GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
Home Tags Posts tagged with "Sicilia"

Sicilia

0 785

Taormina“Van Gogh multimedia experience”, appuntamento multimediale dedicato al pittore olandese, si conferma occasione di importanti momenti culturali. Presto una serie di appuntamenti caratterizzeranno la splendida Estate della “città del centauro” all’insegna di arte e amore per la bellezza. La spettacolare mostra multimediale, in pochissimi giorni dalla sua inaugurazione, ha già raccolto, nelle antiche sale del Palazzo Corvaja, migliaia di visitatori. Un successo di pubblico che può essere considerato il primo in assoluto a Taormina per un evento del genere. L’esposizione, adesso, ha previsto un’attesa anteprima dedicata ai cultori del mondo della pittura. Il 5 agosto, appunto, presso l’atrio della struttura storica, alle ore 18,30, verrà presentato il romanzo “Vincent in Love”, il lavoro dell’anima” della scrittrice siracusana Giovanna Strano, edito da Cairo. All’appuntamento culturale interverranno Licia Oddo, storica dell’arte, segnalatrice critica per Giorgio Mondadori e curatrice di diversi artisti siciliani, Salvo Bonnici artista ed Luigi Amato ordinario di Estetica presso l’Accademia delle Belle Arti di Palermo. Sarà questo l’avvio di un ricco programma di veri e propri eventi da non perdere.
La Strano metterà a fuoco alcuni nuclei tematici di rilevanza nella biografia del grande artista olandese.In particolare sono previsti altri incontri, sempre nella suggestiva cornice di Palazzo Corvaja, con inizio alle ore 18,30: 25 agosto “Gli amori di Vincent”, 7 settembre “Vincent e la famiglia”, 16 settembre “Vincent e gli artisti del suo tempo” e 23 settembre “Vincent for ever”. Il progetto culturale è coordinato dalla Oddo.

1XX   fOTO

0 1783
Antonio Presti

Antonio Presti

Taormina – Dopo mezzo secolo di abbandono si spezza finalmente l’Incantesimo alle Rocce di Capo Mazzarò. Il poggio sospeso in una delle baie più belle della Sicilia viene restituito ai cittadini, al popolo e al mondo grazie all’impegno di Antonio Presti: il mecenate siciliano sta guidando infatti il percorso di riqualificazione di questo paradiso perduto, oggi al centro di un progetto di rilancio internazionale attraverso l’arte e l’impegno civile. Uno spazio che rivivrà dunque nel nome del paesaggio e grazie al valore etico ed estetico che ha sempre caratterizzato l’identità di Fiumara d’Arte; giovedì 27 luglio, a sette mesi di distanza dalla firma del comodato d’uso siglato con la Città Metropolitana di Messina, ha avuto luogo l’apertura ufficiale al pubblico di un sito reso nuovamente fruibile dopo decenni di incuria e degrado.

Le Rocce, consegnate per cinquant’anni al nulla e all’invisibile, alla dimenticanza e all’indolenza, rinasceranno grazie alla luce e alla Bellezza: Voglio presentare alla collettività la favola di un luogo rimasto intatto nella sua purezza dopo un lungo incantesimo. Questo mondo fatato ha resistito a speculazioni e interessi opachi, ora è il momento che le nuove generazioni siano protagoniste del lieto fine”, afferma Antonio Presti. L’apertura sarà solo il primo passo di una lunga serie di iniziative che condurranno alla realizzazione di un complesso artistico-monumentale sull’esempio del museo a cielo aperto strutturato in oltre trent’anni nella Valle dell’Halaesa e dell’Atelier sul Mare di Castel di Tusa. “La nostra vita è un comodato d’uso offerto dall’Universo: l’esistenza non è possesso, ma condivisione. Recuperiamo uno spazio unico, profanato dal disinteresse della politica e dall’avidità di chi avrebbe voluto sfregiarlo – spiega il mecenate – costruiremo intorno al paesaggio un nuovo codice di fruizione: aboliremo la logica del cemento nel pieno rispetto di questo luogo, con le anime tese a quell’orizzonte che si apre davanti agli occhi. La Fondazione sta già lavorando per consentire a questo poggio incantato di dare cittadinanza all’Arte in tutte le sue forme”.

Prima testimonianza di questa rigenerazione nell’articolato programma inaugurale. Ad accogliere i visitatori – fino al 27 settembre – una serie di mostre fotografiche dal titolo Incantesimo: sotto questa insegna si svilupperanno i percorsi dedicati alla memoria delle Rocce (con progetti originali, studi e immagini d’epoca provenienti dal Fondo Spatrisano; allestimento a cura dell’arch. Francesca Carditello), alla testimonianza della storia della Fondazione Fiumara d’Arte e dell’Atelier sul Mare e infine alla dolce vita degli anni ’60 con le suggestioni di Taormina Cinema (a cura di Ninni Panzera). Il giorno prima, il 26 luglio (ore 19), preludio a Castelmola con un’esposizione firmata dal fotografo Giovanni Pepi, un’ampia ricognizione tra passato e presente dell’ex villaggio turistico di Capo Mazzarò. La mostra, realizzata grazie alla collaborazione del sindaco Orlando Russo e del vicesindaco Eleonora Cacopardo, sarà ospitata per l’intera stagione estiva al Castello di Mola (tutti i giorni dalle ore 10.30 alle 21) con ingresso gratuito. Tutte le attività promosse sono sostenute dal Consorzio Valle dell’Halaesa e dall’Assessorato Regionale ai Beni Culturali.

Alla conferenza stampa di presentazione dell’intero progetto svoltasi il 27 luglio alle Rocce erano presenti il presidente della Fondazione Fiumara d’Arte Antonio Presti, l’assessore regionale alla Cultura Carlo Vermiglio, i sindaci Renato Accorinti (Città Metropolitana di Messina), Eligio Giardina (Taormina) e Orlando Russo (Castelmola) oltre all’ex commissario straordinario della Provincia Filippo Romano, al presidente del Consorzio Valle dell’Halaesa Giuseppe Franco e al segretario generale di TaoArte Ninni Panzera. Contestualmente è stata illustrata anche la campagna di fundraising che la Fondazione vuole condurre nei prossimi mesi in previsione di un sempre più ampio coinvolgimento del territorio alle sorti di un bene finalmente restituito alla comunità artistica internazionale.

LA STORIA

Il Villaggio Le Rocce fu realizzato per volontà dell’Assessorato Regionale al Turismo e inaugurato nel 1954. Erano gli anni del dopoguerra, un momento denso di tensioni e di aspettative: il turismo rappresentò in quella fase uno dei principali strumenti di cui si avvalse la Regione per attivare la ripresa economica e avviare sostanziali trasformazioni territoriali.

L’insediamento originale era stato pensato con estrema cura del contesto, creando quindi una relazione ininterrotta con il paesaggio e l’ambiente circostante in un momento storico che vedeva l’ascesa di Taormina come destinazione privilegiata del turismo internazionale, ma anche della emergente classe media italiana figlia del boom economico. Il bene ha poi vissuto fasi alterne causate dall’immobilismo amministrativo, fino alla definitiva chiusura avvenuta all’inizio nel 1972. Da quel momento la mancanza di cura e manutenzione dei luoghi ha lasciato che degrado e abbandono prendessero il sopravvento. Negli ultimi anni l’ex Provincia Regionale di Messina, oggi Città Metropolitana – proprietaria del sito – aveva avviato un percorso di riqualificazione attraverso un project financing finalizzato alla realizzazione di un albergo di lusso. Oggi l’idea di Antonio Presti e della sua Fondazione Fiumara d’Arte, accolta con favore dagli enti territoriali e dalle associazioni dei cittadini, traduce in realtà il desiderio collettivo di recupero di un luogo straordinariamente panoramico per esaltarne la sua storica vocazione naturalistica in un’ottica di trasformazione in centro di aggregazione culturale.

La mostra inaugurale

La mostra inaugurale

La Conferenza Stampa

La Conferenza Stampa

Antonio Presti e Renato Accorinti Sindaco di Messina

Antonio Presti e Renato Accorinti Sindaco di Messina

La cantante lirica Carmine Elisa Moschella

La cantante lirica Carmine Elisa Moschella

Pubblico presente alla inaugurazione

Pubblico presente alla inaugurazione

La mostra

La mostra

0 874

Taormina Arte presente con tre eventi al teatro Antico di Catania per Anfiteatro Sicilia, da Taormina Arte per la programmazione di Anfiteatro Sicilia, la manifestazione culturale promossa dall’Assessorato regionale al Turismo, il 3 agosto Un Canto Mediterraneo, spettacolo musicale ideato da Sergio Maifredi, con la partecipazione straordinaria di Peppe Servillo, il 4 agosto l’Orchestra a Plettro Città di Taormina, diretta da Antonino Pellitteri; il 5 agosto Gabriele Lavia in Il sogno di un uomo ridicolo.

Un Canto Mediterraneo è un progetto speciale del Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto, ideato da Sergio Maifredi, con Mario Incudine, Antonio Vasta, Anita Vitale, Faisal Taher, Stefania Patanè, Antonio Putzu, Giorgio Rizzo, Antonio Livotie la partecipazione di Peppe Servillo. È uno spettacolo che vede il coinvolgimento di cento musicisti, eccellenze del territorio, con l’Orchestra popolare del teatro di Mandanici, il Coro di voci bianche “I piccoli cantori” diretti da Salvina Miano, I Visillanti di Barcellona e di Pozzo di Gotto, il grande ensemble di zampogne a paru e gli organetti di Pippo Benevento e Antonio Merulla. Un unico progetto corale creato da un organico variegato e multiforme che eseguirà un repertorio mediterraneo di musiche di pace, di fratellanza e di accoglienza per raccontare la pluralità delle lingue e delle differenze in una sola voce.

L’ Orchestra a Plettro Città di Taormina, diretta da Antonino Pellitteri, composta da mandolini, mandole, mandoloncelli, chitarre e contrabbassi, eseguirà il suo migliore repertorio, musiche di Mascagni Preludio e Siciliana e Intermezzo da Cavalleria rusticana, Kuwahara The Song of Japanese Autumn, Ketèlbey In un mercato persiano, Bizet Fantasia su Carmen, Angulo Suite mexicana, valzer e polka, e Gulotta Suite siciliana n°6, Rota Suite del Gattopardo

 Gabriele Lavia in Il sogno di un uomo ridicolo si rivolge, dietro la finzione letteraria, alla società intera e ne denuncia i vizi che la allontanano dalla felicità fondata semplicemente sull’amore e sulla solidarietà, al posto dell’avidità e dell’egoismo. Sulla condivisione incondizionata anziché sulla presunzione della scienza che solo teorizza le leggi della felicità. Un palco, una sedia e la parola per uno dei più grandi attori di teatro dei nostri giorni,

ANFITEATRO SICILIA è un progetto a cura della Fondazione Taormina Arte, frutto di una collaborazione tra l’Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, l’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, l’Agenzia per la Coesione Territoriale, la Direzione Generale Cinema e SiciliaFilmCommission, nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei.

Orchestra a Peltro di Taormina

Orchestra a Peltro di Taormina

Un canto Mediterraneo

Un canto Mediterraneo

Locandina eventi

Locandina eventi

0 889

Messina – Otto grandi maestri messinesi della pittura al Monte di Pietà, questo il grande appuntamento culturale che animerà dal 3 al 28 agosto il suggestivo complesso monumentale.
L’appuntamento con Nino Rigano, Bruno Samperi, Alvaro, Nino Cannistraci, Mantilla, Alfredo Santoro, Piero Serboli e Togo dal titolo “Affinità elettive”, organizzato dalla Città Metropolitana dei Messina, sarà inaugurato giovedì 3 agosto, alle ore 18.30 e rappresenta uno straordinario incontro tra otto amici e artisti, un ritorno alle origini, al vissuto, alle complicità che li riunisce ognuno col proprio linguaggio ed il proprio stile.
Si tratta di personaggi assai diversi con il denominatore comune delle origini e dell’amore per la loro terra; ognuno di loro ha seguito la propria strada nella formazione artistica, come in quella professionale ed intellettuale.
Alcuni di essi sono andati via, cercando stimoli alla creatività in contesti diversi, altri ancora sono rimasti a confrontarsi quotidianamente con una realtà a volte arida ed ingenerosa.
Tutti hanno permeato le loro opere di quello straordinario fervore culturale che ha caratterizzato la Messina degli anni Sessanta e Settanta, luogo ancora ricco di stimoli e creatività che li ha imbevuti e forgiati nell’amore per l’arte e per tutto ciò che è innovazione e proposta.
Vederli tutti insieme animare il medesimo spazio espositivo sarà una grande emozione per i visitatori che saranno presenti nelle sale del Monte di Pietà.
“La Mostra rappresenta il momento culminante di tutta l’attività espositiva proposta dal nostro Ente in questi anni alla cittadinanza. E’ vero che nel corso di questi anni” – afferma il Commissario straordinario dott. Filippo Romano – “sono già stati organizzati eventi di grande valenza culturale, sia di artisti affermati, sia di giovani emergenti locali e non, ma si è trattato però di momenti singoli, certamente di qualità, ma pur sempre singole proposte. A questo punto del percorso e dopo il costante impegno profuso abbiamo deciso che è giunto il momento di pensare ancora più in grande e di proporre un evento che sarà annoverato fra i più importanti realizzati in città, e non solo, negli ultimi anni. Otto pittori, Nino Rigano, Bruno Samperi, Alvaro, Nino Cannistraci, Mantilla, Alfredo Santoro, Piero Serboli e Togo, di cui alcuni producono ancora a Messina, altri in città italiane diverse – che però mai hanno smesso di sentirsi Messinesi – sono stati invitati ad esporre, nelle Sale del Monte di Pietà, da poco sottoposte a un azzeccato, splendido restauro. Questi pittori, pur avendo avuto storie e percorsi diversi, a distanza di quasi sessant’anni, hanno ancora voglia di incontrarsi e di confrontarsi proprio come facevano allora”.
“La pittura come predicato del vivere accomuna otto pittori messinesi che hanno abitato e continuano ad abitare la pittura come dimora abituale” sostiene la prof.ssa Patrizia Danzè – “come ethos che li accoglie e li interroga. Una pittura che diventa voce della coscienza, espressione e memoria. Non solo mero segno, ma istanza di linguaggio, parola che apre e abbraccia, inventa e incanta”.

Monte Pietà

Monte Pietà

0 4042

Giardini Naxos (Me) – “La favola per i bimbi è una specie di gioco che illumina il mondo e lo aiuta a crescere meglio“. Per una sera il lungomare di Naxos si è trasformato in un libro di fiabe  sotto il cielo stellato di luglio con centinaia di bambini accompagnati dai loro genitori e tanti adulti venuti per assistere alla manifestazione  “Sogno di una notte d’estate a Giardini Naxos”, la prima edizione  di un evento stellare attraverso il quale coinvolgere tutti i cittadini che vivono nella prima colonia greca di Sicilia per  Sognare sotto le stelle d’estate. L’originale manifestazione ludica patrocinata dal Comune di Giardini Naxos con una compartecipazione alle spese,  ha fatto registrare la presenza di migliaia di persone e tantissimi bambini. L’evento porta la firma dell’associazione I Love Naxos ed è stata organizzata dalla Memory Box Events presieduta dalla dott.ssa Rachele Michela Gassani nipote del famoso scultore toscano Pietro Tagliazucchi che è stata l’anima di tutta l’organizzazione. Il sodalizio, che da qualche tempo opera sul territorio della cittadina jonica, con questa prima  iniziativa vuole essere promotore  di una serie di  eventi estivi che hanno come tema   “sogni e desideri”. In pratica, creare eventi ludici che possano far sognare i bambini in un periodo in cui non si raccontano più favole ai bambini e non c’è mai il tempo per giocare con loro. L’intuizione ha avuto il successo che meritava poichè il lungomare di Naxos si è riempito di tanti bambini assieme ai loro genitori. E’ stato un carosello di musiche, danze e giochi con gli artisti di strada. I primi protagonisti della serata sono stati i balli degli allievi in erba dell’A.S.D. Tropicana Dance Academy diretti dall’insegnate Alessandro Capone che hanno proposto al pubblico in Piazza San Pancrazio un repertorio di balli e danze dedicato ai bambini accompagnate dalle musiche di noti cartoni animati.

Il lungomare Tisandros animato dai balli dei piccoli allievi e dalle musiche di famosi cartoni animati si è trasformato in breve tempo in un grande palcoscenico magico, una fiaba a cielo aperto con personaggi fiabeschi, fatine e angeli che giocavano con i bambini, tra queste, l’angelo luminoso interpretato da Deborah Cacciola. Dalle fiabe animate ai balli stile Far West interpretati da un gruppo di ballo con tanto di cappello da Cow Boy di Calatabiano che hanno eseguito danze sulle note di famose canzoni delle praterie americane. Un numero molto apprezzato per le musiche e le coreografie  che è stato sottolineato da un lungo applauso del pubblico che affollava il lungomare. A dare un tocco magico e suggestivo alla serata sono stati gli artisti di strada dell’associazione Joculares. Trampolieri con tromboni ed altri strumenti hanno cominciato a sfilare sul lungomare suonando brani famosi. Assieme a loro il “mangiafuoco” e diversi claun e  giocolieri che hanno incantato i bambini. Un circo festoso che ha animato il lungomare per diverse ore. Momento clou della serata è stata la consegna di centinaia di palloncini luminosi a tutti i bambini i quali, si sono riversati sulla spiaggia antistante Piazza San Pancrazio   aspettando la mezzanotte per il lancio dei palloncini custodi dei loro desideri. L’originale idea di Michela molto apprezzata da bambini e genitori per la suggestione generata dalle “piccole lucciole” inserite nei palloncini è stata resa possibile grazie al negozio “Pua Giocattoli” di Serena Ponturo uno dei patner che ha collaborato alla realizzazione dell’evento.

Al termine dell’esibizione degli artisti dei Juculares, l’attenzione del pubblico sul lungomare si è spostata sulla spiaggia antistante San Pancrazio per assistere al gran finale del lancio dei palloncini luminosi da pare di bambini che intanto erano scesi con i genitori nella spiaggia di San Pancrazio. A scandire i minuti che hanno preceduto l’evento del lancio, sono state le note delle canzoni di famosi cartoni animati che hanno reso dato un tocco di magia alla serata e la voce della speacker che preannunciava l’evento. Prima del lancio, l’ultima sorpresa per i bambini, una sagoma luminosa, un angelo con le ali illuminate posto sulla prua di un peschereccio (di Daniele Russo) che improvvisamente è apparso dal nulla sull’orizzonte buio della baia dirigendosi verso riva. A mezzanotte in punto la speaker dopo aver raccomandato a grandi e piccini di esprimere un desiderio prima del lancio ha dato il via e come per magia centinaia di palloncini come piccole lucciole hanno preso il volo illuminando il cielo di luci colorare. Grandi e bambini a testa in sù hanno seguito i loro palloncini diventare sempre più piccoli mentre un grande e lungo applauso proveniente dal lungomare ha sottolineato il gradimento del pubblico e turisti alla piacevole e originale serata.

Al termine Michela Gassani ha ringraziato i suoi collaboratori senza i quali l’evento non poteva essere realizzato ed in particolare il Sindaco Nello Lo Turco che ha permesso la sua realizzazione. Un ringraziamento è andato anche ai numerosi commercianti del lungomare che hanno allestito i locali ispirandosi al tema della serata. “Il lungomare pieno di gente e soprattutto bambini” ha commentato Michela “ci fa capire che sono molto graditi spettacoli di questo genere concepiti per far sognare. C’erano tanti adulti oltre ai genitori assieme ai loro bambini che tenevano in mano un palloncino e questo ci fa capire quanto sia importante poter sognare non solo i bambini ma anche gli adulti. Abbiamo voluto regalare a grandi e piccini qualche ora di spensieratezza e, visti i risultati mi auguro che in futuro possano essere create simili manifestazioni mettendo in campo varie energie per regalare a bambini, adulti e turisti serate emozionanti come questa“.    Ricordiamo infine che nell’ambito della manifestazione è stato inserito il Concorso fotografico “Scatta un Selfie e vinci le Isole Eolie

                 A questo punto possiamo concludere che “buon sangue non mente”. Michela Gassani, che vanta una laurea in giurisprudenza, ha dimostrato di avere una capacita creativa ed una immaginazione poliedrica che va bel oltre una mente “giuridica”. Una erede degna delle doti artistiche della madre Rosalba Tagliazucchi e soprattutto del nonno Pietro Tagliazucchi noto artista e scultore famoso in Italia e all’estero in particolare negli USA, pluripremiato per le sue doti artistiche, anche dal presidente della Repubblica Luigi Einaudi.

                                               ROSARIO MESSINA

Lo scultore Pietro Tagliazucchi premiato dal Presidente della Repubblica Luigi Einaudi

Lo scultore Pietro Tagliazucchi premiato dal Presidente della Repubblica Luigi Einaudi

Rosalba Tagliazucchi

Rosalba Tagliazucchi

Alessandro Capone, Michela Gassani e Serena Ponturo

Alessandro Capone, Michela Gassani e Serena Ponturo

Lo Staff di Memory Box Events

Lo Staff di Memory Box Events

I palloncini luminosi

I palloncini luminosi

The Family Photo

The Family Photo

Ragazze dello Staff

Ragazze dello Staff

Grandi e bambini fanno la fila per ritirare il palloncino

Grandi e bambini fanno la fila per ritirare il palloncino

Pupazzi animati in piazza San Pancrazio

Pupazzi animati in piazza San Pancrazio

Palloncini prima della consegna

Palloncini prima della consegna

Palloncini

Palloncini

Palloncini pronti per la consegna

Palloncini pronti per la consegna

 

 

0 1706
PREMIAZIONE CONCORSO “BALCONE FIORITO” 17a EDIZIONE
 
 
La Pro Loco di Sinagra  con il patrocinio del comune di Sinagra, della Fondazione Antonio Presti Fiumara d’Arte Tusa, dell’UNPLI Sicilia, dell’Università degli Studi di Palermo Dipartimento Scienze Agrarie e Forestali, del Garden Club di Messina, del Museo Naturalistico di Francesco Minà Palumbo di Castelbuono e del Consorzio Nazionale Comuni Fioriti, organizza venerdì 4 agosto 2017 alle ore 21,00 la manifestazione Premiazione Concorso Balcone Fiorito“.
Nel corso dell’evento si è tenuto il convegno, moderato dall’avv. Silvana Paratore,  sul tema  ” Il fiore nella comunità” ove interverranno:
Vincenza Mola, Presidente della Pro Loco di Sinagra
Antonino Musca , Sindaco di Sinagra 
Flora Bombarda Salleo, Presidente Garden Club di Messina,
Miche Isgrò, Vice Presidente Aspoflor – Comuni Fioriti
Maria Antonietta Germana’ Prof.ssa Università degli Studi di Palermo
Maria Luisa Germanà Arch. Prof.ssa Università degli Studi di Palermo
Annamaria Amitrano, Prof.ssa Università degli Studi di Palermo.
Filippo Grasso, Prof Università degli Studi di Messina – Consulente Dipartimento  Regionale del Turismo dello Sport e dello Spettacolo
 
 
A seguire la Premiazione Concorso Balcone Fiorito 17° edizione; mostra di pittura; mostra fotografica.
Saranno presenti: I Sindaci dei Nebrodi e quelli del Circuito Comuni Fioriti
UN FINE SETTIMANA DI RISATE, DIVERTIMENTO ALL’INSEGNA DELLA SOLIDARIETA’ E DELLA VALORIZZAZIONE DELLA CULTURA POPOLARE DIALETTALE 
Il 5 agosto alle ore 21:15 al Monte di Pietà, nell’ambito della Rassegna del Teatro Dialettale Siciliano sotto le stelle promossa dalla città metropolitana di Messina con l’Associazione C.T.R. presieduta da Pippo Castorina, la compagnia teatrale Hippocampus metterà in scena la commedia in due atti di Nicolò Bonarrigo “Il Dilemma Cornuto del Barone Musarra” con la regia di Pasquale Cavallari e di Filippo Mastandrea. Madrina dell’evento l’avv. Silvana Paratore . Divertimento e risate all’insegna della solidarietà per un fine settimana in cui si riscopre la cultura popolare e la lingua dialettale
Domenica 6 agosto sempre alle ore 21:15 è la volta della commedia brillante  “A scola di mugghieri ” che sarà messa in scena dalla compagnia teatrale “Ledimigi” con la direzione artistica, la regia di Mimmo Giuliano e l’ adattamento , la traduzione in siciliano  di Emanuela Giuliano dalla commedia comica “la scuola delle mogli” di Moliere
Locandina 1

Locandina 1

Locandina 2

Locandina 2

In basso al centro della foto l'avv. Silvana Paratore assieme alla Compagnia Teatrale Hippocampus

In basso al centro della foto l’avv. Silvana Paratore assieme alla Compagnia Teatrale Hippocampus

0 1739

 Acitrezza (Ct) - Il Gruppo letterario “Sicilia Cori Miu” in collaborazione con “Charm of Art”  ha messo a segno un altro successo culturale  con una serata evento emozionante nel corso della quale ha voluto rendere omaggio al Presidente Antonino Magrì de il MarranzAtomo (Centro D’Arte e Cultura Siciliana) con un evento dedicato alla stagione invernale appena trascorsa. La manifestazione si è svolta a Villa Fortuna ad Acitrezza (CT). A fare un bilancio dell’evento è la poetessa Giusy Di Mauro dello staff di Sicilia Cori Miu che ha brillantemente condotto la manifestazione. “Celebrare una realtà culturale come Marranzatomo e il suo Presidente Ninni Magrì” spiega Giusy Di Mauro  “non è stata impresa da poco; ciò perché si è dovuto e voluto scavare tra i tessuti più intimi della nostra incantevole Sicilia e nello specifico, dentro una realtà socio culturale ancora così fertile da essere completamente e perfettamente sovrapposta a quella realtà che ostenta e vuole ad ogni costo far emergere solo il brutto e il cattivo che esiste in Sicilia. Invece, al contrario,  Sicilia Cori Miu ha ancora una volta testimoniato e dimostrato che, di Sicilia, ancora si può vivere.
Eravamo immersi nell’incantevole location di Acitrezza, prospicente l’isola Lachea bella e suggestiva come una nobile signora distesa nel nostro mare azzurro e, i faraglioni,  attenti e forgiati nei millenni di storia e cultura mista a leggende. L’evento è stato ospitato nel parco di Villa Fortuna grazie alla stretta collaborazione con Charm of Art e Amstray Art.  Insieme abbiamo messo a nudo, partendo proprio dalla poesia, origine della letteratura tutta, sentimenti ed emozioni e lo abbiamo fatto vivendo momenti veri vissuti dalla partecipazione di tutto il pubblico intervenuto numeroso.” La manifestazione ha visto la partecipazione di ospiti di un certo spessore che hanno completato la cornice di un evento che, come Sicilia Cori Miu, si spera che  resti impresso nei cuori di tutti e possa essere replicato. “È indescrivibile l’emozione provata quando ha fatto il suo ingresso Alessio Patti” aggiunge Giusy Di Mauro nel citare l’ospite d’onore. Il poeta catanese ha letto due poesie di Ninni Magrì che hanno reso sublime l’evento culturale. Le sue letture hanno suscitato nel pubblico un mare di emozioni sottolineato, al termine delle letture, da un lungo scrosciante applauso.

La serata ha riservato altre piacevoli sorprese con ospiti dello spessore di Giacomo Pistone, musicista e poeta, che ha fatto emozionare il pubblico presente quando ha recitato una poesia dedicata al suo papà e poi, ancora, la giovane promessa Tony Milazzo che rappresenta l’essenza di Sicilia Cori Miu, poiché tiene saldo dentro il cuore uno spiccato amore per la Sicilia,  un legame tramandato da padre in figlio che nel corso dell’evento ha manifestato cantando e musicando un brano dedicato proprio alla Sicilia. Altre importanti presenze hanno omaggiato la serata con le loro poesie recitate tra questi ricordiamo i poeti G. Rizza, O. Minnella, G. Baglieri e Francesco Sciuto in rappresentanza di tutto il Marranzatomo. I loro versi hanno emozionato parecchio i presenti.
A concludere la serata è stato il padrone di casa, Ninni Magrì il quale in maniera esaustiva ha emozionato il pubblico presente con una dettagliata spiegazione sulle attività di MarranzAtomo. “A lui và il nostro plauso forte e leggiadro” conclude Giusy Di Mauro “come i versi di una poesia che possa per sempre riecheggiare nel suo immenso cuore affinché MarranzAtomo continui ad esistere per sempre. Vorrei fare a questo punto un riconoscimento personale di Sicilia Cori Miu a Biagio Fichera che ha impreziosito l’evento, dedicando una sua lirica  all’illustre maestro pittore siciliano  di Carretti  Domenico Di Mauro. Vorrei ringraziare infine anche  Elisa Pezzino e Francesca Saglimbene per aver dimostrato con le loro creazioni artigianali che la Sicilia è piena di talenti ed ha bisogno di tutti i suoi figli per poter continuare ad essere immortale.”   A dare una marcia in più alla manifestazione sono state le riprese del filmaker dello staff di  Sicilia Cori Miu Pino Parisi che hanno immortalato ogni minuto della suggestiva manifestazione.

   ROSARIO MESSINA

10x   Giusy Di Mauro

SICILIA CORI MIU

Il Gruppo Letterario “Sicilia Cori Miu” rappresenta nel panorama culturale siciliano una delle più belle realtà dell’Isola perchè porta avanti da tempo un progetto culturale che ha come obiettivo quello di far conoscere, specie alle nuove generazioni, quelle tradizioni nostrane delle quali si stanno perdendo le tracce.

“Sicilia Cori Miu” ha come obiettivo la riscoperta delle proprie radici attraverso  una capillare ricerca sul territorio isolano di   testimonianze, luoghi, tradizioni, canti e storie di altri tempi il tutto sapientemente storicizzato da suggestivi video che portano la firma di Pino Parisi una delle anime portanti del gruppo letterario assieme a Giusy Di Mauro pluripremiata poetessa che, con le sue interviste riesce a mettere in risalto l’anima dei personaggi ai quali da voce con le sue domande.   L’attività di ricerca antropologica e delle nostre radici culturali unita ad iniziative letterarie, spettacoli e tant’altro  fanno del Gruppo letterario ripostese “Sicilia Cori Miu” una realtà alla quale va tutto il nostro plauso non solo per le meritorie iniziative che promuove nel territorio ma soprattutto perchè queste sono frutto di un lavoro di gruppo puramente intellettuale che non ha altro scopo se non quello di far conoscere e preservare  la grande tradizione storica, letteraria, culturale di questa nostra magica Terra del sole che invece spesso è mortificata per essere identificata con i soliti stereotipi che tutti conosciamo. Perciò non ci resta che concludere dicendo onore al merito di “Sicilia Cori Miu” per quello che fa!

ROSARIO MESSINA

La consegna della Trinacria a Ninni Magrì

La consegna della Trinacria a Ninni Magrì

La consegna della Trinacria ad Alessio Patti

La consegna della Trinacria ad Alessio Patti

Il poeta

Il poeta Alessio Patti

Il giovane cantautore Tony Milazzo

Il giovane cantautore Tony Milazzo

L'intervento di Ninni Magrì

L’intervento di Ninni Magrì

Il pubblico presente

Il pubblico presente a Villa Fortuna

Pino Parisi e Giusy Di Mauro assieme al poeta cantautore Giacomo Pistone

Pino Parisi e Giusy Di Mauro assieme al poeta cantautore Giacomo Pistone

La Family Photo

La Family Photo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NINNI MAGRI’

Il Poeta Antonino Magrì

Il Poeta Antonino Magrì

Il poeta Ninni Magrì è il presidente della prestigiosa associazione culturale siciliana “MarranzAtomo”. Il sodalizio culturale  nasce a Catania nel 1991 per volontà del suo presidente e si costituisce sin dall’inizio come cenacolo d’Arte, Poesia e Cultura Siciliana per tutti gli artisti, i poeti e gli amanti della cultura in genere. Antonino Magrì, chiamato dagli amici affettuosamente Ninni, ha esordito come poeta negli anni ottanta; ha vinto molti concorsi di poesia anche a carattere internazionale. Per il suo impegno nella diffusione della cultura siciliana nel mondo gli sono stati conferiti importanti premi; tra i vari riconoscimenti è giusto ricordare il Premio Sikania del 1995, il Premio Amenano d’Argento del 2002, il Premio Franco Franchi sempre nel 2002. Vasta e proficua la sua produzione letteraria. La sua opera teatrale più importante è, senza dubbio, “Il Segreto di Bastiano”. Nel 1994 scrive un’opera religiosa, “Sugnu cca, Signuri”, per il regista F. Zeffirelli. Nel 1996 dà alle stampe per le Edizioni Greco di Catania, una silloge di poesie amorose in siciliano, “Setti Spasimi d’Amuri”, con prefazione del critico A. Rampulla. Ha lavorato accanto a Renzino Barbera, Pippo Pattavina, Pippo Franco, Vittorio Ribaudo. L’opera culturale di Ninni Magrì è stata menzionata, tra i grandi contemporanei, per la diffusione del patrimonio culturale siciliano da grandi nomi del mondo della critica letteraria, dello spettacolo e della politica come Santi Correnti, Salvatore Camilleri, Ignazio Buttitta, Enzo Bianco, Turi Ferro, Fioretta Mari, Nuccio Fava, Pippo Baudo, ma soprattutto dal pubblico che lo segue sempre numeroso. Il grande amore del Magrì per la Sicilia traspare in ogni sua iniziativa  e la Sicilia ha bisogno di uomini come lui, per risorgere dalle ceneri di cui è stata ricoperta. Ninni Magrì può essere definito un siciliano che ama la sua terra.

ALESSIO  PATTI

 Il poeta Alessio Patti

Il poeta Alessio Patti

Alessio Patti, poeta, traduttore, commediografo e drammaturgo siciliano. 

Ha scritto e pubblicato diverse opere tra le quali i romanzi popolari siciliani «Viculu Sacramentu», le commedie «Lu Cavaleri Tetè», «Sciara Curìa», «Trenta jorna di spitali», «Investigation & L’Onorata società», «Lu Matrimoniu»; ha divulgato diverse antologie poetiche e in  «Uguale agli dèi» ha tradotto in Lingua Poetica Siciliana i più grandi poeti del mondo: da Saffo ad Erri De Luca. 
Di recente per Algra Editore ha pubblicato «Vangelu secunnu Marco, Luca, Matteu e Giuvanni», quattro volumi traslati in lingua siciliana dai Evangeli della Versione della Conferenza Episcopale Italiana. Un’opera di traduzione titanica nella quale Alessio Patti, attraverso il linguaggio dei suoi padri, ha espresso il sentire di Dio e la cultura e la fede del suo popolo.

Nella sua ultima Antologia poetica in tre Tomi «Chiarìa» per Algra Editore, riassume l’intero suo percorso poetico in lingua siciliana durato ben 50 anni; eredità culturale che egli lascia a compimento della sua esperienza artistica ai suoi tanti estimatori che lo seguono da anni in molte parti del mondo.

La traslazione in lingua siciliana di “Amleto” di William Shakespeare è il suo ultimo impegno di traduzione, nel quale egli ha utilizzato un siciliano illustre ma spogliato di molti dei segni grafici inutili e pesanti dell’antico idioma. 
Lingua Poetica Siciliana quella di Alessio Patti divenuta negli anni il moderno eloquio poetico del popolo di Sicilia, idioma aulico che sa parlare ai poeti ma anche al cuore semplice del popolo siciliano e a quanti stimano questa antica lingua.

La Lingua Poetica Siciliana in “Amleto” costituisce una testimonianza della piena dignità sociale del parlato aulico siciliano, ed è una conferma della sua statura storica, proponendosi alla lettura e al servizio di un pubblico vasto ed eterogeneo, non limitato ai soli «specialisti».

Nella scuola, oggi sempre più interessata alle capacità linguistiche di partenza dei propri allievi, il corpus linguistico fornito dalle opere di Alessio Patti può essere utilizzato dagli insegnanti per avviare analisi specifiche di raffronto con le condizioni attuali del dialetto e equiparazioni con le strutture della lingua italiana.

 

0 2549

Messina – Tanti Auguri dal direttore e dalla Redazione di Siclia Felix alla neo-dottoressa Federica Castelli di Giardini Naxos, che il 25 luglio 2017 ha brillantemente conseguito con 110 e lode la Laurea Magistrale in Psicologia  presso l’Università degli Studi di Messina. Originale ed impegnativa la tesi elaborata da Federica Castelli intitolata: “La logica del giorno e quella della notte. Matte Blanco e la psicoanalisi. A spiegarci in breve i contenuti della tesi è la stessa Federica Castelli la quale spiega che: “Nella parte iniziale della tesi ho parlato di nozioni di logica. La logica studia la validità delle argomentazioni cioè quelle forme del discorso in cui due o più premesse date per certe, vengono asserite a sostegno di un altra proposizione chiamata conclusione. Da qui ho trattato la logica proposizionale e le leggi logiche di Aristotele, quella di non contraddizione, del terzo escluso e il principio di identità. Dopo aver fatto una digressione sui vai autori che hanno trattato la logica, da Lask a Lotze, e da Husserl ad Hermann, ho parlato di un autore cileno chiamato Matte Blanco il cui pensiero è molto importante soprattutto se utilizzato in ambito clinico”. Questi i contenuti dell’originale tesi. Adesso Federica dovrà fare un anno di tirocinio e poi l’esame di stato per esercitare la professione di psicologo.

                           Rosario Messina

Federica  Castelli

Federica Castelli

L'Esame di Laurea

L’Esame di Laurea

Si festeggia

Si festeggia

0 1218

Rizziconi (Rc) – Antonio Presti, Stefano Veroux, Salvatore Cusimano: questo il tris d’assi, targato Sicilia, entrato nel palmarés del “Premio Elmo 2017- Storie di ordinaria Cultura”, prestigioso riconoscimento ispirato all’elmo di San Teodoro, patrono della cittadina calabrese, istituito nel 2012 dall’associazione culturale “Piazza Dalì” di Rizziconi presieduta da Gianmarco Pulimeni, la cui cerimonia di premiazione si terrà venerdì 28 luglio, alle ore 22:00, in una piazza Vittorio Emanuele II che già si annuncia gremitissima. Giunto alla sesta edizione, il “Premio Elmo” – che vede il patrocinio del Comune di Rizziconi oltre che la collaborazione di “Fondazione Sefora” e delle associazioni “Arte&Cultura a Taormina” e “@thena” – anche quest’anno si caratterizza come “ponte” culturale costruito tra la Sicilia e la Calabria, premiando talento e passione di uomini ed associazioni che, distintisi nella promozione dell’Arte e della Cultura al di qua dello Stretto, danno, attraverso esse, rilevanza e prestigio al proprio territorio. Onorandolo.

Ed è così la volta di Antonio Presti, noto imprenditore e mecenate messinese, una vita al servizio della Bellezza & della Cultura, visionario artefice di quello straordinario museo open air che da oltre trent’anni è Fiumara d’Arte oltre che generoso promotore della riqualificazione del quartiere degradato di Librino a Catania. E’ la volta di Stefano Veroux, taorminese DOC nonostante il cognome d’Oltralpe, consulente di lungo corso di comunicazione istituzionale e relazioni pubbliche, che da un paio d’anni si diverte a sfornare romanzi di successo ad alto tasso adrenalinico quali “La Rocca delle Ingrate” e “Dalla parte del Buio” che, proprio nel tardo pomeriggio di venerdì, i giornalisti Rino Cardone, presidente della giuria, e Maria Teresa Papale, presidente di “Arte&Cultura a Taormina”, presenteranno nel corso di un Aperitivo Letterario nell’accogliente giardino di Palazzo Arcuri. Ed è anche la volta di quell’enfant-prodige di Salvatore Cusimano, palermitano da anni trasferitosi a Taormina, giovane stilista di raffinati e sontuosi abiti di carta – alcuni dei quali protagonisti di una visitatissima mostra permanente al Castello di Donnafugata di Ragusa – vere e proprie opere d’arte scultoree impreziosite da una lavorazione ricca e minuziosa attenta ai particolari, che solo a degli statici manichini è permesso di indossare.

Sono questi i siciliani che, con il loro impegno e la loro passione, tengono alto il nome della terra che li ha generati ed a cui il “Premio Elmo edizione 2017” renderà omaggio venerdì insieme agli altri premiati, ad altre personalità distintesi nel campo artistico, culturale, sociale, rivendicando l’attenzione ad un territorio dilatato, comprensivo di una vasta parte del Meridione d’Italia, accostando realtà artistiche e culturali differenti, associazioni e singoli artisti, professionalità e talenti, organizzatori e promotori. Un territorio accomunato dal fatto che “fare cultura” costituisce già di per sé un atto ostentatamente “straordinario”.

1 Locandina

0 1397

4x Una collezioneTaormina – Cala il sipario sull’edizione 2017 di Taomoda e si concludono anche gli eventi collegati alla rassegna, comprese le mostre che per una settimana hanno reso fashion l’hub dell’NH Collection di Taormina, dall’esclusiva esposizione di abiti e disegni di Gianfranco Ferré alla capsule del museo del costume e della moda di Mirto fino all’interessante contemporary fashion e design, il primo con le creazioni di talentuosi fashion designer provenienti da più parti d’Italia e il secondo collegato al Design What’s up curato dagli architetti siciliani.

Focus però sulla moda, fulcro della rassegna, e agli abiti che hanno fatto da sfondo a incontri, presentazioni e interviste sin dall’opening fino alla culminante sfilata di chiusura del Gala sul palcoscenico del Teatro Antico.

In questa edizione, Taomoda…Contemporary fashion & design” ha messo in mostra 29 talents: La Cles, Filly Biz, Elio Fronterrè, Natural Rough, Angela Piazza, Maria Grazia Sabato, Amalia Peditto Pierfrancesco Arnone, Andrea Branciforti, Giulia Baiamonte, Giuseppe Cinà, Stefano Gambino, Alessandra Grasso, Valeria Longo, Andrea Lo Bue, Luca Maci, Salvo Mazzone, MU’factory, Mario Musumeci, Luigi Napolitano, Officina 77, Luigi Patitucci, Roberta Pellegrino, Agata Petrillo, Violetta Scandurra, Salvatore Spataro, Salvatore Scherma, Antonia Teatino, 2Cworkshop

Il pubblico di Taomoda

Il pubblico di Taomoda

Uno degli incontri con gli stilisti

Uno degli incontri con gli stilisti

Agata Patrizia Saccone

Agata Patrizia Saccone

Una creazione di Filly Biz

Una creazione di Filly Biz

Una delle creazioni esposte

Una delle creazioni esposte

 

PROFILI degli STILISTI

ELIO FRONTERRÈ

È solo per caso che Elio Fronterré nasce a La Spezia,città che lascia all’età di nove anni, per trasferirsi nella terra dei suoi genitori, la Sicilia! Questo piccolo mondo, ricco di una povertà contadina e di pescatori  tatuati dal sole, dove i colori forti dominano il vento e la notte, e le donne  madri, inventano e cantano il presente nell’attesa di un futuro che vinca l’oblio! È questo il mondo che s’ imprime nelle pieghe della sua memoria ed emerge dalle sue creazioni, dai suoi quadri, appassionato da sempre di pittura cosi come di cinema e letteratura e da  ogni singolo capo,  ogni volta più ricco e pregno di un percorso artistico colto e suggestivo, che rende lo stile diElio Fronterré un viaggio della conoscenza!A ventiquattro anni, Elio fa della sua passione un impresa, distribuisce il suo prodotto attraverso diversi studi di rappresentanza, e quattro anni dopo inizia l’apertura dei suoi punti vendita.La ricerca di materiali vintage, segnati dal tempo ed evocativi! L’uso d’immagini e parole, compagni di viaggio ricorrenti!

Il gioco di trasformazione di molti capi. Ecco quali sono le basi da cui parte questo stilista che resta per scelta un outsider della moda, fuori dai circuiti pubblicitari più classici e dai salotti e sfilate proprie di questo ambiente. Elio Fronterré, che inizia giovanissimo la sua carriera di ” artigiano della moda” come ama definirsi, continua oggi quarantenne la sua produzione di abiti “artigianali” e di pezzi unici, segue e cura i suoi atelier come le sue tele, il tutto con grande ironia ed un sano cinismo che lo rendono libero di non prendersi mai troppo sul serio.

Due note in più su Elio Fronterrè: L’iter creativo di elio fronterrè passa attraverso fonti d’ispirazione artistico culturali, non c’è una motivazione oggettiva a riguardo ma è squisitamente soggettiva. Negli anni passati sono state diverse ed innumerevoli le fonti d’ispirazione,da quella poetica di Alda Merini e Anna Achmatova ,quella cinematografica di impronta forte e di formazione,passando per il “bel canto” con l’omaggio alla Callas fino a quella pittorica di Tamara De Lempicka ed in particolare Frida Kahlo. Le suggestioni che derivano dalla conoscenza ed il successivo afflato con l’artista ed il suo lavoro si riflettono nelle creazioni dello stilista, dalle scelta dei tessuti alle fogge, dalla rivisitazione dei modelli all’intervento pittorico, grafico e fotografico sui capi equilibrato e consapevole da renderli manifesto dello stesso pensiero espressivo!

Del lavoro della grande pittrice messicana, Elio Fronterrè viene rapito,oltre che dai colori intensi e contrastanti delle sue opere,soprattutto dalla sua personalitá che l’ha resa un icona/mito oltre ogni tempo! In questi 2 abiti ispirati a “Frida” : nel primo (questo) ritroviamo la mescolanza insolita di colori e l’uso di tessuti diversi e contrastanti tali da ricreare un armonia perfetta.

 

FILLY BIZ

Filly Biz è un brand italiano di moda nato dalla passione dell’architetto Filly Cusenza per la fiber art, in cui si utilizza il tessuto per fare arte. Per venticinque anni Filly Cusenza ha realizzato opere d’arte  per i musei di tutto il mondo fino a quando ha deciso di dedicarsi alla moda e ha aperto il suo Atelier a Bagheria, in provincia di Palermo. Ogni creazione è realizzata come un’opera d’arte ed è prodotta interamente in laboratorio dove vengono seguite tutte le fasi, dal design alla confezione. Nel giugno 2016 il brand ha partecipato alla Montecarlo Fashion Week come esempio di made in Italy innovativo e ai Taomoda Awards di Taormina.

 

ANGELA PIAZZA

Angela Piazza nasce ad Aidone, un’antica e suggestiva cittadina della provincia di Enna già famosa per il sito archeologico dell’antica città di Morgantina e della Venere. Si laurea in Scienze Politiche presso l’Università di Catania ma seguirà un percorso diverso all’insegna dell’arte e in particolare la pittura. Partecipa con successo a diverse  mostre in varie città della Sicilia e nord Italia riscuotendo importanti critiche tra cui quella del famoso Giuseppe Veneziano.

 L’amore per la pittura la porta a realizzare le sue opere d’arte anche sui tessuti, in particolare il Denim che si presta bene ad essere trasformato in tela pronta da dipingere  diventando così un capo prezioso ed originale nello stesso tempo. Grazie a questa idea un’opera d’arte non sarà più costretta a rimanere appesa ad una parete ma potrà essere indossata e portata in qualunque ambiente in modo affascinante ed elegante  allo stesso tempo. Nasce cosi la sua collezione di abiti che vanno dal casual all’elegante. Alcuni  di questi capi sono già stati presentati a Taomoda 2016 e nelll’edizione Taomoda 2017 verrà presentata la nuova collezione.

 

AMALIA PEDITTO

Amalia Peditto catanese di nascita nutre da sempre una vera passione per la pittura e la manualità spaziando nelle tecniche più disparate.Nonostante la sua professione  di farmacista, la poliedrica inventiva la porta a sfruttare il suo tempo libero nella realizzazione di oggetti per la casa,monili o accessori moda accuratamente dipinti. Bravissima anche nel cucito realizza capi originali sempre dipinti partecipando a diverse sfilate quali Sanremo e Montecarlo.Inizia a lavorare per il pubblico nel 2000 estendendo la sua produzione che nel 2016 la porta ad abbandonare la sua professione di farmacista per dedicarsi completamente a questa nuova attività chiamata “ARTE E SFIZIO”

 

MARIA GRAZIA SABATO

 Nasce a Lecce ma vive a Piacenza. Dopo gli studi in Economia e Commercio, conseguendo la laurea a Pavia, si butta a capofitto nell’Azienda di famiglia, una grossa realtà che commercializza elettronica di consumo, elettrodomestici e casalinghi/articoli da regalo sia all’ingrosso con una serie di affiliati, sia in grandi Superstores a marchio proprio e, dopo essersi occupata di tutto a 360°, si concentra sul settore commerciale, marketing e organizzativo.

Catapultata a Piacenza per amore di suo marito, allarga l’attività anche nel nord d’Italia, dando vita, insieme a un socio molto intraprendente, alla più grande catena italiana a copertura nazionale nel settore, che, portata al massimo splendore, viene ceduta a una grossa multinazionale straniera.

Maria Grazia si concentra dunque finalmente nella più bella delle esperienze al mondo, la più difficile e ambiziosa: avere una bimba che desidera immensamente e che, quando arriva, le cambia la vita!

La passione per la moda e la creatività la accompagnano da sempre, fin da bambina quando dipingeva quadri o inventava abiti per le barbie, e in seguito quando crea per passione gioielli per sorelle e amiche apprezzati poi da molti tanto da essere esposti in prestigiose gioiellerie in Italia, fino a quando lancia, insieme a una cara amica e socia, alcuni marchi di bjioux e accessori moda.

La sua professionalità si è dunque formata in vari ambiti, commerciali, stilistici e la sua carriera è eterogenea e ad ampio raggio, cosa che le permette di avere una visione del prodotto moda non solo stilistica, ma anche commerciale e strategica.

Nel 2017 crea il brand “Maria Grazia Sabato”.

Il momento che attraversa il Fashion System non è favorevole, ma la volontà conta più della congiuntura economica.

In “Maria Grazia Sabato” decide di convogliare non solo lo spirito imprenditoriale e la passione per la moda, ma soprattutto la grande convinzione che l’esigenza dei fruitori di fashion non sia tanto quella di avere sempre nuovi capi, quanto invece quella di completare gli outfit composti da pezzi già negli armadi e sempreverdi con accessori o idee nuove, che a loro volta rendano l’immagine totalmente rinnovata, vivace e molto caratterizzante.

La sua mission è dunque creare accessori che completano e personalizzano il look, consentendo a ognuna di essere unica nella scelta degli abbinamenti e dei mix.

Il target è giovane ma anche giovanile, per donne senza età che amano sentirsi sempre frizzanti, al passo con i tempi o addirittura ad anticiparli!

Il tutto basato su un presupposto essenziale: partire dalla più grande delle risorse e ricchezze dalla nostra Italia, cioè la creatività e la manifattura artigianale, veri punti di forza del made in Italy, da implementare sempre di più sia in Italia ma soprattutto all’Estero.

In questi giorni sta lavorando a una collezione da presentare al TAOMODA a Taormina composta da borsette e pochette particolarmente inovative, sia nel materiale sia nell’utilizzo (a tracolla, al braccio, da sera) e da tracolle e polsiere abbinabili a qualunque borsa già nell’armadio, rinnovandola, ma che fanno look da sole e che personalizzano e colorano ogni outfit.

E’ alla ricerca sia di Fornitori per la scelta dei materiali e per la produzione, sia di sbocchi per la commercializzazione in Italia e all’Estero.

 

NATURAL ROUGH (Viola Melpignano)

Garantire la tradizione artigianale. Nasce da qui il percorso di Natural Rough.  Un progetto che trova la propria spiritualità nelle mani di donne e uomini appartenenti a comunità indigene della Colombia e del Venezuela. E’ attraverso di loro che Natural rough prende vita. Non un brand, non un marchio ma una identità utile a sostenere un’artigianalita’ in via di estinzione. Indossare un capo Natural Rough significa condividere la cultura di persone che vivono in villaggi lontani, sperduti nell’area Latina Americana. Significa ripercorrere quella parte ancestrale e selvaggia dell’anima che e’ dentro di noi e che tramite i ricami intessuti sulla tela, ci ricordano la terra da cui il progetto che indossiamo proviene. Dentro ad ogni capo di Natural Rough e’ custodita la storia, il sapere antico, i colori e le tradizioni delle popolazioni latine tramandate di generazioni in generazioni. Chi decide di avvicinarsi a Natural Rough sposa una filosofia, una salvaguardia di una cultura lontana dove e’ il cliente stesso a diventare interprete e parte attiva del progetto a sostegno della cultura artigianale.

La Collezione 

La collezione donna Natural Rough diventa interprete dell’antica tecnica di ricamo della popolazione Wayuu Venezuelana. Un rilievo intessuto a mano che da vita a mante e accessori colorati. E ancora disegni etnici multicolore che donano anima a kaftani di puro lino e le borse in puro cotone ricamati artigianalmente. Il cotone e il lino di eccelsa qualità, tipico degli abiti, gonne e magliette Natural Rough, abbraccia disegni della tradizione che ricordano i codicei dei villaggi, i colori si ispirano alla terra e hai tramonti di questi posti lontani e meravigliosi. E’ la Juta, materiale antico e da sempre interprete delle tradizioni artigianali dei Paesi Latini ,  la protagonista preferita della collezione. Una trama fitta e’ la struttura di pantaloni grezzi, naturali per l’uomo che vuole essere protagonista di un nuovo linguaggio espressivo. Pantaloni più corti riportano lo stampo e le geometrie dei Paesi di provenienza. Per l’uomo, Natural Rough, presenta nella collezione delle mantelle di Alpaca pensate per chi vuole apparire sicuro di se, senza contraddizioni.

 

 

 

RIMANI IN CONTATTO