GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
Home Tags Posts tagged with "Sicilia"

Sicilia

0 1099

Taormina – Anche quest’anno le grandi firme internazionali sono state scelte dal premio internazionale di giornalismo “Taormina media award”. Tre sono i vincitori di una competizione, giunta ormai alla quinta edizione, che, ancora una volta, ha colto il centro riuscendo a  promuovere le bellezze intrinseche e recondite di una Taormina, che si è confermata palcoscenico internazionale, grazie al G7 appena concluso, ma prosegue le sue consuete attività da tempo all’apice del panorama culturale mondiale. Dopo un intenso lavoro la giuria si è espressa. Il premio intitolato a Goethe è, così, andato a Stefano Giani, “per avere colto nei paesaggi di Geleng l’impronta di un sogno che Taormina ha trasformato in realtà“. L’ articolo di Giani, intitolato “Il magico blu di Taormina”, è stato pubblicato nella testata “Stile/Il Giornale”. Il premio intitolato a Gide è stato appannaggio, invece, di Giovanna Giordano,per avere disegnato un ritratto, personale e poetico, della Taormina magica che è nel suo cuore”. L’ articolo della Giordano, intitolato “L’ incantesimo sentimentale di  Taormina” è stato pubblicato su “La Sicilia”. Il premio intitolato a Peyrefitte è stato aggiudicato, infine, a Johan Werkmäster,per avere ripercorso il lungo amore che lega a Taormina i maestri della letteratura mondiale“. Quest’ultimo articolo, intitolato “Taormina – Siciliens kulturella högborg” è stato pubblicato nella testata “Kvällsstunden”. Il tutto è venuto fuori da un serrato confronto tra gli esaminatori dei “pezzi” in concorso che hanno visto in campo Il critico, Vittorio Sgarbi, il professore, Enrico Tiozzo, docente universitario presso Goteborg (Svezia), Tony Zermo, inviato speciale del quotidiano “La Sicilia” e Francesco Merlo, editorialista di “La Repubblica”. Anche quest’anno, dunque, i vincitori si sono rivelati di assoluto valore come accaduto nelle precedenti edizioni del premio sottinteso dell’esperto ai Grandi eventi per il comune di Taormina, Dino Papale. Basta ricordare, fra i tanti, l’articolo-poesia di Kjell Espmark, presidente della Commissione Nobel per la letteratura che ha partecipato insieme ad altri Accademici quali Jasper Svembro, Ralph Bo, al russo Gamer Baudinov, allo spagnolo Cesar Molina ed altri ancora del calibro degli Italiani Alberto Bevilacqua,Vittorio Feltri, Roberto Vecchioni, Claudio Angelini, Luigi La Spina, Aldo Mola, Paolo Valentino, Dante Marinacci e tanti altri.

Logo

0 4569
Il Tricolore PAN sopra il Teatro Greco di Taormina

Il Tricolore PAN sopra il Teatro Greco di Taormina

Eurofighter del 37° Stormo di Trapani in volo per la sicurezza del G7

Eurofighter del 37° Stormo di Trapani in volo per la sicurezza del G7

 

 Dall’Aeroporto di Sigonella tutta l’attività di coordinamento di uomini e mezzi

 

Sigonella (Ct)Tra i protagonisti del G7 che hanno garantito un eccellente servizio  di security  l’Aeronautica Militare Italiana si è guadagnata un posto d’onore.  Uomini e mezzi dell’AM hanno concorso al potenziamento delle attività di sicurezza, di prevenzione e controllo dei siti e degli obiettivi sensibili, messo in atto dalla Difesa in supporto al Ministero dell’Interno, in occasione della riunione G7 dei Capi di Stato e di Governo di Taormina del 26 e 27 maggio scorso. In tal senso, per contribuire a garantire il regolare svolgimento del Vertice, l’incolumità della popolazione e dei partecipanti nel complesso dispositivo di protezione dell’area interessata all’evento, l’AM ha implementato le misure di sorveglianza e difesa dello spazio aereo, costituendo un Comando di Componente Aerea (ACC) che ha coordinato tutti gli assetti dell’AM in campo. L’ACC, operando dal Comando Operazioni Aeree (COA) di Poggio Renatico (FE), si è avvalso di una struttura “avanzata e replicata” presso l’Aeroporto di Sigonella, composta da un Deployable Air Operation Center (AOC-Forward) e dal Deployable Air control system, Recognized air picture production center, and Sensor fusion post (DARS), per l’esercizio del controllo tattico delle componenti aeree. La capacità di controllo dello spazio aereo è stata incrementata attraverso l’utilizzo di sistemi radar mobili di difesa aerea rischierati per l’occasione dalla 4ª Brigata Telecomunicazioni e sistemi per la difesa aerea e assistenza al volo di Borgo Piave e dal 2° Stormo di Istrana.

Elicottei AM

Elicottei AM

Da Trapani sono stati attivati pronti al decollo i velivoli Eurofighter F2000 del 4° Stormo di Grosseto, 36° Stormo di Gioia del Colle, 37° Stormo di Trapani, mentre da Sigonella gli elicotteri HH101 – HH139 del 15° Stormo di Cervia, gli elicotteri HH212 del 9° Stormo di Grazzanise, i velivoli P-72A del 41° Stormo, gli aeromobili del 31° Stormo di Ciampino per concorso al trasporto VIP, i velivoli APR del 32° Stormo di Amendola (FG) per attività di intelligence sorveglianza e ricognizione. Nel periodo 25-28 maggio, è stato attivato altresì il dispositivo di massima attenzione durante il quale sono state implementate tutte le predisposizioni già in atto con l’aggiunta di velivoli – sempre in volo – del 14°Stormo e con assetti del Reparto Supporto Tecnico Operativo alla Guerra Elettronica “ReSTOGE” di Pratica di Mare. A Taormina, già dal mese di febbraio 2017, l’AM ha iniziato ad approntare le sedi stanziali e il rischieramento del dispositivo dove sono state attuate tutte le predisposizioni logistiche per permettere l’atterraggio delle delegazioni G7, provenienti in elicottero dall’Aeroporto Militare di Sigonella.

Elisuperficie a Taormina

Elisuperficie a Taormina

Il 3° Reparto Genio Campale AM di Bari Palese ha costruito due elisuperficie: la prima definitiva in contrada Bongiovanni nei pressi della piscina comunale e la seconda, provvisoria, in grelle di alluminio in località Piano Porto. Inoltre, sono state allestite tre piazzole temporanee presso la località di Calatabiano (CT). Per permettere l’attività di gestione del traffico aereo, nella zona di Bongiovanni, è stato allestito dal 3° Stormo di Villafranca di Verona un attendamento per circa 50 persone, completo di servizi e strutture per il vettovagliamento, a favore del personale che fornisce il supporto alle piazzole di atterraggio. Nel campo anche un “Servizio Informazioni Volo Aeroportuale” costituito da una torre di controllo mobile, una stazione meteo campale, un presidio antincendio, un servizio di Real Life Support e tutto l’occorrente per garantire l’autonomo funzionamento dell’elisuperficie. Nel contempo, l’AM nelle zone di interesse G7 di Taormina ha messo a norma il Palazzo dei Congressi (le attività di manutenzione svolte in stretta sinergia con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco) e ha ripristinato alcuni smottamenti: il primo nella villa comunale (dove è stato realizzato un muro di contenimento) e un secondo lungo la strada che porta a Piano Porto. Infine, sono state asfaltate anche le strade asserventi e ripristinata a cura AM tutta la facciata e il tetto della piscina comunale a ridosso dell’elisuperficie, viste le precarie condizioni in cui versava.

Dal 14 maggio, è stata acquisita e verificata la capacità operativa, con l’attivazione dell’AFIS, la gestione delle elisuperficie e il coordinamento dei sistemi a pilotaggio remoto. L’Aeroporto di Sigonella ha assicurato la disponibilità e la sostenibilità dei supporti operativi e logistici, al fine di soddisfare l’esigenza delineata e legata alle diverse esigenze dell’AOC-Forward; alla capacità alloggiativa campale per circa 450 persone (allestita dal 3° Stormo di Villafranca di Verona), alla capacità di difesa Chimica Batteriologica Radiologica e Nucleare di Villafranca, a tutte le movimentazioni del personale tra i vari siti, al piano di difesa locale impiegando personale OFPS (Operazioni Forze di Protezione Speciali) e FCA (Fucilieri dell’Aria del 16° Stormo di Martinafranca e del 9° Stormo di Grazzanise) e a tutte le altre Forze e Corpi Armati rischierati sulla base per l’attività G7.

In particolare, l’Aeroporto di Sigonella, ha supportato tutte le predisposizioni legate all’atterraggio, all’accoglienza e al decollo di tutte le delegazioni straniere. Tra queste quelle del G7 (Giappone, USA, Francia, Regno Unito, Canada, Germania), dell’Unione Europea (Consiglio e Commissione) e degli altri Paesi Africani intervenuti (Niger, Etiopia, Guinea, Tunisia, Kenia, Nigeria). Tutti i Capi di Stato/Governo in transito da e per Taormina al loro arrivo/partenza dall’Aeroporto siciliano sono stati accolti dal rappresentante del Governo Italiano designato, dal Prefetto di Siracusa e dal Comandante della Base Aerea di Sigonella Colonnello Federico Fedele. Alla partenza, tutti i Capi di Stato/Governo hanno lasciato parole indelebili del loro passaggio sull’albo d’onore del 41° Stormo Antisom di Sigonella. Il Presidente  USA  Donald Trump, oltre al “thank youseguito dalla firma sull’albo, si è soffermato a salutare tutti i militari USA della base, accorsi all’incontro anche con le famiglie. In conclusione Trump ha ringraziato tutti i militari italiani e della NATO per la loro amicizia e per l’impegno costante negli scenari internazionali.

                        1°M. Carmelo Savoca

Firma albo d'onore Presidente USA Trump

Firma albo d’onore Presidente USA Donald Trump

Arrivo Cancelliera Germania Angela Merkel

Arrivo Cancelliera Germania Angela Merkel

Arrivo del Primo Ministro del Regno Unito Theresa May

Arrivo del Primo Ministro del Regno Unito Theresa May

Il Presidente Francese Emmanuel Macron

Il Presidente Francese Emmanuel Macron

Arrivo del Primo Ministro Giapponese Shinzo Abe

Arrivo del Primo Ministro Giapponese Shinzo Abe

Arrivo del Primo Ministro del Canada Justin Trudeau

Arrivo del Primo Ministro del Canada Justin Trudeau

Arrivo del Presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk

Arrivo del Presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk

Arrivo Capo di Stato del Niger

Arrivo Capo di Stato del Niger

Arrivo Presidente Nigeria

Arrivo Presidente Nigeria

Arrivo Presidente Tunisia

Arrivo Presidente Tunisia

Arrivo Primo MInistro Etiopia

Arrivo Primo Ministro Etiopia

Presidente Commissione Europea Jean-Claude Juncker

Presidente Commissione Europea Jean-Claude Juncker

Il Presidente della Guinea

Il Presidente della Guinea

Parcheggio velivoli dei Capi di Governo a Sigonella

Parcheggio velivoli dei Capi di Governo a Sigonella

OAC-FWD e DARS a Sigonella

OAC-FWD e DARS a Sigonella

OAC-FWD e DARS a Sigonella

OAC-FWD e DARS a Sigonella

Unità CBRN

Unità CBRN

Vigilanza Force Protetion

Vigilanza Force Protetion

Nuclo cinofili in azione

Nuclo cinofili in azione

Vigilanza Force Protetion

Vigilanza Force Protetion

Partenza da Sigonella del Presidente USA Donald Trump

Partenza da Sigonella del Presidente USA Donald Trump

0 7393
Naxos Air Show

Naxos Air Show

La Pattuglia acrobatica

La Pattuglia Acrobatica  delle Frecce Tricolore a Giardini Naxos nel 2015 (Foto Rosario Messina)

  Giardini Naxos (Me)Dopo il successo della prima edizione dell’estate del 2015 (26 e 27 settembre) torna nel mese di giugno a Giardini Naxos la Manifestazione Aerea Naxos Air Show 2017” con la partecipazione della Pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolore dell’Aeronautica Militare Italiana (PAN). La seconda edizione  della kermesse si svolgerà nella baia prospicente la prima colonia greca di Sicilia nelle giornate di sabato 17 (prove) e domenica 18 giugno 2017 (esibizione).

            Dopo il successo dell’edizione del 2015 che richiamò migliaia  di spettatori su tutto il lungomare di Giardini Naxos fino all’area portuale, l’Amministrazione comunale capitanata (come nella prima edizione) dal Sindaco Pancrazio Lo Turco, ha voluto fortemente riproporre l’evento, questa volta nel mese di giugno all’inizio della stagione turistica.     A coordinare i lavori della manifestazione aerea  per conto del Comune è anche questa volta il vicesindaco Carmelo Giardina, colonnello in congedo dell’Aeronautica Militare, il quale come nel 2015 si è adoperato affinchè Giardini Naxos potesse essere inserita nel calendario delle manifestazioni PAN 2017 che vedono, oltre alla partecipazione di velivoli militari e civili,  anche quella della prestigiosa formazione aerea delle Frecce Tricolore.  Un impegno corale dell’amministrazione comunale per far si che la cittadina jonica potesse fregiarsi, ancora una volta,  di un evento straordinario di tale portata.

Ad affiancare il vicesindaco nelle operazione di organizzazione dello Show Aereo è il Colonnello dell’Aeronautica Militare Francesco Moraci (direttore della manifestazione)  mentre  per la Base aerea di Sigonella l’incarico di Coordinatore militare della manifestazione è stato assegnato, come nel 2015, al Tenente colonnello Roberto Mattina del 41° Stormo di Sigonella.

Il carosello della PAN

Il carosello della PAN a Giardini Naxos nel 2015 (Foto Rosario Messina)

Il tricolore sopra la Nike

Il tricolore sopra la Nike di Giardini Naxos nel 2015 (Foto Rosario Messina)

In questi giorni Sono in fase di completamento i preparativi tecnici, logistici e di sicurezza necessari per realizzazione della manifestazione.

Parteciperanno all’evento velivoli dell’Aeroclub di Catania, aerei militari (Eurofighter, Atlantic e P-72A, Elicottero dell’AM del CSAR che simulerà il salvataggio di un naufrago), pattuglia acrobatica civile, pilota civile di acrobazia aerea. Concluderà la manifestazione la sempre emozionante e spettacolare esibizione della mitica Pattuglia Acrobatica Nazionale. Il week end di Giungo (17 e 18) porterà decine di migliaia di turisti e visitatori da tutta la Sicilia, la vicina Calabria ed appassionati da tutta Italia che potranno godere dello straordinario spettacolo, unico ed impareggiabile, offerto dai dieci Aermacchi MB-339 delle Frecce Tricolori, orgoglio e vanto dell’Italia nel mondo. In piazza Kalkis verrà ubicato a cura dell’AM un simulatore di volo del velivolo delle Frecce Tricolori sul quale ragazzi, appassionati del volo, e non solo, potranno volare. “La prima edizione di questa manifestazione nel 2015 ha commentato il Sindaco Pancrazio Lo Turcoha fatto registrare un bilancio più che positivo. Abbiamo avuto un grande ritorno promozionale e commerciale per l’alta affluenza di spettatori. Ricordo che è stata un’esperienza esaltante, non solo come Sindaco ma anche personale, poichè mi sono emozionato parecchio, soprattutto quando improvvisamente dalle colline prospicienti  la nostra baia hanno fatto il loro ingresso, con un passaggio spettacolare seguito dalla scia tricolore, gli aerei della PAN. Sono esperienze uniche che ci fanno sentire orgogliosi di essere italiani. Questa seconda edizione del Naxos Air Show, si prospetta ancora più emozionante perchè vi sono in programma tante novità. Sono sicuro che sarà un altro grande successo”Parole di commento anche da parte del vicesindaco Carmelo Giardina il quale dice:   “Il ritorno della PAN a Giardini Naxos, dopo l’esibizione del 2015 rappresenta, oltre che un motivo di onore e privilegio, un’eccezionale opportunità per la promozione turistica del nostro comprensorio, in Italia e all’estero, in aggiunta ai vantaggiosi effetti economici per l’economia locale, grazie alla moltitudine presenza di pubblico che l’evento richiamerà. Naturalmente, sia per l’organizzazione che, per l’ottimale svolgimento della manifestazione occorre un considerevole impegno da parte di tutti, oltre che dall’Amministrazione Comunale, anche e sopratutto da una sana partecipazione dei tanti cittadini animati da quel vivo senso di appartenenza necessario a far emergere le tante risorse del nostro territorio. E’ già stata redatta l’ordinanza sindacale per la viabilità ed i parcheggi, a cui seguirà l’ordinanza della Capitaneria di Porto che regolamenterà le attività in mare e sulle aree demaniali“.

Intanto c’è grande attesa per la conferenza stampa del Comandante (Mag.Pil. Mirco Caffelli) delle “Frecce Tricolori” e del Direttore della Manifestazione (Colonnello dell’Aeronautica Militare Francesco Moraci)  che si terrà venerdì 16 giugno alle ore 18,00  al Lido di Naxos.

                              ROSARIO   MESSINA

 

2 Frecce Tricolori Brocure

IL PROGRAMMA:

Venerdì 16 giugno, alle ore 18.00 presso la terrazza del Lido di Naxos si terrà la conferenza stampa, aperta a tutti, alla presenza del Comandante (Mag.Pil. Mirco Caffelli) delle “Frecce Tricolori” e del Direttore della Manifestazione.

 

 

  1. Sabato 17 giugno  dalle ore 16.00, le prove in volo di alcuni protagonisti dell’evento.
  2. Domenica 18 giugno, il “Naxos Air Show 2017″ inizierà alle ore 15.30 secondo il seguente programma:
  • passaggio velivoli dell’Aeroclub di Catania;
  • passaggio e dimostrazione in volo dell’Atlantic e del nuovo velivolo P-72A del 41° Stormo Sigonella;
  • passaggio e dimostrazione dell’Eurofighter del 37° Stormo Birgi;
  • esibizione del solista acrobatico su “Starlet”;
  • esibizione della pattuglia acrobatica civile “Blu Circe”;
  • simulazione di recupero naufrago a cura del 82° Gruppo CSAR (elicottero HH139) di Trapani;
  • esibizione delle Frecce Tricolori;
  • Ore 18.40 termine della manifestazione.

 

0 1013

Taormina (Me) –  Sabato 10 giugno a Taormina presso la Biblioteca comunale  in Piazza IX Aprile alle ore 17,00  si terrà  il Convegno “Violenza Assistita”  Testimoni Invisibili e Orfani di Femminicidio. L’incontro  riguarda  il delicato ed attuale  tema del Femminicidio. Ad introdurre i lavori sarà il Sindaco di Taormina Eligio Giardina.

 

Locandina

 

0 1452
Resti di Naxos

Resti di Naxos

 

“… Alle navi correan precipitosi
Con fremito guerrier. Sotto i lor piedi
S’alza la polve, e al ciel si volve oscura.
I navigli allestir, lanciarli in mare,
Espurgarne le fosse, ed i puntelli
Sottrarre alle carene era di tutti
La faccenda e la gara…”

Omero, Iliade, II, vv. 197-203, trad. di Vincenzo Monti

Giardini Naxos (Me) – Un destino dettato dalla devozione alla bellezza delle antiche popolazioni ioniche di cultura ateniese che giunsero fin qui approfittando di un promontorio naturale (analogo a quello di Siracusa) per stabilire un network di relazioni commerciali, civili e religiose nel mediterraneo. Uno degli asset archeologici scoperti di recente dell’antica Naxos è la vasta area civile ovest-settentrionale della città costituita dall’Arsenale navale e dall’Agorà. Ne ha parlato sabato 13 maggio la dott.ssa Maria Costanza Lentini, direttrice del Polo regionale di Catania per i siti culturali, introducendo i lavori della sesta edizione di Salvalarte Naxos-Taormina-Alcantara dal titolo: “Naxos: un porto di 2800 anni. Da network dell’antichità a scenario dell’olocausto contemporaneo” e incontrando, nel primo pomeriggio, i numerosi intervenuti proprio all’Arsenale navale (Neoria), luogo delle ultime ricerche, in cui ha mostrato ai presenti, dal vivo, i confini perimetrali del sito, la connessione con il reticolato urbano della città (lungo lo stenopos 6) e la collocazione delle mura della città, delineando ormai compiutamente i confini urbanistici dell’antica Naxos. La sua chiarissima relazione è poi proseguita al Museo Archeologico dove si è soffermata sullo stato dell’arte delle ricerche in corso che aprono prospettive assai interessanti mai raggiunte prima, e cioè la scoperta di un polo militare, il Neoria appunto,  a fianco di un polo civile costituito dall’Agorà. Si tratta di strutture legate al potere, pensiamo agli arsenali di Atene, il cui orgoglio era basato proprio sulla flotta navale. Scoperto nel 1982 da Paola Pelegatti, gli scavi sono iniziati nel 2001 sotto la sua direzione e sono poi proseguiti insieme a David Blackman e a Jari Pakkinen. Si pensi che nonostante Naxos avesse un monumentale altare dedicato ad Apollo Archegetes, rintracciato poco più avanti (lungo l’asse settentrionale ovest della città) ma ancora da scavare, la prima cosa che si vedeva era l’Arsenale, alto dieci metri. Installato al margine settentrionale della città era lungo 42 metri e largo 28 metri ca. con mura a struttura poligonale. Il suo rinvenimento ci consente di ricostruire una pianta della città del V secolo a.C. con una Agorà vicina al Neoria, secondo un modello che si riscontra solo a  Corfù e a Thassos. Grande come il Tempio B della nostra area sacra, il suo muro di fondo è arcaico del VI secolo (tardoantico) a fianco dello Stenopos 6. La unicità di questo Neoria è che è dotato di rampe di terra, ne esiste uno analogo scoperto solo a Cipro dal prof. Sourisseau. Il nostro ha solo quattro corsie eppure sufficienti per una città di medie dimensioni. Le rampe erano in comunicazione tra di loro per mezzo di porte. In primo piano si vedono le rampe di sabbia: interessanti quelle curvilinee delle corsie 3 e 4 che assecondavano l’andamento di poppa delle triremi con muri curvilinei, mentre nelle rampe 1 e 2 i muri sono rettilinei. Al suo interno abbiamo evidenze dei pigmenti utilizzati per le navi (soprattutto blu e rosso), uniche evidenze di coppe con graffiti legate ai Simposia, altre legate alla proprietà ma interessante è il ritrovamento di due Ostraka più altri due uguali (il che fa dedurre che si tratta decisamente di Ostraka) di cultura calcidese quindi ateniese, legati alla pratica dell’ostracismo, davvero rari in Sicilia. Del periodo arcaico rimane ancora la linea dei fuochi. Nel periodo successivo alla tirannide di Siracusa, nel 462 a.C. i calcidesi tornano a Naxos e restaurano l’Arsenale con copertura a tegole e antefisse di modello siciliano. Con la distruzione di Naxos nel 403 a.C. ad opera di Dionigi I di Siracusa, di cui lo storico Diodoro ci fornisce i dettagli, termina pure l’attività dell’Arsenale. Tuttavia, le fornaci continuarono la loro produzione e ciò suggerisce che il distretto industriale rimase a Naxos a fianco del distretto agricolo della valle dell’Akesines (da cui la sub-colonia Kallipolis), mentre da quel momento in poi il distretto politico venne trasferito a Tauromenion.

Modellino in scala dei Neoria di Naxos

Modellino in scala dei Neoria di Naxos

Il prof. Jean-Christophe Sourisseau, archeologo marittimo dell’Università di Aix-Marseille ed attuale coordinatore degli scavi di Megara Ibla, è poi intervenuto sull’analogo Arsenale navale di Kition (l’attuale Larnaca, Cipro) individuandone i tratti comuni e cioè facente parte di una vasta area pubblica costituita da Arsenale, Agorà e Santuario, con tre fasi architettoniche distinte: la prima con un tetto a struttura leggera di legno color rosso; la seconda con tetto in tegole e la terza con decorazioni (forse risalente all’età di Tolomeo I). L’impianto era largo 45 metri, lungo 38 metri e dotato di sei rampe larghe circa sei metri, sufficienti per l’alaggio a mano, collocate perpendicolarmente alla linea di costa, proprio come quello di Naxos.

Infine, il prof. Enrico Felici Limenes, docente di Topografia antica all’Università di Catania, ha parlato dell’evoluzione delle strutture portuali nel Mediterraneo antico indicandone le caratteristiche comuni nelle colonie greche orientali (Naxos, Megara Ibla, Leontini, Siracusa), mentre i porti fenici avevano caratteristiche differenti (le coste venivano talora modificate per scavare insenature-ricovero connesse coi bacini interni più bassi). Da Naxos, poi, ogni anno i rappresentanti di tutte le città siceliote, dopo aver sacrificato sull’altare di Apollo Archegetes, protettore delle colonie, partivano alla volta di Delfi per partecipare alle feste panelleniche, una sorta di G7 dell’antichità che rendeva Naxos il centro del network siceliota.

A seguire, gli intervenuti si sono spostati al molo del porto dove è stata inaugurata, alla presenza di Antonio Presti (presidente di Fiumara d’Arte) e di Gianfranco Zanna (presidente di Legambiente Sicilia), l’opera di Boris Hoppek “Bimbo” che ci ricorda il paradosso dei nostri tempi: il mar mediterraneo teatro di una tragedia dalle cifre impressionanti, un vero e proprio olocausto a cui assistiamo sgomenti senza prendere posizione, e che ci interroga sulla nostra umanità. Sembra che il tema sia nell’agenda dei lavori del G7 di Taormina e speriamo davvero si individuino soluzioni e modalità di intervento definitive per fermare questo stillicidio di vite umane. Antonio Presti si è poi soffermato sul significato del termine “integrazione” oggi, una parola ormai sbiadita ed ambigua, un termine dietro il quale spesso si celano interessi economici di varia natura e che non realizza alcuna integrazione reale.

Nella seconda parte della manifestazione, nel tardo pomeriggio, l’appuntamento è stato dato all’hotel Palladio. I lavori qui sono stati introdotti da Caterina Valentino, già presidente del Circolo Legambiente Naxos-Taormina-Alcantara ed organizzatrice insieme ad Annamaria Nossing di questa sesta edizione di Salvalarte Sicilia 2017, a proposito delle visioni del futuro del porto di Naxos e del progetto di ricostruzione del porto presentato dalla TECNIS SpA. Subito dopo è intervenuto il prof. Vincenzo Piccione, geobotanico dell’Università di Catania, che si è soffermato sulla Valutazione di Impatto Ambientale e sulla Valutazione di Impatto Specifico. In sostanza, il suo intervento ha fornito alcuni “spunti” di riflessione e, speriamo, di discussione che possiamo, così, sintetizzare: 1) il progetto della TECNIS SpA potrebbe impattare su una vasta area su cui insiste la necessità delle ricerca ancora in corso, per le supreme ragioni della conoscenza; 2) il progetto appare piuttosto invasivo sulla baia e ciò potrebbe alterarne l’equilibrio naturale, neanche i fenici che erano soliti scavare nei porti per creare insenature-ricovero avrebbero fatto altrettanto; 3) non occorre un mega centro commerciale, occorre invece creare sviluppo diffuso perché le nostre attività imprenditoriali sono “diffuse” in quanto legate al turismo, all’artigianato, alla gastronomia, ai beni culturali, allo sport ecc.; 4) si tratterebbe di un “sistema chiuso” focalizzato solo sul centro commerciale e non di un sistema aperto in relazione con le varie attività imprenditoriali, culturali e sportive diffuse, appunto.

A seguire è stata offerta ai partecipanti una degustazione di prodotti biologici di Libera Terra, provenienti dalle terre confiscate alla mafia, ed in serata il bel concerto dei Ciauda, una band che ha fatto del retaggio musicale autoctono la sua cifra artistica. E sulle onde della loro “Un fantastico destino” ce ne torniamo a casa con un mare di suggestioni ricordando che la “cura” del territorio rappresenta un bene ed una speranza da offrire alle nuove generazioni e, sorridendo, ripensiamo alle parole della dott.ssa Lentini mentre ci dice che, al di là di opere megagalattiche, è urgente provvedere ad una qualche copertura per l’Arsenale navale onde evitare ulteriori deterioramenti causati dagli agenti atmosferici.

Sergio Denaro  

Rosario Messina (foto)

 

Schema Neoria di Naxos

Schema Neoria di Naxos

Sezione Neoria di Naxos

Sezione Neoria di Naxos

Le rampe di alaggio nell'area archeologica dei Neoria di Naxos

Le rampe di alaggio nell’area archeologica dei Neoria di Naxos (Foto Rosario Messina)

Maria Costanza Lentini e Paola Pelagatti

Maria Costanza Lentini e Paola Pelagatti (Foto Rosario Messina)

L'archeologa  Paola Pelagatti  (foto Rosario Messina)

L’archeologa Paola Pelagatti (foto Rosario Messina) Nel 2000 le venne conferita la cittadinanza onoraria per essere stata la prima direttrice del Parco Archelogico di Naxos negli anni 60 e 70. A lei si devono importanti scoperte archeologiche e la realizzazione del Museo di Naxos

Da sin. Antonio Presti, Caterina Valentino, Pavone, Nossing, Zanna

Da sin. Antonio Presti, Caterina Valentino, Pavone, Annamaria Nossing, Gianfranco Zanna

Murale di Boris Hoppek

Murale di Boris Hoppek

Il Parco Archeologico di Naxos

Il Parco Archeologico di Naxos

0 1420

 

TOGO

Enzo Migheco in arte TOGO

Messina - ‘’Paesaggi mediterranei’’ è il tema della mostra di TOGO. Il  noto artista messinese in una magia di luci e colori presenterà il 6 giugno al Teatro Vittorio Emanuele di  Messina, venti opere in esposizione fino all’8 luglio. A cura di Patrizia Danzè il catalogo. Pur nascendo a Milano nel 1937, Togo,  al secolo Enzo Migneco, ha origini messinesi, ed è nella città dello Stretto a  trascorrere la sua adolescenza, e maturare la passione per l’arte che respira fin dall’infanzia e che ha attraversato le generazioni della sua famiglia , passando dalla poesia dialettale del  nonno Vincenzo Migneco alla sapienza artistica dello zio, il famoso pittore Giuseppe Migneco. Già a 18 anni  dipinge in modo professionale, e alla fine degli anni ’50 partecipa ad eventi artistici e  tiene a Messina la sua prima personale adottando nel ‘61 lo pseudonimo di Togo. Nel ’62 attratto dai movimenti culturali europei ritorna a Milano, dove nel quartiere di Brera avvia uno studio d’arte,  ed inizia a frequentare artisti di fama internazionale come Fausto Pirandello e Guttusu.  Nel 1967 la sua prima mostra importante, alla Galleria di  Milano presentata da Raffaele De Grada. Seguono poi le esposizioni alle gallerie Diarcon e Annunciata dirette da Pasquale Giorgio e  Paolo Volponi. Qualche anno più tardi si dedicherà alla incisione e nelle sale di  Palazzo Sormani nel 1980, allestirà  una rilevante  mostra.  Poi, fino ad arrivare ai giorni nostri, partecipa a numerose mostre di pittura e di incisione in giro per il mondo,  Mosca, Leningrado, New York e tante altre hanno contraddistinto la carriera di Togo. Dominante e comune nella vita di Togo pittore e di Enzo Migneco Uomo, il forte senso di Mediterraneità che emerge dall’esplosione straripante dei colori delle sue opere , e dalla  irresistibile attrazione per i profumi di Sicilia, del sole e del mare di Briga marina, diventata rifugio dell’artista anche per la passione della pesca subacquea durante le vacanze estive, in riva allo Stretto della costa jonica messinese, in cui la  fusione di blu, arancio, verde e giallo viene trasferita  con intensità e variazioni di toni, dal pitttore, nella rappresentazione pittorica della trasparenza dell’acqua del mare fluttuante contro gli scogli, della solarità dell’aria che inonda di luce  il paesaggio  mediterraneo, disegnato da ondeggianti palme e verdi arbusti.

  Mimma Cucinotta

L'evento

L’evento

 

0 899

Catania – Il primo appuntamento di giugno con i laboratori ludico-didattici a cura di Officine Culturali è per martedì 6 giugno alle ore 17.00: i giovani partecipanti si trasformeranno in “Piccoli archeologi”.

I “Piccoli archeologi” saranno condotti dagli operatori di Officine Culturali in spedizione esplorativa alla scoperta dei resti delle antiche civiltà conservati all’interno del plesso monastico; dopo aver ripercorso la storia della Collina di Montevergine e aver osservato i resti del Cardo nel cortile del Monastero, l’antica strada romana con circa 2000 anni di storia, visiteranno il seminterrato cinquecentesco che oggi ospita la biblioteca del DISUM e conserva i resti di due domus romane. Conosciuta la simpatica matrona Agrippina e osservati gli antichi mosaici con tessere bianche e nere, si sposteranno nella zona di scavo archeologico simulato allestito presso il Decumanus Maximus. A questo punto avrà inizio la seconda fase dell’attività che si caratterizza per il forte coinvolgimento attivo dei ragazzi: indossati i caschetti e impugnate le palette, i giovani archeologi inizieranno un’attività di scavo alla ricerca di reperti antichi. Il laboratorio si prefigge l’obiettivo di far vivere in prima persona ai più piccoli le fasi principali dello svolgimento di uno scavo archeologico, dalla messa in luce dei reperti all’interpretazione dei dati raccolti, fino alle ipotesi di datazione come veri archeologi.

 

Il laboratorio è rivolto a bambini di età compresa tra i 7 e gli 11 anni e sarà attivato al raggiungimento del numero minimo di partecipanti. Per partecipare è necessaria la prenotazione allo 0957102767 – 3349242464.

Piccoli archeologi

Piccoli archeologi

0 1300

Giardini Naxos (Me) L’Azione Cattolica dei Ragazzi e l’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco Volontari insieme per un progetto di sensibilizzazione al volontariato e alla tutela dell’ambiente.  Domenica 4 giugno, in Piazza Abate Cacciola, a Giardini Naxos, i volontari dei Vigili del Fuoco sez. Provinciale di Messina e gli educatori dell’ACR di Giardini Naxos mettono in campo il progetto ludico-ricreativo denominato “Grisulandia” in onore del celebre draghetto dei cartoni animati.  La manifestazione ha la finalità di far capire ai bambini attraverso i giochi, l’importanza della sicurezza e della prevenzione.

Tra  le attività organizzate per il percorso ludico i bambini dovranno superare diversi ostacoli con prove di “coraggio”, come ad esempio camminare su una trave e restare in equilibrio, soccorrere qualcuno all’interno di una casetta invasa dal fumo e, seguiti dal personale dell’ANVVF e VVF in servizio, spegnere un incendio creato in una apposita vasca con sostanze infiammabili.

Al termine della manifestazione, ai giovanissimi partecipanti, verrà consegnato un Diploma di piccolo Pompiere e un simpatico omaggio.

 

Giardini Naxos  Piazza Abate Cacciola, 04/06/2017, dalle 9.30

Manifesto GRISULANDIA fb-2

0 2417

a cura di Rosario Messina

Il direttore di Sicilia Felix nella Sala Stampa dell'Hilton

Il direttore di Sicilia Felix nella Sala Stampa dell’Hilton

Giardini Naxos (Me) – Per settimane gli occhi del mondo sono stati puntati su Taormina, che ha ospitato il G7 sotto la presidenza italiana. Due giorni di lavoro per i capi di Stato e di Governo, presenti anche i rappresentanti dell’Unione Europea, organizzazioni internazionali e non, quali Unione africana, la Banca africana per lo Sviluppo, l’Organizzazione per la Cooperazione economica e lo Sviluppo, le Nazioni unite, le Banca mondiale e il Fondo monetario internazionale. Rilevanti i  numeri del G7:  il Gruppo dei Sette rappresenta il 10,3% della popolazione mondiale secondo i dati del 2015 della Banca Mondiale e il 32,2% del Pil mondiale nel 2015, secondo l’Ocse. Sempre secondo l’Ocse, i Paesi del G7 registrano un 34.1% delle esportazioni mondiali del 2015 e il 36.7% delle importazioni mondiali dello stesso anno. Questi i riferimenti numerici mondiali. Rilevanti anche le cifre che hanno riguardato l’organizzazione del vertice che ha coinvolto l’hinterland taorminese. Una flotta di 150 vetture per garantire la mobilità. Oltre 7.000 unità, invece, tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Forze armate, per le operazioni di sicurezza che hanno funzionato egregiamente comprese le azioni di prevenzione e controllo di tutti gli obiettivi sensibili. Un contingente ulteriore, di 2.900 militari, ha rafforzato maggiormente i dispositivi di sicurezza per il regolare svolgimento degli incontri.

Protagonisti anche i media broadcast  con numerose Tv e Radio nazionali e internazionali che hanno avuto a disposizione 70 box tv e 61 postazioni tv open space (L’International Broadcasting Centre-IBC è stato organizzato all’Atahotel Capotaormina).

Abbastanza numeroso il gruppo dei giornalisti della carta stampata e delle testate on line  che ha fatto registrare circa 2.000 giornalisti tra italiani e stranieri, accreditati per il summit di Taormina. La stampa ha a disposizione un ampio spazio apposito (International Media Centre – IMC) realizzato all’Hotel Hilton di Giardini Naxos.

Il G7 di Taormina non ha rappresentato per Giardini Naxos solo la location per i Media ma anche il palcoscenico sul quale varie associazioni hanno fatto le loro dimostrazioni compresa quella di sabato 27 maggio.

Nessun dubbio sul fatto che nell’immaginario collettivo il nome del G7 siciliano sarà in futuro associato al nome di Taormina perché il martellamento mediatico è stato tale che non ha lasciato spazio ad altre realtà limitrofe che hanno dato il loro contributo alla realizzazione dell’evento. Un esempio per tutti, in tutte le dirette Tv le postazioni televisive collocate sulla terrazza dell’Atahotel Capotaormina avevano come scenario alle spalle del cronista l’Etna e la magnifica baia di Naxos prima colonia greca di Sicilia. Eppure raramente i cronisti hanno accennato a Giardini Naxos.

La cittadina jonica fondata dall’ecista Teokles oltre duemila anni fà, oggi importante stazione turistica internazionale, non ha offerto generosamente il panorama della baia mozzafiato,  ma soprattutto è stata anch’essa protagonista nella organizzazione logistica e, nelle “proteste” degli antagonisti del G7.

Una delegazione con scorta davanti all'Hilton

Una delegazione con scorta davanti all’Hilton

Delegazione in arrivo all'Hilton

Delegazione in arrivo all’Hilton

Ingresso dell'Hilton presidiato da militari

Ingresso dell’Hilton presidiato da militari

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I FATTI  PIU’  IMPORTANTI

I MEDIA (IMC e IBC)

Per tutta la durata del G7 Giardini Naxos è stata la capitale mondiale del giornalismo. Il Media Accreditation desk del G7 per la consegna dei Media Badges e l’International Media Centre (IMC) è stato ospitato nelle raffinate sale dell’Hilton di Giardini Naxos. Oltre 1200 postazioni attrezzate per l’uso dei computers, cuffie e telecomandi per ascoltare i programmi Tv dedicati al G7, briefing rooms (sale conferenze) per ogni delegazione, Tv a circuito chiuso (CCTV), information desk per i giornalisti provenienti da tutto il mondo, help desk per il supporto tecnico, Wifi accessibile con una password consegnata ad ogni giornalista con il Kit di benvenuto. Perfino una postazione della Canon per l’assistenza tecnica ai fotoreporter. Dal parcheggio di Viale Dionisio nei pressi dell’Hilton è stato organizzato un servizio di bus navetta per i giornalisti che volevano andare all’Hotel Capotaormina oppure a Taormina per le conferenze stampa. Un servizio h24 di catering ha offerto ai giornalisti l’opportunità di godere di eccellenti pranzi e cene con le prelibatezze preparate dai rinomati chef dell’hotel.

Impeccabile il servizio di sicurezza assicurato dalle Forze dell’ordine e dai militari dell’Esercito. Chiunque entrando nell’hotel, giornalisti accreditati compresi doveva sottoporsi al check in allestito all’ingresso con le stesse procedure usate negli aeroporti. Cortesi e professionali anche i giovani collaboratori dell’information desk e dell’assistenza agli ospiti.

Information Desk - Hotel Hilton

Information Desk – Hotel Hilton

Una delle Sale Stampa dell'Hilton

Una delle Sale Stampa dell’Hilton

Monitor nella Sala Stampa

Monitor nella Sala Stampa

L'international Broadcasting Centre (IBC) dell'Hotel CapoTaormina

L’international Broadcasting Centre (IBC) dell’Hotel CapoTaormina

Una Tv Giapponese

Una Tv Giapponese

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IL  DESK  dell’Assessorato Regionale al Turismo

Tra i protagonisti del G7 “giardinese” anche l’Assessorato Regionale al Turismo presente all’Hilton con un proprio Desk divulgativo che ha fatto conoscere ai giornalisti presenti le eccellenze culturali, storiche, paesaggistiche e culinarie dell’Isola con depliants e brocures messe a disposizione dei giornalisti.

In occasione del G7 l’Assessorato Regionale  ha organizzato nella splendida e suggestiva cornice del parco archeologico di Naxos, un concerto eseguito dall’Orchestra Sinfonica Siciliana svoltosi alla presenza dell’assessore regionale al Turismo, Anthony Barbagallo.

Il concerto, inserito nel quadro delle iniziative di promozione turistico-culturale rivolte ai giornalisti e ai delegati presenti a Giardini Naxos in occasione del vertice mondiale, ha deliziato gli ospiti presenti con musiche di Mozart, Vivaldi, Mascagni, Marcello molto apprezzate dal grande pubblico.

Il concerto è stato preceduto da un aperitivo di benvenuto, durante il quale gli intervenuti hanno potuto gustare, a due passi dal mare e con Taormina protagonista del G7 sullo sfondo, frutti e prodotti siciliani offerti dal Maas (Mercati Agro Alimentari Sicilia). Immancabili la cioccolata modicana e i vini locali. Ai visitatori presenti è stato offerto dall’ Associazione provinciale guide turistiche di Messina un tour guidato del parco. “Abbiamo restituito alla fruizione della città e dei turisti un parco ripulito e ordinato grazie ai recenti interventi della Forestale” – ha dichiarato l’arch. Vera Greco, direttrice del Parco, “siamo convinti che questo sia solo l’inizio di una serie di eventi culturali che potremo ospitare in una delle aree archeologiche più estese del Mediterraneo. Ringrazio l’Assessore al Turismo e il Soprintendente della Fondazione Orchestra sinfonica Siciliana, Giorgio Pace, per questa straordinaria opportunità“.

Il personale del Desk nei giorni dell’evento ha distribuito a giornalisti e fotoreporter il Bando di Concorso per partecipare al Premio Interazionale di Giornalismo “Images and words about Sicily” rivolto precipuamente ai giornalisti accreditati per il G7. Il concorso, si pone l’obiettivo di promuovere le bellezze paesaggistiche, artistiche ed enogastronomiche di Taormina e Giardini Naxos, cornici dell’evento, del comprensorio Jonico e dell’Etna nonché, più in generale, della Sicilia. I servizi giornalistici pervenuti saranno giudicati da una giuria qualificata che selezionerà i vincitori del premio. Il 15 luglio 2017 è la data ultima fissata per la consegna degli elaborati. Eventuali informazioni riguardo il bando di partecipazione possono essere chiesti presso l’Ufficio Turistico Regionale di Taormina (Pal. Corvaia in P.za Santa Caterina) oppure al punto informativo presso la stazione ferroviaria di Taormina-Giardini Naxos).

Il desk dell'Assessorato Regionale al Turismo all'Hilton

Il desk dell’Assessorato Regionale al Turismo all’Hilton

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Flash Mob e Proteste degli antagonisti del G7 all’apertura del vertice

Giardini Naxos sarà ricordata soprattutto per le proteste degli antagonisti del G7 che si sono avvicendate nella giornata di apertura del Vertice.  Taormina era stata blindata ed inaccessibile per i non residenti già da inizio maggio.  Questo ha fatto si che le manifestazioni degli antagonisti sono state realizzate a Giardini Naxos sede dei media. Varie le iniziative che si sono viste fino al grande corteo di sabato 26 maggio.

Vediamo quali sono state:

IL FLASH MOB DI PIAZZA ABATE CACCIOLA DEL 26 MAGGIO  

Nella mattinata di venerdì 26 maggio nei pressi del municipio si è tenuta  un flash mob antimilitarista e per la pace in nome di una Sicilia “terra di pace e accoglienza”.  Tra i partecipanti Maria Toma Li’Xi’I (indigena maya-Guatemala) Fray Tomas Gonzales Castillo (Francescano – Messico), Lucia Borghi (Borderline Sicilia), Imed Soltani (Terre pour tous – Tunisia) Umberto Santino (Centro Impastato), Pippo Gurrieri (Coordinamento regionale dei comitati NoMuos, un rappresentante di Carovane Migranti. Tanti i temi trattati nel corso dell’incontro con interviste ed esposizione di foto di persone scomparse o torturate. Diverse le interviste degli organizzatori ripresi da vari operatori Tv. La manifestazione è stata pacifica e civile.

Il flash mob di Piazza Abate Cacciola

Il flash mob di Piazza Abate Cacciola. Nella foto Maria Toma

L'intervista a Maria Toma

L’intervento di Maria Toma

Un momento del flash mob di piazza Abate Cacciola

Un momento del flash mob di piazza Abate Cacciola

Il flash mob

Il flash mob

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il FLASH MOB DI GREEN PEACE  E OXFAM

Nel giorno di apertura del G7 sono stati organizzati altri due flash mob sempre a Giardini Naxos, uno dagli attivisti di GreenPeace e l’altro da Oxfam. Le due proteste si sono svolte ai poli opposti della riviera giardinese. Gli attivisti di Greenpeace hanno manifestato nella spiaggia limitrofa al torrente Sirina al confine con il territorio di Taormina. Gli antagonisti del G7 sono arrivati dal mare, a bordo di alcune canoe.  Approdati nei pressi della spiaggia giardinese, hanno srotolato uno striscione dove era stata apposta la scritta “Stop climate exchange” mentre sulla spiaggia era stata collocata una sagoma raffigurante la Statua della libertà.  I volontari di Green Peace hanno chiesto di rispettare l’accordo di Parigi sui clima, uno dei punti più controversi sul tavolo del G7.

Stessa richiesta anche da parte degli attivisti di OXFAM che ha organizzato un flash mob sul lungomare di Capo Schisò nei pressi della statua della Nike che ricorda il gemellaggio con Kalkis terra di provenienza dei primi coloni greci. Gli attivisti hanno indossato le maschere dei sette leader sedendosi attorno una tavola imbandita intenti ad ingozzarsi di cibo.  Accanto a loro uno striscione con la scritta «Paris agreement». Oxfam è un movimento globale di persone che vogliono eliminare l’ingiustizia della povertà.  Oxfam (Oxford committee for Famine Relief) è nata in Gran Bretagna nel 1942, per portare cibo alle donne e ai bambini greci stremati dalla guerra. Nel 1965, adotta definitivamente il nome “Oxfam”. Con il passare degli anni, Oxfam porta aiuto nelle più importanti crisi del mondo, come in Cambogia dopo la caduta di Pol Pot o in Etiopia vittima della carestia nel 1984, che raccoglie 51 milioni di sterline. Parallelamente, porta avanti una serie di ricerche e studi di settore, posizionandosi come esperta mondiale nei temi dello sviluppo. Oxfam Italia ha aderito nel 2010 alla confederazione internazionale Oxfam.

Il flash mob di OXFAM

Il flash mob di OXFAM

Attivisti di OXFAM

Attivisti di OXFAM

Il flash mob di GreenPeace

Il flash mob di GreenPeace

Flash mob di Green Peace

Flash mob di Green Peace

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Corteo di sabato 27 maggio

Il Corteo di sabato 27 è stata la manifestazione contro il G7 più temuta a Giardini Naxos. Per mesi si è parlato dei possibili effetti degenerativi e del rischio che la città correva sul ricordo di quello che accade al G7 di Genova del 2000 e di altri vertici. La tensione è salita a tal punto, specie dopo la notizia che il corteo autorizzato dalla Prefettura di Messina, avrebbe attraversato il lungomare di Naxos dove vi sono numerosi ristoranti e bar, che diversi esercizi commerciali hanno coperto le loro facciate con pannelli di legno. Temendo il peggio il Sindaco di Giardini Naxos Pancrazio Lo Turco ha scritto una lettera alle massime autorità statali chiedendo di sospendere la manifestazione.  Non raggiungendo lo scopo, ha emesso un ordinanza sindacale (la n. 27) ordinando la chiusura di tutte le attività commerciali nei giorni 26 e 27 maggio e divieto di transito e circolazione di auto nei tratti di strada interessati al corteo.  Ai manifestanti Giardini Naxos si è presentata deserta e con tutte le principali attività commerciali chiuse. Comunque sia, la manifestazione (a parte l’episodio finale) è andata bene e, scongiurato il pericolo di violenze e degenerazioni grazie anche all’opera di prevenzione delle forze dell’ordine, la città ha riaperto le proprie attività commerciali ritornando quella di prima.

Pannelli apposti nelle vetrine di un bar a Naxos

Pannelli apposti sulle vetrine di un bar a Naxos

Un ristorante ricoperto di pannelli

Un ristorante ricoperto di pannelli

Un altro locale protetto da pannelli di legno

Un altro locale protetto da pannelli di legno

Pannelli di legno a protezione del locale

Pannelli di legno a protezione del locale

Un ristorante oscurato

Un ristorante oscurato

Un albergo del rione San Giovanni oscurato

Un albergo del rione San Giovanni oscurato

 

 

 

 

Considerazioni finali

Il direttore di Sicilia Felix Rosario Messina

Il direttore di Sicilia Felix Rosario Messina nella Sala Stampa dell’Hilton

Quando si parlerà di questo Vertice mondiale probabilmente Giardini Naxos sarà ricordata come la città dove è avvenuta la protesta degli antagonisti del G7. Forse non sarà neppure ricordata per essere stata per qualche giorno la capitale del giornalismo mondiale con una Sala Stampa che ha ospitato i media di tutto il mondo. Un evento storico-mediatico che poteva essere l’occasione per far conoscere qualcosa di più della prima colonia greca di Sicilia del solo panorama della baia. Ad esempio, potevano essere organizzati  importanti eventi culturali (oltre il concerto sinfonico) per giornalisti e delegazioni straniere ed inserire il Parco archeologico nel tour culturale organizzato per le first ladies.

Si poteva anche allestire nell’area di Torre Vignazza una mostra culturale e degustazioni di prodotti tipici. Ma soprattutto,  il Museo archeologico di Naxos poteva allestire una mostra speciale con le antiche monete di Naxos ed altri preziosi reperti dati in prestito dal Museo di Siracusa “Paolo Orsi”. Chissà, magari si poteva chiedere un finanziato in occasione del G7 per l’ampliamento del Museo archeologico.

Con un po di fantasia si poteva coinvolgere il nutrito gruppo di giornalisti in iniziative di spessore che avrebbero dato notorietà a Giardini Naxos. Avere nel proprio territorio testate giornalistiche della carta stampata, delle Tv e Radio di tutto il mondo non è cosa da tutti i giorni. Rimane il rammarico che, probabilmente, si è persa un occasione unica. Ai posteri l’ardua sentenza!   

 

                                                                                                                   ROSARIO  MESSINA

FOTOGALLERY A  a cura di Rosario Messina

DSC_5528

La Sala Stampa all’Hilton

Breafing Room USA

Breafing Room USA

Ingresso dell'Hilton presidiato da militari

Ingresso dell’Hilton presidiato da militari

Information Desk - Hotel Hilton

Information Desk – Hotel Hilton

I ragazzi dell'accoglienza dell'Hilton

I ragazzi dell’accoglienza dell’Hilton

Monitor nella Sala Stampa

Monitor nella Sala Stampa

Delegazione in arrivo all'Hilton

Delegazione in arrivo all’Hilton

Intervista

Intervista al Sindaco della Città Metropolitana di Messina Accorinti

Accorinti segue il corteo

Accorinti segue il corteo

I manifestanti incrociano i gomiti formando una catena umana

I manifestanti incrociano i gomiti formando una catena umana

Il gas lacrimogeno

Il gas lacrimogeno

Antagonisti e Forze dell'Ordine qualche attimo prima dei disordini

Antagonisti e Forze dell’Ordine qualche attimo prima dei disordini

I lacrimogeni

I lacrimogeni

Manifestanti del corteo

Manifestanti del corteo

Il corteo degli antagonisti sul lungomare di Naxos

Il corteo degli antagonisti sul lungomare di Naxos

Il corteo sul lungomare

Il corteo sul lungomare

Manifestanti davanti al Municipio

Manifestanti davanti al Municipio

0 1445

MESSINA. Un momento di incontro con il patrimonio storico, artistico e antropologico siciliano: martedì 30 maggio alle 18.30, in via Placida 77-79 a Messina, la casa editrice Magika presenta la rivista I Quaderni di Karta, una nuova pubblicazione a tiratura limitata, nata per raccontare la produzione artistica siciliana attraverso il contributo di importanti autori. Per l’occasione negli spazi di Magika verrà esposta al pubblico per la prima volta – e solo per la durata dell’evento – una serie di dipinti inediti, provenienti da collezioni private.

L’iniziativa chiude il calendario di eventi de “Il Maggio dei Libri”, la campagna nazionale nata nel 2011 con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura nella crescita personale, culturale e civile, promossa anche dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Messina, scegliendo il tema “Prendersi cura di…”. Magika, di Katia Giannetto e Alessandro Mancuso, aderisce alla manifestazione “prendendosi cura” di alcune opere siciliane fino ad oggi sconosciute – di grande valore storico-artistico -, attraverso la loro pubblicazione sulla rivista e l’esposizione al pubblico.

Curata dallo storico dell’arte Gioacchino Barbera, già direttore del Museo Regionale di Messina e della Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis, la nuova avventura editoriale raccoglie l’eredità di Karta, la rivista d’arte pubblicata da Magika dal 2005 al 2010. Oltre ad un saggio del curatore, questo numero de I Quaderni di Karta ospita anche quelli di Virginia Buda, Licia Buttà, Francesca Campagna Cicala, Sebastiano Di Bella, Salvatore Machì, Alessandra Migliorato, Lisa Sciortino, Donatella Spagnolo, Sergio Todesco, Maria Viveros.

Alla presentazione del 30 maggio interverranno il curatore Gioacchino Barbera e il docente di Museologia e Storia dell’arte dell’Università di Messina Francesco Paolo Campione, e saranno presenti anche gli altri autori. Nella stessa occasione i visitatori avranno l’opportunità di vedere nelle sale della casa editrice un gruppo di interessanti dipinti per la prima volta esposti al pubblico, trattati approfonditamente da noti storici dell’arte in questo numero della rivista. In particolare, tra le opere in mostra sarà possibile ammirare le due grandi tele raffiguranti il “Cristo portacroce”, di Mario Minniti, contemporaneo nonché amico di Caravaggio, e la “Veduta di un porto”, di Abraham Casembrot, artista olandese del XVII secolo, autore della “Veduta di Messina” oggi nelle collezioni del Museo Regionale di Messina; e inoltre il “San Girolamo in meditazione”, di Hendrick van Somer; e “Il Trionfo delle Anime Purganti” di Vito D’Anna.

 

I Quaderni di Karta – spiega il curatore Gioacchino Barbera – unisce nelle sue 80 pagine il rigore scientifico dei testi a una ricercata cura delle immagini e a una gradevolezza grafica. Diversi i temi e i periodi trattati, si va dai dipinti medievali alla fotografia contemporanea, in un percorso che indaga il patrimonio storico-artistico siciliano, ma non solo. È una rivista che si colloca in un panorama generale piuttosto ingessato e che nasce già con un occhio al futuro, con una promessa di evoluzione guidata dal riscontro che avrà presso i lettori”.

 

L'evento

L’evento

 

Gli autori dei contributi de I Quaderni di Karta

 Gioacchino Barbera, storico dell’arte, già Dirigente Superiore dell’Assessorato Regionale Beni Culturali, è stato Direttore della Sezione Beni Storici Artistici e Iconografici della Soprintendenza dei Beni Culturali di Siracusa, Direttore del Museo Regionale di Messina e Direttore della Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis.

Virginia Buda, storico dell’arte, Funzionario Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Messina
.

Licia Buttà, storico dell’arte, Professore Associato di Storia dell’arte Medievale, Universitat Rovira iVirgili, Tarragona
.

Francesca Campagna Cicala, storico dell’arte, già Dirigente Superiore dell’Assessorato Regionale Beni Culturali, è stato Direttore del Museo Regionale di Palazzo Bellomo di Siracusa e Direttore del Museo Regionale di Messina.

Sebastiano Di Bella, storico dell’arte, ha pubblicato numerosi contributi sulle arti decorative e sul collezionismo in Sicilia, arricchiti da ricerche d’archivio
.

Salvatore Machì, storico dell’arte, Dottore di ricerca in storia dell’arte
.

Alessandra Migliorato, storico dell’arte, Funzionario Museo Regionale di Messina
.

Salvatore Mosca, appassionato di storia dell’arte, è autore di alcuni contributi sul patrimonio storico-artistico di Gallodoro e di Casalvecchio Siculo
.

Lisa Sciortino, storico dell’arte, Direttore aggiunto del Museo Diocesano di Monreale
.

Donatella Spagnolo, storico dell’arte, Funzionario Museo Regionale di Messina.

 

Quadro

Cristo Porta Croce – Mario Minniti

Veduta di un porto - Abraham Casembrot

Veduta di un porto – Abraham Casembrot

 

RIMANI IN CONTATTO