GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
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Giardini Naxos

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Giardini Naxos (Me) – Il tradizionale gonfalone biancazzurro, portato dal corpo di guardia municipale, insieme al biancazzurro del cielo e del mare di Naxos hanno incontrato, sabato 30 e domenica 1 ottobre, gli splendidi occhi azzurri di Claudia Andreatti per il secondo appuntamento con la trasmissione di RaiDue “Mezzogiorno in famiglia”. Sempre sul Lungomare Calcide Eubea antistante la statua della Nike, insieme ad una nuova “cartolina” del regista locale Giovanni Bucolo, alle ore 11,00 ha avuto inizio il collegamento con la prima colonia greca di Sicilia dove la squadra locale composta da Alessandro Monforte, Carmelo Anselmi, Carmen Saglimbeni, Danilo Di Pasqua, Giuliana Cannizzaro, Luca Galeani, Martina Siligato, Mirko Rizzo e Paolo Barresi ha affrontato nelle gare della raccolta di mele e di palleggio (sabato) e nella gara della corsa con le uova (domenica) i concorrenti di Pietrasanta (Lucca). A Roma, invece, i nostri “eroi” Alessandro Lombardo, Andrea Gialloreto, Antonino Brunetto, Christian Garofalo, Doriana Rapisardi, Giada Carcione, Luca Lombardo, Maria Garofalo, Maria Rosaria Di Gennaro, Marzia Gagliano e Santi Emanuele Principato, capitanati da Sonia Patanè, hanno affrontato la rappresentativa di Pietrasanta (Lucca) nelle gare di danza, canto, giochi e quiz di cultura generale.

Nulla da fare per i toscani che si sono dovuti inchinare ad una bellezza generata da oltre duemila anni di storia. Una bellezza offerta al pubblico nazionale attraverso le opere d’arte dello scultore Turi Azzolina, che ha presentato le sue ultime creazioni: la testa di Medusa, Eolo dio dei venti, Adamo ed Eva, la Trinacria, il guerriero senza età, tutte opere dalle linee assolutamente classicheggianti nella perfezione delle forme e nelle scelte estetiche. Il maestro Azzolina (e la sua bottega), attuale custode del retaggio culturale del nostro territorio che si manifesta nei suoi capolavori, ha poi spiegato come nasce la sua arte. E attraverso l’arte culinaria proposta dagli chef Giovanni Parisi ed Enzo La Macchia in uno stuzzicante e scenografico allestimento presentato dal brillante Maurizio Caruso. Protagonista assoluto, il principe della gastronomia siciliana: sua Maestà il pesce. E via quindi con gamberi, scampi, cozze, ecc. proposti in un lussureggiante trionfo di sapori.

La giornata di domenica si è aperta con la splendida sfilata dei carretti tradizionali siciliani di Salvatore Belardo, insieme alle FIAT Cinquecento d’epoca decorate “alla siciliana” da Carmelo Bartolotta in occasione del loro sessantesimo anniversario (1957 – 2017). E ancora, le superbe creazioni artistiche dello chef Carmelo Culoso nelle sue grandi sculture di ghiaccio: un delfino e un magnifico cigno. Opere di grande effetto ma di non facile realizzazione, per le quali, ci spiega,  sono necessarie diverse ore di preparazione e di lavorazione con svariati utensili come trapano, scalpelli e persino motoseghe.

Ed infine, la magia dell’arte del ricamo presentata di Ninuccia Buda, un’arte tramandatale dalla madre Salvatrice Russo, che si vivifica nei capolavori di sfilato a cinquecento “tradizionale” ottenuto da un tessuto pregiato come il lino, da cui vengono appunto “sfilati” i punti della trama secondo un disegno preordinato molto ricco e decorato. Ne è di straordinario esempio la realizzazione di un coprialtare bianco e oro, realizzato per la chiesa di San Pancrazio di Giardini Naxos. Nella sua variante a cinquecento “inverso”, invece, vengono messe in risalto in particolare le linee ovvero i bordi del disegno, per realizzare lenzuola, federe, tovaglie e quant’altro. Rammentandoci che l’arte del ricamo è riconosciuta da tutte le culture dell’umanità come simbolo antropologico di bellezza e di armonia.

Nulla da fare per gli altri concorrenti, quindi. La corsa continua. Il prossimo fine settimana contro Conversano (Bari). In palio c’è uno scuola-bus offerto dalla RAI. E allora, forza Alessandro M., Carmelo, Carmen, Danilo, Giuliana, Luca G., Martina, Mirko R., Paolo B., Alessandro, Andrea, Antonino, Christian, Doriana, Giada, Luca L., Maria, Maria Rosaria, Marzia, Santi e Sonia, siete i nostri campioni di forza, lealtà e coraggio, esattamente come lo erano duemilasettecento anni fa i nostri progenitori. Forza ragazzi, c’è bisogno di quello scuola-bus. Andiamo avanti, tutti insieme, televotiamo chiamando il numero 894433 oppure inviando un SMS al numero 4784784 e digitando il codice 01  hasta la victoria.

Sergio Denaro

1 Foto

I concorrenti di Mezzogiorno in Famiglia

Uno dei carretti di Salvatore Belardo

Uno dei carretti di Salvatore Belardo

La mitica Fiat 500 dipinta come un carretto siciliano da

La mitica Fiat 500 dipinta come un carretto siciliano da Carmelo Bartolotta

Lo scultore Turi Azzolina realizza un Sileno

Lo scultore Turi Azzolina realizza un Sileno

Alcune opere di Turi Azzolina

Alcune opere di Turi Azzolina

Turi Azzolina e le sue sculture

Turi Azzolina e le sue sculture

8 Artisti

Le “Sculture” in ghiaccio dello chef Carmelo Culoso

Prelibatezze culinarie a base di pesce

Prelibatezze culinarie a base di pesce dello chef Giovanni Parisi e Enzo La Macchia

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Il Network europeo “Sulle Rotte di Lepanto” sbarca alle Canarie, isola di Tenerife, nella cittadina di Valle de Guerra, ospite di Atalía Barbuzano presidente dell’associazione culturale “Amigos de la Librea”. La presidente Atalìa opera nell’associazione da oltre due lustri; negli ultimi anni è stata a Messina e a Lepanto, guidando la delegazione delle Canarie nelle manifestazioni curate dal Network europeo. Per la prima volta i delegati del Network europeo saranno presenti alle manifestazioni organizzate a Valle de Guerra il 6, 7 e l’8 ottobre. A Valle de Guerra, per assistere alla spettacolare rappresentazione storica legata alla Battaglia di Lepanto, che ogni anno viene messa in scena col nome di “Librea”, si attendono i rappresentanti delle città italiane di: Messina, San Severo e Marino Laziale. Si attendono inoltre i rappresentanti delle città europee di: Lepanto – Grecia, Famagusta – Cipro  e per la Spagna le città di Yuste e Barlovento. A pochi giorni dall’evento abbiamo intervistato la presidente Atalía Barbuzano, per conoscere meglio l’evento culturale e parlare del meeting.
 
Lepanto Network Atalìa Barbuzano

Lepanto Network Atalìa Barbuzano

Atalìa da quanto  tempo sei iscritta all’associazione culturale Amigos de la Librea? Ho iniziato all’età di 12 anni, e  l’ho sempre vissuta da attrice e mai da spettatrice. L’Associazione degli Amici della Liberia di Valle de Guerra mi ha incoraggiato a partecipare e ho sempre dato il mio contributo alla rappresentazione annuale, coinvolgendo anche la mia  famiglia.

Perché questo attaccamento dei cavalieri alla Librea? Gli abitanti del villaggio sono molto appassionati alla Librea; ci conosciamo tutti e c’è una sensazione di coesione verso la Librea; anche se siamo tutti dei volontari, ogni anno cerchiamo di sorprendere gli spettatori, con qualcosa di diverso.
Quali sono i personaggi che hai interpretato? Ho sempre impersonato una ballerina turca; quest’anno per la terza volta sarò Fatima, figlia di Ali Bajá.
Cosa pensi del ruolo delle donne in Librea? Cerchiamo di incrementarne la presenza, ma storicamente la guerra è fatta dagli uomini. Oltre al personaggio di Fatima, tra i personaggi femminili, quelli con dialoghi sono la madre di Fatima, Maria de Mendoza e la principessa Éboli.
Devi essere di Valle de Guerra per comprendere la Librea? No, non dobbiamo essere del posto per partecipare alla Librea; come gioco popolare, chiunque può partecipare.
Che cos’è Librea per te? Per me vuol dire che è arrivato il momento dell’anno in cui si incontra la città e abbiamo lo stesso obiettivo: la Librea cresce ed è un momento di incontro per tutti gli abitanti del villaggio.
Nel 2015 la Librea ha iniziato a far parte parte della rete Sulle Rotte di Lepanto, sei stata in Italia a Messina e in Grecia a Lepanto, dove hai rappresentato la Valle de Guerra, come hai vissuto questa esperienza?  È stata una delle migliori esperienze della mia vita, sia per rappresentare Valle de Guerra in Europa, che per conoscere altre culture, per esempio ho partecipato a una Messa e una processione ortodossa. diversa dalla nostra. Quest’anno la riunione internazionale si terrà a Tenerife, con rappresentanti dell’Italia, della Grecia, di Cipro e della Spagna.
Cosa significa questo evento internazionale per Valle de Guerra? Che gli italiani, i greci e i ciprioti verranno qui a vedere cosa facciamo; questo sarà una grande vetrina per noi e per gli abitanti del villaggio.
L’obiettivo della rete è quello di produrre un brand turistico attorno alla battaglia di Lepanto? Sì, il turismo e la cultura. Vogliamo che le città europee che costituiscono la rete conoscano e valorizzino la loro storia, wwww.lalibreadevalledeguerra. com.
Gli attori della Librea sono veri appassionati; per caso qualcuno è diventato un attore professionista? Alcuni degli attori hanno partecipato a cortometraggi o anche a lungometraggi, come Imobach Herrera, che ha partecipato a Muchachos e ha anche collaborato con La Pasion de Adeje. Gli attori sono dilettanti, ma Librea ha la direzione professionale del teatro Burka.

Quali notizie ci puoi dare della Librea di quest’anno? Quest’anno ci saranno nuove scene come la caduta di Famagusta o l’arrivo di Giovanni d’Austria a Messina. Saranno inoltre inseriti nuovi costumi e oggetti storici (armature, caschi e spade). Una delle novità da evidenziare è il paesaggio, in cui rappresenteremo il porto di Lepanto.
Il giornale

Il giornale

La locandina

La locandina

 

 

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Giardini Naxos (Me) –  La comunità cattolica giardinese si prepara a festeggiare il cinquantesimo anniversario della nascita della Parrocchia Santa Maria Immacolata. Era il 1 maggio 1963 quando Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Carmelo Canzonieri Vescovo ausiliare di Messina benedisse la posa della prima pietra. Completati i lavori, l’8 Ottobre 1967 Mons. Francesco Fasola Arcivescovo Metropolita dell’Arcidiocesi di Messina emanò la bolla di erezione a parrocchia. Il primo Parroco, il Cappuccino Padre Eduardo Di Felice O.F.M. si prodigò parecchio con enormi sacrifici per il completamento della chiesa e dei locali facenti parte del complesso parrocchiale. Fu il parroco della Parrocchia per diversi decenni, fino alla sua morte. Dopo la sua scomparsa la parrocchia fu affidata ai Padri Cappuccini Francesco Gullo e Teodoro Di Bella O.F.M.. A seguito della chiusura del Convento dei Cappuccini, agli inizi del duemila la Parrocchia dell’Immacolata è stata affidata al nuovo Parroco Padre Eugenio Tamà al quale la Curia ha affidato anche la chiesa Madre Maria S. Raccomandata.

La Chiesa dell'Immacolata

La Chiesa dell’Immacolata

 

Altare della chiesa con ministranti

Altare della chiesa con ministranti

Un concerto in chiesa

Un concerto in chiesa

 

 

 

 

 

 

 

 

I solenni festeggiamenti del Giubileo dei 50 anni sono iniziati il 28 settembre e si concluderanno domenica 8 ottobre. Abbastanza nutrito il programma allestito da Padre Eugenio Tamà che qui di seguito elenchiamo:

Giovedì 28 settembre

Ore 18,00        Accoglienza delle venerabili reliquie di S. Giovanni Paolo II

Ore 18,30       S. Messa

 

Venerdì 29 settembre

Ore 18,00       Accoglienza di Sua Eminenza Reverendo Cardinale Giovanni Lajolo

Ore 18,30       Santa  Messa

 

Sabato 30 settembre

Ore 18,00  Santa Messa

Ore 18,45  Evento musicale

“Concerto della  Banda Musicale “C. Puglia” diretta dal M° Carmelo Ricciardi

 

Domenica 1 Ottobre

Ore 8,00 Santa Messa

 

Ore 17,45

Accoglienza, Santa Messa Pontificale e conferimento della Santa Cresima

Presieduti da S. Eminenza Cardinale Giovanni Lajolo, Santa Maria Liberatrice a Monte Testaccio

Ore 20,00 Saluto e partenza delle venerabili reliquie di S. Giovanni Paolo II

 

Lunedì 2 Ottobre

Ore 18  S. Messa

Proiezione di un video e presentazione di un opuscolo commemorativo

 

Martedì 3 Ottobre

Ore 18,00 Preghiera dei Vespri

Ore 18,45 Evento Culturale

“La Vergine Maria  nella Divina Commedia”

Incontro con i prof. Don Vincenzo Majuri

 

Mercoledì 4 Ottobre

Ore 18,00 Santa Messa

Ore  18,45  Evento Culturale

“Il laicato nella vita della Chiesa in alcuni documenti post-Conciliari”

Incontro con Mons. Ezio Limina

 

Giovedì 5 Ottobre

Ore 18,00 Santa Messa

Ore 18,45 Evento Culturale

“La vita consacrata nella Chiesa locale”

Incontro con il prof. Padre Francesco Gullo

 

Venerdì 6 Ottobre

Ore 18,00 S. Messa Presieduta da Padre Teodoro Di Bella

 

 

Sabato 7 Ottobre

Ore 18,00 S. Messa

Ore 18,45  Incontro di riflessione sul Rito di Dedicazione della Chiesa e Consacrazione dell’Altare

 

Domenica 8 Ottobre

Ore 10,30 Solenne Messa Pontificale con Rito di Dedicazione della Chiesa e Consacrazione dell’Altare Presieduta da Sua Eccellenza Reverendissima l’Arcivescovo Giovanni Accolla Titolare della Diocesi di Messina, Lipari, S. Lucia del Mela e Archimandrita del SS.mo Salvatore

 

Ore 18,00 S. Messa

Ore 18,45 Evento Culturale

Giovanni: “Voce di uno che grida nel deserto” Tra devozione e cultura popolare. A cura del Gruppo Teatrale Parrocchiale, Giovanile e della Catechesi.

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Giardini Naxos (Me) – Una significativa presenza di pubblico di tutte le età ha accolto, sabato 23 e domenica 24 settembre, la diretta televisiva con RaiDue per la trasmissione di Michele Guardì “Mezzogiorno in famiglia”, che ha visto protagonisti il comune di Giardini Naxos e il comune di Albenga (Savona) in un simpatico “duello”. Sul Lungomare Calcide Eubea, all’altezza della statua della Nike, insieme alla bella conduttrice Claudia Andreatti erano presenti i rappresentanti della comunità giardinese che hanno presentato al pubblico nazionale le specialità artistiche e culturali del luogo. Sullo sfondo, la splendida baia di Naxos con il saluto delle variopinte canoe delle varie associazioni sportive e la magnifica “cartolina” di apertura del regista locale Giovanni Bucolo, che ha raccontato il passato e il presente della ridente cittadina turistica della riviera ionica. Accompagnata, subito dopo, dall’intervento del gruppo folcloristico dei Canterini della riviera ionica “Melino Romolo” che si sono brevemente esibiti in danze e canti tipici della tradizione popolare.

Prima dell’inizio della gara vera e propria, cominciata negli studi di Roma, ove erano presenti le due rappresentative di dodici elementi (sei ragazze e sei ragazzi) delle due città che si sono “scontrate” in prove di danza, canto, giochi vari e quiz di cultura generale. La squadra di Giardini Naxos era capitanata da Rosy e comprendeva i ballerini Christian e Maria Garofalo e la cantante Giada Carcione. Le prove di danza e canto, in particolare, erano soggette al televoto, che ne decretava il vincitore chiamando il numero 894433 o inviando un SMS al numero 4784784 e digitando 02. I giochi si sono alternati con collegamenti “in esterna” con le due città di Giardini e Albenga dove, in aggiunta a quelle di Roma,  si sono svolte altre tre gare (la raccolta delle mele e il salto con la corda il sabato; la corsa dei mattoni la domenica). Sempre in collegamento da Giardini, inoltre, sono stati presentati i tavoli con l’esposizione dell’artigianato locale della ceramica e della tradizione della cartapesta proposti dalle artiste Laura  Talio e Tatiana Alberici e dall’artista Cristina Russo, rispettivamente.

Di notevole effetto scenico, poi, nella giornata di domenica, la sfilata di abiti di Simona Gullotta e l’allestimento della “mise-en-place” degli chef Carmelo Culoso e Giovanni Speciale che hanno proposto, in prima battuta, tutte le varietà della frutta siciliana (melone, fichi d’india, ecc.), intarsiata artisticamente nei modi più diversi. E, in seconda battuta, una splendida presentazione di tutti i piatti tipici della tradizione siciliana: le teste di moro e la parmigiana con protagonista la melanzana; la pasta con le sarde; il pesce di stagione: capone e tonno, servito in un letto di pistacchi di Bronte. Eppoi, sarde a beccafico, cous-cous di pesce, timballi di riso, le specialità casearie  e del grano in tutte le forge e sapori, e chi più ne ha più ne metta. Infine, gli immancabili dolci: cassate, cannoli, granite, brioches, il tutto in un trionfo di gusto e di colori!

Nella giornata di domenica la squadra di Roma è riuscita a ribaltare il risultato riuscendo a vincere con grande abilità la gara decisiva dei mulini ad acqua e della torcia, grazie ai nostri “eroi” Luca, Santi, Venera, Marzia, Antonio, Antonino, Doriana e Alessandro. Alla fine, dunque, l’intervento della dea della vittoria ha consentito di poter proseguire la gara verso l’assegnazione di uno scuola-bus e di concludere questa bella vetrina televisiva con maggior gusto ed entusiasmo, consentendoci un assaggio soddisfatto delle prelibatezze offerte.

Forza ragazzi, si replica sabato e domenica prossimi contro Lucca. Per il televoto occorre digitare il codice 01. Siamo tutti invitati!

Sergio Denaro

La proclamazione del vincitore

La proclamazione del vincitore

Le due squadre Giardini Naxos e Albenga

Le due squadre Giardini Naxos e Albenga

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Giardini Naxos (Me)Una panchina rossa per dire NO ad ogni forma di violenza di genere. Rossa come il colore del sangue ma anche il colore dell’amore. E’ quanto affermato domenica 17 settembre a Giardini Naxos in piazza Abate Cacciola, con l’inaugurazione della prima panchina rossa del Comune. Un progetto nato sulla scorta di tristi vicende di cronaca locale che vedono purtroppo protagoniste due donne, Giovanna Zizzo e Vera Squadrito, mamme di due ragazze uccise per mano assassina a S. Giovanni La Punta e a Nicolosi. Il progetto, fatto proprio dall’amministrazione comunale per opera dell’Assessore alle pari opportunità, è stato portato avanti dai giovani di Giardini attraverso la Consulta Giovanile presieduta da Ivan Micciulla. Un modo semplice ma incisivo per ricordarci ogni giorno quanto avviene nei confronti delle donne, attraverso una forte sensibilizzazione sul tema di cui si sono fatti carico proprio i ragazzi della Consulta, insieme agli studenti del Liceo Caminiti, per ribadire l’urgenza di una “educazione all’affettività” che oggi purtroppo manca laddove, evidentemente, il mondo degli adulti ha fallito. E cioè, nella diffusione di un maggiore benessere emotivo.

La cerimonia di inaugurazione è stata aperta con alcuni brani musicali sul tema, eseguiti dai giovani allievi di canto dell’Accademia Pianistica Italiana, tra cui “La donna cannone” di Francesco De Gregori, “Gli uomini non cambiano” di Mia Martini e “Sorry” di Cristina Aguilera. Con l’intervento introduttivo dell’Assessore ai servizi sociali e alle pari opportunità Sandra Sanfilippo che ha dato lettura del dispositivo della Delibera di Giunta n. 21 del 17/02/2017 che afferma l’adesione convinta e necessaria del Comune di Giardini al progetto nazionale “Panchine Rosse contro il femminicidio”. A seguire l’intervento della prof.ssa Rossella Siciliano della FIDAPA sezione di Taormina-Giardini, un’associazione di donne fortemente impegnata in tal senso, in stretta collaborazione con l’associazione antiviolenza “Non sono sola” di Roccalumera, presieduta dall’avv. Concetta La Torre. L’avvocato La Torre ha presentato le attività del centro antiviolenza, che opera su tutta la costa ionica, illustrando lo stato dell’arte della legislazione in materia. L’avv. Isabella Barone, consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Messina ha invece tracciato i profili giuridici delle nuove fattispecie di reati ed ha ribadito l’urgenza di approvare anche al Senato la nuova legge sul destino dei minori figli di vittime di violenza rimasti orfani oppure soli o perché il padre si trova in carcere o perchè affidati ai servizi sociali, ecc.. La parola è passata, poi, alla commovente testimonianza di Giovanna Zizzo e Vera Squadrito che hanno raccontato la loro storia e ribadito la necessità che oltre alle leggi vi sia una prassi che sanzioni efficacemente questi comportamenti delittuosi. Infine, la preside Carmela Maria Lipari ha ringraziato gli alunni del Liceo Caminiti per aver sostenuto l’iniziativa sottolineando come anche la scuola si debba fare carico della formazione di persone che siano mature anche sul piano affettivo ed emotivo per affacciarsi alla vita e alla società con consapevolezza e  dignità.

Al termine della serata, i bravi Graziana Pavone e Antonio D’Amore hanno eseguito il brano “You Raise me Up” di Josh Groban, un messaggio di speranza perché il vero amore tra un uomo e una donna non può avere e non ha mai fine. Rosso è anche il colore dell’amore ed oggi più di ieri c’è un enorme bisogno di amore. Lo sanno bene i giovani che hanno inquadrato il problema prima di tutti gli altri. Lo sanno bene i giovani che ce lo hanno comunicato in maniera radicale attraverso l’eleganza della sensibilità: con la musica e coi colori. Lo sanno bene i giovani che hanno preso in mano questa iniziativa, forse perché il mondo degli adulti, a parte qualche telefonino, è stato in grado di consegnare loro solo un cumulo di macerie.

Sergio Denaro

Panchina Rossa

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Taormina (Me)E’ iniziata con successo a Taormina al Teatro Antico di Taormina la visita di tre giorni in Sicilia di Sua Santita Tenzin Gyatzoil XIV°  Dalai Lama. La Perla dello Jonio è stata la prima tappa  che ha segnato l’inizio del suo viaggio in Italia in un tour che poi lo ha visto protagonista il giorno dopo al Teatro Vittorio Emanuele di Messina e successivamente a Palermo, Firenze e Pisa. Il Dalai Lama è profugo da 52 anni perchè perseguitato dal governo cinese con la complicità subdola dei governi occidentali che prediligono i rapporti economici con Pechino.
             A porgere i saluti al leader spirituale del Tibet, che ha 82 anni è stato il sindaco di Taormina, Eligio Giardina, seguito dagli interventi dell’Assessore Regionale al Turismo on. Antony Barbagallo e del Sindaco della Citta` Metropolitana Renato Accorinti. Poco prima aveva incontrato in un noto albergo di Taormina il cantautore Franco Battiato autore di “Attraversando il Bardo” un film documentario realizzato tra la Sicilia e il Nepal ed ispirato ad uno dei più conosciuti testi della letteratura tibetana, il “Bardo Thodol”, cioè il “Libro Tibetano dei Morti”.
L’arrivo al teatro  greco del Dalai Lama ha infiammato il numeroso pubblico presente che lo ha accolto in piedi  con un lungo applauso. Tenzin Gyatzo ha risposto  all’accoglienza calorosa dispensando  sorrisi e  benedizioni a tutti. Sono stati  al suo fianco, per tutta la durata della cerimonia, oltre all’interprete,  il Sindaco di Taormina Giardina con tanto di fascia tricolore e il sindaco della Città Metropolitana di Messina Accorinti con la sua maglietta pro-Tibet. A dare il benvenuto alla massima autorità spirituale buddista  è stato il Sindaco di Taormina assieme a numerose  autorità istituzionali che hanno sottolineato l’alto valore politico ed umanitario della presenza di un leader carismatico, premio Nobel per la pace nel 1989 e massimo rappresentante della quarta religione al mondo per numero di credenti.

L'arrivo del Dalai Lama al Teatro di Taormina accompagnato da Renato Accorinti e Eligio Giardina

L’arrivo del Dalai Lama al Teatro di Taormina accompagnato da Renato Accorinti e Eligio Giardina

Il saluto al pubblico

Il saluto al pubblico

La cerimonia di benvenuto e la consegna dei Crest

La cerimonia di benvenuto e la consegna dei Crest

L'interprete traduce i saluti del Dalai Lama

L’interprete traduce i saluti del Dalai Lama

La parte preliminare si è chiusa con il conferimento dell’Onorificenza della Citta` Metropolitana di Messina e la consegna di una targa da parte del Sindaco Metropolitano Renato Accorinti e del Segretario Generale Maria Angela Caponetti.
Il XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso, nel porgere i ringraziamenti a tutti gli intervenuti all’incontro, ha esordito sottolineando l’alto valore dell’azione umanitaria che si sta realizzando in Sicilia con l’accoglienza ai profughi, una linea d’intervento che testimonia l’impegno dell’isola al sostegno della pace mondiale e della fratellanza dei popoli.
“In un momento in cui non sempre è facile essere in prima linea nel dialogo tra culture e religioni – ha sottolineato Sua Santità Tenzin Gyatso – l’accoglienza di migliaia di profughi e rifugiati provenienti da nazioni martoriate da guerre e povertà, costituisce il più alto gesto di apertura nei confronti di chi è diverso da noi solo per luogo o religione ma che, per tutto il resto, è un nostro fratello”. Con tali premesse il Dalai Lama ha iniziato ad affrontare il primo argomento in programma: “La pace è…l’incontro tra i popoli. Una opportunità per l’evoluzione dell’umanità“.
I valori universali della pace e della fratellanza dei popoli, sempre più messi a rischio dagli attuali equilibri internazionali precari, rappresentano i due cardini irrinunciabili per il raggiungimento di un benessere globale, una condizione senza la quale l’uomo è destinato alla sconfitta ed al disfacimento.
Dopo aver trattato i valori universali dell’uomo, il Dalai Lama ha affrontato la seconda parte della lectio magistralis sul tema “In cammino verso la saggezza e la felicità attraverso la meditazione“, un percorso nell’animo dell’essere umano per la conquista dell’equilibrio interiore, uno stato di beatitudine sempre più messo in discussione da una società votata al consumismo e alla materialità spicciola. Un cammino spirituale che può trovare la sua sublimazione attraverso la conquista della saggezza, una virtù che può essere raggiunta soltanto attraverso un’azione di autoanalisi meditativa, che possa far comprendere al singolo individuo quali siano realmente i valori assoluti della vita.
E qui che il ragionamento espresso da Sua Santita` il XIV Dalai Lama ha raggiunto la sua massima articolazione, affrontando tutti gli aspetti più intimi dell’essere umano e le sue ricchezze spirituali avolte sconosciute agli stessi protagonisti.
Un pensiero complesso che ha concentrato l’attenzione di tutti i presenti che, nella parte finale dell’incontro, si sono confrontati con il Dalai Lama ponendo una serie di domande sugli aspetti più profondi del buddismo e dell’essenza dell’essere umano. Il Dalai Lama ha poi ringraziato l’Italia ed in particolare la Sicilia per quel che sta facendo per i migranti. Prima di concludere la lectio magistralis ha risposto a numerose domande del pubblico presente. Ad un turista americano che ha manifestato la crescente preoccupazione per la crescente tensione tra Stati Uniti e Corea del Nord, ha risposto: “Purtroppo i due leader si rapportano con sospetto e orgoglio. Io amo gli USA paese guida dle mondo  libero. Ma non mi piace il modo con il quale Trump ha impostato il suo mandato, America first”. Continua sottolineando il rischio che si corre se i due leader continueranno in questo braccio di ferro senza un confornto che possa portare distensione.  Il leader spirituale dei tibetani ha poi sottolineato l’importanza della tolleranza e della convivenza interreligiosa. Tutte concorrono a soffisfare le esigenze della umanità. Nel suo intervento no ha tralasciato neppure i temi ambientali denunciando la pericolosità di non tenere conto abbastanza del surriscaldamento globale e dell’ambiente. I disastrori risvolti climatici di questi ultimi anni  sono un esempio. “E’ molto triste” ha detto in merito il Dalai Lama “che alcuni di questi potenti al mondo non si preoccupano dei problemi dell’ambiente“.

                     ROSARIO MESSINA 

Servizio Foto Rosario Messina

La benedizione aAccorinti

La benedizione aAccorinti

Il saluto al pubblico

Il saluto al pubblico

I due sindaci sul palco con il Dalai Lama

I due sindaci sul palco con il Dalai Lama

I saluti del Sindaco di Taormina

I saluti del Sindaco di Taormina

L'assessore regionale al Turismo On. Antony Barbagallo

L’assessore regionale al Turismo On. Antony Barbagallo

8 Ass. Reg. Antony Barbagallo

L’assessore regionale al Turismo On. Antony Barbagallo

L'Intervento del Sindaco di Messina  Accorinti

L’Intervento del Sindaco di Messina Accorinti

Il pubblico numeroso

Il pubblico numeroso

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Giardini Naxos (Me) – Sarà una sorta di chiasmo musicale. Una miscela di suoni, voci, canzoni, gruppi ed artisti solisti che saluteranno tutti insieme la stagione estiva 2017 con un repertorio ricco, variegato e che avrà un sapore di contaminazione. Una jam session, insomma, che metterà in evidenza le qualità di Mauro Romano, di Davide Campisi, di Mimì Sterrantino, ma anche di Riccardo Buzzurro, di Francesco Vaccaro, Giacomo Tantillo, Luigi Terranova e Sandro Di Berbardo, che domani sera, 21 settembre alle ore 21, scalderanno mani e corde vocali all’Advanced Club Music di Giardini Naxos, in una serata nel corso della quale saranno presenti anche i Ciaudà. Gruppo, quest’ultimo, di formazione siculo-africana, capitanato dal cantautore catanese Emanuele Di Giorgio,  che ha vissuto due anni davvero elettrizzanti con la pubblicazione dell’album “Unnè 3” e che da sempre lancia messaggi di condivisione ed arte, superando gli steccati di ogni conflitto bellico o culturale. Con l’obiettivo principale di promuovere la fratellanza tra tutti i popoli della Terra, uniti in un’armonia che muove l’anima del mondo e che, attraverso la musica, parla al cuore dell’Umanità. Musica come strumento di aggregazione, di speranza, di unione, che all’Advanced si tramuterà in circa 3 ore di virtuosismo allo stato puro.

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Sofia Tamà

Sofia Tamà

Giardini Naxos. La modella siciliana giardinese Sofia Tamà si è classifica con grande merito al sesto posto nella finalissima del concorso di bellezza “Miss World Car & Motosport” che ha avuto luogo a Belgrado. L’organizzazione ha premiato le prime dieci ragazze. Sofia ha ricevuto anche una fascia. La ventiseienne modella siciliana, già finalista al concorso di Missi Italia 2016 era stata scelta  qualche settimana per rappresentare l’Italia nella competizione mondiale  “Miss world car & motosports 2017″ che si è svolta  a settembre nella capitale della Serbia. Nei primi giorni di settembre sono arrivate a Belgrado le  50 Miss provenienti da tutto il mondo e l’Italia è stata rappresentata dalla bellezza mediterranea della siciliana giardinese. Miss Tamà non è nuova a questo tipo di concorso, avendo già partecipato in passato ad altri importanti concorsi di bellezza. La partecipazione all’evento di Belgrado è stata un esperienza importante  per la giovane modella essendo stata una manifestazione a livello mondiale. Sicuramente, la presenza di miss Sofia Tamà all’evento mondiale, è stata motivo di orgoglio per la città di Giardini Naxos. Quest’anno è stato festeggiato il decennale   di “Miss world car & motosports 2017″. La competizione si è svolta  presso il nuovissimo Hotel Holliwood Land di Belgrado.  Le selezioni delle Miss è iniziata il 4 settembre e si conclusa il 15 settembre. All’evento hanno preso parte anche 40 designers provenienti da tutto il mondo che si sono sfidati nel concorso mondiale “Vestito nel Mondo”.  Alquanto soddisfatta per il prestigioso traguardo ottenuto, a fine concorso Sofia Tamà ha detto:” Eccomi arrivata alla fine di quest’esperienza. Intanto grazie a tutti.. Inizio da questo saluto che è doveroso..
È stata un’esperienza che come tutte le altre mi ha fatta crescere, mi ha fortificata e soprattutto mi ha regalato un titolo mondiale perchè l’Italia è arrivata sesta. Ho vinto una fascia sponsor mondiale
. Non avrei mai pensato di rappresentare l’Italia proprio io, io che con i miei bagagli pieni di sogni e speranze sono partita da Giardini Naxos, dalla mia Sicilia.. arrivata qui sono stata messa a confronto con altre bellezze di altre nazioni, di tutto il mondo… non nego che momenti di sconforto e dove avrei voluto mollare ci sono stati ma io ero lì… a rappresentare la mia Nazione, avevo una responsabilità nazionale. Non potevo deludere tutti nel rappresentare la mia patria, così, ho stretto i denti e dopo la prima serata, passo dopo passo sono arrivata alla finalissima dove le 20 ragazze selezionate si battono per la corona… fra queste 20 l’Italia è rientrata. Io c’ero!
Poi la finalissima… prove, telecamere mondiali, emozioni e sacrifici di quasi un mese di competizione … ma soprattutto l’emozione più bella è stata mostrarmi al pubblico di tutto il mondo col mio vestito in tricolore, ascoltare il mio inno e poi scalare ancora la vetta ed essere premiata con una fascia mondiale.
Adesso voglio solo tornare a casa e dedicarmi ai miei affetti, alla mia quotidianità e alla mia vita!
Ma intanto per me è doveroso rivolgere i ringraziamenti…
Grazie a Bruno Dalto che mi ha permesso di vivere quest’esperienza, Grazie ai miei genitori Mario Tamà e Giovanna Lo Turco e, ai  parenti che mi hanno accompagnato e supportato sempre! Grazie al mio ragazzo Roberto Miraglia che mi ha dato sempre la forza per continuare, vederlo il 15 in studio è stata un’emozione… Grazie a Salvatore Mangano, Sarah Cubito, Emanuela, Maria Carmen Mercurio e tutti i miei Amici che mi sono stati vicino, mi hanno aiutato e mi hanno strappato quel sorriso e quella forza che serviva… Grazie al giornale on line Sicilia Felix ed alle altre testate che mi hanno dedicato più di un articolo dandomi visibilità. Vorrei anche ringraziare i miei concittadini, gli amici, tutta la FMI Calabria, Tony Vero, Antonio Musicò, Angelo Mammola , conoscenti e persone che hanno condiviso la mia locandina, le mie foto e mi hanno dimostrato quell’appoggio e quell’affetto che hanno permesso di darmi la forza in più per affrontare tutto…
Grazie ancora a tutti.

    ROSARIO  MESSINA

Sofia Tamà indossa il tricolore

Sofia Tamà indossa il tricolore

La modella Sofia Tamà

La modella Sofia Tamà con la fascia conquistata

Sofia durante una sfilata

Sofia durante una sfilata

Durante il concorso

Durante il concorso

La bella Sofia sfila a Belgrado

La bella Sofia sfila a Belgrado

Sofia Tamà

Sofia Tamà

La modella Sofia Tamà

La modella Sofia Tamà

La scheda del concorso di Sofia Tamà

La scheda del concorso di Sofia Tamà


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Apprezzata in Svezia la voce della Sicilia espressa con poesie e canti accompagnati con maestria da una musica superba ed essenziale al contempo.

Protagonisti della serata culturale curata dalla vice presidente della “Italiens Vanner Gotland”  Eva Levander, sono stati i musici del Gruppo di Naxos del Maestro Nino Buda invitati a Gotland dal Console onorario Prof. Diego Rossi in occasione della Settimana medievale quando l’isola rivive i fasti del suo passato.

Dopo la brillante presentazione del direttore Buda riguardante la nascita della Sicilia e dei Siciliani si sono alternati la cantante Maria Raneri con canti ora languidi ora brillanti della Sicilia antica, l’eclettico musicista Rosario Foti che ha anche arrangiato per chitarra alcuni brani lirici del catanese Bellini eseguiti con bravura dal soprano Yoko Kono e il giovane Edoardo Foti che si è esibito al piano. Apprezzati pure i suoni della terra siciliana: marranzano, chitarre, mandolini e tamburelli che riescono a trasmettere la vera anima del sud dell’Europa.  Ovazioni e consensi da parte di tutti gli astanti compreso il Console Rossi. L’applaudita performance  è stata un’ anticipazione di quello che la Sicilia potrà esprimere nella prossima primavera quando,  in occasione della futura edizione della “Primavera Siciliana”, il gruppo Naxos approderà sull’isola di Gotland con i colori dei costumi siciliani e il brio delle festose tarantelle.

Sul traghetto per la Svezia

Sul traghetto per la Svezia

Nino Buda e Maria Raneri

Nino Buda e Maria Raneri

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Il Cantastorie Luigi Di Pino
Il Cantastorie Luigi Di Pino

a cura di ROSARIO  MESSINA

PROLOGO

E’ in Sicilia che si trova la chiave del tutto. La purezza dei contorni, la morbidezza di ogni cosa, la cedevole scambiezza delle tinte. L’unità armonica del cielo con il mare e del mare con la terra…chi li ha visti una sola volta li possiederà per tutta la vita“. Parole scritte nel suo libro di memorie dal poeta tedesco Wolfang Goethe, uno dei grandi viaggiatori del Grand Tour del periodo storico che va tra il 700 e l’800. Di quella Sicilia felix “chiave del tutto”  che in epoche remote richiamò i più grandi artisti dell’epoca oggi forse rimane ben poco. La Terra del Sole non ha perso i suoi colori, i suoi sapori, le sue testimonianze storiche e arcaiche ma  ha perso quello smalto di un tempo,  mortificata da quegli stereotipi con i quali spesso è identificata (mafia, malaffare, arretratezza culturale, sperperi, disoccupazione e ora anche terra di frontiera e di approdo di quei poveri disperati di quel catastrofico esodo del quale ci danno notizia le cronache quotidiane).

La Sicilia ha perso quella poesia di un tempo, eppure i suoi colori, le sue bellezze paesaggistiche, il Mongibello fucina di Marte, il mare azzurro che lambisce le sue coste come un grande abbraccio materno, le tue testimonianze storiche, artistiche, archeologiche e mitologiche che l’hanno resa famosa sono sempre sotto i nostri occhi. Una ricchezza così variegata che tutto il mondo ci invidia, paradossalmente offuscata dai suoi stessi figli che hanno perso l’orgoglio di un tempo trascinando lentamente l’Isola, mortificandone l’immagine, verso orizzonti non certo in sintonia con le belle tradizioni isolane.

La Sicilia ha bisogno di scrollarsi da dosso stereotipi e malaffari, perché è stata crocevia di culture, terra illustre e generosa. Occorre tornare ad amarla come merita perché è una gemma unica agli occhi del mondo. C’è bisogno di un recupero sociale, politico e soprattutto culturale per ridarle lo splendore di un tempo. La cultura, specie quella tramandata dalle tradizioni, ha un importanza rilevante perchè tiene viva l’anima nostre radici ed è un passaggio obbligato se si vuole riaffermare il prestigio di un tempo. Le tradizioni non riguardano solo il nostro passato ma servono a salvaguardare il tessuto connettivo di un popolo come quello siciliano chè è stato forgiato dalle più grandi civiltà passate europee e mediterranee. Una miscela di linguaggi, tradizioni, culture, esperienze artistiche, miti e tradizioni culinarie ereditate da mezzo mondo che fanno di questa terra un laboratorio culturale unico al mondo che deve essere conosciuto dalle nuove generazioni. Questo è il vero volto della Sicilia, terra felix posta al centro del Mediterraneo, che un tempo veniva attraversata in lungo e in largo da artisti, santi, poeti, condottieri, eserciti e conquistatori ognuno dei quali ha lasciato un segno tangibile.

Chi non conosce il proprio passato non ha futuro recita un famoso aforisma.  A tenere ancora alto il ricordo delle nostre tradizioni per fortuna oggi vi sono poeti, scrittori, artisti e cantastorie che, con tanto amore per le nostre tradizioni, continuano a cantare e raccontare i miti e le tradizioni culturali di un tempo. Impresa ardua questa se non altro perché i ritmi ed i tempi moderni hanno fatto perdere tante tradizioni. Artisti del calibro di Rosa Balestrieri, cantautrice di razza o, di cantastorie come Orazio Strano che nelle piazze di Sicilia cantava le gesta, le tradizioni e gli amori del popolo siculo hanno di fatto contribuito a tenere in vita il ricordo delle nostre tradizioni facendole conoscere alle future generazioni. Ancora oggi, per fortuna c’è ancora qualcuno che non ha smesso di amare questa terra ed ha raccolto il testimone di queste icone del passato, dedicando amore, voce e progettualità per tenere in vita la cultura popolare della terra del sole. Sono giovani artisti, cantastorie e cantanti folk che ripropongono miti della tradizione isolana, che scrivono nuove canzoni o recuperano e ripropongono nenie e canti del passato. Un drappello di generosi ed ingegnosi artisti che tengono viva l’anima del nostro passato esibendosi con concerti e recite nelle piazze e nelle scuole per la gioia di grandi e dei bambini. Artisti  che crescono di giorno in giorno con nomi e volti nuovi; una vera benedizione perché grazie al loro contributo si può sperare in un riscatto di questa terra.

LUIGI  DI PINO,  SULLE ORME DI ORAZIO STRANO

Il nuovo personaggio che abbiamo scelto per la nostra rubrica dedicata alle eccellenze di Sicilia  è Luigi Di Pino originario di Riposto (Ct) di mestiere cantastorie  rinnovato e attento nella descrizione di leggende epiche della nostra terra, uomini, donne, ubriaconi che vivono atmosfere piene di sofferenza e di sopravvivenza stentata, serenate d’altri tempi, duetti e muttetti.  Una personalità poliedrica che corrisponde quasi perfettamente a quella del grande ed indimenticabile cantastorie Orazio Strano. Luigi Di Pino ha già raggiunto meritatamente le vette dell’Olimpo dei grandi cantautori e cantastorie di lunga tradizione siciliana. Una vetta guadagnata  con tanti sacrifici, studio e lavoro, un percorso professionale straordinario che, a tappe forzate, ha caratterizzato una fulminante carriera ricca di numerosi premi e riconoscimenti fino al recente Premio alla Carriera “Aquila di Federico II di Svevia” consegnato a Di Pinodi qualche giorno fa al Castello Normanno di Aci Castello (Ct).

Tra i tanti nomi che conosciamo che hanno dato voce a questa terra di Sicilia abbiamo scelto di raccontare la storia di Luigi Di Pino perché tanto ha fatto e continua a fare per la Sicilia cantando quel grande repertorio di canti che appartiene alla tradizione della musica folk siciliana ma soprattutto dei grandi cantastorie uno per tutti Orazio Strano, il più famoso cantastorie di Sicilia concittadino di Di Pino poiché nato e vissuto anche lui a Riposto fino alla sua scomparsa (1904 – 1981).

Luigi Di Pino

Luigi Di Pino

Luigi Di Pino con il Sindaco di Catania Enzo Bianco

Luigi Di Pino con il Sindaco di Catania Enzo Bianco

Il Cantastorie Luigi Di Pino

Il Cantastorie Luigi Di Pino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come si legge nella sua biografia Luigi Di Pino è un artista intrigante e persuasivo con esperienze in campo figurativo, teatrale, poetico e musicale. Compositore nonché autore di centinaia di brani tutti registrati alla SIAE. La sua attività di spicco è quella del cantastorie, figura legata alla tradizione siciliana su cui convergono tutte le principali forme di comunicazione artistica: poesia, musica, teatro e pittura (ricordiamo i famosi pannelli dipinti che utilizzavano i cantastorie per raccontare le storie epiche di paladini, duelli e storie d’amore). La sua fama ha raggiunto vette tanto alte, prestigio e notorietà che nel 2010 è stato nominato membro del Tavolo  nazionale per la musica popolare istituito presso il Ministero per i Beni Culturali che si riunisce periodicamente a Roma ed ha il compito di proporre al Ministro provvedimenti, atti a salvaguardare e divulgare la tradizione popolare italiana. Nell’aprile del 2010 un altro traguardo importante: gli viene dedicata presso l’Università di Studi di Bologna – Facoltà di Lettere e Filosofia la seconda tesi di laurea in Storia dello Spettacolo: “I cantastorie siciliani Generazioni a confronto” di Simona Maria Strano.

La sua è una carriera esemplare e folgorante, inizia ufficialmente nell’Ottobre del 1999 su RAI Tre dove Luigi Di Pino è ospite del programma GEO&GEO. In quell’occasione Luigi presenta una storia in dialetto siciliano di propria composizione. Da quella data in poi, come un fiume in piena, la sua carriera è inarrestabile, cresce di anno in anno ed è costellata di successi, premi e riconoscimenti.

Luigi Di Pino e Elisa Caudullo

Luigi Di Pino e Elisa Caudullo

L'apertura del Tour a Giardini Naxos

L’apertura del Tour a Giardini Naxos

 

 

 

 

 

 

 

 

Vediamo brevemente altre tappe della sua brillante carriera:

Nel mese di luglio del 2001 è sulla rete nazionale 2DF Tedesca per un servizio sull’Etna andato in onda il 28 Agosto 2001; nello stesso mese, è su RAI Tre per il servizio “Amore e Odio per l’Etna”  (GEO&GEO).

Il 30 Luglio 2001 in prima serata su RAIUno è ospite a SuperQuark di Piero Angela.

Sempre nel 2001 partecipa a Terni al sesto Festival Internazionale “Arte e Scuola”: è il primo classificato per la Sezione “Teatro” e ottiene il Premio speciale per la forza emotiva e l’originalità delle musiche. Viene Premiato dal ministro Katia Belillo.  La giuria è presieduta dalla poetessa brasiliana Marcia Teophilo, candidata al premio nobel per la letteratura.

Il 3 Agosto 2001 gli viene assegnato il Premio Internazionale “Castagno dei Cento Cavalli” per la sezione musica insieme a Lucio Dalla che viene premiato per la sezione letteratura.

Nel mese di Ottobre 2001 è ospite alla TV Nazionale Svizzera  per un servizio sul Castagno dei Cento Cavalli.

Il 16 Febbraio 2002 è su Linea Verde di RAIDUE.

l 4 Febbraio 2002 è ospite nella trasmissione INSIEME” (Antenna Sicilia) dove presenta la “Storia di Sant’Agata”.

Gli hanno dedicato anche servizi sui programmi Partime e Bus” di Antenna Sicilia. Ospite dei programmi “In casa” e “Sala Stampa”.

E’ stato ospite fisso per 24 puntate di “Teatriamo”, in onda su Sicilia International in 21 Paesi al mondo.

Nel 2002 è protagonista del prestigioso in tour negli Stati Uniti  (New Jersey, Pennsylvania, Delaware, Philadelphia, New York).

16 Luglio 2002 Ottiene un grande consenso a Roma, in concerto a Castel Sant’Angelo nell’ambito della manifestazione “Made in Sicily” presentata da Anna Fattori e Nino Frassica e conclusasi con l’intervento di grandi artisti, tutti siciliani, tra cui Pippo Baudo.

Nel Dicembre 2002 è in tour in Australia (Queensland) con circa 20 date tra le quali spiccano Tully, Iinsfail, Ingham, Cairs, Ayr, Stanthorpe, Gold coast e Brisbane.

7 Aprile 2004 Fonda la rivista mensile dalla forma esclusiva: “Il Cantastorie Siciliano”.

Sempre nel 2004 è in Tour in Svizzera e Germania e successivamente in Concerto a Milano Segrate. Nello stesso periodo, Luigi conosce Mick Hucknall dei Simply Red; compone l’emozionante storia del suo successo e gli regala il cartello dipinto. Luigi declama la storia in occasione della presentazione del vino prodotto dalla star inglese: “Il Cantante”.

Aprile 2003 Debutta in Teatro nelle opere “Orlando Pazzo” di Turi Mancuso e “La Barunissa di Carini” di Tony Cucchiara al fianco di  Fabio Dulzetto, Emanuele Puglia, Carmelo Cannavò, Eliana Esposito e Annalisa Cucchiara. Circa venti date estive in tutt’ Italia nonché l’1, 2, 11 e12 ottobre al Teatro Metropolitan di Catania. Partecipa anche in veste di chitarrista al film “Perduto Amor” diretto da Franco Battiato.

E’ stato anche ospite fisso di “Sport e Spettacolo”, programma di Video Mediterraneo trasmesso in via satellitare.

Si dedica a tempo pieno al progetto Associazione Il cantastorie che ha come obiettivo il recupero del materiale della Tradizione siciliana in vista dell’inaugurazione del Museo del cantastorie”. Carmen Consoli aderisce al progetto.

Rai 2 e Rai 3 gli dedicano servizi specifici nell’ambito della rubrica “Costume e società” e nel corso del TG3. Anche Retequattro gli dedica spazio televisivo.

Nel 2005 è in concerto presso l’Università di Malta in collaborazione con l’Italian Cultural Institute

Nel 2007/2008 Prosegue l’attività concertistica, teatrale e i corsi presso gli Istituti scolastici. Inoltre è direttore artistico di tutte le manifestazioni culturali organizzate dall’Assessorato Provinciale alla Cultura retto dalla Dott.ssa Serafina Perra. Presso “La Ciminiere” di Catania lavora al progetto: “Le piccole note di zagara” che coinvolge circa 3000 bimbi delle scuole elementari della Provincia.

Nel 2005 riceve il “Trofeo Cantastorie” dal “Centro Studi di Tradizioni Popolari Turiddu Bella”, Siracusa.

Nel 2006 esegue un concerto presso l’Università di Malta e successivamente  ad Hannover (Germania).

Presso l’Università degli studi di Bologna – Facoltà di Lettere e Filosofia gli viene dedicata la prima tesi di laurea in Antopologia Teatrale. Luigi dedica un saggio dell’arte in sede d’esame di Laurea.

Nel 2009 Il cortometraggio “Il cantastorie del 2000”, di Manuela Terranova, vince la  il concorso per cortometraggi “Memorie di Sicilia” promosso dalla Catania Film Commission e dall’assessorato alla Cultura del Comune di Catania. Il corto viene proiettato per gli studenti della facoltà di lettere e filosofia presso il Monastero dei Benedettini di Catania. La premiazione avviene il 30 settembre presso il teatro Metropolitan di Catania. Presenti Francesco Salvi e Barbara Bouchet.

Nel mese Aprile 2009 è a Marsiglia (Francia) per il progetto didattico “Giufà in viaggio” sull’intercultura finanziato dalla Comunità  Europea e dalla fondazione Anna Lindh. Il progetto triennale coinvolge la Francia, la Sicilia, il Marocco e l’Algeria e culmina nella pubblicazione di un libro tradotto in 4 lingue (compreso il berbero).

E’ membro della giuria presieduta da Manuela Villa al “Decimo festival della canzone siciliana” condotto da Salvo La Rosa su Antenna Sicilia e Sicilia Channel.

Nell’aprile del 2010 presso l’Università degli Studi di Bologna – Facoltà di Lettere e Filosofia – gli viene dedicata la seconda tesi di laurea in Storia dello Spettacolo: “I cantastorie siciliani – Generazioni a confronto” di Simona Maria Strano.

Nel 2010 Luigi è membro del Tavolo nazionale per la musica popolare istituito presso il Ministero per i Beni Culturali che si riunisce una volta al mese a Roma e ha il compito di proporre al Ministro provvedimenti atti a salvaguardare e divulgare la tradizione popolare italiana.

La lista dei successi di Luigi di Pino è ancora lunga ma ci fermiamo con questa prestigiosa nomina al Tavolo nazionale per la musica popolare nomina ben meritata dal cantastorie siciliano per lo straordinario e prestigioso curriculum che vanta.

Il concerto a Giardini Naxos

Il concerto a Giardini Naxos

Luigi Di Pino

Luigi Di Pino

 

 

 

 

 

 

 

 

Alla ricerca delle sue radici

L’amore per la Sicilia, continua ad essere al centro della sua poliedrica attività artistica. Ad un certo punto della sua vita Luigi Di Pino ha deciso di intraprendere un “viaggio” nelle profondità delle memorie dei grandi artisti, poeti e cantastorie siciliani del passato e del presente per realizzare un progetto artistico dedicato alla sua terra d’origine della quale sente forte il richiamo. Inizia così a scrivere una serie di canzoni inedite proposte in spettacoli virtuosi e poetici che cominciano a tracciare un nuovo solco per un impegno artistico dedicato alla sua terra.  Questa nuova esperienza per Di Pino è un punto d’arrivo ma anche di partenza nella continua ricerca della tradizione che numerose volte lo hanno visto protagonista dei grandi palcoscenici italiani e di mezzo mondo.  In questi giorni l’ultimo progetto del cantastorie ripostese ha preso il volo con uno spettacolo  itinerante intitolato “Buccuzza D’oru” con il quale ha ancora una volta scaldato i motori della spensieratezza, trasformandola in qualcosa di leggero e allo stesso tempo profondo. Il nuovo cavallo di battaglia con il quale Di Pino farà conoscere la nostra terra e le sue storie epiche a tutta l’Italia ed anche oltre confine sarà messo in scene con una serie di spettacoli già fissati che formeranno il “Beltempo Tour”.

“Il Bel Tempo Tour”

Il Beltempo Tour è un percorso emozionante con il quale Luigi Di Pino propone  un filone musicale che va dai capolavori della musica d’autore italiana  alle canzoni di una Sicilia antica. E’ un concerto di canzoni, poesie di poeti di ieri e di oggi, canti d’amore, duetti, nenie, duetti e muttetti della tradizione isolana. Lo spettatore, coinvolto emotivamente in una magica e nostalgica atmosfera, intraprende un viaggio con il cantastorie ripostese nelle profondità della memoria dei grandi poeti siciliani, dei famosi cantastorie che illuminano il passato e il presente. Sulle orme di Orazio Strano e di altri mostri sacri della nostra tradizione artistico-popolare le sue trasposizioni sono diventate delle opere d’arte recitate e cantate.  “Buccuzza d’oru” è uno spettacolo pregevole ed originale  ricco di musica, cultura, danza e poesia che si avvale del contributo artistico  di una Ad affiancare il cantautore ripostese in questo magico Tour che già si preannuncia ricco di successi è un gruppo musicale di collaudata esperienza formato da Elisa Caudullo (Voce), Gianfilippo Tomaselli (Cantattore), Alessio Cannata (Tamburello e Percussioni), Rosario Tomarchio (Contrabasso), Marco Crisafulli (Fisarmonica). Elisa, fiore all’occhiello del gruppo di raffinata presenza e voce virtuosa canta assieme a Luigi Di Pino successi di fama mondiale come “E vui durmiti ancora” e “Mi votu e mi rivotu” brani che il pubblico premia puntualmente con lunghi applausi.

Il 4 settembre il Beltempo Tour ha esordito con la sua prima tappa a Giardini Naxos, piazza simbolica, come ha ricordato lo stesso Luigi Di Pino, dove Nino Martoglio veniva spesso a godere di momenti di relax nella prestigiosa località balneare. Le bellezze della perla turistica siciliana prima colonia greca di Sicilia sono una delle mete preferite del cantastorie ripostese il quale frequenta la Taverna di Naxos sede dell’omonimo fotoclub presieduto da Angelo Savoca e, crocevia e meta abituale di artisti, mecenati, poeti e cultori delle tradizioni popolari come l’amico Saro Bellinghieri.  Luigi di Pino è di Casa a Giardini Naxos dove è stato protagonista di numerosi concerti animando con le sue canzoni anche la tradizionale Fiera del primo aprile.

Come era prevedibile il Beltempo Tour è stato inaugurato a Giardini Naxos in occasione delle festività della Patrona S. Maria Raccomandata. E non poteva essere altrimenti poiché la prima colonia greca è la sua seconda patria. Una Piazza affollata di gente, turisti e tanti amici tra i quali il suo caro amico e collega cantastorie catanese Alfio Patti, ha assistito al primo concerto del Tour che ha incantato il pubblico con un carosello di canzoni, poesie, recite che hanno divertito il pubblico. Belle le coreografie mentre il palco è stato abbellito con due antichi carretti siciliani gentilmente concessi dal signor Belardo. Oltre due ore di spettacolo che hanno segnato l’ennesimo successo del cantastorie ripostese e dei suoi musicisti. Tra i brani proposti, ricordiamo Turiddu sicilianu, A Sicilia e l’omini so, u maritu si misi a vistina, li fimmidi chi su (di Orazio Strano). Straordinaria la performance metaforica di Lu cungressu di li surgi (di Turiddu Bella) che ha fatto ridere il pubblico a crepapelle. Belle anche le storie raccontate come Lu miraculu di S. Alfiu. Straordinario il duetto con  Gianfilippo Tomaselli: Chi cosa è la donna? (Di Strano e Bella). Ed ancora irresistibili muttetti come “Li mali genti”(di Orazio Strano). Straordinari ed emozionanti i brani impreziositi dalla voce di Elisa Caudullo: E voi durmiti ancora, Mi votu e mi rivotu, Buccuzza d’oru, A zita laria. Al termine la Piazza Abate Cacciola ha regalato al cantautore ed ai suoi musicisti un lungo interminabile appaluso seguito da un coro di bis che Luigi Di Pino ha colto regalando al pubblico altri brani. Spenti i riflettori sulla tappa inaugurale di Giardini Naxos  il Tour prosegue con altri appuntamenti importanti.

Dopo Giardini Naxos Luigi Di Pino ed il suo gruppo proseguiranno con le altre tappe del programma che sono a: 

San Pietro Clarenza (Ct – 8 settembre)

Milo (Ct – 9 sett.)

Taormina (Me – 11 sett.)

Bacchereto (Pisa – 16 sett.)

Milano (19, 21, 25 sett.)

Cinisello Balsamo (Mi – 24 sett.)

Fribourg (Svizzera – 30 sett.)

Taormina (6 ottobre)

Elisa Caudullo

Elisa Caudullo

Fiori per Elisa

Fiori per Elisa

Il Gruppo Musicale

Il Gruppo Musicale

I cantastorie

I cantastorie

Di Pino e il suo gruppo

Di Pino e il suo gruppo

Il concerto di Giardini Naxos

Il concerto di Giardini Naxos

La foto col carretto

La foto col carretto

Con Alfio Patti

Con Alfio Patti

Elisa Cudullo su uno dei carretti della scenografia

Elisa Cudullo su uno dei carretti della scenografia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PREMI E RICONOSCIMENTI

Premio Special disco Estate 88.Giardini Naxos 25/08/88
Premio Save Ruanda 14/01/95
Premio Ionia Rock Città di Calatabiano 1996
Premio Papas Imbiss 28/05/99
Premio “Campanile d’Europa” – 1999
Premio “Insieme per la Speranza” 10/02/00
Premio “Pap e o” 2000.
Premio S. Maria La Stella 24/09/00
Premio “Scaricèddu” 6/10/00

Premio “Borgo Bonsignore” 2001 Agrigento.
Premio Kivanis International distretto Italia 27/06/01
Premio Internazionale d’Arte e letteratura “Castagno dei cento cavalli”. Sezione Musica.03/08/01
Premio “Pap e o” 2001
Premio Campanile d’Europa 2001.
Premio “Una ragazza per il cinema” 16/08/01.
Premio Città di Milo 2001
Premio Millennium 16/10/01

Premio “Storia Patria” 28/05/02
Premio “Una vita per il teatro siciliano” Città di Nicolosi. 25/08/03
Premio Aci e Galatea. Città di Acireale. 2003
Premio Città di Piedimonte Etneo 2003
Premio Aldebaran. Catania 04/12/03
Premio “Sorrisolandia” 2003
Premio Sikania 2003
Premio Città di Catania 16/05/04
Premio “Cantando sotto l’albero” – 2004

Premio Internazionale di poesia siciliana “Turiddu Bella”. Menzione speciale.Siracusa16/05/04
Premio Capitani Coraggiosi 3/10/04
Premio “Lidi in passerella” – 2005
Premio “Archeoclub Catania“ – 2005
Premio L’uomo e il mare – Città di Mascali 22 Agosto 2006
Premio Sulle ali della fantasia – Calatabiano 22 agosto 2006
Premio “Azione cattolica italiana” – 2006
Premio “Festa d’autri tempi” – Giardini Naxos – 2006

Premio “Catania-Etna” – settembre 2006
Premio Evento Sicilia – Giardini Naxos 16 settembre 2006
Premio “Circolo didattico Giarre” – 2007
Premio “Piccole note di zagara” – 2007
Premio “Festa folk 2007” – Le Ciminiere Ct
Premio “Castello degli schiavi” – 2007 – Fiumefreddo di Sicilia
Premio “Miseria e nobiltà” – 2008
Premio “L’albero della solidarità” – Riposto 2008
Premio XII Rassegna teatrale Roberto Nastasi – Aci S. Antonio – 2008

Premio Expo estate 2008
Premio Rubens 2008 – Augusta
Premio “L’albero della solidarità” – Riposto 2009
Premio Note per l’Abruzzo 2009 – Giarre
Premio Conf commercio Riposto gennaio 2010
Premio “L’arte abbraccia la solidarietà” – 2010
Premio Etna Club Bologna – maggio 2010
Premio Maschere d’argento – luglio 2010
Premio Città di Linguaglossa – agosto 2010

 

Premio Riflettori su Sciara – settembre 2010
Premio “Città di Linguaglossa” – 2010
Premio Contea 2010 – ottobre 2010
Premio “Circolo didattico Aci S. Antonio” – 2010-11
Premio “Città di Riposto” – 2011
Premio “Villa Sofia” – 2011
Premio “Platanfest” – 2012
Premio “Sicilianità nel mondo” – 2012
Premio “Città di Nicolosi” - 2013
Premio “Città di Misterbianco” – 201

Premio “Etna, un vulcano di solidarietà e passioni” – Fiumefreddo di Sicilia 2014
Premio Lions Giugno 2012
Premio Cruyllas 2013

Premio alla carriera 2017 “Aquila di Federico II di Svevia” ad Acicastello (Ct)

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