GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
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Sicilia

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MessinaIl 2  giugno alle ore 18:00, alla presenza di Autorità Civili e Militari, al Salone della Borsa della Camera di Commercio di Messina sarà inaugurata la mostra fotografica “La ricerca della Bellezza”

L’evento è promosso dalla scuola di fotografia  SFM, fondata nel Gennaio 2016 dai fotografi Pietro Cardile e Anna Venuto con il patrocinio dell’Assessorato ai beni culturali ed all’identità siciliana, della Confcommercio di Messina e del Comune di Messina e annovererà come ospite d’onore Letizia Battaglia una delle fotoreporter più famose al mondo, che taglierà il nastro inaugurale

Letizia Battaglia è la prima donna europea a ricevere nel 1985, ex aequo con l’americana Donna Ferrato, il Premio Eugene Smith, a New York, riconoscimento internazionale istituito per ricordare il fotografo di Life.

A seguire una tavola rotonda moderata dall’avv. Silvana Paratore sul tema oggetto della mostra a cui interverranno il Presidente di ConfCommercio Carmelo Picciotto, Maria Andaloro promotrice della campagna contro la violenza sulle donne “Posto Occupato”, Pietro Cardile promotore evento e Letizia Battaglia.

Letizia Battaglia

Letizia Battaglia

Letizia Battaglia e Paolo Borsellino

Letizia Battaglia e Paolo Borsellino

Pietro Cardile e Letizia

Pietro Cardile e Letizia

L'Avv. Silvana Paratore

L’Avv. Silvana Paratore

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TAORMINA. Il G7 siciliano che si svolgerà a Taormina il 26  e 27 Maggio sarà l’occasione per gli appassionati di pittura per poter ammirare uno dei capolavori più famosi del Caravaggio, il seicentesco “Ecce Homo”  un olio su tela di cm 128 x 103  (datato circa 1605)  proveniente dal Museo di Palazzo Bianco di Genova. Per certi versi il dipinto può essere considerato  un “ritorno a casa” poichè appartiene al periodo siciliano del Caravaggio. A Taormina sarà esposto a Palazzo Corvaja, storico edificio di proprietà del Comune e sarà ospitato fino al 31 luglio nell’ambito della mostra   «Unescosites – Italian Heritage and Arts», mostra multimediale ideata dalla società Beni Culturali. “Da tantissimo tempo un Caravaggio non faceva ritorno in Sicilia. Si tratta di un grande eventoha commentato l’assessore regionale al Turismo Anthony BarbagalloNon è stato facile riportare questo Caravaggio in Sicilia dopo quasi quattrocento anni ma, grazie anche alla straordinaria vetrina del G7, potremo mostrare al mondo la storia e la cultura della Sicilia. E’ stato necessario un importante lavoro di squadra e per questo ringrazio per la collaborazione il collega, assessore regionale alla Cultura, Vermiglio. Devo ringraziare anche il ministro Franceschini e il direttore del museo di Genova. L’opera torna in occasione del G7. Ed è questa un’iniziativa per prolungare gli effetti virtuosi del G7 ben oltre i due giorni del meeting. Oltre al Caravaggio saranno esposte anche due opere di Antonello da Messina, che arriveranno in questi giorni, il ritratto dell’Ignoto marinaio e l’Annunciata”.

Il capolavoro del Caravaggio a Taormina è solo un assaggio di una grande mostra prevista per i primi mesi del 2018 a Palermo, anno in cui il capoluogo siciliano sarà Capitale della Cultura.

Anthony Barbagallo e il quadro del Caravaggio

Anthony Barbagallo e il quadro del Caravaggio

Un particolare del quadro

Un particolare del quadro

G7 a Taormina

G7 a Taormina

Un particolare del Palazzo Corvaja e del quadro del Caravaggio

Un particolare del Palazzo Corvaja e del quadro del Caravaggio

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Francavilla (Me) – Domenica scorsa a Francavilla di Sicilia si è concluso con successo “Il mito di Naxos nelle terre dell’Akesines”, con la visita guidata al Parco fluviale dell’Alcantara. Il progetto organizzato dalle Pro Loco di Giardini Naxos e di Gaggi, ideato dal prof. Giuseppe Carmeni, ha goduto del patrocinio dell’Ente Parco Fluviale dell’Alcantara, dell’UNPLI Sicilia, della collaborazione dell’Istituto Comprensivo Giardini, dei comuni di Giardini Naxos e Gaggi, della Naxos Entertainment, della Byfra-me, e dell’artista Cristina Russo. Per i genitori e gli alunni delle scuole primarie dei plessi scolastici di Gaggi e di Pallio, coinvolti nel progetto, è stato un giorno di festa, di allegria e pieno di sorpre-se. I piccoli ospiti sono stati accolti con tutti gli onori dalle autorità presenti, dal commissario Giuseppe Morano, dai dirigenti e dai funzionari dell’Ente Parco Fluviale, dal presidente dell’UNPLI Messina Santi Gentile, dal presidente della Pro Loco Giardini Naxos Giuseppe Carmeni e dalla coordinatrice AIGAE della Sicilia Violetta Francese. Gli studenti, lungo il sentiero delle Gurne, so-no stati accompagnati dalle giovani guide naturalistiche, sotto la sorveglianza della Guardia Fore-stale, del gruppo dei volontari della Croce rossa e dalla guida del parco. Lungo l’itinerario, dai pa-norami mozzafiato, hanno incontrato il prof. Angelo Manitta il quale in diversi luoghi deputati ha raccontato storie miti e leggende legate alla valle e al fiume Alcantara. Il mito di Aci e Galatea, ri-collocato nelle terre ove ha avuto origine, ovvero nell’antico fiume Akesines; la storia d’amore tra la bella Angelina e il delfino di Francia e la leggenda del cieco ingannato, dell’autore castiglionese del 500 Antonio Filoteo degli Omodei. Le guide naturalistiche hanno illustrato la flora la fauna, la formazione geologica della valle e tanti aneddoti che hanno incuriosito e stimolato la fantasia dei ragazzi. La visita si è conclusa nei “Laghetti della Passerella”, vicino all’opera di presa dell’Enel, che attraversa il fiume Alcantara, da dove è stato possibile godere lo splendido paesaggio con i laghetti delle Gurne, completamente circondati da una vegetazione lussureggiante. Il progetto per la sua valenza culturale ed educativa è stato inserito dall’Ente Parco Fluviale nell’ambito del programma delle manifestazioni della “Giornata Europea dei Parchi”. I presidenti delle Pro Loco desi-derano ringraziare l’Ente Parco fluviale dell’Alcantara, la dirigente dell’Istituto Comprensivo Giardini prof.ssa Maria Concetta D’Amico, i genitori degli alunni per la collaborazione, i soci e i dirigenti della Pro Loco, i volontari del Servizio Civile, le guide naturalistiche AIGAE, il prof. Angelo Manitta e tutti quelli che hanno contribuito a vario titolo alla riuscita del progetto.

Il fiume Alcantara

Il fiume Alcantara

Il prof. Angelo Manitta con il prof. Giuseppe Carmeni

Il prof. Angelo Manitta con il prof. Giuseppe Carmeni

Un momento dell'escursione

Un momento dell’escursione

La lezione delle guide

La lezione delle guide

Gli alunni del comprensivo

Gli alunni del comprensivo

Esplorando l'area vicina al fiume Alcantara

Esplorando l’area vicina al fiume Alcantara

La Valle dell'Alcantara

La Valle dell’Alcantara

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Messina. Alla presenza di Autorità civili e militari e di numerosi studenti dell’Istituto Villa Lina-Ritiro di Castanea con le bandierine tricolore, si è celebrata in via Oreto alto nel villaggio Castanea delle Furie,  la giornata di commemorazione patriottica del Centenario dei caduti della prima guerra mondiale. L’evento accreditato nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della prima Guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale, è stato promosso dall’Associazione culturale peloritana presieduta dal Cavaliere Geom. Domenico Gerbasi che nel suo intervento ha ringraziato la VI Circoscrizione presente con il Vice presidente Nunzio Cardullo ed il consigliere Giovanbattista Celi, tutta la cittadinanza, ed i collaboratori che hanno dato il loro contributo all’evento Giovanni Ammendolia, Massimiliano Milazzo, Giovanni Celi, Mariella Agostino, Antonina Denaro.

Presenti il Ten. Col. Antonino Donato del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Messina; il Luogotenente Salvatore Nolasco del Gruppo Guardia di Finanza comandato dal Maggiore Giuseppe Siligato; il Comandante della Stazione dei carabinieri di Castanea Maresciallo Aiutante Massimo Morgillo.

La cerimonia al Monumento ai Caduti di via Oreto in villaggio Castanea, è stata presentata dall’avv. Silvana Paratore che ha affermato come il monumento ai caduti ricorda un testamento, scritto dai Martiri col sangue che simboleggia la fede, la speranza, l’amore del caduto, l’eroe che patì la fame… patì la sete…. per un ideale. “Ricordare quel centenario“, ha dichiarato la Paratore, Premio Internazionale 2017 Rosario Livatino, “significa ripensare l’Italia, riproporre il tema dell’identità nazionale nello scenario presente e proiettarsi a pensare il futuro senza cancellare o smantellare le storie e le culture nazionali”

Dopo il rito religioso officiato da mons. Antonio Isaija, la recitazione della preghiera ai caduti a cura di Annamaria Scarcione e della preghiera della Patria a cura di Caterina Presti. In un clima di commozione deposta dagli appartenenti all’Arma dei Carabinieri, la corona d’alloro al monumento ai caduti sulle note del silenzio d’ordinanza. Intonata successivamente la leggenda del Piave e l’inno nazionale .

Dopo la preghiera per la pace è stata data lettura dei nomi dei Caduti in guerra e della motivazione della Medaglia d’oro al valore militare per il finanziere Giovanni Denaro nativo di Castanea il quale “durante un attacco portato da soverchianti forze nemiche alla caserma di un piccolo distaccamento isolato di finanzieri di cui faceva parte, concorreva con tutti i compagni alla strenua disperata resistenza protrattasi per oltre tre ore. Rimasto il solo superstite dell’eroico manipolo, esaurite le munizioni e le bombe a mano, impavido tra le macerie dell’edificio quasi completamente distrutto dai ribelli con una mina e già in preda alle fiamme, piuttosto che cedere alle intimazioni degli assalitori che ammirati di tanto ardimento gli offrivano un’onorevole resa, si lanciava risolutamente nel rogo, preferendo alla unica speranza di vita, la sorte dei camerati caduti attorno a lui nel nome d’Italia per la gloria della Patria immortale” – [Tsangarada (Grecia), 22 marzo 1943].-

Gli studenti dell’Istituto Villa Lina Ritiro sono stati accompagnati dalle docenti Calderazzo Stefania, Calapai Francesca, Arena Maria Caterina, Femmino’ Giuseppina, Caterina De Pasquale, Benedetta Cardullo, Santina Spanò, Runci Giusy, Santina Pagano.

L'avv. Silvana Paratore

L’avv. Silvana Paratore

Soldati italiani in trincea

Soldati italiani in trincea

avv. Silvana Paratore, Cavaliere Domenico Gerbasi con gli appartenenti alle Forze Armate e gli studenti partecipanti alla cerimonia di commemorazione patriottica

avv. Silvana Paratore, Cavaliere Domenico Gerbasi con gli appartenenti alle Forze Armate e gli studenti partecipanti alla cerimonia di commemorazione patriottica

I partecipanti alla cerimonia davanti al monumento dei caduti

I partecipanti alla cerimonia davanti al monumento dei caduti

Un momento della cerimonia

Un momento della cerimonia

Il saluto commoso al monumento dei caduti

Il saluto commoso al monumento dei caduti

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 MessinaGiovedì 18 maggio presso l’Aula Cannizzaro del Rettorato dell’Università di Messina si è svolta una suggestiva cerimonia organizzata in occasione dei 90 anni di storia del Circolo FUCI della città dello Stretto. Nel corso del convegno, sono state presentate alla città e alla stampa le manifestazioni che il sodalizio  messinese ha messo in palinsesto per celebrare il longevo traguardo raggiunto.

Nello stesso pomeriggio, si è svolta anche la II edizione del premio “FUCI Messina – Giorgio La Pira”, riconoscimento che l’anno scorso era stato consegnato al gesuita messinese padre Antonio Spadaro, direttore della Civiltà Cattolica, e che quest’anno è stato dato  al giornalista Nuccio Fava che in gioventù, durante gli studi alla facoltà di Giurisprudenza, partecipò attivamente anche alla FUCI messinese. «Essere a Messina è di per sé motivo di grande gioia, tornare per la FUCI mi rende ancora di più gioioso», sono state queste le prime parole dell’intervento di Favagià direttore del TG1 e del TG3 Rai ed attuale presidente dell’AGE (Associazione Giornalisti Europei  per la sezione d’Italia).

Ai saluti del direttore generale dell’Università di Messina, prof. Francesco De Domenico, di mons. Gaetano Tripodo, delegato ad omnia dell’Arcidiocesi di Messina, dell’assessore alla Cultura del Comune di Messina, Federico Alagna, dell’incaricata regionale della FUCI di Sicilia, Beatrice Geraci, sono seguiti quelli di Rosella Maiorana, presidente femminile del gruppo,  che ha portato i saluti ai presenti dei fucini messinesi, mentre Fabio Santonoceto, presidente maschile del gruppo, ha dato lettura del messaggio di auguri inviato per l’occasione dal presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Giovanni Ardizzone.

Al termine della Lectio Magistralis, “Il ruolo dell’informazione ieri e oggi: un messinese al TG1”, a Fava che il prossimo giugno festeggerà 50 anni di auteevole carriera giornalistica,  è stato consegnato in premio un quadro raffigurante Giorgio La Pira, dipinto appositamente per l’occasione da Dimitri Salonia, caposcuola del colorismo siciliano. «Sono felice che il premio vada a Nuccio Fava, giornalista di grande spessore culturale e etico»  ha dichiarato Salonia. «In questo momento, la nostra società vive una crisi che non é solo di natura economica, ma di valori; questo  anche per quello che viene esaltato dai media allo scopo di uniformare le coscienze degli individui alle logiche del sistema. Così il relativismo si impone, fino a minare le fondamenta della libertà individuale, di coscienza e di religione. Fava nel sua attività politica e giornalistica in modo esemplare ha sempre messo invece al centro l’uomo e determinati principi etici, riuscendo a non farsi intimidire».

Il premio è stato consegnato a Fava «perché” si legge nella motivazione “come Giorgio La Pira, e secondo lo spirito fucino, ha saputo spendersi per la società, contraddistinguendosi nel campo del giornalismo per impegno, dedizione e amore per la verità. Per aver portato in alto il nome della sua città, Messina»

Il premio intende riconoscere ogni anno il valore e il merito ad un cittadino messinese che si è contraddistinto per almeno uno dei 4 ambiti che la FUCI reputa da sempre rilevanti per la formazione dell’individuo e cioè: l’impegno nella Politica e nel sociale, lo studio teologico, la ricchezza spirituale, l’università.

Nel titolo del premio, è rimarcato anche il nome di Giorgio La Pira, padre costituente, sindaco “santo” di Firenze e Servo di Dio per la Chiesa che, proprio nella città dello Stretto, visse gli anni forti della sua  formazione. Una fonte di ispirazione per chi crede nei valori della pace, della giustizia sociale e della solidarietà. Una figura testimone della buona politica e un “portatore sano” della rivoluzione del Vangelo. Sulla scia di La Pira, il premiato dovrà infatti aver fornito il proprio contributo nei campi della cultura, del dialogo interreligioso, della ricerca della pace, della solidarietà e della giustizia.

Durante la cerimonia si è esibito con grande successo il coro di voci bianche e giovanili “Note colorate”, diretto dal Maestro Giovanni Mundo e accompagnato al piano dal Maestro Piero Blanca.

Una fase della Cerimonia

Una fase della Cerimonia

La cerimonia dei 90 anni del FUCI di Messina

La cerimonia dei 90 anni del FUCI di Messina

Nuccio Fava assieme a Mimma Cucinotta Direttore Responsabile del giornale on line PaeseItaliaPress

Nuccio Fava assieme a Mimma Cucinotta Direttrice Responsabile del giornale on line PaeseItaliaPress

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6 Guerriero greco

Giardini Naxos (Me) – Precisamente domenica 7 maggio, durante il momento di celebrazione di una “festa ellenica” al Parco Archeologico, organizzata dalla Pro Loco di Gaggi presieduta dal dott.  Santi Gentile e dalla Pro Loco di Giardini Naxos, capitanata dal prof. Giuseppe Carmeni, insieme agli alunni dell’Istituto Comprensivo di Giardini Naxos capitanati dalla dott.ssa Maria Concetta D’Amico, nell’ambito della fase conclusiva del progetto “Il mito di Naxos nelle terre dell’Akesines”. Un momento di alto valore didattico poiché gli alunni dei plessi di Giardini e di Gaggi, insieme ai loro genitori, indossando i costumi degli antichi greci hanno ripercorso in maniera “drammatizzata”, accompagnati dalla ninfa Nausicaa (interpretata dall’attrice Sara Pulvirenti), i sentieri dell’antica Naxos ed incontrato l’architetto Iktinos (interpretato dal prof. Carmeni), il pugile Tysandros (interpretato dall’attore Francesco Papa) e tutti i vari personaggi che hanno animato la vita della prima colonia greca di Sicilia a partire dal 736 a.C..

Accolti, quindi, dalla ninfa Nausicaa che ha spiegato loro come si svolgevano la vita, le pratiche e gli impegni delle donne greche a quel tempo, sono stati poi condotti lungo la plateia principale dall’architetto Iktinos e dal fido assistente Kallikrates (interpretato da Carmelo Anselmi) mentre tracciavano con le corde i punti esatti dove collocare le pietre quadrangolari che delimitavano i vari isolati che si affacciavano sulla plateia principale (da ponente a occidente) e lungo i vari stenopoi (da nord a sud), che misuravano metri trentanove per centosessanta (in rapporto larghezza/lunghezza di 1:4),  e che ci piace immaginare come dei pixel luminosi che segnavano i confini fisici e ideali della città. In particolare, Iktinos ha illustrato ai bambini le tecniche costruttive degli edifici a quel tempo e gli usi e costumi dei Nassi, una popolazione cicladica di cultura ateniese, che vivevano in pace coi locali Siculi e praticavano un’agricoltura fiorente nelle grandi Kore (distese agricole) verso nord fino a Messane e verso sud fino a Katane utilizzandone i frutti per sé ma anche esportando in tutto il mediterraneo, principalmente olio.

Iktinos ha ricordato che la perfetta geometria delle forme degli edifici era altresì connaturata alla loro filosofia e cioè stabiliva un rapporto di armonia tra la città e i suoi abitanti e tra gli abitanti stessi neutralizzando così ogni forma di conflittualità. Un messaggio quanto mai attuale e di cui dovremmo far tesoro.

Al termine del percorso è stata loro illustrata la poderosa cinta muraria alta metri sette, di cui rimane il basamento, che venne eccezionalmente aperta soltanto quattro volte per far entrare il campione olimpico di pugilato Tysandros, considerato un semi-dio, e che resistette praticamente a tutte le invasioni cedendo solo all’ultima, terribile, di Dionigi I di Siracusa nel 403 a.C.. Poi, i bambini sono stati “presi in consegna” dalla dott.ssa Vera Quattrocchi, guida regionale del Parco, che li ha accompagnati al Museo Archeologico dove ha illustrato loro i vari reperti archeologici, soprattutto vasellame per il commercio dell’olio, financo il prezioso cippo marmoreo dedicato alla dea dell’urlo di guerra Enyo. Ancora un modo per ricordarci che si trattava di un popolo pacifico che pregava e viveva per la pace (come testimoniano i culti di Apollo e Artemide) e che non desiderava affatto la guerra ma era pronto per essa. E per ricordare il colore delle nostre origini elleniche e le altissime responsabilità educative e civili che abbiamo nei confronti dell’infanzia.

                  Sergio Denaro

Il gruppo degli alunni al Parco di Naxos

Il gruppo degli alunni al Parco di Naxos

Gli alunni con Iktinos (Carmeni)

Gli alunni con Iktinos (Carmeni)

Tisandros e Nausica

Tisandros e Nausica

Un momento della rappresentazione

Un momento della rappresentazione

Il pubblico numeroso e genitori degli alunni al Parco di Naxos

Il pubblico numeroso e genitori degli alunni al Parco di Naxos

Un momento della rappresentazione scenica

Un momento della rappresentazione scenica

Gli alunni del Comprensivo di Giardini

Gli alunni del Comprensivo di Giardini

Il pubblico

Il pubblico

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Messina – “Divertimento, Solidarieta’ e Messaggi Sociali importanti contro il Gioco D’azzardo, il Femminicidio e l’Importanza della Prevenzione Oncologica”. Si può sintetizzare così la serata culturale ed il successo di pubblico al Teatro Vittorio Emanuele di Messina per la Commedia di Salvatore De Meo Costantino “A quaterna sicca” messa in scena con la regia di Lorenzo Guarnera dalla Compagnia Teatrale la Caravella diretta da Pippo Castorina.

La serata di solidarietà dedicata a due uomini che hanno contribuito a fare la storia di Messina Mino Licordari e Nino Pisani, è stata presentata dall’avvocato Silvana Paratore (Premio Rosario Livatino 2017) che ha dichiarato come il testo di Salvatore De Meo Costantino riesce ad essere ancora oggi molto coinvolgente, perchè trae dalla vita quotidiana degli esempi calzanti che riesce a tramutare in avvenimenti di verace umorismo.

Incisivo il monito espresso in apertura al messaggio sotteso alla commedia volto alla lotta al gioco d’azzardo. Preciso, diretto e concreto l’intervento dell’avvocato Giuseppe Abbadessa penalista cassazionista del Foro di Messina che ha posto l’accento sui molteplici rischi di sconfinamento nel mondo dell’illegalità degli individui affetti da gioco d’azzardo patologico chiamati a rispondere, dal pdv della responsabilità individuale, dei reati commessi. Ad illustrare il fine della serata il dott. Giuseppe Previti coordinatore del gruppo dei volontari per il recupero del sito archeologico di Santa Maria Di Gesù Superiore che ha posto  l’accento sulle potenzialità turistiche del sito considerato luogo di sepoltura del grande Antonello da Messina. Nel ruolo di Attore e di Direttore della Compagnia Teatrale la caravella, Pippo Castorina che ha richiamato gli sforzi ed i sacrifici di tutti i componenti la compagnia e del Regista Lorenzo Guarnera al suo ritorno sulle scene come attore e regista.  Scenette, battute, skech comici hanno caratterizzato la commedia il cui testo di Salvatore De Meo Costantino  è stato rivisto e rielaborato da Lorenzo Guarnera protagonista indiscusso della rappresentazione teatrale nel suo ruolo di Don Papè’ Scannavacche

Ad alternarsi negli intervalli dei singoli atti, il Parroco della Chiesa di Santa Maria di Gesù Superiore Padre Roberto Scolaro, il Vicepresidente dell’associazione Onlus Trapper Gianbattista Chillè, il vicepresidente dell’Accir Rosario Tuvè ed il gruppo dei pazienti oncologici “Nulla è come prima” Antonio Giocondo, Antonella Dei, Silvia Contarino che hanno interpretato magistralmente racconti del loro vissuto, per sottolineare con forza il messaggio della necessità della prevenzione oncologica e del giusto valore da dare alla vita come dono prezioso.

A conclusione dell’evento consegnate due targhe alla memoria del noto avvocato e giornalista Mino Licordari e dell’imprenditore Nino Pisani di cui aneddoti curiosi sono stati raccontati da Pippo Previti, da Giuseppe Castorina e dal’arch. Nino Principato. Sul palco Emma Pisani, Maurizio e Manuela Licordari .

Un applauso a tutti i protagonisti della serata è stato sancito dal numeroso pubblico presente in teatro.

 Galletta, Cambria, Paratore, Puglisi, Previti, Castorina, Scarfì

Da sin. Miriam Galletta, Corrado Cambria, Silvana Paratore, Nunzia Puglisi, Pippo Previti, Pippo Castorina, Filippo Scarfì

Da sin. Silvia Contarino, Silvana Paratore,Antonella Dei, Antonio Giocondo del gruppo "Nulla è  come prima"

Da sin. Silvia Contarino, Silvana Paratore,Antonella Dei, Antonio Giocondo del gruppo “Nulla è come prima”

L'avv. Silvana Paratore e Pippo Castorina

L’avv. Silvana Paratore e Pippo Castorina

RICORDIAMO I NOMI CHE HANNO CONTRIBUITO AL SUCCESSO DELLA SERATA:

Per la scenografia Daniele Castorina e Gaetano Murabito; i costumi Antonella Santapaola; aiuto scenofrafo: Pippo Giammillaro; costumi Lina Arico’ Rizzo; guardaroba Giulia maria brancato; trucco maria rita donato, rammentatori giovanna raffa e Antonella Santapaola;  hair stylist compagnia Gregory Costantino.

GLI  INTERPRETI DELLA COMMEDIA:

Don Lillo Arcobaleno: Gaetano Murabito; Rocco: Gregorio Costantino; Vanna: Giovanna Raffa; Cola: Franco Trimarchi; Pudda: Maria Lagana’;  Tanu: Pippo Valenti; Cameriera: Antonella Santapaola;  Fotografo: Matteo Milicia; 1° uomo: Daniele Castorina;  2° uomo: Fabrizio Siracusano;  usciere del tribunale: Carmelo Tripodo; guardia: Giuseppe Pirera;  commendatore pietro vitella: Giuseppe Tuzzo; la sorte: Salvatore Celano;  garzone: Giovanni Bellamacina;voce ragazzino strillone: Filippo Scarfi’; Amalia: Silvana Foti;  Rusiddha: Maria Rita Donato; Giacomino: giovanni interdonato; Don Angelo Briscola: Mario Genovese; Don Alfio Piedimonte: Pippo Castorina; Don Pape’ Scannavacche: Lorenzo Guarnera.

Momento atteso il sorteggio delle maglie autografate dei giocatori Higuain andata al sig Corrado Cambria numero biglietto giallo 340;di Suso alla sig.ra Nunzia Puglisi numero biglietto celeste 0553; di Icardi alla sig.ra Miriam Galletta numero biglietto giallo 339 

 

 

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Taormina – Grandi appuntamenti culturali in occasione della spettacolare mostra multimediale dedicata a Vincent Van Gogh. In occasione del lungo momento espositivo, caratterizzato da innovative proiezioni, che si terrà a Taormina dal 11 giugno al 17 settembre 2017, nelle splendide sale del Palazzo Corvaja, è prevista un’attesa anteprima dedicata ai cultori del mondo della pittura intramontabile. “Cairo Editore” partner editoriale dell’esposizione allestita su due livelli, piano terra e primo piano dell’edificio che fu sede del primo parlamento siciliano, presenterà, appunto, il romanzo intitolato “Vincent in Love. Il lavoro dell’anima”. Si tratta di un appuntamento culturale da non perdere che celebrerà la fatica letteraria della scrittrice, Giovanna Strano. È annunciata anche la presenza di critici della Giorgio Mondadori. Sarà un’occasione dove si potrà conoscere da vicino la caratura artistica del pittore olandese e dei suoi amori reconditi.

Giovanna Strano, è Dirigente Scolastico di un Istituto di Istruzione Secondaria Superiore di Siracusa a elevata complessità organizzativa, comprendente Liceo Artistico, indirizzi professionali e tecnici, è impegnata da molti anni nella formazione di figure apicali e dirigenziali della scuola, collaborando con riviste specializzate nel settore. Amante delle arti, coltiva costantemente i talenti posseduti nell’ambito musicale e nella scrittura creativa, per la quale ha ricevuto numerosi riconoscimenti.

“Vincent in Love – il lavoro dell’anima, Giovanna Strano, Cairo Editore, è un romanzo interiore che lega in un rapporto intimo il lettore a Vincent Van Gogh, presentato nella sua intrinseca essenza e personalità, a volte non conosciuta a fondo dal grande pubblico al quale si rivolgono le opere. Il lavoro di elaborazione è stato supportato da ricerche scrupolose, svolte dall’autrice con profondo coinvolgimento anche nei luoghi di Vincent, nei quali si è recata personalmente in un lungo viaggio spazio-temporale ma soprattutto dell’anima.
​Il percorso è strabiliante e, dopo tanto peregrinare, riusciamo a comprendere le ragioni più intime del modo di essere, gli intendimenti e la natura dell’esistenza tanto tormentata e turbolenta. L’amore è al centro di ogni pulsione, è passionale e doloroso perché quasi costantemente contrastato ma, più di ogni altra cosa, colpisce l’uomo con il suo incessante inseguimento della verità e della libertà. Dalle riflessioni proposte nessuno di noi ne potrà uscire immutato, dovendo necessariamente riflettere sulle fondamenta del vivere sociale e dell’esistenza”.

Copertina Libro G. STRANO

Copertina Libro G. STRANO

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Martedì 16 maggio in piazza Unione europea alle 18.30 la presentazione del volume edito da Laterza, dell’economista ed ex ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis scritto in collaborazione con Lorenzo Marsili coordinatore del Diem25, presente all’evento

di Mimma Cucinotta

Messina, 16 maggio 2017 – È veramente così forte lo scontro fra establishment e nuovi populismi di destra? Si tratta senz’altro di una vera battaglia, ma i due combattenti sono uniti da un legame perverso: entrambi mobilitano i propri sostenitori solo ricorrendo a un’avversione retorica per l’altro. Il campo politico viene diviso nettamente in due e ciascun contendente definito per negazione dell’altro. Che è, poi, il triste scenario di cui siamo oggi prigionieri: mettiamoci nei panni di un cittadino britannico durante il referendum sulla Brexit, chiamato a scegliere fra un Remain sostenuto dalla destra di David Cameron e un Leave sostenuto dalla destra di Nigel Farage.

Copertina Testo

I due autori

I due autori

Un establishment fallimentare una crisi della democrazia, distorta e fallimentare, la disintegrazione dell’Unione e il ritorno ai nazionalismi, è quanto emerge e molto altro dal saggio che l’ex ministro delle Finanze del governo greco Tsipras, Yanis Varoufakis ha scritto insieme al suo collaboratore in Italia Lorenzo Marsili, coordinatore del Diem25. “Il terzo spazio. Oltre establishment e populismo” edizioni Laterza, sarà presentato oggi a Messina.

 

Sarà un momento di approfondimento e riflessione sull’andamento degli scenari politici europei ed internazionali del momento. Al pubblico che parteciperà all’evento di stasera in piazza Unione Europea alle 18.30, Lorenzo Marsili spiegherà il significato di Terzo spazio sul quale si impernia il volume.  ”Tra i sovranisti e chi difende lo status quo di questa Ue serve una terza via. ”Il nostro è un pensiero critico di chi non rinuncia all’Europa” – ha sottolineato Lorenzo Marsili,   riprendendo i contenuti del libro –  la sera del 25 marzo scorso al termine delle celebrazioni ufficiali dei Trattati di Roma, al teatro Italia della capitale, dove il coautore del volume Yanis Varoufakis ha lanciato il primo partito transeuropeo come evoluzione del movimento Diem25 da lui fondato un anno fa.

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Yanis Varoufakis è nato il 24 marzo del 1961 ad Atene ed è un economista e politico greco, ex ministro delle finanze della Grecia nel Governo Tsipras.Varoufakis è laureato in matematica e statistica ed ha conseguito un dottorato di ricerca in economia presso l’Università dell’Essex.Già durante gli anni del dottorato ha prestato attività d’insegnamento presso l’università dell’Essex e l’Università dell’Anglia Orientale.Fellow all’Università di Cambridge nel 1988, tra il 1989 ed il 2000 è stato Senior Lecturer in economia presso l’Università di Sydney.Tornato in Grecia, nel 2000, come professore di teoria economica presso l’Università di Atene, tra il 2002 ed il 2008 dirige il corso di dottorato di ricerca in economia.A partire dal 2013 ha insegnato alla Lyndon B. Johnson School of Public Affairs dell’Università del Texas a Austin.Nel 2015 si è candidato con SYRIZA ed è stato eletto al parlamento ellenico, diventando, a partire dal 27 gennaio, ministro delle finanze nel governo Tsipras.Convive con Danae Stratou ed ha una figlia, Xenia, avuta dalla ex moglie Margarite Poulos.Ha dato alle stampe nel 2012 con l’editore Asterios, il saggio “Il Minotauro Globale. L’America, le vere origini della crisi e il futuro dell’economia globale” in cui ripercorre lo scenario economico globale e suggerisce delle possibili ‘ricette’ alla crisi finanziaria .Il 6 luglio del 2015, in seguito ai risultati del referendum greco del 5 luglio, rassegna le sue dimissioni per rendere più agevoli le trattative del premier Tsipras coi Governi degli Stati creditori della Grecia.

 

Lorenzo Marsili nato nel 1984, giornalista, fondatore e direttore di European Alternatives, organizzazione e movimento transnazionale attivo in tutta Europa. È presidente della European Media Initiative e presentatore del talk-show politico per il web TalkReal. Precedentemente ha lavorato nell’editoria a Londra, dove ha fondato il trimestrale culturale Naked Punch. Collabora con giornali e riviste europee quali elDiario, openDemocracyil Manifesto. Se il centro del lavoro è l’Europa, rimane un appassionato di cultura cinese e si sentirà sempre un abitante di Pechino.

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Ospite d’onore della giornata di studi è stato il prof. J. Allan Hobson (Usa) al quale l’Amministrazione Comunale di Roccalumera ha insignito l’illustre scienziato della cittadinanza onoraria.

    a cura di  ROSARIO MESSINA

 

 

Il dott. Pino Mento e il dott. Giuseppe Turiano

Il dott. Pino Mento e il dott. Giuseppe Turiano

Il sonno è uno dei misteri della biologia. L’uomo passa un terzo della sua vita dormendo. Sono molte le teorie che hanno tentato di dare una risposta a questo “mistero” tra queste, quella che gli riconosce una funzione di recupero energetico. Al sonno è legata a doppio filo un’altra attività altrettanto “misteriosa” cioè quella di ‘sognare’.  I sogni hanno sempre affascinato l’essere umano sin dall’antichità. Per i nostri antenati erano il mezzo utilizzato dagli dei per entrare in comunicazione con gli uomini. Anche nella Bibbia vengono riportati episodi in cui si narra di sogni destinati dove Dio parla a profeti e uomini di fede. Un sogno può contenere qualsiasi immagine animata, pensieri, emozioni che si vivono durante il sonno. I sogni possono essere ricchi di immagini felici oppure veri e propri incubi, possono causare sensazioni spaventose, possono essere comprensibili o poco chiari e confusi. I sogni hanno da sempre  affascinato ed incuriosito filosofi, teologi, esoterici e psicologi, ma solo da qualche decennio sono stati oggetto di ricerca empirica e di studi scientifici approfonditi, specie nel campo nella neurologia, delle neuroscienze e della psichiatria che si sono concentrati su di essi cercando di capire i meccanismi di tale attività onirica.

Ma perché sogniamo? A cosa servono i sogni? A tal proposito sono state proposte numerose teorie, ma nessuna di esse risulta pienamente condivisa dai ricercatori.

Per cercare di dare una risposta scientifica a questi interrogativi sabato 13 maggio è stata organizzata all’Antica Filanda di Roccalumera una giornata di studi sul Mistero del Sogno e della Coscienza. L’evento, giunto alla seconda edizione, patrocinato dal Comune di Roccalumera,  è stato  promosso da “Archetipi e Territorio”, Osservatorio di Antropologia Cognitiva, presieduto dal dott. Giuseppe  Mento (Neurologo) in collaborazione col dott. Giuseppe Turiano (Endocrinologo) e dal “Centauro Onlus”.

Il pubblico presente

Il pubblico presente

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Il dott. Pino Mento

Il dott. Pino Mento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'avv. Silvana Paratore

L’avv. Silvana Paratore

 

La cerimonia inaugurale che ha registrato la presenza di un pubblico numeroso e di insigni relatori, psichiatri, neurologi, docenti di filosofia e di letteratura è stata magistralmente presentata dall’avvocato Silvana Paratore del Foro di Messina nota nell’interland jonico perchè da anni impegnata nel volontariato sociale. Una presenza che ha dato un valore aggiunto all’evento poiché non è la prima volta che la Paratore presenta eventi di elevato valore sociale, culturale e scientifico per i quali è stata chiesta la sua collaborazione per essersi distinta nel tempo per la sua generosa e sensibile attività messa al servizio dei diversamente abili, dei bambini autistici, e dei giovani  tanto da essere insignita con onorificenze e vari premi tra questi, il 17° Premio Europeo Tindari svoltosi nel Salone delle Bandiere del Comune di Messina nel 2016 dove la Paratore ha ricevuto anche l’onorificenza di “Alfiere del sociale” dall’Accademia Internazionale Vesuviana.

Tra gli organizzatori della seconda edizione del convegno vi è stato il dott. Giuseppe Mento, neurologo del Policlinico Universitario di Messina, presidente dell’Osservatorio di Antropologia Cognitiva  “Archetipi e Territorio” il quale da anni promuove ed organizza nel territorio messinese convegni scientifici di spessore di grande portata. Ricordiamo a tal proposito  le prime quattro edizioni, di  “La mente, archetipi e territorio”, importante convegno di tre giorni che si tiene ogni anno nel Comune di Mandanici e per il quale gli è stata conferita la cittadinanza onoraria.

Alcuni protagonisti del Convegno

Alcuni protagonisti del Convegno

Una slide

Una slide

I relatori Turiano e Aragona

I relatori Turiano e Aragona  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il prof. J. Allan Hobson

Il prof. J. Allan Hobson

Ospite d’onore del Convegno è stato l’illustre scienziato statunitense John Allan Hobson, professore emerito di Psichiatria presso l’Harvard Medical School di Boston (USA) e grande esperto della tematica al quale è stata dedicata la giornata di studi. I principali campi di studio del prof. Hobson sono le basi neurofisiologiche della mente e del comportamento, il sonno, il sogno e la storia della neurologia e della psichiatria. E’ autore di numerosi articoli pubblicati sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali. Tanti i libri che ha scritto, ne ricordiamo alcuni: The Dreaming Brain (1988), Sleep (1989), Dreaming as Delirium (1999), Dreams Freud Never Had (2005), Angels to Neurones (2005), Dream Consciousness: Allan Hobson’s New Approach to the Brain and its Mind (2014) e tanti altri.

Altrettanto numerosi  i riconoscimenti scientifici che gli sono stati conferiti. Ricordiamo: The admission to the Boylston Medical Society (1959), the Benjamin Rush Gold Medal for Best Scientific Exibit, American Psychiatrist Association (1978), the Distinguished Scientist Award of Sleep Research Society (1998), the Peter Farrell Prize from the Division of Sleep Medicine, Harvard Medical School (2004).

ALCUNE  NOTE SUL CONVEGNO:

 Straordinaria sotto ogni aspetto la giornata di studi sul “Mistero del Sogno e della Coscienza” organizzata all’Antica Filanda di Roccalumera che ha visto protagonisti dalle dieci del mattino fino a sera  diversi autorevoli relatori che hanno affascinato con le loro argomentazioni arricchite da slides, schede e filmati la numerosa platea.

 

Tra i relatori ricordiamo brevemente:

2XY Matteo Allone

Il dott. Matteo Allone

 

 

Il dott Matteo Allone il quale,  attraverso la proiezione di alcuni frammenti del film degli anni 80 del 900 “La storia infinita” di Micael Ende, ha sottolineato che la fantasia non ha confini e che i sogni ed i desideri possono essere un antidoto al nulla ed alla disperazione.

Il dott. Giuseppe Mento ha invece illustrato il tema centrale di questa 2′ giornata di studi con una relazione intitolata “Realta’ Immaginario Sonno Sogno: un fiume di immagini, parole e storie archetipi della coscienza“, sostenendo come un approccio narrativo alle neuroscienze ci permetta di comprendere cosa evocano le parole e le immagini e possa essere uno “strumento di cura” per riorganizzare la propria storia interiore.

Il prof. Nicola Schepis

Il prof. Nicola Schepis

 

 

Il pedagogista prof. Nicola Schepis si è  soffermato sulla  dimensione poetica musicale del sogno, sottolineando l’importanza  di evidenziare una dimensione senso percettiva ed emozionale dell’animo.

Il Prof. Sergio Piraro ha invece sottolineato come  non vi è integrazione senza l’apprendimento della lingua di accoglienza. Usi, costumi, tradizioni e lingua costituiscono delle sfide epocali per un mondo di disperati che tenta di entrare in Europa e di stabilirvisi. Il sogno degli immigrati da analizzare dal punto di vista linguistico.

La professoressa Emilia Scarcella ha sottolineato il potere performativo ed evocativo del Sogno per cui sognare e rivelare sono pressappoco la stessa cosa.

 Il dott. Luigi Baldari  ha affermato come la vita mentale puo’ essere soggettiva ed oggettiva ed è fondamentale per la riorganizzazione psichica operata dal sogno che forma insiemi originali e crea nuove vie di dissipazione  per la tensione inconscia.

 Il dott. Giuseppe Turiano ha ricordato come la cultura e la conoscenza sono vita, progresso, ricerca ed evoluzione.

Il dott. Pino Mento introduce Hobson

Il dott. Pino Mento introduce Hobson

Il prof. Hobson e la dott.ssa Rosalia Silvestri che ha fatto da interprete

Il prof. Hobson e la dott.ssa Rosalia Silvestri

Suggestivo il contributo dello psiconcologo Marcello Aragona il primo dei relatori della seconda parte del convegno, quella pomeridiana, il quale focalizzando il suo intervento sull’inconscio collettivo e sulle sue esperienze con pazienti malati di tumore, ha coinvolto il pubblico presente in una suggestiva meditazione realizzata con l’utilizzo di un tamburo sciamanico con il quale ha scandito note e ritmi che hanno esaltato e reso più emozionante l’esperimento.

 A seguire, l’intervento della prof.ssa Rosalia Silvestri (neurologa) la quale ha spiegato, con l’utilizzo di slides e video, che è sulle basi neurobiologiche e sulle modificazioni che sottendono alcuni fenomeni paradossali durante il sonno REM e il Sogno.

Meditazione col tamburo sciamanico

Meditazione col tamburo sciamanico

L'intervento del dott. Marcello Aragona

L’intervento del dott. Marcello Aragona

Il dott. Giuseppe Turiano

Il dott. Giuseppe Turiano

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A concludere la giornata di studi  è stata la lectio magistralis  suggestiva e ricca di dettagli del prof. J. Allan Hobson (“Conscious States: four trinities and a scientific catechism”) alla quale ha collaborato per la traduzione in italiano la prof. Silvestri. Al termine dell’intervento,  il Sindaco di Roccalumera dott. Gaetano Argiroffi,  ha consegnato all’illustre scienziato statunitense una targa, un libro sulla Storia di Roccalumera e, la proclamazione di Cittadino Onorario da parte del Comune (Delibera di Giunta n. 76 del 4 maggio 2017) al professor Hobson scienziato e geniale studioso dei processi di neuroscienze con la seguente motivazione: Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale di Roccalumera conferiscono la Cittadinanza Onoraria al grande scienziato John Allan Hobson, Professore Emerito di Psichiatria all’Harvard Medical School di Boston (Usa), per il prestigio conseguito in tutto il mondo attraverso gli studi, la ricerca, gli insegnamenti e le pugglicazioni scientifiche nel campo delle Neuroscienze e per essere stato ancora una volta nella nostra cittadina a dare una Lectio Magistralis sul “Mistero del sogno e della coscienza” dando in tal modo lustro, rilevanza e notorietà a Roccalumera nel mondo scientifico internazionale

Per finire vanno ricordati anche le performance musicali oniriche degli artisti Dora Casuscelli, Pino Coletta, Stello Quartarone, Demetrio Scopelliti, Filippa De Tommaso, Sabrina e Simona Palazzolo che hanno reso ancora più suggestiva la giornata di studi.

                   ROSARIO   MESSINA

 

Il Sindaco di Roccalumera Gaetano Argiroffi

Il Sindaco di Roccalumera Gaetano Argiroffi

La consegna della targa

La consegna della targa

Foto di Gruppo

Foto di Gruppo

La consegna della targa e del Libro su Roccalumera

La consegna della targa e del Libro su Roccalumera

La consegna della pergamena con la Cittadinanza onoraria

La consegna della pergamena con la Cittadinanza onoraria

Foto di Gruppo

Foto di Gruppo

14 Hobson  e Rosalia Silvestri

Hobson e la prof. Silvestri

Un intermezzo musicale con l'arpa di Sabrina e Simona  Palazzolo

Un intermezzo musicale con l’arpa di Sabrina e Simona Palazzolo

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