GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
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Taormina

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         Giardini Naxos. In un clima suggestivo ed entusiasmante, sabato 25 aprile si è celebrata l’annuale Cerimonia delle Candele della Fidapa di Giardini Naxos presieduta da Maria Cannizzaro che questa volta ha condiviso tale tradizionale evento con la neo sezione di Capizzi (Me) presieduta da Melinda Calandra della quale è madrina. L’evento è il momento più significativo, più intimo della vita associativa Fidapa, divenuta una tradizione introdotta dalla fondatrice . Tale rito fu introdotto nel 1942 durante la Notte Internazionale e ogni Nazione, la cui delegata ne raccontava la storia, era rappresentata da una candela accesa. Se il Paese era in guerra la candela, al termine del racconto della delegata, veniva spenta. Con questo gesto si ricordavano le sofferenze dell’Europa e si manteneva viva la fiamma della speranza. Un momento di condivisione che non a caso è stato concordato dalle presidenti delle due sezioni di Giardini e di Capizzi per il 25 aprile, giorno della liberazione nazionale, così come sottolineato con piacere dalla presidente distrettuale in carica, Eleonora Caserta, presente all’evento.
Dopo il cerimoniale, ad allietare la serata, il giovanissimo gruppo musicale composto dal trio Antonio Currenti di anni 13, Ivan Stringelli e Salvo Grasso di anni 18 che si è esibito con brani di musica lirica e pop.
Presenti all’evento, oltre alle massime autorità distrettuali e sezioni limitrofe, il presidente del consiglio comunale di Giardini Naxos Mario Amoroso che ha ringraziato la Fidapa per l’importante operato svolto sul territorio e l’assessore in carica Sandra Sanfilippo.
Per la Fidapa erano inoltre presenti, per il Distretto Sicilia la segretaria Cettina Corallo, la tesoriera Maria Ciancitto, la consigliera Stefania Luppino, componente commissione pubbliche relazioni e rapporti con la stampa, Letizia Bonanno e la responsabile nazionale commissione donne politiche e pari opportunità Lucia Chisari. Inoltre per le sezioni Fidapa limitrofe erano presenti Antonella Maimone presidente sez. Santa Teresa di Riva, Rita Zampone presidente sez. Petralia e Madonie, Maria Rosa Tedesco presidente sez. Giarre, Gabriella Correnti presidente sez. Fiumefreddo, Vera Pulvirenti pres. Sez. Acireale e madrine della sez. di Giardini, Isabella Frescura presidente sez. di Riviera dei Ciclopi, Rosaria buemi presidente sez. Francavilla, Tina Di Figlia presidente sez. Nicosia, Paola Costa tesoriera sez. di Taormina.

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Maria Teresa Papale

Maria Teresa Papale

              Serata intrigante quella che SPAZIO al SUD” propone per sabato 9 maggio: il “paranormale” entra di prepotenza nel “Caffè Letterario” e, sparigliando certezze e scetticismi, assume contorni decisamente coinvolgenti e sconvolgenti. Protagonista, infatti, del nuovo appuntamento della rassegna culturale dell’associazione “Arte & Cultura a Taormina”, presieduta da MariaTeresa Papale, che tanto successo di pubblico e di critica sta riscuotendo, sarà il libro di Maria Angela Casano ed Angelo Cacciato “Misteri e verità nella vita di un medium”, edito da Vertigo e presentato, alle 18:30 del 9 maggio, dalla giornalista Milena Privitera nella raffinata sala “Le Naumachie” dell’Hotel Isabella di Taormina. Un libro scritto a quattro mani, con l’esaustiva prefazione del giudice-antropologo Gennaro Francione, che unisce gli studi del filosofo e teologo Cacciato all’esperienza di “vita vissuta” della Casano, sorella di Pierantonio, protagonista della storia. Quella di un ragazzino che, in una cittadina dell’entroterra siciliano alla fine degli anni ’80, vede all’improvviso la sua vita di quattordicenne – fatta di normalissimo, banale, tran-tran scuola, amici, partite di calcio – esplodere in mille pezzi, spazzata via da un sogno/incubo dove la visione di una orribile vecchia che urla maledizioni acquisisce la consistenza di un’angosciante realtà. “Vittima di inquietanti fenomeni occulti che lo introdurranno – suo malgrado- nel mondo del paranormale mutando inesorabilmente il suo percorso di vita”, Pierantonio assiste così, impotente, alle apparizioni di entità disincarnate che gli si mostrano di continuo provocando in lui terrore e smarrimento, ed insieme ai trapassati che gli si affollano attorno per manifestarsi, dovrà fronteggiare fatti, problemi e sentimenti di per sé complessi e problematici già per un adulto, pressoché insostenibili per le spalle di un ragazzino. Sofferenza e paura, il vuoto dell’abbandono e la derisione degli amici, la drammatica solitudine, una comunità “codina” che si barrica dietro i pregiudizi e le maldicenze, dove incomprensione ed emarginazione la fanno da padrona, saranno per anni i suoi compagni di vita, mentre da parte sua tutta la famiglia Casano, spiazzata dagli eventi ma unita dall’amore, dovrà accettare la scomoda “dimensione parallela” imparando, a proprie spese e con alti prezzi, a coniugarla con la quotidianità. Ed è proprio con il grande sostegno della famiglia e l’apporto della profonda fede cattolica che Pierantonio, scoperte le facoltà benefiche che possiede dalla nascita grazie ad un anziano medium di Catania, intraprenderà un difficile percorso di evoluzione, dove la crescita spirituale si coniuga con quella psicologica, indirizzando i suoi “poteri” in pratiche rituali dagli effetti benefici, “atti catartici, ripetuti e testimoniati da una serie di persone”, proprio in questo saggio. Un libro dalle tematiche “forti”, un documento di vita, tra romanzo e saggio, dove testimonianze a più voci ed indagini documentate si intersecano nell’accurata descrizione e ricostruzione di fenomeni fisici e psichici che non sono spiegabili con le conoscenze scientifiche tradizionali. La linea di demarcazione tra il “di qua” e l’Al di là si è fatta tanto sottile da infrangersi ed i due mondi si intersecano: una sorta di wormhole pluri-dimensionale dove l’Energia animatrice del Tutto, per forza di cose declinata in Positiva e Negativa, assume gli aspetti consoni e riconoscibili del tempo-luogo in cui si manifesta, accordandosi con la storia evolutiva dell’Uomo e le sue credenze. Non tralasciando riferimenti al paranormale nella letteratura arcaica dalla ”Odissea” di Omero alle “Epistole” di Plinio il Giovane, passando per citazioni colte, come “La Sonnambula” di Bellini, per approdare a quelle tratte dalla letteratura moderna, dal “Malocchio” di Martoglio a “La casa del Granella” di Pirandello, Maria Angela Casano, giovane poliglotta collaboratrice di diverse testate nazionali ed internazionali con articoli di carattere letterario e culturale, ha il dono di narrare le sconcertanti vicende accadute nella sua famiglia con genuina semplicità, utilizzando una chiarezza di linguaggio ed una limpidezza di stile che aumentano la forza di un racconto drammaticamente anomalo.

L’evento vede ancora una volta la sponsorizzazione dell’Associazione Albergatori di Taormina, il patrocinio del Comune di Taormina, Taormina Arte, Associazione Imprenditori Per Taormina, la partnership di “Gais Hotels Group”e “Piazza Dalì”.

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1 Locandina dipendenza e amore   L’associazione l’altra Metà presieduta dalla dott.ssa Maria Pia Lucà

  organizza il convegno a  tema: “Dipendenza o amore?” Dimensioni psicopatologiche delle relazioni intime.

  Relatore dell’incontro la dott.ssa Marina Quattropani docente di psicologia e neuropsicologia dell’Università di Messina

  L’incontro si terrà a Taormina (frazione di Trappitello) in via Francavilla presso l’Istituto Comprensivo 1

 Domenica 10 Maggio 2015 alle ore 17,30

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1 Pietra di Antigas  Un alone di mistero e di fascino avvolge la storia della “Piedra del Corazon” (La pietra del cuore). Si tratta del famoso geode in agata che risalirebbe a circa 130 milioni di anni. Ha la forma di cuore umano ed è stato ritrovato circa 40 anni fa da Laires Luciano Lucas ad Artigas in Uruguay. Il suo peso è di 7,4 kg e contiene nel suo interno alcuni simboli e scritte in cristalli di quarzo il cui significato, sebbene interpretato in svariati modi rimane un grande mistero. “Siamo in presenza di qualcosa che supera l’uomo” pare avrebbe detto colui che la ritrovò, casualmente, in una cava tra migliaia pietre. Sin dal giorno della scoperta, la famiglia di Lucas, oggi rappresentata da Hugo Lucas, figlio di Luciano, si è fatta carico di trasmettere la conoscenza di questa pietra in tutto il mondo perchè si crede contenga un messaggio di pace e di amore. Una missione svolta con costanza e devozione. Lo stesso Hugo Lucas ama ripetere: “Questa Pietra appartiene all’Umanità”.

La Sicilia, è stata una delle tappe di questo tour ed anche se è passato qualche anno da quell’evento, sono in molti ancora a ricordarlo ed a chiedersi quale verità custodisce tale straordinario reperto. Della Piedra del Corazon si parlò in una conferenza organizzata ad Acireale (Ct) da Giorgio Bongiovanni, mistico di Siracusa, divenuto famoso per aver ricevuto nel 1989 le stimmate. A quell’incontro partecipò anche Hugo Lucas giunto dall’Uruguay con la Pietra del Cuore che raccontò alla numerosa platea la storia affascinante del misterioso reperto.
La sua storia  iniziò circa 40 anni fà in una piccola località uruguaiana a circa 15 Km dalla città di Artigas che produce migliaia di tonnellate di pietre. Luciano Lucas, nel cantiere di sua proprietà, stava visionando le pietre di agata destinate all’esportazione. Una di loro venne scartata perché cava all’interno. Si trattava di un geode che presentava un buco in una delle pareti, cosicché venne buttata giù dal camion.
La pietra si spaccò a metà. Poco più tardi Lucas la trova e constata, mettendo insieme le due parti, che ha la forma di un cuore e che contiene nel suo interno delle iscrizioni e dei simboli.
La pietra di agata con cristalli di quarzo al suo interno ha delle iscrizioni come una “J”, la “C” e un pesce. A queste vanno aggiunte anche 13 segni e la parola “Mil”, oltre a delle scritte formate da decine di punti. Inoltre si può distinguere una donna che porta un bambino in braccio.
Una delle figure sembra rappresentare un drago, un animale preistorico e sopra di esso si può distinguere la figura di due esseri umani. Un reperto misterioso che sconcerta i geologi. Tutte le immagini e i simboli sono in rilievo e, realizzate, su una base di punti brillanti. Sono evidenti i muscoli del cuore, la cui precisione risulta sorprendente. Nella parte superiore del cuore c’è un’apertura, come se si trattasse dell’uscita delle arterie.
La pietra trasformò la vita di mio padre…” ama ripetere Hugo Lucas “Nessuno ad Artigas, la mia città, riusciva a capire quello che quest’uomo trasmettevaPer anni organizzò dei piccoli incontri, portando questo messaggio dappertutto, sempre gratuitamente. Mai più è stata trovata una pietra simile sul posto.” La Pietra ha trasformato anche la vita di Hugo che la porta in giro per il mondo. Artigas è visitata da moltissime persone che hanno dei doni molto speciali e hanno fatto delle predizioni che si sono avverate sino ad oggi. Una di queste era che a partire dal 2007 il misterioso geode avrebbe iniziato a girare il mondo per portare un messaggio di pace, di amore e di unione.  Oggi questa pietra ha visitato la Francia, la Svizzera, il Belgio, il Canada… è conosciuta in oltre 25 Paesi, è entrata nella chiesa del Sacro Cuore, a Notre Dame, alla cattedrale di Lyone ed è stata anche all’ONU.
Qual’é l’opinione degli scienziati?
Come ha spiegato Hugo Lucas il 4 febbraio del 1997 il geologo uruguaiano Claudio Gaucher ha realizzato uno studio sulla Pietra concludendo: “che ha un’antichità di 130 milioni di anni, che le forme che in essa appaiono sono troppo precise e regolari, che le strutture sono state realizzate da ‘qualcuno’, e rispondono a fenomeni a noi sconosciuti fino ad oggi”. Gaucher non ha escluso la possibilità che la Pietra ‘sia stata elaborata, per dirlo in qualche modo, dopo la sua formazione’. Il geologo ha inoltre aggiunto che “volendo entrare nel campo della speculazione possiamo considerare il geode portatore di un vero messaggio“. In sintesi ha affermato che “con l’aiuto di un amico esperto in scrittura antica, siamo giunti alla conclusione che ci sono due tipi di scrittura che assomigliano a quella ritrovata nella pietra, l’ebraico e la runica“. Il 3 luglio 1997, durante una sua visita alla città di Artigas, Giorgio Bongiovanni, stigmatizzato, dopo aver osservato attentamente la Pietra, si è espresso dicendo “contiene un messaggio che fa riferimento al codice genetico dell’evoluzione del pianeta”.

Giorgio Bongiovanni mostra la Pietra del Cuore assieme a Hugo Lucas

Giorgio Bongiovanni mostra la Pietra del Cuore assieme a Hugo Lucas

3 Pietra di Antigas

il pesce

2 Pietra di Antigas

il cuore

il drago con le ali

il drago con le ali

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