GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
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Etna

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Sono diventate una vera certezza nel mondo della danza sportiva italiana!

Diletta Lo Monaco e Rachele Siligato, belle e talentuose ballerine di S. Alessio Siculo di S. Teresa di Riva, della scuola di ballo Special Stars Dancing del maestro Giuseppe Cassibba di Comiso (RG) continuano a stupire con le loro perfomance ed i loro risultati.

Dopo una stagione agonistica ricca di successi in ambito provinciale, regionale e nazionale, hanno chiuso alla grande la stagione agonistica partecipando nello scorso mese di luglio a Rimini al Campionato italiano Fids (Federazione Italiana Danza Sportiva) 2019, aggiudicandosi ben 2 medaglie d’oro con il gruppo della Special Stars Dancing diventando di fatto campionesse italiane, due d’argento nel duo synchro a tema freestyle 16/oltre classe A su 68 atleti partecipanti e, nel duo latin show 16/oltre classe A portando in pista «il bambino con il pigiama a righe», laureandosi quindi vicecampionesse italiane.

Risultato questo che potrebbe garantire alle due atlete joniche, per la stagione agonistica 2019/2020, il passaggio obbligatorio in classe AS (classe internazionale) per acquisiti meriti sportivi.

Ottimo pure il risultato nel duo syncro latin 16/oltre classe A dove hanno sfiorato la finale ottenendo un 7° posto su 48 duo che le proietta tra le atlete più importanti a livello nazionale.

Grandi risultati sono arrivati pure nell’assolo Latin show 16/oltre classe A con Rachele Siligato 11° classificata su 69 atleti con “la violenza sulle donne” e Diletta Lo Monaco 13° classificata con “l’Isolamento” tema sulle malattie mentali e l’isolamento negli ospedali psichiatrici.

Adesso spetta loro qualche giorno di meritato riposo dopo un tour estivo impegnativo con varie esibizioni effettuate in tante location siciliane dove si sono fatte ammirare con le loro strepitose ed emozionanti danze dal vivo. Per l’immediato futuro le due giovani ballerine hanno gà nuovi obiettivi prefissati, qualche sogno nel cassetto da raggiungere e tanti progetti da realizzare, naturalmente senza mai smettere di applicarsi, studiare ed aggiornarsi.

Dal 31 ottobre al 2 novembre prossimi, Diletta e Raschele parteciperanno rappresentando l’Italia all’IDO WORLD latin show e sincrho dance championship (campionato del mondo) di Sarajevo in Bosnia.

Diletta e Rachele

Diletta e Rachele

Una loro esibizione

Una loro esibizione

Diletta e Rachele

Diletta e Rachele

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Lo storico Gruppo Folk Naxos di Giardini Naxos diretto dal M° Nino Buda ha festeggiato il 70° anniversario della nascita con una brillante commedia musicale intitolata “C’era una volta a Giardini. Lo spettacolo, patrocinato dal Comune di Giardini Naxos, è stato messo in scena in Piazza Abate Cacciola in occasione delle festività della Patrona S. Maria Raccomandata davanti ad una piazza gremita di pubblico. Protagonisti eccellenti della brillante commedia sono stati gli attori del Gruppo teatrale parrocchiale “S. Maria Immacolata” e, i componenti storici ed i giovani del Gruppo Folk Naxos che hanno recitato, cantato e danzato con grande talento e qualità artistica. Impeccabile il lavoro svolto che ha segnato il successo dello spettacolo, belle le scenografie di Ariana Talio, bravi i musici Sebastiano Campo, Nino Gullotta,Carmelo Maieli e Salvatore Ruccella che hanno animato con le loro note balli e canti. Spumeggianti i ballerini del corpo di ballo formato da Mario Amoroso, Sabrina Amoroso, Vincenzo Azzolina, Angela Barbera, Loredana Cavallaro, Manuela Cavallaro, Salvatore D’Angelo, Stefania Di Bernardo, Rosario Pagano, Sebastiano Pagano e Lucia Veroux, il tutto coordinato dalla Direzione artistica di Carla e Roberta Buda. Bravi. Spumeggianti con le loro battute anche gli attori del Gruppo Teatrale “S. Maria Immacolata” che hanno portato in scena anche un gruppo di bambini bravi e divertenti anche loro (Giona Arce Leon, Giordana Arce Leon, Mattia D’Angi, Irene GAleano, Salvatore Parisi e Salvatore Tracsek).

“C’era una volta a Giardini” è l’opera della maturità artistica del M° Nino Buda, cultore della sicilianità e delle tradizioni popolari della Sicilia, ambasciatore nel mondo di Giardini Naxos e della sua storia. Il racconto musicale messo in scena il 2 settembre in Piazza Abate Cacciola narra le vicende storiche  che hanno preso forma e corpo nella Giardini antiborbonica e pre-insurrezionale che assurge a luogo di significativa importanza nel contesto dell’epopea garibaldina. Il racconto musicale è una sorta di vetrina storica di fatti che hanno segnato la vita di quella piccola Giardini dove il popolo era l’autentico protagonista di fatti e processi storici.

Vediamo meglio nei dettagli il significato dell’opera con le parole del M° Nino Buda il quale spiega:L’ambientazione della commedia trova il suo centro di gravità nella Piazza del paese, ricostruita scenograficamente facendo riferimento alla realtà urbanistica e architettonica di Giardini nel 1860. Ad esempio la piazza non esisteva e vi era un caseggiato che arrivava fin quasi nei pressi dell’attuale Municipio. La commedia narra le vicende di giorni di gloria, di attese e speranze di sogni di libertà e di riscatto attraverso i personaggi del tempo, Giuseppe Garibaldi, Nino Bixio, Francesco Crispi. Nel contesto narrativo abbiamo la figura del frate cantastorie Agostino (Salvatore Bottari) che è il filo rosso che lega le singole parti dello spettacolo il quale rievoca la presenza dei grandi personaggi del tempo anche se appena accennati, perchè figure immanenti e decisive sull’evolversi dei fatti. Tuttavia vorrei sottolineare che è il popolo l’autentico protagonista della storia: a volte consapevole, spesso inconsapevole, certamente capace di esprimere una sapienza di vita che, nella figura di Mastro Ciccio (Giorgio Gullotta), ciabattino filosofo, trova la sua espressione più significativa e autentica.”

         Lo spettacolo, con i suoi intrecci di parti recitate, cantate e coreografate proprio del genere teatrale del musicol è stato parecchio gradito al pubblico che ha risposto al gradimento con lunghi applausi.

Al termine della commedia, il Sindaco Nello Lo Turco dopo aver espresso parole di elogio e sottolineato che “Non poteva fare miglior regalo alla città il M° Nino Buda” riferendosi allo spettacolo, ha consegnato al M° Buda da parte dell’Amministrazione comunale una targa ricordo per i 70 anni della fondazione del Gruppo folk Naxos.

    ROSARIO  MESSINA

Il cast di  attori, ballerini e musicanti

Il cast di attori, ballerini e musicanti

Il Maestro Nino Buda saluta il pubblico

Il Maestro Nino Buda saluta il pubblico

Il Sindaco Nello Lo Turco consegna la targa celebrativa al Maestro Buda

Il Sindaco Nello Lo Turco consegna la targa celebrativa al Maestro Buda

Una scena della commedia

Una scena della commedia

Lo spettacolo

Lo spettacolo

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Anna Amore, di Caltagirone e Alice Catalano, di Gela, ai primi posti nella finale nazionale del concorso “Reginetta d’Italia 2019” a Chianciano Terme (SI). Le due miss siciliane, selezionate nella finale regionale del 4 agosto a Marina di Ragusa, che ha promosso dodici finaliste, hanno primeggiato anche nella finale nazionale, con risultati di rilievo e conquistando delle “fasce” di particolare rilievo. La manifestazione Reginetta d’Italia è organizzata da New Meta Event, con il patron, Alessio Forgetta. L’agenzia Style Agency, di Martina Iemolo, ha curato le selezioni regionali.

Anna Amore, 15 anni, di Caltagirone, è entrata tra le prime 16 e si è classificata al 9° posto assoluto. Ha conquistato la fascia di “Luxanty gioielli”.

Alice Catalano, 16 anni, di Gela, si è piazzata tra le prime 32 a livello nazionale, superando anche le fasi nazionali ed approdando alla finalissima dell’1 settembre. Ha conquistato la fascia di Miss “AC Production”. Si tratta della casa di produzione che, di recente, ha prodotto “Un amore così grande” (con “Il Volo”), che è stato presentato anche al Festival del Cinema di Venezia.

A conquistare il titolo di Miss Reginetta è stata Nicole Barbagallo, di Casarza ligure (GE). Questa la classifica finale: 1ª Nicole Barbagallo; 2ª Madalina Buga, 3ª Sara Gambini, 4ª Consuelo Pace (prima tra le siciliane), 5ª Elisa Giuffrida, 6ª Sara Pietroantonio, 7ª Sara Incani, 8ª Sara De Gisi, 9ª Anna Amore, doi Caltagirone, 10ª Clarissa Flora. Del gruppo delle finaliste ha fatto parte anche Giulia Autore, di Vittoria: anch’essa ha sfilato sul palco di Chianciano, riscuotendo notevole interesse della critica.

Alice Catalano frequenterà la terza classe del liceo scientifico “Elio Vittorini” di Gela. Suona il pianoforte, ama la musica ed il canto, ma sogna di entrare anche nel mondo della moda. Il suo primo obiettivo è un lavoro nell’Arma dei Carabinieri. «Sono felice per questo successo – commenta Alice Catalano – per me è il primo concorso. Non mi aspettavo questo risultato. Ho partecipato, quasi per gioco, alla selezione di Scoglitti, poi ho superato la selezione regionale di Marina di Ragusa. la finale nazionale e questo risultato a Chianciano Terme è qualcosa di eccezionale. Mi sembra di vivere un sogno. Spero che questa fascia mi dia l’opportunità di fare ciò che amo. Ma non voglio avere aspettative. Voglio vivere tutto come un gioco, un’opportunità per divertirsi, per fare nuove esperienze. Ma il mio primo obiettivo, dopo il liceo, è entrare nell’Arma dei carabinieri. Spero di poter frequentare il corso ufficiali».

Anna Amore, di Caltagirone, è tra le concorrenti più giovani. Ha appena 15 anni  e frequenta il liceo scientifico “Ettore Majorana – Arcoleo” della sua città. Inizierà, tra qualche giorno, il terzo anno. Appassionata di sport, si è distinta in diverse discipline: nuoto, ballo, pattinaggio, ginnastica artistica. Le piace cantare ed è attratta dal mondo della musica e della moda. «Per me è il primo concorso – commenta – non ho mai partecipato ad altre manifestazioni come questa. Ho partecipato alle selezioni di Scoglitti e poi la finale regionale di Marina di Ragusa. Non mi aspettavo questo risultato. Spero possa darmi delle occasioni di entrare nel mondo della moda e dello spettacolo. Stamattina mi hanno chiamato in tanti: la mia famiglia, i miei amici, i compagni di scuola di Caltagirone, di Grammichele, dei paesi vicini. Sono tutti felici con me per questo risultato inatteso. E io sono molto emozionata».

«La finalissima di Chianciano Terme – commenta Martina Iemolo – è stata un momento molto bello e qualificato. Sul palco hanno sfilato ragazze provenienti da tutta Italia, che avevano superato le varie selezioni provinciali e regionali. Anna Amore ed Alice Catalano hanno raggiunto risultati importantissimi e le fasce che hanno vinto possono aprire per loro opportunità importanti nel mondo della moda e dello spettacolo. Style Agency, in questi anni, ha aperto la strada a molte ragazze che hanno avuto risultati di rilievo a livello nazionale. Alice ed Anna hanno davanti a se un futuro di grandi opportunità».

A Chianciano Terme era presente anche Anna Scilio, responsabile di un istituto di bellezza a Gela e docente di tecniche di laboratorio nei corsi per parrucchiere dell’istituto Euroform. Anna Scilio era componente della giuria di Scoglitti e della finale regionale di Marina di Ragusa. Ha seguito le miss selezionate anche in Toscana. «È stata un’esperienza bellissima e coinvolgente – afferma Anna Scilio – iniziata grazie a Martina Iemolo che mi ha voluto nella qualificata giuria di Marina di Ragusa, presieduta da Toni Campo. Ho voluto seguire le ragazze della nostra zona anche a Chianciano. Tra queste c’era anche Alice Catalano, che è mia compaesana, ed Anna Amore ed hanno conquistato entrambe delle fasce importanti. È stato bellissimo vivere questi momenti e queste emozioni insieme a loro».

La serata finale è stata presentata da Jo Squillo. È stata ripresa dalle telecamere di Mediaset e sarà trasmessa sulle reti nazionali. La giuria era presieduta da Vince Tempera. Tra il pubblico e sul palco anche numerosi e qualificati esponenti del mondo dello spettacolo. Era presente anche il sindaco di Chianciano Terme, Andrea Marchetti.

Alice Catalano, Martina Iemolo, Anna Amore

Alice Catalano, Martina Iemolo, Anna Amore

Martina Iemolo e Alice Catalano

Martina Iemolo e Alice Catalano

Martina Iemolo e Anna Amore

Martina Iemolo e Anna Amore

Martina Iemolo ed Anna Amore

Martina Iemolo ed Anna Amore

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A organizzarlo, dal 6 all’8 settembre prossimi, l’associazione Greenaccord Onlus, in collaborazione con l’Ufficio Nazionale per i Problemi Sociali e Lavoro della CEI e la Diocesi di Cefalù. L’appuntamento – giunto alla 14a edizione – ospiterà una quarantina di giornalisti. Obiettivo: indagare la ricchezza e la fragilità della biodiversità, riflettere sul ruolo dei giovani quali custodi del creato, analizzare le prospettive di lavoro che derivano dalla cura della casa comune. Tra i relatori il Vescovo Giuseppe Marciante, Rosanna Virgili, Andrea Masullo, Pippo Onufrio, Alessandra Bailo Modesti, Cecilia Costa.

Il Forum si articola in due giornate e in tre sessioni di lavoro, affrontando lo stretto rapporto tra tre temi collegati tra loro: ambiente, giovani e lavoro. Si tiene presso il Santuario di Gibilmanna (sessioni di venerdì pomeriggio e sabato mattina) e presso il Teatro Cicero nella Città di Cefalù (sessione di sabato pomeriggio).

Nella sessione pomeridiana della prima giornata di venerdì 6 settembre, si parte con la presentazione del messaggio dei Vescovi italiani per la XIV giornata per la Custodia del Creato. Si prosegue con l’esame delle minacce alla ricchezza e al valore della biodiversità e degli ecosistemi: dopo aver valutato la biodiversità nel suo valore intrinseco e nella sua delicata e vitale funzione, ne viene data una chiave di lettura singolare valoriale con la disamina sui fondamenti teologici e biblici. A chiudere il tema, un focus sul territorio delle Madonie e la sua peculiare biodiversità. In chiusura un aggiornamento sulla preparazione del prossimo Sinodo sull’Amazzonia.

Nel corso della seconda giornata di sabato 7 settembre, viene dato spazio alla necessità e all’opportunità di confidare sui giovani per la cura della casa comune. Partendo dalla costatazione che gli adulti non mostrano segni di forte cambiamento negli stili di vita per far fronte alle sfide ambientali, in primis quella dei cambiamenti climatici, mediante una analisi sociologica e socio-politica, si analizza la sensibilità giovanile e la tipologia del conseguente impegno sulle tematiche ambientali. Parlando di impegno giovanile e ambiente non poteva mancare una riflessione accurata sul “fenomeno Greta Thunberg” per comprenderne l’estensione, la profondità e la valenza operativa. A chiudere la parte dedicata al mondo giovanile, l’analisi dell’impegno del mondo del volontariato all’interno del terzo settore e dei movimenti ambientalisti.

L’analisi della sensibilità giovanile sul tema ambientale è funzionale per introdurre i lavori della terza sessione dedicata al lavoro generato dalla cura della casa comune. Gli interventi previsti sono mirati a comprendere quanto e come i giovani di oggi vedano nei “green jobs” un’opportunità di impiego capace di produrre non solo lavoro ma anche promozione e cura del territorio e dell’ambiente.

Le testimonianze sulle esperienze lavorative giovanili in campo ambientale vanno dal comparto dell’accoglienza e del turismo eco-sostenibile, a quello del trekking e dell’enogastronomia di qualità.

A concludere il Forum, nella splendida cornica del Teatro Cicero di Cefalù, la serata per il conferimento del premio “Sentinella del Creato” che sarà attribuito a 3 giornalisti e alcune personalità che si sono distinte per la loro sensibilità ambientale. Conducono Roberto Amen (Rai) e Elena Scarici (giornalista di Nuova Stagione), anima l’artista Max Paiella.

 

Partner: Conferenza Episcopale Italiana – Ufficio Problemi Sociali e Lavoro, Diocesi di Cefalù.

Patrocini: Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Comune di Cefalù, UCSI, FISC, FNSI, Ordine dei Giornalisti della Sicilia, VoleRai, Bioarchitettura.

Media partner: VaticanNews, TV2000, Avvenire, FAMIGLIA CRISTIANA, CEINews, SIR, LifeGate, La Nuova Ecologia, Greenreport.

 

Le sessioni di lavori sono state riconosciute valide dall’Ordine dei Giornalisti per la formazione professionale. Per i giornalisti che vi prenderanno parte, previa iscrizione sul sito S.I.Ge.F (www.sigef-odg.lansystems.it), verranno riconosciuti 12 crediti suddivisi in due moduli.

Invito XIV Forum spettacolo serale Greenaccord

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La presidente di Taobuk  Antonella Ferrara tra le protagonistedell’incontro“About Woman”, il 6 settembre all’Hotel Excelsior al Lido

La caratura culturale di Taobuk, il festival letterario internazionale di Taormina, e la sua formula vincente sbarcano al Lido per una riflessione tutta al femminile sul maggiore sforzo richiesto alle donne per affermarsi nel mondo del lavoro: una prevaricazione ancora molto penalizzante, come vuole sottolineare l’incontro che vedrà tra le protagoniste Antonella Ferrara, ideatrice e anima della prestigiosa rassegna. La sua partecipazione si inserisce nell’ambito degli appuntamenti che la Fondazione Ente dello Spettacolo (FEdS) organizza rinnovando, come ogni anno, la partecipazione alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.

All’internodel proprio Spazio, allestito presso la Sala Tropicana 1 dell’Hotel Excelsior, in occasione della 76ma edizione della Mostra, la FEdS proporrà un calendario ricco di eventi,curatialla responsabile dei progetti culturali Angela D’Arrigo e dedicati al mondo della settima arte e non solo. Sull’universo femminile sono focalizzati in particolare i due focus “About Women” di venerdì 6 settembre, moderati entrambi dalla giornalista Tiziana Ferrario.

Antonella Ferrara, presidente e direttore Artistico di Taobuk- Taormina International Book Festival, parteciperà al’approfondimento pomeridiano “About Women/La fatica in più”, fissato per le ore 15 del 6 settembre.
La riflessione parte, come si è anticipato, dalla considerazione che nel mondo del lavoro alle donne è richiesto uno sforzo maggiore rispetto agli uomini: farsi ascoltare, coordinare team, superare pregiudizi su ruoli e professioni è una delle sfide costanti, un impegno continuo. Professioniste del mondo del cinema, della comunicazione, della finanza – settori tradizionalmente “maschili” – raccontano come sono riuscite ad affermarsi e qual è “la fatica in più” che ogni giorno affrontano.
Intervengono: Piera Detassis, Direttore Artistico dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello; Barbara Giordani, Referente Unione Italiana Casting Director; Chiara Pastorino, Responsabile Global Banding & Performance Management Diversity & Inclusion di Intesa San Paolo;Antonella Sciarrone Alibrandi, Prorettore Università Cattolica del Sacro Cuore;The Giornaliste, collettivo di influencer delcinema.

Un precedente incontro “About Women/Dalle leggi sulle donne alle leggi per le donne” è in programma già al mattino, ore 12.00. Una legislazione attenta, concreta, che investe tutti gli aspetti che entrano in gioco nei casi di violenza sulle donne è l’elemento fondamentale per contrastare il drammatico fenomeno. Prima e dopo la condanna del colpevole, bisogna lavorare alla tutela delle vittime, per tornare presto a una vita normale. Intervengono: Laura Boldrini, Deputata della Repubblica; Francesca Carollo, giornalista; Alessandra Moretti, Europarlamentare; Veronica Pivetti, attrice; Isa Tovaglieri, Europarlamentare; Manuela Ulivi, Avvocata.

Antonella Ferrara

Antonella Ferrara

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Ci son voluti 50 anni, ma, alla fine, ci sono riusciti. Si sono, appunto, rivisti e ritrovati dopo mezzo secolo, gli ex studenti della classe 5^ sez. A del Liceo Scientifico di Giarre, che, nel lontano 1969, conseguirono il diploma di Maturità Scientifica.
Era l’anno del primo sbarco umano sulla Luna ed era,anche, l’anno che dava la stura alla riforma dell’esame di Stato nelle scuole secondarie di secondo grado.
Giovanna Lo Turco, Eleonora Mirabella, Carmelo Villari, Pippo Vinciguerra, Nino Risitano, Saro Scaccianoce, Salvo Bonaccorsi, Vincenzo Rapisarda, Jano Tomarchio, Angelo Vasta, Giovanni Fragalà e Carmelo Rapisarda si sono rivisti, dopo ben dieci lustri, per festeggiare un evento così importante. Tutti, insieme, hanno, per prima cosa, voluto ricordare i compagni di classe prematuramente scomparsi: Rosa Fisicaro, Carmelo Brunetto, Sarò “Tungsteno” Caltabiano, Salvo Raimondo e Giovanni Spadaro che , idealmente, sono stati sempre accanto ai loro compagni di classe durante la cena, consumata in un noto ristorante di Giardini Naxos.
Durante le ore passate insieme, gli ex studenti della 5^ A, a.s. 1968/1969, del Liceo Scientifico di Giarre, hanno ricordato tantissimi episodi del loro vissuto scolastico liceale, nonché tutti i professori che, negli anni dal 1964 al 1969, li hanno accompagnato nel loro percorso scolastico verso la maturità scientifica. Alla fine, con palese commozione, tutti i presenti hanno deciso  di rivedersi ancora, sicuramente non dopo altri 50 anni!!

La foto di gruppo

La foto di gruppo

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Messina – Si è svolta al Salone degli Specchi della Città Metropolitana di Messina,  la Giornata della Consapevolezza ambientale promossa in occasione del XII Anniversario della strage provocata dal rogo che investi’ il rifugio del Falco di Patti il 22 agosto 2007 e che causo’ la morte di sei persone. L’evento promosso dall’Osservatorio sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza Lucia Natoli in collaborazione col C. E. A.(Centro educazione ambientale) , é stato moderato dall’avv. Silvana Paratore che ha ricordato la figura di Lucia Natoli donna sensibile ed attenta ai temi dell’infanzia e dei minori, ponendo l’accento sui rischi legati ai disastri ambientali. A seguire i saluti del Presidente dell’Osservatorio Saro Visicaro che ha sottolineato lo scopo della giornata mirante a rinnovare la memoria ed a sollecitare le pubbliche amministrazioni ad intervenire per quanto riguarda prevenzione e salvaguardia del territorio. Incisivo il Monito volto a realizzare la proposta di utilizzo del cortile interno all’isolato 88.
Determinato l’intervento del Presidente del C. E. A. ING. Francesco Cancellieri che ha ricordato che oggi come allora vige l’impegno di ciascuno a svolgere il proprio ruolo e dovere, dai Cittadini alle Istituzioni. Indispensabile è modificare la Legge 353 del 2000 e applicare in pieno la Legge 10 del 2013.
È ora di acquisire consapevolezza della grande crisi ambientale e climatica che stiamo vivendo  ha affermato il prof. Vincenzo Piccione già docente dell’Università degli Studi di Catania. La definizione e gli obiettivi dell’educazione ambientale sono cambiati nel corso del tempo. Nell’accezione più ampia l’educazione ambientale può essere definita come uno strumento per responsabilizzare il cittadino e aiutarlo a modificare il proprio comportamento.L’educazione ambientale, come altri ambiti inerenti alla formazione civica dell’individuo, con le sue peculiarità e i suoi obiettivi va rapportata a un contesto particolare: si è evoluta in rapporto al cambiamento degli scenari globali e locali, ai profondi sconvolgimenti ambientali, spesso caratterizzati da vere e proprie emergenze, che hanno interessato tutto il Pianeta soprattutto negli ultimi decenni. Essa nasce come educazione alla tutela e alla conservazione della natura (1970 – Conferenza dell’Unione internazionale per la conservazione della natura) e, nel corso degli anni ’70, si amplia spostando l’attenzione sulle attività antropiche, sul rapporto di causalità tra salute e qualità dell’ambiente, sul progresso tecnologico: l’ambiente non è solo quello naturale ma anche quello costruito e quello sociale. “Utilizzando le scoperte della scienza e della tecnologia, l’educazione deve assolvere un compito di primo piano per destare una chiara presa di coscienza e una migliore comprensione dei problemi ambientali, ha concluso il prof. Piccione. Concreto l’intervento del dott. Matteo Allone Presidente dell’Associazione il Centauro Onlus che ha sostenuto come l’incontro di consapevolezza ambientale debba essere un richiamo ad una vera e propria costante azione di educazione e di  prevenzione. Il tema della prevenzione incendi, ha aggiunto, deve divenire un modo di essere e di fare. Trascurare l’ambiente significa morire. Essenziale è cominciare dalle proprie abitudini, da noi stessi. Emozione ha suscitato l’interpretazione a cura della prof. Ssa Rosà Maria Guarino di una poesia dedicata a Lucia Natoli intitolata” Parlarsi oltre la vita”. Commovente il ricordo di Lucia a cura della sorella Rita Natoli. Presente all’incontro anche il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza del Comune di Messina dott. Fabio Costantino che ha ricordato come Lucia Natoli non fosse solo il Direttore dell’USMM di Messina ma era un faro ed un punto di riferimento per tanti giovani professionisti. Lucia, ha sostenutoCostantino, ha lasciato agli operatori del sociale la necessità di coniugare la ricerca scientifica con l’attività Istituzionale. Indispensabile è lavorare sulla organizzazione del servizio sociale.   Presenti alla giornata della Consapevolezza ambientale anche la vicepresidente dell’Osservatorio Maria Luisa Pino  ed il consigliere Ennio Marino con una rappresentanza dell’associazione Centro Faro , il già presidente del consiglio comunale Pippo Previti, lo scrittore Lorenzo Porretta, l’artista Giovanni Gulletta, il Cav. Angela Rizzo di Cittadinanza Attiva, la dott. Ssa Eliana Torri dell’Ufficio servizi sociali minorili.  Momenti Musicali a cura del chitarrista Mimmo Ambriano. La giornata è proseguita con una escursione sui Colli S.Rizzo ed un momento conviviale a Zirio.
Il tavolo dei relatori

Il tavolo dei relatori

Al centro l'avv. Silvana Paratore

Al centro l’avv. Silvana Paratore

Un momento dell'incontro

Un momento dell’incontro

La foto con i partecipanti all'incontro

La foto con i partecipanti all’incontro

 

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Etna Shakti – Avamposto Vegano (Via San Giacomo, Zafferana Etnea, n. 170) presenta “Un weekend dell’anima”, due giorni (sabato 31 agosto, ore 18; domenica 1 settembre, ore 18.30) pensati, come spiega il titolare Sebastiano Giuliano, affinché i partecipanti possano prendersi cura della loro mente, del loro corpo, della loro anima e della loro coscienza guidati da Barbara Ferrando, biologa, nutrizionista vegana, genetista, insegnante Yoga e terapista Reiki e di medicina Ayurvedica.

La Ferrando, alla quale abbiamo chiesto com’è nato il suo interesse per lo yoga e l’epigenetica, ha dichiarato: “Sono sempre stata curiosa, fin da piccola. La curiosità è per me il vero spirito della Ricerca, in qualsiasi campo. Ho quindi iniziato intraprendendo studi scientifici per il desiderio di conoscere, di trovare risposte alle grandi domande di sempre e sono proprio queste domande ad avermi portato sia alla Genetica che allo Yoga. La Genetica mi permetteva infatti di scendere nel microcosmo della cellula, di esplorare quel meraviglioso universo del nostro DNA. Lo Yoga, inteso come “Unione” tra corpo e mente e non solo come esercizio fisico, andava “oltre” arrivando a integrare in una meravigliosa sintesi tutte le infinite componenti che la Biologia molecolare scopriva in laboratorio e che la mente razionale analizzava. Diciamo che lo Yoga continuava il “Viaggio”. In questi anni, con mia enorme gioia, la nuova scienza dell’Epigenetica sta finalmente integrando i due piani dimostrando che la cellula e i geni non agiscono da soli, in automatico, ma ”ascoltano e rispondono” all’ambiente intorno. L’Epigenetica sta quindi dimostrando quello che l’antica scienza dei Veda afferma da sempre: tutto è Yoga, Unione tra le parti, micro e macrocosmo, dentro e fuori, corpo e mente… in una parola tutto è manifestazione di consapevolezza”.

Barbara Ferrando  – Ricercatrice con Dottorato di Ricerca in Genetica Umana, Specializzazione in Genetica Medica e Master in Nutrizione Vegetariana. Studia per più di 18 anni la Genetica umana e la biologia del cancro all’Università di Torino. Affascinata tuttavia da una visione olistica della Medicina intraprende studi paralleli a quelli universitari. Approfondisce quindi lo studio dell’universo “Essere umano” attraverso l’Ayurveda, la millenaria scienza dell’India, paese nel quale si trasferisce per immergersi profondamente nella conoscenza della meditazione e dello yoga. Lavora qui come terapeuta ayurvedica in un grande ospedale di Bangalore e come insegnante itinerante di yoga e meditazione trascendentale nei villaggi del Nord Est del paese. Attualmente vive e lavora in Italia come nutrizionista e ricercatrice con l’obiettivo e sogno di integrare le conoscenze scientifiche occidentali con l’antichissima saggezza indiana per armonizzare i vari livelli dell’essere umano, partendo dal piano fisico, mentale e spirituale.

La location

La location

Programma dettagliato

Sabato 31 Agosto dalle ore 18:00

Yoga LO SPAZIO DI PACE DENTRO DI TE

Yoga in sanscrito significa unione di corpo, mente e spirito. Yoga è calmare le onde della mente per sperimentare uno stato di profonda pace in se stessi, una pace che non dipende dall’ambiente esterno. Se vuoi scoprire come imparare a conoscere la tua mente attraverso il respiro e il corpo, partecipa sabato 31 agosto. Praticheremo insieme alcune delle antiche tecniche indiane, come il pranayama, la respirazione, le asana e la meditazione. Sarai guidato gradualmente a fare esperienza di un profondo stato di pace, consapevolezza e completezza.

L’Esperienza si articolerà su 3 momenti diversi che utilizzeranno antiche tecniche indiane per millenni tenute segrete.

1)    Pranayama (l’Arte di Respirare). Si potrà imparare a usare il respiro per lavorare sulle emozioni. In particolare alcuni pranayama antichissimi utili per rigenerare, attivare e rinfrescare il sistema nervoso centrale (Bhastrika), altri per focalizzare la mente dando chiarezza di intenzione e di pensiero, utili, ad esempio, prima degli esami o dei colloqui (Nadi Shodhan Pranayama) e, infine, alcuni pranayama che migliorano i problemi di insonnia e di agitazione (Chanda Bedhi e Respirazione Yogica completa).

2)    Asana (posizioni fisiche). Si potrà imparare a fluire nel movimento del corpo attraverso il suono del respiro, guidati dal suo movimento, come da un onda morbida. Ci si potrà immergere nel proprio corpo attraverso le principali asana in piedi, da seduti e da sdraiati.

3)    Meditazione profonda. La Ferrando guiderà i partecipanti affinché raggiungano uno stato interiore di profonda pace, di silenzio interiore e di serenità che non dipende danulla e da nessuno, lo stato del vostro Sè profondo. Sarà un piccolo – grande Viaggio di scoperta di Se stessi, un ritorno a Casa.

Conclusa la lezione collettiva, la Ferrando resterà a disposizione dei partecipanti per eventuali domande, consulenze individuali su problematiche fisiche e-o emotiveriscontrate o altro.

Domenica 1 Settembre dalle ore 18:30

Conferenza EPIGENETICA – IL DNA CHE ASCOLTA. IL FUTURO È  GIA’ SCRITTO NEI NOSTRI GENI OPPURE I GENI RISPONDONO ALLE NOSTRE SCELTE DI VITA?

L’Epigenetica dimostra che ognuno di noi ha un ruolo attivo nell’indirizzare il comportamento dei propri geni. Il DNA infatti non è una struttura statica ma percepisce, si modifica e risponde all’ambiente. Barbara Ferrando ci aiuterà a capire come “dialogare” con il nostro DNA ed essere co-piloti della nostra vita.

Questo secondo appuntamento culminerà con un Buffet Vegano.

Si potranno gustare rilassandosi le prelibatezze vegane a cura di Sebastiano Giuliano di Etna Shakti. Sebastiano Giuliano, con lunghe esperienze in cucine vegane, è il fondatore di “Etna Shakti”, il primo “avamposto vegano” nato all’interno del Parco dell’Etna, a circa 600 metri s.l.m., nel territorio di Zafferana Etnea. Etna Shakti è una riserva di pace e di verde con un giardino-orto sinergico che attualmente conta più di mille specie di piante e alberi. È un “santuario” della natura dove si custodisce la biodiversità, un luogo dove organizzare incontri benefit per aiutare ambiente, animali e umani in difficoltà. «Quanti vorranno, potranno accedere ad Etna Shakti in assoluta libertà purché desiderosi di contribuire, con empatia e intelligenza, alla crescita di questo piccolo angolo di mondo protetto», spiega il fondatore Sebastiano Giuliano.   

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I siciliani riusciti a raggiungere ruoli di primo piano nel proprio settore ed a portare con orgoglio la sicilianità nel mondo sono i protagonisti della Targa d’Argento Castagno dei Cento Cavalli, in programma sabato 24 agosto,alle ore 21, in piazza Duomo a Sant’Alfio. Il premio, giunto quest’anno alla 39esima edizione, sarà condotto con la proverbiale simpatia e professionalità da Maurizio Caruso, qui nella veste anche di direttore artistico. Ieri sera la presentazione ufficiale nell’atrio del Municipio di Sant’Alfio, alla presenza del sindaco e del vice sindaco di Sant’Alfio, rispettivamente Giuseppe Nicotra e Salvo Tornabene, e di Maurizio Caruso. Il primo cittadino ha ricordato con orgoglio la nascita della prestigiosa kermesse. “Il premio Targa d’Argento Castagno dei Cento Cavalli è nato nei primi anni ’80 – ha detto Giuseppe Nicotra –  Qualcuno allora ha intuito la vocazione turistica di Sant’Alfio e per questo ha scelto come simbolo il Castagno dei Cento Cavalli, l’albero più antico e più grande d’Europa, oggi patrimonio Unesco. L’obiettivo era far conoscere le bellezze di Sant’Alfio e, nel contempo, premiare la sicilianità, cioè tutti quei siciliani che si sono distinti nei vari ambiti: dalla cultura allo sport, dallo spettacolo alla musica, ecc. ecc. Il fatto che questo premio – ha concluso il sindaco di Sant’Alfio – abbia resistito per tutti questi anni, perché allora c’erano tanti premi simili in tutto il comprensorio che oggi non ci sono più, significa che ha una sua valenza. Noi siamo felici di aver potuto proseguire su questa strada e continueremo a farlo”.

Nel corso della presentazione sono stati svelati anche i nomi dei premiati. A ricevere quest’anno la Targa d’Argento saranno: Sasà Salvaggio, comico, attore, cabarettista, imitatore, salito alla ribalta nazionale grazie a Striscia La Notizia; Antonella Ferrara, presidente e direttore artistico di Taobuk, il Taormina Book Festival divenuto in pochi anni tra gli appuntamenti letterari più importanti del panorama internazionale; Marcello Giordani, tenore tra i più acclamati al mondo, che vanta esibizioni nei teatri più prestigiosi della scena internazionale; Antonino La Spina, presidente nazionale dell’Unpli, Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, e santalfiese doc. “Ogni anno siamo riusciti a portare premiati di un certo spessore e questo ci inorgoglisce – ha detto il vice sindaco di Sant’Alfio Salvo Tornabene – Ma per noi è motivo di doppio orgoglio conferire la Targa d’Argento ad Antonino La Spina, un santalfiese riuscito a raggiungere un ruolo così importante”.

Saranno tanti i momenti di spettacolo che animeranno l’attesa serata. “Anche quest’anno sarà una bella edizione ricca di eventi – ha preannunciato Maurizio Caruso – Per me è un onore ed un piacere condurre ancora una volta il premio qui a Sant’Alfio. Questa edizione, tra l’altro, è giunta ad un numero importante, siamo quasi alla quarantesima. E quest’anno conferiremo anche un riconoscimento speciale. Come ogni anno, inoltre, daremo la possibilità a dei talenti locali di esibirsi. Questo per noi è molto importante – ha concluso il direttore artistico – perché speriamo che un giorno possano raggiungere ragguardevoli traguardi e ricevere, a loro volta, il premio Targa d’Argento Castagno dei Cento Cavalli”.

La locandina dell'evento

La locandina dell’evento

La presentazione dell'evento

La presentazione dell’evento

 

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E’ tornato in Sicilia per una vacanza all’insegna dell’arte il poliedrico pittore romano Luigi Centra: il 22 agosto a “Villa Caruso” a Santa Teresa di Riva una serata dedicata al pittore.

Articolo  del dott. Rosario Messina

Il pittore Luigi Centra

Il pittore Luigi Centra

Da anni è un assiduo frequentatore della Sicilia ed in particolare di Giardini Naxos e della fascia Jonica  poiché: “con le sue bellezze naturali e la sua storia” come ama ripetere “è una preziosa fonte di ispirazione per i miei lavori artistici”. In molte occasioni ha messo la sua arte, che spazia dalla pittura alla poesia, al servizio di progetti umanitari e per questo qualche anno fa era stato candidato per il Premio Nobel per la pace. Stiamo parlando di Luigi Centra  poliedrico artista romano (originario di Veroli) pittore, scrittore, poeta, scultore il quale con la sua fondazione Onlus ha spesso promosso progetti umanitari per tanti bambini. Proprio per tale generosa dedizione qualche anno fa Luigi Centra era stato inserito tra i candidati per concorrere al Premio Nobel per la Pace dal Nobel Forum della Karolinska Institutet a Stoccolma in Svezia, dall’Amministrazione presieduta da Iornwall e Ann Margret Agneta, “per aver lavorato molto con la sua arte italiana nel mondo a favore dei bambini”. Il progetto che gli a valso la nomination è stato  soprattutto quello realizzato a Kiev in Ucraina quando fu ospite per una serie di seminari dell’Università Tars Scewschenko dove allestì anche una mostra ed il ricavato andò in beneficenza a favore dei bambini di Cernobyl  del reparto oncologico di Kiev. Raccontare del maestro Luigi Centra è come aprire un libro magico sempre pieno di sorprese.

Luigi Centra e Vittorio Sgarbi

Luigi Centra e Vittorio Sgarbi

Anche quest’anno Centra è sceso in Sicilia per godersi qualche giorno di vacanza e per trarre nuova linfa, fonte di ispirazione, per le sue poesie e per i suoi quadri. Tanti gli amici che ha in Sicilia e tra questi la coppia canora Maria Russell e Rosario Todaro che lo hanno invitato a trascorrere qualche giorno di relax nel proprio locale “Villa Caruso” a Santa Teresa di Riva. Ubicato sulla panoramica della cittadina Jonica dove si gode una vista incantevole della riviera jonica e della Calabria è la “location perfetta” come ha detto al suo arrivo Centra “per potermi ispirare , scrivere nuove poesie e realizzare dei quadri”. Non si ferma mai il pittore romano sempre pronto a cogliere da ogni sua esperienza l’ispirazione per alimentare la sua creatività. In occasione del suo soggiorno Rosario Todaro e Maria Russell hanno organizzato nel loro locale sito in Contrata Combrace V. Coletta a Santa Teresa di Riva, giovedì 22 agosto a partire dalle ore 21,00, una serata a tema intitolata “A Cena con il Pittore”. A riguardo i padroni di casa hanno commentato:”Siamo onorati di averlo come ospite a Villa Caruso, è un vulcano di idee e creatività. Luigi Centra ha varcato i confini del Mondo con le sue opere pittoriche moderne e chi verrà per la serata potrà conoscere la sua arte dal vivo. Infatti Centra dipingerà per i nostri ospiti dando un saggio della sua arte.” L’evento di giovedì si prospetta alquanto interessante. Tante le sorprese in programma deliziati dai duetti canori di Rosario Todaro e Maria Russell che intratterranno gli ospiti con le loro canzoni. Rosario Todaro, lo ricordiamo, è autore di tanti successi di musica popolare tra questi il famoso brano intitolato “I Malavoglia” con il quale negli anni 80 del 900 vinse il Festival della Canzone Popolare Siciliana. Anche Maria Russell vanta un curriculum prestigioso. La cantautrice, originaria di Licata, ha al suo attivo parecchi brani di successo. Nel suo repertorio vi sono anche numerose canzoni di Rosa Balestrieri che ha le stesse origini licatesi. Di recente, con il consenso della figlia della Balestrieri, la Russell ha trasformato una delle sue poesie in una suggestiva canzone. Nell’edizione 2018 del Premio Internazionale per l’arte svoltosi a Stra (Venezia) che porta il nome del pittore romano per averlo ideato, è stata una delle finaliste, premiata per la sezione musica con il “Leone d’oro”.

Un dipinto realizzato da Luigi Centra a  Villa Caruso

Un dipinto realizzato da Luigi Centra a Villa Caruso

Luigi Centra, Maria Russell e Rosario Todaro

Luigi Centra, Maria Russell e Rosario Todaro

Luigi Centra assieme al direttore di Sicilia Felix Rosario Messina

Luigi Centra assieme al direttore di Sicilia Felix Rosario Messina

Il cantante Rosario Todaro

Il cantante Rosario Todaro

 

 

BIOGRAFIA  LUIGI CENTRA

La cantante Maria Russell

La cantante Maria Russell

La Russell con il Leone D'oro ricevuto a Stra-Venezia

La Russell con il Leone D’oro ricevuto a Stra-Venezia

Luigi Centra premiato dalla presidente dell'Associazione Mea Lux Angela Lombardo nel corso di una manifestazione di qualche anno fa.

Luigi Centra premiato dalla presidente dell’Associazione Mea Lux Angela Lombardo (la seconda da sinistra) nel corso di una manifestazione di qualche anno fa. Al centro della foto lo scienziato fisico nucleare Fulvio Frisone e la mamma Lucia. 

L’Artista Luigi Centrai,  nato a Carpineto Romano (Roma), nei primi anni ’70 fa parte della corrente artistica che sta rivalutando  e reinterpretando in Italia la Pop-art americana, artisti del calibro di Mimmo Rotella e Mario Schifano del quale diventa amico e frequenta il suo studio a Roma e ad Arcinazzo (Roma).   Nei suoi numerosi  viaggi in Germania aveva già avuto modo di conoscere  Lichtstein,  anch’egli esponente della Pop-art. Ha frequentato nel 1977 uno studio insieme ai suoi amici tedeschi , professori che insegnavano alle rispettive accademie di belle arti di Tubingen in Germania e  nel  1979  anche lui si iscrive all’Accademia di belle arti di Frosinone ma non fu ammesso poi agli esami finali scritti per la sua avanzata età,  quindi egli resta un autodidatta.  Sempre nel 1979 esegue oltre trenta affreschi su rete da trasporto per inserirli nelle pareti.  Centra vive tra il frusinate,  Roma e Venezia, ha lavorato per lungo tempo a favore dei bambini in giro per il mondo. Si ricorda il suo viaggio a Kiev in Ucraina con l’Associazione del  luogo  “Italiamo” , ospite presso l’Università di Taras Scewschenko dove allestì una sua mostra nel  grande corridoio tra i lussuosi lucidi marmi e il ricavato andò naturalmente in beneficenza a favore dei bambini malati presso l’ospedale del reparto oncologico di Kiev, a causa dello scoppio del reattore di Chernobyl. Lui stesso si recò  in vari ospedali  del mondo portando gioia, pace, doni, progetti e quant’altro, con la sua accademia artistica denominata  Accademia Internazionale Artistica Nord Sud. Nello stesso periodo si recò spesso in tantissimi orfanotrofi dello Stato Ucraino insieme ad alcune associazioni tra cui “Fratello Sole” di Cimitile di Nola a Napoli; in queste occasioni l’artista ebbe modo di tenere anche dei seminari di pittura donando opere eseguite con i bambini a persone e insegnanti ,esponendo le altre in permanenza sulle pereti delle scuole . Nel corso della sua carriera Centra  ha collaborato a tante iniziative e ricerche a favore dell’umanità e sull’energia pulita, iniziative molto spesso patrocinate da: ONU, UNESCO ed UNICEF presso l’Università degli Studi di Milano a Crema (Cremona). Nell’ateneo cremonese inoltre gli è stato dedicato uno spazio permanente  con le sue opere esposte. Egli  è un artista vivente al quale  è stato dedicato un museo proprio con centinaia di opere e numerosissimi cartacei  e materiale elettronico ”MUSEO ARTE MODERNA LUIGI CENTRA” presso la Biblioteca del Comune di Monte San  Giovanni Campano (Fr), nonché una sala permanente ”SALA CENTRA”  nel Teatro Federico Secondo presso il Comune di Rocca d’Arce (Fr) ed altre ancora come nella Biblioteca Comunale  di Ceccano (Fr), una saletta con tantissimi cartacei, fotografie, testi, volumi e cd rom; gli è stato anche dedicato uno spazio verde Centra Park” a S. Pietro di Stra (Venezia).

           Luigi Centra  è stato  dichiarato Ambasciatore dell’Arte Italiana nel Mondo ; hanno scritto di lui  critici come: Vittorio Sgarbi , Jonatan  Ziwago,  Rischard  Seidel,  Antonio  Oberti, Prof. Carlo Giulio Argan ; è inserito nelle più prestigiose enciclopedie d’arte moderna e nelle guide turistiche insieme ai più rinomati personaggi del cinema, della televisione, della  moda e dello spettacolo, come: Gucci, Gophard, Cavalli, con vari attori internazionali nel Festival del cinema di  Cannes  riportato sulla “ Tourisme  International  Guest  Guide“ Costa Azzurra Mediterranea,  Nizza (Francia) 2002  e nei migliori musei nazionali di arte moderna nel mondo, come: “Courtauld  Institute  Museum  of  ar Somerset  House”  London ,  il   “ Modern  Art  Museum  Moderner”  Klagenfurt  in Austria,  quello di   New York  negli  U.S.A.”il Museo Nazionale di Arte Moderna”,  “Louisiana National Museum  of  Modern  Art” Humleb/EK  U.S.A.,  ”San Francisco Museum  of Modern Art”  California U.S.A.,  “Museum  of  Contemporary  of  Toronto” Canada, “ National Museum “Hong  Kong”  ( Giappone) e tanti altri  in Italia, come per esempio “Museo Civico di Storia Naturale” e “Museo Del Mare” a  Giardini Naxos di  Messina (Sicilia),  ” Museo del  Vaticano”  e nei  “Saloni di Sua Santità”, il  “Museo  Comunale dell’Informazione  dell’Arte  Moderna”  Senigallia (Ancona) ”Museo dell’Occhiale” di Tai, a Pieve di Cadore (Belluno ),  “Museo Carnico delle Arti e Tradizioni Popolari Luigi Michele Giordani” Tolmezzo (Udine)  “Museo Etnografico di Palazzo Veneziano”  Malborghetto (Udine)  e tanti altri. E’ inserito su molte biblioteche nazionali e comunali in Italia, tra cui: ”Archivio Storico di  Stato  della Biennale di  Venezia”.  Per anni l’artista, che da tempo ha scelto il frusinate e Roma nel Lazio come punto di riferimento, ha lavorato presso la Croce Rossa Italiana contribuendo a favore dei terremotati  e laddove c’è stato emergenza di calamità naturale nel mondo; è stato nel Golfo di Aden, nello Yemen  e  a Tripoli e Bengasi , in Libia (Africa), nella Repubblica  Democratica  del  Congo  R.D.C. ex Zaire, in Somalia ed Etiopia.

         C’è da dire che è un artista a tutto campo che, come un “Gulliver” vagabondo nel mondo,  ha scritto e pubblicato oltre 65 volumi di storia , di guerra e sull’incastellamento delle fortezze e torri di tutto il Sud Lazio ; per questo ebbe il Premio alla cultura dalla presidenza del Consiglio dei Ministri nel 1998. Ha scritto libri d’ arte, racconti, narrativa e poesia, romanzi d’amore, sempre a sue spese. Anche se nel 1986 un suo volume  dal titolo I Porci Portano La Gonna” gli fu censurato e  messo all’indice dall’Annunziatura  Apostolica, all’epoca Romana Chiesa di Stato. Comunque, non ha mai smesso di scrivere!  Nel suo primo volume di poesie dal titolo ”Pensieri Memorie e Canti” nel 1976 l’Editore Guido Massarelli  di Campobasso si legge:  ”Centra è un poeta per vocazione e un pittore per diletto”.

         Luigi Centra è  affreschista ed ha eseguito molti  lavori nei palazzi di antiche nobiltà e in diverse chiese dove ha donato molte opere religiose . Molti sono stati  i “Master Class” nel mondo , tanto che presso alcune accademie di Belle Arti,  gli studenti  hanno avuto modo di scrivere tesi sulla sua figura di artista contemporaneo.   Nel suo viaggio nell’arte lungo una vita  in giro per il mondo  “The  Italian  Art  In The World”, Centra  ha dovuto affrontare numerose  difficoltà , ha sofferto per  varie problematiche che accadono a chi viaggia di frequente , oltre a tanti  avvenimenti anche la fame, soprattutto negli  Stati Uniti d’America o a New York e a Boston  e nella Grand  Rue di Besancon dove scorre il Fiume  Le Dubs e lungo  La Senna  a Parigi in Francia e sulla riva del Tamigi a Londra. Negli anni in cui viveva in Germania  a   Munchen – Monaco di  Baviera- dove scorre il Fiume Isar  e a Hofeim Ried, nei pressi di Worms dove scorre  il  Reno  e l’acqua si adagia  gelida sul Lago di Starnberg  e a Sonthofen nei pressi di Kempten dove scorre il Danubio e il Fiume Iller  Centra  pagava i pasti nei  ristoranti  -Gasthaus- con le sue opere che a volte eseguiva sul posto, come ha fatto in diverse località in Italia, come a Castions  di Strada di  Udine, al  Ristorante Levade. E’ stato tra i primi artisti a dipingere le fotografie in bianco e nero con i colori ricavati dalla carta velina,  in cambio di pochi spiccioli o ciboNel 1960 dipinse la prima tela con le lenzuola usate di sua madre con gli smalti di suo fratello  Mario che faceva il pittore edile. Lui lo aiutava nell’esecuzione dei  geroglifici  e greche  intorno alle  camere e con la pompetta  per  l’insetticida  riempita di colore eseguiva  inconsciamente  la  Pop –Art  sui bordi delle camere intorno e sotto i soffitti.  Stiamo parlando della fine degli anni 50-60 (1959-60).

         Nel 2003 Centra si reca a Boston, a Cambridge, per una sua mostra personale presso la Società Dante Alighieri, ma al ritorno all’Aeroporto di Logan Centra fu scambiato per terrorista e gli furono sequestrati tutti i colori; ci fu un vero incidente diplomatico ma per fortuna si concluse tutto a buon fine.

      Nel 2008 presso la Prefettura di Frosinone gli è stato dedicato un annullo dalle Poste Italiane con lo slogan: ”QUANDO IL COLORE FA RUMORE” 

Nel 2010 è stato premiato nella serata dei Premi “Mea Lux” per i suoi molteplici meriti artistici assieme al fisico nucleare catanese di fama mondiale, Fulvio Frisone. I loro nomi figurano nell’Albo D’Oro dei Soci Onorari dell’Associazione Mea Lux . In quell’occasione, ad entrambi, la presidente Angela Lombardo,  ha consegnato la tessera di Socio Onorario dell’Associazione Scientifico Culturale  “Mea Lux”

Nel 2011 Centra incontra il prof. Vittorio Sgarbi alla  54esima  Biennale d’arte di Venezia.

       Nel corso della sua vita artistica (circa 50 anni) Luigi Centra ha pubblicato diverse sue  monografie; in occasione dei festeggiamenti dei  150 dall’unità d’Italia Luigi Centra ha effettuato uno stage di “Body Art” .

       Nel 2014 partecipa alla Biennale di Verona che ha come tema quello della “Creatività”. Tanti i personaggi noti del mondo dell’arte e della cultura che hanno dato lustro alla manifestazione con i loro interventi, tra questi,  il prof. Vittorio  Sgarbi , Katia Ricciarelli, Red Ronnie e il Critico prof. Paolo Levi di Torino. Alla Biennale  hanno partecipato oltre 900 artisti provenienti da tutto il mondo.  Nello stesos anno Centra partecipa e alla mostra nel Palaexpo di New York curata dal Prof. Francesco Saverio  Russo di Roma.

       Di recente, Centra è stato invitato da una organizzazione Russa ad esporre a Mosca con il Patrocinio dello Stato Sovietico, un’ esposizione a 360 gradi  di sicura  risonanza internazionale.Quest’anno,.

      Nel 2015  la nuova edizione del “Il Premio Internazionale Grandi Artisti Luigi Centra” al Centra Park a Stra Venezia dedicato all’artista in cui sono stati premiati con la dea alata personaggi di spicco nel mondo dello spettacolo e dell’arte in genere.  Sempre nello stesso anno, Centra ha realizzato una esposizione all’Amadeus Hotel, per l’ennesima volta  a Venezia, alla presenza del Critico Giorgio Grasso, dopodiché si è recato su invito di Mediaset con I’international Manager Pasquale Sorabella presso il Padiglione Cibus Italia all’Expo di Milano dove ha eseguito una cinquantina di opere con la Pop -Art  “Spaghetti per Tutti” ed è stato invitato nel padiglione dal Sultano del Qatar per progettare lavori futuri.

          Il giorno 8 dicembre 2015 le Poste Italiane gli hanno  dedicato un secondo annullo postale dal titolo ”Quando il colore fa rumore

In questo periodo Centra sta donando diverse opere di medie e grandi dimensioni ai musei italiani e stranieri, oltre a  libri, stampa e fotografie e quant’altro.

  Infine, è doveroso ricordare, i lavori esposti a Villa Balestra presso il Comune di Rodigo in quel di Mantova dove sono state allestite due sale. Si tratta di  una mostra permanente con le opere del  M° Centra su Ippolito Nievo e Giovanni Verga, uno scambio culturale tra Nord e Sud Italia.

Inaugurazione della Mostra

Inaugurazione della Mostra

Uno dei quadri della mostra: il porto di Aci Trezza

Uno dei quadri della mostra: il porto di Aci Trezza

Sala Permanente con alcune opere di Centra

Sala Permanente con alcune opere di Centra

  Intanto la sua storia artistica una sorta di “work in progress”  prosegue spedita verso nuovi traguari poichè Luigi Centra per quest’anno ha già in programma altri interessanti appuntamenti con l’are e la cultura dove scriverà altre meravigliose pagine con i suoi penneli.  

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