Monica Guerritore
Monica Guerritore in Dall’Inferno all’Infinito, organizzato da Taormina Arte per Anfiteatro Sicilia, la manifestazione culturale promossa dall’Assessorato regionale al Turismo, ha incantato il numeroso pubblico questa all’alba del 12 agosto nello splendido teatro antico di Tindari. Un’alba che è cresciuta in luminosità dal bianco al giallo oro nel cielo e sul mare di Tindari quando sul palco lei, una delle più grandi interpreti italiane, dentro il buio di una scenografia essenziale, ha recitato con tutta la sua forza espressiva, conducendo il pubblico presente in un viaggio spirituale nell’io interiore. Un viaggio letterario nell’animo umano compiuto attraverso le parole di grandi autori, che con forza e passione si sono interrogati sul senso dell’esistenza. E le parole, i testi, i versi sono diventati sempre più potenti al sorgere del sole catturando il pubblico in un crescendo di applausi. Dall’Inferno di Dante all’Infinito di Leopardi attraverso Pasolini, Morante, Valduga, Pavese, Hugo, Valery, Flaubert…. E poi la forza della musica da Wagner a Sakamoto, Barber/Bernstein, Craig Armstrong, Eleny Karaindrou. E poi lei Monica Guerritore.
La programmazione Taormina Arte per Anfiteatro Sicilia continua il 16 agosto al Teatro Antico di Taormina con Le Supplici di Eschilo diretto e interpretato da Moni Ovadia e Mario Incudine. I due grandi interpreti sono partiti dall’idea di una tavolozza di suoni ed espressioni diverse, e sono approdati a una cantata di voci e musiche. Un cunto – dice Moni Ovadia- che declina la tragedia greca nei ritmi siciliani, intrecciandoli al greco moderno. D’altra parte Eschilo parla in questo lavoro di giovani migranti in fuga da una violenza, di richiesta di asilo, di accoglienza, di libertà. In replica il 17 agosto a Morgantina. Sempre il 16 agosto al Teatro Antico di Tindari Gilda Buttà. La musica di Chopin, Liszt, Debussy, Gerschwin e Morricone nel cuore di Tindari e Catania è sua la mano che ha inciso la colonna sonora de “La leggenda del pianista sull’oceano e di altri capolavori, come Canone inverso, Love affair, Gli intoccabili, Frantic, Vittime di guerra, Il Papa buono, Bugsy. Si tratta di un’artista molto particolare pronta a regalare al pubblico forti emozioni grazie ad un importante repertorio che spazia dal classico al jazz, da Morricone alle sue composizioni. In replica il 17 agosto a Catania.
Monica Guerritore
ANFITEATRO SICILIA è un progetto a cura della Fondazione Taormina Arte, frutto di una collaborazione tra l’Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, l’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, l’Agenzia per la Coesione Territoriale, la Direzione Generale Cinema e SiciliaFilmCommission, nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei.
Consegna Grest
Sigonella (Ct) - Giovedì 3 agosto 2017, il Sottocapo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Settimo Caputo, è stato in visita a Sigonella per valutare le capacità operative degli Enti dislocati sul sedime dell’Aeroporto Siciliano.
Al suo arrivo, il Generale Caputo è stato accolto dal Comandante del 41° Stormo Antisom e dell’Aeroporto, Colonnello Federico Fedele, il quale ha tenuto una presentazione sulle attività del Base Aerea, citando i progetti in atto e quelli futuri, soprattutto in considerazione dell’importanza strategica che Sigonella riveste negli scenari operativi internazionali per la presenza tra gli altri degli USA, della componente NATO-AGS, dei velivoli a pilotaggio remoto (APR) e degli assetti di Frontex ed Eunavformed.
È seguita una visita guidata alle principali infrastrutture e realtà della Base, compreso un tour alla parte USA della Naval Air Station e al 61° Gruppo Volo Predator dell’AM. Particolare attenzione è stata rivolta al velivolo P-72A del 41° Stormo, già operativo da diversi mesi. Quest’ultimo, a breve sostituirà il BR-1150 Atlantic che andrà in pensione dopo ben 45 anni di attività, dal 1972, al servizio del Paese.
“Sigonella….una realtà operativa diversificata e complessa…” sono alcune della parole che a margine della visita il Generale Caputo ha lasciato indelebili sull’albo d’onore del Reparto. Inoltre, ha tenuto a ringraziare tutto il personale “…che con le sue tradizioni mantiene alta la professionalità in un settore peculiare della Forza Armata”.
Il Comando Aeroporto di Sigonella ha il compito di fornire il supporto tecnico, logistico, amministrativo ed operativo al 41° Stormo Antisom ed ai Reparti rischierati ed in transito sull’omonima Base Aerea, assicurando – al contempo – i servizi necessari per il sicuro ed efficace svolgimento delle attività di volo. Inoltre, è responsabile della fornitura dei servizi del traffico aereo all’interno della zona di controllo (CTR) denominata Catania, che comprende i cieli della Sicilia orientale e dei mari adiacenti, ivi compresi gli Aeroporti di Sigonella, Catania-Fontanarossa e Comiso.
1° M.llo Carmelo Savoca
Consegna Grest
L’arrivo a Sigonella
Briefing di presentazione
Firma Albo d’Onore
Momento della visita
Visita al 61° Gruppo Volo
Visita al velivolo P-72A
Visita al velivolo P-72A
Visita alla cabina di pilotaggio del P72A
Premio Speciale agli autori del libro "U nciuriu" Armando Melita e Francesco Lo Giudice, premia il Sindaco di Graniti Paolino Lo Giudice
Filippo Maria Tripolone e la mamma Nunzia De Cola
SERVIZIO GIORNALISTICO E FOTO a cura di ROSARIO MESSINA
Giardini Naxos (Me). E’ calato il sipario sulla sedicesima edizione del Premio diaristico internazionale “Filippo Maria Tripolone” svoltosi anche quest’anno a Giardini Naxos all’Hotel Assinos. E’ stata come le precedenti edizioni una kermesse ricca di emozioni che ha lasciato un indelebile ricordo tra i partecipanti. Un evento che ha toccato il cuore di ogni concorrente, pubblico compreso, per lo spessore dei temi trattati e le toccanti vicende vissute magistralmente narrate nei diari dei finalisti protagonisti di questa edizione del 2017. Per dirla con le parole di una delle premiate è stato un: “Concorso unico nel suo genere, un viaggio emozionale dove non ci sono stati ne vincitori ne vinti”. In effetti è stato così poiché il Premio in buona sostanza è una vetrina internazionale dove i protagonisti hanno l’opportunità attraverso i loro libri-diari di raccontare la loro storia dolorosa. C’è chi ha perso un figlio, chi ha vissuto un esperienza di depressione, di malattia mentale, chi è stato vittima di una grave malattia, ed ancora storie di suicidio, di emarginazione e perfino di esperienze carcerarie. Ogni edizione è un capitolo a se dove il pubblico ha l’opportunità di conoscere persone straordinarie che hanno raccontano nei loro diari le loro terribili esperienze e le loro battaglie per sconfiggere il male oscuro, un mondo che spesso la società tende ad ignorare, ad emarginare che non ha voce. Ad esempio, molti concorrenti raccontano nei loro diari le loro condizioni di vittime dello “stigma” un pregiudizio infondato che spesso la nostra società manifesta implacabilmente contro chi vive o ha vissuto un esperienza di malattia mentale creando un circolo vizioso di alienazione e discriminazione che talvolta si traduce in una privazione di diritti o peggio di violenze fisiche e mentali. Uno dei problemi più grandi legati al suicidio è proprio lo stigma che spesso imprime un “marchio” a chi vive un esperienza di malattia mentale tanto da spingere la vittima al suicidio come è successo a Filippo Maria Tripolone al quale è intitolato il concorso.
Il tavolo dei relatori
Le Targhe dei premiati
Il pubblico presente
La conduttrice della serata Angela Lombardo
Il Concorso diaristico della “Lanterna bianca” è quell’opportunità, per tanti concorrenti, che la società spesso gli nega, lo si legge nei loro occhi quando vengono chiamati a ritirare il premio. Ognuno racconta la sua storia, commuove, coinvolge emotivamente il pubblico presente tanto è intenso il suo vissuto. Ogni edizione è un bagno di emozioni che nessun altro concorso può dare perché i protagonisti sono speciali e unici come le loro storie.
L’appuntamento annuale realizzato dall’associazione socio-culturale con finalità umanitarie “La Lanterna Bianca”, inizialmente dedicato al tema della “depressione” e successivamente anche ad altre esperienze dolorose della vita, porta la firma di una “madre coraggio”, Ada Nunzia De Cola la quale, dopo la morte del figlio Filippo, sofferente di depressione, avvenuta oltre 20 anni fa alla giovane età di 32 anni, ha fondato il sodalizio ponendosi l’obiettivo di aiutare chi è affetto da tali problemi. Il concorso, che oggi affronta anche altre tematiche di disagio sociale, ha anche lo scopo di combattere i pregiudizi derivati dallo “stigma” e, di sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità competenti affinché si interessino maggiormente a questo problema poiché la malattia mentale è una patologia sempre più diffusa ma spesso disconosciuta che arriva in modo subdolo e le famiglie colpite si ritrovano a combattere una battaglia impari.
La manifestazione, organizzata col “patrocinio morale” dei Comuni di Milano, Taormina, Giardini Naxos, Graniti, Motta Camastra e Francavilla di Sicilia, per l’assegnazione dei premi si è avvalsa di una qualificata giuria formata dal Angelo Manitta (Presidente), Agnese Calabrò, Maria Lilia Papa, Enza Conti. La suggestiva serata è andata in onda in diretta streaming, a cura di Gaetano Tripolone (il fratello di Filippo) sul sito www.marchenet.tv.
Angela Lombardo introduce i relatori
Il duo musicale Gabriele Calcò e Carmen Panebianco
Il giovane tenore Antonio Currenti
Pubblico
La conduttrice Angela Lombardo
I riconoscimenti agli allievi dell’Accademia Pianistica Italiana di Taormina assieme al vicedirettore prof.ssa Daniela Diamante
Anche l’edizione di quest’anno ha lasciato nell’animo dei partecipanti e nel numeroso pubblico presente tracce indelebili di emozioni e suggestioni facendo registrare una partecipazione intensa e ricca di storie toccanti. “Leggere i libri ed i diari che riceviamo è sempre un momento di arricchimento personale“ ha spiegato Nunzia De Cola “la loro lettura è motivo di riflessione su quanta tristezza si nasconde dietro un sorriso. Spesso, non ciò che vediamo disegnato sul volto di una persona corrisponde a ciò che il cuore custodisce. Abbiamo letto diari colmi di disperazione, di affetti rubati, dalle avversità della vita, di speranza e sogni interrotti prima di iniziare. Il diario è un importante mezzo terapeutico perché sancisce un rapporto particolare con il proprio Io. Quello di oggi è il XVI appuntamento del concorso diaristico La Lanterna Bianca che dal 1995 rinnova annualmente la memoria legata alla perdita prematura di Filippo Tripolone, figlio primogenito della mia famiglia. Le speranze, i sogni i progetti, la voglia di vivere di Filippo e l’amore profuso verso la sua tenera figlioletta furono costanti quotidiane della sua e della nostra vita, fino a quando un male oscuro implacabile chiamato depressione non pose fine a questa avventura che è la vita. Lo scopo del concorso diaristico fin dal suo avvio ha due obiettivi: tenere viva la memoria di Filippo, attraverso uno dei suoi hobby preferiti, la scrittura, l’altro a sensibilizzare l’opinione pubblica su una delle malattie più diffuse che, purtroppo, invalida e annienta mentalmente e fisicamente chi ne è vittima lasciando le famiglie nello sconforto e nella solitudine. Mi sono prefissata un compito, quello di aiutare le persone interessate a questa patologia unitamente alle loro famiglie dando loro supporto morale e tutto l’affetto possibile con i mezzi a mia disposizione. L’evento di oggi, come nelle passate edizioni, vede la partecipazione di esperti perché vogliamo accendere i riflettori sul tema della malattia con l’auspico che i loro interventi possano dare uno spiraglio di luce capace di dare speranza e serenità a tutti coloro che sono entrati in quel tunnel infernale. L’uscita dal tunnel spesso è piena di difficoltà psicologiche e sociali per tale motivo il nostro è un impegno importante, un lavoro di squadra fra esperti, associazioni e familiari. Solo così si potranno ottenere ottimi risultati. Perché organizzare un concorso diaristico? Perché Filippo aveva scelto come compagno del suo amaro viaggio un diario e, nel contempo, perché scrivere è un importante mezzo terapeutico. Il diario stimola la memoria ed è un ottimo antidepressivo”.
Il Prof. Angelo Manitta
L’intervento del prof. Angelo Manitta
Premio Speciale agli autori del libro “U nciuriu” Armando Melita e Francesco Lo Giudice, premia il Sindaco di Graniti Paolino Lo Giudice
Prima che la serata entrasse nel vivo, è stato proiettato un video che racconta la vita di Filippo e ricordato il libro “La Lanterna bianca, Il diario di Filippo” (Ed. Il Convivio 2015). Il testo contiene una raccolta di poesie, riflessioni e liriche scritte da Filippo. Nel ricordare il testo, la mamma Ada ha raccontato come è nata l’idea di pubblicare il diario di Filippo e, prima ancora, di dare vita alla Lanterna Bianca dopo la morte del figlio. “Ho voluto fondare quest’associazione” ha spiegato la signora Ada “per aiutare quanti vivono lo stesso dramma, e sono tante le famiglie. Questa malattia ci fa ancora tanta paura. Occorre che chi soffre di questa patologia sia trattato come cittadino e non solo come malato. Dopo l’applicazione della Legge 180 (Basaglia) che ha chiuso le strutture curative, la situazione è peggiorata. Dove sono le case famiglia che dovevano sostituire le vecchie strutture? Sono pochissime ed insufficienti cosicché il peso ed il dolore della malattia grava tutto sulle famiglie.”
La kermesse è iniziata con contributo musicale offerto dagli allievi dell’Accademia Pianistica Italiana di Taormina (direttore il M° Valentina Currenti e vice direttore la prof. Daniela Diamante). Ad eseguire i brani iniziali e gli intermezzi musicali nel corso della serata sono stati Grabiele Calcò (Pianoforte) che ha eseguito il Preludio Opra 3 nr. 2 di Sergej Rachmaninov, Carmen Panebianco (Violino) che ha eseguito una Sonata in Fa maggiore di G.F. Handel (con Gabriele Calcò al Pianoforte), Antonio Currenti ((Tenore) accompagnato da Gabriele Calcò al pianoforte che ha cantato “Caro mio ben” di Giuseppe Giordani.
A condurre la serata con abilità e coinvolgimento emotivo con le sue battute anche quest’anno è stata Angela Lombardo counselor, presidente dell’associazione scientifico culturale Mea Lux ed editore del nostro giornale Siciliafelx. A conclusione del primo contributo musicale la conduttrice della serata ha presentato i relatori della tavola rotonda la dott.ssa Domenica Nucifora e il dott. Roberto Motta (Direttore reparto psichiatrico di Milazzo – Lipari), a seguire la presentazione della giuria e i saluti del presidente Angelo Manitta.
Dopo i saluti e l’intervento della presidente della Lanterna Bianca Ada Nunzia De Cola, Angela Lombardo ha ricordato che la signora Ada nell’edizione del 2015 ha consegnato un riconoscimento (una scultura dell’artista Giovanna Giusto) al Comune di Motta Camastra per il sostegno dato all’associazione “Lanterna Bianca” con l’allestimento, presso la biblioteca comunale, di una teca con i testi pervenuti nel corso delle varie edizioni del premio che oggi chiunque fosse interessato può leggere. Un patrimonio di libri ed umanità di grande spessore. Il Sindaco del Comune di Motta Camastra in quell’occasione le consegnò l’atto formale con il quale il Comune di Motta le conferì la cittadinanza onoraria per il prezioso contributo dato con il concorso diaristico.
La prima parte della serata che ha visto nelle vesti di moderatrice della tavola rotonda anche quest’anno la professoressa Giovanna Campagna è stata caratterizzata dagli interventi della dott.ssa Domenica Nucifora (Responsabile Unità Operativa Semplice Taormina-Messina Sud), il dott. Roberto Motta (Direttore reparto psichiatrico di Milazzo – Lipari). Le argomentazioni, i temi trattati dai relatori ed i loro messaggi di speranza hanno emozionato parecchio il pubblico presente che ha ringraziato i relatori con un lungo applauso.
LA SECONDA PARTE DELLA MANIFESTAZIONE
La seconda parte della kermesse è stata animata dalle premiazioni dei vincitori delle sezioni in concorso dell’edizione 2017 (Premio speciale, Primi premi, Segnalazioni di merito, Menzioni d’onore, Finalisti). E’ stata una cerimonia intensa e commovente quella della consegna dei premi condotta con abilità e coinvolgimento da Angela Lombardo la quale nella premessa ha sottolineato il valore della serata e della manifestazione: “Il Premio dedicato a Filippo è un appuntamento consueto al quale è difficile rinunciare. La sua testimonianza di vita, le sue fragilità le sue geniali e poetiche riflessioni, magistralmente rappresentate nel suo diario toccano le corde dell’animo umano generando emozioni in chi lo legge, le stesse che la mamma Ada con questo appuntamento annuale fa rivivere attraverso gli scritti dei partecipanti. La pubblicazione del suo diario e, continuare a divulgare questo Premio, è un fatto necessario perché in questo modo la testimonianza di Filippo e quella dei numerosi partecipanti che ogni anno inviano i loro scritti potrà essere spunto di riflessione per trovale soluzioni sempre più adeguate ed efficaci per combattere la depressione e l’ansia”. Ad affiancare Angela Lombardo la giornalista Enza Conti membro della giuria che ha selezionato i vincitori, la quale ha selezionato le targhe e i diplomi da consegnare.
PREMIO SPECIALE
L’apertura delle premiazioni è stata fatta con la consegna dei “Premi speciali” per lavori riguardanti temi diversi fuori concorso. Di seguito i nomi dei premiati:
Armando Melita e Francesco Lo Giudice con l’originale libro intitolato “U NCIURIU”. A consegnare la targa premio ai due autori sono stati il Sindaco di Graniti Paolino Lo Giudice e la signora Ada Nunzia De Cola. A seguire è stato proiettato un video sul museo di Graniti dedicato all’artista Giuseppe Mazzullo al quale la città ha dato i natali. Per la sua realizzazione ha dato un prezioso contributo uno dei suoi allievi, il famoso scultore Giuseppe Mannino. All’interno del Museo è esposta una collezione di opere giovanili di Mazzullo tra cui numerosi disegni ed alcuni medaglioni in bronzo.
Armando Melita e Francesco Lo Giudice con il Sindaco di Graniti
A seguire il premio speciale è stato consegnato a tre scuole di Francavilla di Sicilia sezioni d Motta Camastra. Le targhe sono state donate dalla dott.ssa Melina Prestipino già sovrintendente alla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Messina.
Istituto Comprensivo di Francavilla di Sicilia – Scuola Materna sezione di Motta Camastra (Me)
con il diario “Dolce riaffiorare del tesoro dei nonni” curato dall’insegnate Maria Rosa Gizzarelli A consegnare attestati e medaglie ai bambini partecipanti è stata la dottoressa Prestipino.
Gli alunni che hanno partecipato: Esmeralda Bartucciotto, Tommaso Currò, Denise Grasso, Flavio Mannino, Emanuele Pafumi, Sveva Puglia (4/5 anni), Anastasia Abbate, Maria Francesca Blancato, Giovanna Maria Granato, Aurora Micciari, Rosario Michelangelo Mosca, Lorenzo Pafumi, Massimo Pagano, Giselle Scarpignato (5/6 anni).
Istituto Comprensivo di Francavilla di Sicilia – Scuola Elementare Statale sezione di Motta Camastra (Me) con il diario “L’amore e la saggezza in carne, ossa e cuore” curato dalle insegnanti Natalia Villari e Grazia Papa. A consegnare attestati e medaglie gli alunni partecipanti è stata la dottoressa Prestipino.
Gli alunni che hanno partecipato: Federico Coffaro, Simone Costanzo, Gabriele Indiana, Davide Russo, Matilde D’Amore, Vanessa D’amore, Agnese Indiana, Asia Monte, Antonino Patanè, Salvatore Bartucciotto, Clara Indiana, Salvatore Silvestro, Simone Tripolone, Francesco Chisari, Giuseppe Crisafulli, Rosmeni Cristina, Samantha Cristina, Desiree Scarpignato, Mattia Spadaro, Federica Monte, Miriam Pafumi, Marika Scarpignato.
Istituto Comprensivo di Francavilla di Sicilia – Scuola Media sezione di Motta Camastra (Me) con il diario “I Nonni”curato dagli insegnanti Nunziata Rubino e Tania Consalvo. A consegnare attestati e medaglie agli alunni che hanno realizzato il diario, è stata la dottoressa Prestipino.
Gli alunni che hanno partecipato: Denise Adamo (classe 1^), Giada Blancato, Gioiele Monte, Sergio Scarpignato (classe 2^).
Gli altri Premi Speciali sono stati consegnati a:
Vittorina dal Santo (Vicenza) con il diario “Il Mondo di Vittoria”
Vittorina del Santo
Maria Rosa Gizzarelli
Marcus Tullius Loureiro
Maria Rosa Gizzarelli (Messina) con il diario “Nonni infinitamente grazie”
Matilde Ciscognetti (Napoli) con il diario “Mio nonno Giuseppe”
Franco Calzolari (Bologna) con il diario “I racconti del nonno”
Giovanna Scuderi (Catania) con il diario “Una nonna per amica”
Marcus Tullius Loureiro (Brasile) medico brasiliano con il diario “Diario di un neonato”. Quest’ultimo nel prendere la parola per ringraziare la giuria di essere stato premiato, ha dichiarato:”La vita è bella. Tutto intorno a noi è bello ma per vari motivi, spesso smettiamo di ammirare questa bellezza. Così le persone si deprimono e cominciano a pensare che vivere non vale la pena. Ma cosa possiamo fare per superare questi momenti difficili? La maggior parte delle persone si recuperano naturalmente da queste crisi. E’ come attraversare una tempesta. Ci spaventa ma sempre passa. Ma alcune persone sono più fragili, hanno le loro difficoltà e non sono in grado di superare questi momenti difficili. Ci sono persone che nella vita sopportano grossi problemi. Sono tanti i segnali che caratterizzano una persona depressa. Noi siamo in grado di fare molto per le persone. Non abbiamo bisogno di medici, ricchi, poveri ecc. Basta ascoltare con rispetto il loro dolore. Spesso tutto ciò che vogliono le persone è di essere ascoltate senza essere condannate, censurate, senza dire una parola solo sguardi, udire le loro parole e dare una parola di conforto. Filippo non voleva pietà dalle persone, voleva comprensione e rispetto quello che noi dovremmo fare nei riguardi di chi soffre”.
Marcus Tullius Loureiro
PRIMI PREMI
(i primi sei classificati)
Dopo la consegna dei Premi speciali è stata la volta dei Primi premi ai primi sei classificati. Ad essere premiati sono stati:
1) Primo premio a Giuseppe Caputi (Roma) con il diario “39 minuti di eutanasia” (premiato con una scultura di Emes Ottaviani)
2) Secondo premio a Francesco Billeci (Palermo) con il diario “Librino 17”
3) Terzo premio a Giovanni Peluso (Taranto) con il diario “L’ultimo viaggio”
4) Quarto premio Daniela Niglio (Latina) “E io tifo Nigeria”
4) Quarto premio parimerito a Ciro Raia (Napoli) con il diario “Diario di un preside”
5) Quinto premio a Mattia Bombace (Milano) con il diario “La mia vita con i tic”
6) Sesto premio Irene Iorno (Roma) con il diario “Terra Barbara”
Nunzia De Cola con la statuetta donata dallo scultore Emes Ottaviani per il primo dei premiati Giuseppe Caputi
Premio a Giovanna Scuderi
Premio a Francesco Billeci
L’Assessore Grillo di Motta Camastra premia Giovanni Peluso
Il premio a Giovanni Peluso
SEGNALAZIONI DI MERITO
1) Valentino Lorenzetti (Ancona) con il diario “Pagine profumate di nostalgia”
2) Annamaria Invernizzi (Torino) con il diario “Dalla psicosi alla felicità””
3) Pierangelo Bergamaschi (Forlì) con il diario “Un povero Sindaco di provincia”
4) Paulette Ievoli (Napoli) con il diario “Il disagio psichico che nessuno conosce”
5) Domenico Romano Mantovani (Gorizia) con il diario “Non è nulla”
6) Ester Eroli (Roma) con il diario “Tutto è iniziato”
7) Sandra Valenti (Catania) con il diario “La finestra alle spalle”
8) Maria Cornetta (Barletta-Bitonto) con il diario “Caro diario”
9) Salvatore Mirabile (Trapani) con il diario “I tre giorni mancanti”
10) Lucia Esposito (Napoli) con il diario “Storia di Enza”
11) Biagio Fallico (Messina) con il diario “Un siciliano in fuga”
12) Maria Carcione (Messina) con il diario Laboratorio Teatrale”
Premio a Paulette Ievoli
Premio a Maria Carcione
MENZIONE D’ONORE
1) Claudio Maestrelli (L’eredità della Guerra) – (Mantova)
2) Davide Napolitano (La fragilità della notte) – (Chieti)
3) Salvatore Graziella (Della mia guerra in punta di penna)- (Milano)
4) Mariella Scuderi ( A mia madre) – (Catania)
5) Michele Rosato (Il porco in carrozza) – (Latina)
6) Paola Pittalis (Fuori dalle righe) – (Sassari)
7) Anna Bartolomucci (Le armonie perdute) – (Napoli)
8)Luigino Vador (Una zattera di piume)- (Pordenone)
9)Arianna Turchese (La bambina sbagliata) – (Lecce)
10) Chiara Dall’Ara (Racconti di straordinaria quotidianità) – (Cesena)
Premio a Salvatore Graziella
Premio a Michele Rosato
Premio a Floriana Perrone
Nunzia De Cola e Floriana Perrone
Premio a Chiara Dall’Ara
FINALISTI
1)Modica Giuseppe (Diario in versi)- (Ragusa)
2) Paci Stefania (Quaderno poetico) – (Firenze)
3) Romitelli Marta (Caro diario)- (Terni)
4) Albanese Michele (Non si vive di solo pane) – (Bari)
5) Morelli Eugenio (Storia del fronte culturale di opposizione) – (Treviso)
6) Mazzacco Chantal (Mindelo…andata e ritorno) – (Udine)
7) Giuseppe Modica (Il cielo oltre il tunnel) – (Lucca)
8) Raschillà Stefania (Kairos) – (Genova)
9) Falsone M. Grazia (L’ombra del presente) – (Catania)
10) Pedrazzi Nadia (Crespellano) – (Modena)
11) Rinaldi Maria Teresa (Nulla al caso) – (Parma)
12)Antonucci Pina (lettera ai miei alunni)- (Cosenza)
13) Blancato Carmelina Pelligra (La luce – la vita) – (Australia)
14) Vanessa Falvo (Il diario di Vanessa) (Cosenza)
Premio a Maria Grazia Falsone
Copertina libro
CATANIA – Nell’universo di Simona Zeta non c’è spazio per l’ordinario, ci sono passioni, cadute e trasgressioni, per il resto nessun tabù. È da tutti questi spunti che è nato, infatti, “Ritrovarmi”, il romanzo edito da Bonfirraro, dai tratti autobiografici che sta accompagnando l’estate di molti lettori.
Il perchè è presto detto: “Ritrovarmi” è, infatti, un pugno allo stomaco, in cui amore e dolore, mestizia e felicità si fondono come mai prima d’ora: è proprio la protagonista a ripercorre le vicende della propria vita con ironia, senza piangersi addosso, a partire dalla delusione ricevuta dal padre quando era solo una bambina..
Da quel momento in poi cercherà altrove la figura maschile che le è mancata, ma non sempre incontrerà le persone giuste. E così il lettore conoscerà Flavio e Giancarlo, Damiano, Matteo ed Ettore. S’imbatterà di fatto in uomini che la vorranno possedere e conoscerà tutti gli aspetti di una vita caleidoscopica fatta di sfide, di sballo e di ribellioni.
Attraverserà l’inquietudine adolescenziale in cui cercherà di colmare i propri vuoti senza alcun limite, cercando di costruire a fatica il proprio mondo interiore; conoscerà presto il lutto e la malattia che la metteranno alla prova, rischiando la propria integrità mentale, passando dall’inferno al paradiso.
“Ritrovarmi” non racconta solo le vicissitudini della vita della scrittrice, ma anche il percorso psicologico di un’intera società, quella contemporanea. Il romanzo è, infatti, ricco di spunti e sfaccettature, dalla società che condiziona le nostre scelte impedendoci di essere liberi, alla sessualità, passando al tema dell’abbandono, alla ricerca frenetica della felicità. L’opera parla anche di sentimenti, d’amicizia, di verità. Ma il filo conduttore è l’amore per la vita.
«“Ritrovarmi” non vuole insegnare – dice l’autrice – ma vuole dare un messaggio alla società attuale che vede i giovani d’oggi sprofondare nell’oblìo con facilità, credendo che davanti agli imprevisti della vita siamo destinati a fallire».
Un libro provocatorio, irriverente, dal linguaggio semplice e scorrevole; fa sorridere e commuovere allo stesso tempo: Simona Zeta è riuscita nel suo intento, così com’è abituata nella vita di ogni giorno: vuole divertire affrontando con ironia i temi più drammatici. Un romanzo di un’anima, declinato in un’opera prima da non perdere!
L’autrice
Simona Zeta nasce nel 1982 a Catania, terra di Bellini e altri grandi artisti come Franco Battiato. La passione per la scrittura l’accompagna sin da quando era solo una bambina, sin da allora, infatti, si dilettava a scrivere pensieri e poesie.
Dall’anima un po’ dannata e turbolenta, ha sempre usato la scrittura per dare sfogo alle sue emozioni, come se la penna fosse un mezzo che le permetta di dare “voce” ai suoi sentimenti.
Proprio per questo motivo decide di scrivere “Ritrovarmi”, opera prima dai tratti autobiografici che le permetterà di mettere nero su bianco tutte le sue battaglie, comprese le sue fragilità.
Simona Zeta
Copertina libro
Giardini Naxos (Me) – Si è svolto, come da programma, il secondo appuntamento di Comunicare l’ antico, il progetto ideato da Naxoslegge e Parco archeologico di Naxos, che ha visto protagonista il prof.Roberto Fai, già presidente del.Collegio filosofico siciliano e raffinato studioso di filosofia, autore di autorevoli saggi e ideatore del prestigioso premio filosofico di Siracusa, Viaggio in Sicilia, di cui sono stati insigniti filosofi del calibro di Gadamer e Derrida. Numeroso e molto attento il pubblico in sala che ha potuto godere di una serrata conversazione tra Roberto Fai e Giuseppe Andrea Cerra, giovane studioso di storia della politica, declinato intorno a temi e quesiti forti come cosa resta della Polis? Quale futuro per la democrazia rappresentativa? Quale il rapporto tra filosofia e politica? Cosa ancora può insegnarci la filosofia antica ed in particolare Platone? Quali nuovo scenari per la creazione e la rappresentazione dello spazio pubblico? Roberto Fai ha concluso auspicando il ritorno ad un pensiero forte che possa ridisegnare orizzonti di senso in cui l’ individuo e le comunità possano riacquistare un ruolo di reali protagonisti, accettando consapevolmente le sfide della complessità contemporanea. Soddisfatta Fulvia Toscano, direttore artistico di Naxoslegge e coordinatrice dell”incontro, che ha invitato il pubblico al terzo.incontro del progetto, il 26 agosto, sempre al Museo di Naxos, con Barbara Bellomo e il suo “Il terzo relitto”(Salani editore) che sarà presentato da Cristina Marra.
L’incontro culturale
NAXOS LEGGE: UN INCONTRO SEDUCENTE COL MELODRAMMA
I giovani, grazie al progetto della nuova compagnia lirica Siciliana in collaborazione con Taormina Opera Stars e Naxos Legge, scoprono la bellezza di musica e vocalità.
Il melodramma, un gioco da ragazzi. Nell’era del 2.0 una questione pizzosa o interessante, appassionante o di difficile interpretazione? Si parte dal meaning. Dal greco antico melos, canto e dramma, azione sacra. Entusiasmante. Ecco la prova. Millecinquecento studenti vivono al Metropolitan di Catania “Cavalleria rusticana” di Mascagni. “L’ opera lirica: obiettivo di un’utopia”, il progetto della Nuova Compagnia lirica siciliana con il Maestro Salvo Miraglia, il direttore artistico Francesco La Spada, il filosofo Nino Rapisarda si configura come lo strumento empatico per l’educazione alla lirica, al sinfonico e al teatro d’opera tra le giovani generazioni. “Siamo rimasti stupiti non solo dalla bravura e dalla particolarità vocale che l’opera lirica offre, ma anche dall’ambiente che regalava un’atmosfera magica“, ribadisce l’audience in fiore. “Pensavo fosse diversa l’opera, che fosse adatta a una fascia d’età di un’altra generazione, che non fosse così intrigante: è stata un’esperienza che non avrei mai pensato di vivere”. Adesso, grazie a questa esperienza, i ragazzi ” campioni” del concorso letterario – giornalistico con la redazione di un “pezzo” sull’ atto unico di Mascagni, saranno protagonisti il prossimo 20 agosto al Teatro Antico di Taormina.
I vincitori:
1° Premio ex aequo:
Matteo Rigano 4 A Liceo Scientifico “Caminiti – Trimarchi” di Giardini Naxos;
Dario Caruso 4 A Liceo Scientifico “P. Farinato” di Enna –
2° Premio ex aequo:
Valeria Scarcella 2 A Liceo Classico “Caminiti – Trimarchi” di S. Teresa di Riva
Alessia Monaco 4 C Liceo Scientifico “P. Farinato” di Enna
3° Premio ex aequo:
Giordano Magari 3 AS Liceo Scientifico “Caminiti – Trimarchi” di Giardini Naxos ,
Anna Musumeci 5 AL Istituto Magistrale F. De Sanctis di Paternò.
Premiati nel corso del gran gala di “Taormina Opera Stars ” studenti e docenti dei licei, attivamente coinvolti dal progetto, diverranno essi stessi protagonisti in un play di reale e densa interazione.