizzata dallo stile,dal modo di scrivere di Marilena contraddistinto da una passione straordinaria,quella passione che questa prolifica scrittrice sembra possedere in quantità esagerate,il romanzo “Dimitri e Lada” dopo poco tempo dalla sua pubblicazione ha riscosso un notevole successo e sulla piattaforma “Amazon.it” dove è reperibile oltre che in diverse librerie della Penisola fioccano notevoli le richieste .Durante il pomeriggio a lei dedicato la scrittrice lametina  ci anticipa che presto farà uscire un nuovo romanzo al quale sta lavorando con la solita inesauribile passione,quel che ci colpisce di questa stupenda scrittrice calabrese è la sua solarità,la sua passione per la scrittura e la grande capacità di dare una caratura notevole ai personaggi dei suoi romanzi,viene da pensare che prima o poi qualcuno di questi romanzi possa essere sceneggiato e finisca col diventare un film. Ci congediamo dalla straordinaria Marilena Lucia Cittadino strappandole la promessa che presto verrà in Sicilia per presentare i suoi bei libri,non dimenticando che è stata autrice di poesie molto belle che sono frutto di momenti di riflessione della sua vita.

                     Salvo Fazio

 

Copertina Libro

Copertina Libro

I suoi libri

I suoi libri

3x L'Autrice

la dott.ssa Marilena Lucia Cittadino

Un momento dell'incontro

Un momento dell’incontro

Al centro Marilena

Al centro Marilena

Il brindisi finale

Il brindisi finale

RIZZICONI (RC). Grande successo per la IV edizione del “Premio Elmo – Storie di ordinaria cultura”, prestigioso riconoscimento ispirato all’elmo del patrono della città, San Teodoro, istituito nel 2012 dall’associazione culturale “Piazza Dalì” di Rizziconi (RC), presieduta da Gianmarco Pulimeni, per rendere omaggio ai tanti protagonisti e alle numerose realtà – artisti, operatori culturali, associazioni – impegnati a valorizzare il concetto di Arte e Cultura nel Sud Italia, nella convinzione che costruire e diffondere Bellezza sia un impegno che individui e comunità possono realizzare ad ogni latitudine, dalle metropoli internazionali ai piccoli borghi del Mezzogiorno d’Italia. La manifestazione, che si avvale del patrocinio della Regione Calabria e del Comune di Rizziconi, della collaborazione delle associazioni “Arte & Cultura a Taormina”, “Sefora Cardone Onlus” di Potenza e Auser territoriale di Gioia Tauro, quest’anno ha esordito il 28 luglio con la “Settimana dell’Arte” che, dopo l’inaugurazione a Palazzo Arcuri arricchita dall’intervento musicale di Vincenzo Argirò, ha visto per quattro giorni la cittadina calabrese animarsi in un suggestivo itinerario artistico. Chiese, piazze, vicoli, ma anche negozi ed esercizi commerciali, saranno sede, infatti, di esposizioni d’arte aperte al pubblico firmate dall’artista Luigia Granata, dal collettivo italo-portoghese di fotografi composto da Anna Luana Tallarita, Margarida Cautela, André Picardo, e da Giovanni Longo e Giuseppe Lo Schiavo, due giovani calabresi che, grazie al loro talento, si sono posti all’attenzione del panorama artistico internazionale ed a cui la giuria tecnica ha attribuito il Premio Elmo 2015 per la categoria “Artisti”. Una selezione di altissimo livello, quella della giuria tecnica presieduta da Rino Cardone, caposervizio TGR Rai Basilicata, critico d’arte, saggista, presidente dell’associazione “Sefora Onlus”, e composta oltre che da Maria Teresa Papale, giornalista, critico cinematografico, presidente di “Arte & Cultura a Taormina” – associazione con la quale “Piazza Dalì” da anni ha stretto un proficuo sodalizio, dando vita ad un ponte culturale tra Calabria e Sicilia consolidato da eventi prestigiosi in partnership– da Milena Privitera, giornalista di Taormina Arte; Domenico Naso giornalista; Carmelita Brunetti, storico e critico d’arte; Mimma Sprizzi, presidente Auser territoriale di Gioia Tauro; Andrea Naso, regista e attore teatrale ed Elania Zito, studentessa universitaria.

La cerimonia di premiazione, condotta dalla giornalista TV Marina Malara nella centralissima piazza Marconi nella serata del 31 luglio, ha visto la consegna di due “Premi Speciali”, rispettivamente al giovane giornalista Angelo De Luca ed all’attrice ed attivista per i diritti umani Dijana Pavlovic, mentre per la categoria “Giornalisti/ Scrittori”, i premiati sono stati il giornalista Paride Leporace, ex direttore de “L’Ora della Calabria” e attuale direttore della “Lucana Film Commission”, ed il catanese Massimo Maugeri, scrittore talentuoso, conduttore radiofonico ed operatore culturale tra i più noti nel web grazie al suo blog “letteratitudine.it.” che il 14 febbraio scorso, per un San Valentino irriverente ed a basso tasso glicemico, ha inaugurato, con lo scenario fantapolitico di “Trinacria Park“, l’edizione 2015 di “SPAZIO al SUD”, il progetto dell’associazione “Arte&Cultura a Taormina” che, tra caffè letterari e vetrine artistiche, propone cultura per otto mesi. Per la categoria “Fondazioni/Associazioni” gli “Elmi” di San Teodoro sono stati consegnati al “Museo del Presente di Rende”, che in 2.500 mq. di superficie ospita oltre al “Laboratorio dei Pensieri” ed il “Belvedere delle Arti e delle Scienze”, mostre d’arte moderna e contemporanea, fotografiche, cineforum, spettacoli, convegni e presentazioni di libri, ed all’associazione culturale messinese “La Zattera dell’Arte” diretta da Ninni Panzera: cinéphile DOC, autore di pregiati volumi a sfondo cinematografico, anima e demiurgo di una trentennale grande “Taormina Arte”, che nel novembre 2014 ha incantato Hollywood portando all’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles la mostra “25 Years in Cinema Paradiso“, omaggio al film “Nuovo Cinema Paradiso” alla presenza di Giuseppe Tornatore. Insomma, un’edizione del “Premio Elmo” 2015 coi fiocchi grazie all’ennesimo palmarés di spicco.

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