GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
Home Authors Posts by Dott. Rosario Messina

Dott. Rosario Messina

Dott. Rosario Messina
1973 POSTS 0 COMMENTS
Email: direttore@siciliafelix.it

0 1944

Catania-  La città metropolitana di Catania è stata una delle protagoniste del PA Social Day svoltosi il 6 giugno in 17 città italiane. L’evento organizzato dall’associazione nazionale “PA Social”  in collaborazione con il Comune di Catania, il Comune di Giardini Naxos, il Comune di Giarre e l’associazione “Generazione Ypsilon” ha segnato una svolta storica nel dibattito sulla Comunicazione poichè, per la prima volta, il tema della informazione dei cittadini è stato affrontato a 360° ed ha coinvolto rappresentanze delle università, esperti di comunicazione, operatori degli enti locali, esperti di social, giornalisti etc.

            Per il PA Social Day, si è parlato di Comunicazione da Trieste a Catania affrontando varie tematiche inerenti i processi di comunicazione e di informazione. A Catania l’incontro si è svolto nella sala conferenze del Palazzo della Cultura in Via Vitt. Emanuele dove è stato trattato il tema Web Reputation e Nuovi Linguaggi. Impeccabile l’organizzazione dell’evento che, per quello svoltosi in Sicilia, ha visto protagonisti i componenti del gruppo PA Social Sicilia capitanati dai due coordinatrori regionali, Gabriele La Spina e  Angelo Alù.

            Interessanti gli interventi che hanno visto protagonisti esperti e operatori della Comunicazione pubblica. Al dibattito sono intervenuti: il dott. Domenico Interdonato Presidente regionale dell’UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana);  il prof. Guido Nicolosi sociologo e docente dei processi culturali e comunicativi dell’Università degli studi di Catania; la Social Media Strategist dell’Aeroporto di Catania Maddalena Bonaccorso; il prof. Fancesco Pira, sociologo e docente di comunicazione istituzionale dell’Università degli Studi di Messina; Fabio Basile responsabile comunicazione e marketing Sose S.p.a.; il dott. Rosario Messina, giornalista e responsabile della Comunicazione ed amministratore del sito istituzionale del Comune di Giardini Naxos (Me), il giornalista Rosario Gullotta responsabile della Comunicazione istituzionale del Comune di Giarre (Ct); la giornalista Sara La Rosa responsabile della Comunicazione istituzionale del Parco dei Nebrodi.  A moderare gli interventi è stato Mattia Gangi, giornalista pubblicista e sociologo dei media.

            Dopo i saluti di rito di Angelo Alù  e Gabriele La Spina che hanno spiegato il PA Social Day e l’importanza di dare vita ad un dibattito nazionale sulle nuove tematiche e i nuovi strumenti che coinvolgono i servizi riguardanti l’Informazione e la Comunicazione nella Pubblica Amministrazione il dibattito è entrato nel vivo con gli interventi in palinsesto.

           

            A parlare per primo è stato il Presidente regionale dell’UCSI Sicilia Domenico Interdonato il quale dopo aver elogiato l’iniziativa e ringraziato gli organizzatori per l’invito a partecipare ha detto:“Vista la grande diffusione dei social” ha  detto Domenico  Interdonato  “e’ chiaro che la pubblica amministrazione deve organizzarsi per razionalizzare e  istituzionalizzare questa forma di comunicazione che integra e supporta egregiamente l’informazione. Cari amici  andiamo avanti questa di oggi e’ la strada giusta. Bisognerà lavorare per definire delle regole comuni. La pubblica amministrazione ha bisogno di comunicare. La comunicazione accorcia le distanze con il pubblico elimina le opacita’ ed è un ottimo deterrente contro la corruzione. La comunicazione ha bisogno di seri professionisti del settore come giornalisti  e comunicatore pubblico. C’e’ bisogno di aprire gli orizzonti verso  nuove opportunità  di lavoro. In un momento  di grande stagnazione questa potrebbe essere una eccellente  opportunita’ di lavoro  per tanti  giovani. Il seminario di oggi si sta svolgendo in altre 16 città italiane  con  interessanti argomenti. Bisognerà  fare sintesi e poi cercare il dialogo con il nuovo Governo. Riflettendo bene questo e’ il momento opportuno per essere ascoltati. Serve per realizzare una buona legge …che definisca e renda concrete queste proposte. E’ l’era della Comunicazion e dei social e ne è un esempio il atto che stiamo assistendo in questi giorni al primo Governo Social della nostra Repubblica. Le compagini politiche  che  ci governeranno sono andati al governo utilizzando negli ultimi cinque anni quasi esclusivamente  i social.  Hanno  dialogato  direttamente con la gente aggirando i media e la  classica  informazione. Credo quindi che una seria proposta trovera’ la giusta attenzione. Da giornalista cattolico mi piace  citare il nostro più grande comunicatore Papa Francesco il quale, dopo il suo insediamento ha creato la “Segretria per la  Comunicazione” ha razionalizzato e reso lineare la comunicazione vaticana. Tutti i satelliti della comunicazione vaticana sono stati inglobati in una piramide con un vertice. Papa Francesco da perfetto comunicatore ha capito l’importanza della comunicazione, non solo quella classica ma anche quella social, intensificando i suoi messaggi periodici su twitter (in tutte le lingue), corti essenziali ed efficaci. Lui nel comunicare è diretto, sintetico  e non usa giri di parole. ”  

                Il  prof. Guido Nicolosi docente di comunicazione pubblica e sociale presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania ha rilevato criticamente come la PA non sia sempre stata in grado di cogliere le sfide che i nuovi media digitali impongono e che primariamente riguardano la capacità dell’organizzazione di ripensarsi e riconfigurarsi. Troppo spesso i media digitali vengono percepiti come semplici strumenti tecnici da applicare, senza riflettere sul fatto che essi per essere efficaci devono riflettere un cambiamento reale e profondo dell’amministrazione in termini di maggiore partecipazione e trasparenza. I nuovi media inoltre impongono un investimento importante sulla comunicazione in termini di risorse umane e professionali che raramente le amministrazioni sono disposte a  realizzare.

Il professore Nicolosi ha infine presentato un progetto di comunicazione pubblica e sociale da lui coordinato realizzato con l’Università di Catania e sostenuto e finanziato dalla società Facebook nell’ambito del programma P2P: Facebook Global Digital Challenge. Il progetto, dal titolo DNA – Don’t Ignore Humankind, si è appena concluso ed è consistito nella realizzazione di una campagna di comunicazione contro l’odio in rete nei confronti dei migranti. Il progetto, rappresenta una buona pratica di comunicazione pubblica e sociale efficace ed eticamente rilevante.

            Il giornalista dott. Rosario Messina, forte della sua ultraventennale esperienza riguardo le tecniche di Comunicazione nella pubblica amministrazione soprattutto attraverso l’uso dei siti istituzionali ha posto l’accento sull’importanza strategica che riveste la Comunicazione nella Pubblica Amministrazione perchè garantisce trasparenza e non solo, ma anche promozione del brand e del territorio (ad es. attraverso i siti istituzionali degli enti locali) e, non è cosa da poco. “Purtroppo” ha sottolineato il giornalista  “siamo ancora lontani dagli obiettivi che si era posto il legislatore della legge 150/2000 mentre intanto l’evoluzione della comunicazione, soprattutto per l’uso diffuso di internet e dei social, impone oggi una radicale revisione della legge 150/2000 che deve essere adeguata ai tempi. Il rapporto tra le istituzioni e i cittadini impone oggi un profondo mutamento nei sistemi e nelle modalità di comunicazione delle pubbliche amministrazioni soprattutto nel rispetto del principio di trasparenza  dell’azione politico-amministrativa.”   Il giornalista ha poi evidenziato l’importanza di affidare a professionisti della comunicazione la diffusione di atti e notizie riguardanti le attività della Pubblica amministrazione, questo non solo per arginare il fenomeno delle fake news ma anche perchè il professionista della comunicazione è garanzia di fonte certa e informazione affidabile e corretta.  Tutto questo però, ha evidenziato il dott. Messina è ancora rimasto sulla carta poichè vi è  una carenza spaventosa di Uffici Stampa. In Italia vi sono oltre 22 mila enti pubblici, ma solo un numero esiguo di essi ha istituito un proprio ufficio stampa. E’ pur vero che  la Comunicazione, nelle sue varie forme (Siti istituzionali, comunicati stampa, Social ecc.) impone agli amministratori pubblici investimenti in termini di risorse umane e professionali ma è anche vero che la legislazione e le contrattazioni che si sono succedute dopo l’entrata in vigore della legge 150/2000 non hanno rispettato ad oggi le prescrizioni della normativa. Ad esempio, così come prescrive la legge, non sono stati ancora individuati, definiti e regolamentati, dopo diciotto anni, i profili professionali dei giornalisti degli uffici stampa e quale contratto applicare. Nel tempo, in attesa della contrattazione collettiva che dovrà individuare e regolamentare i profili professionali degli addetti stampa, molte Regioni hanno stipulato contrattazioni con i sindacati di categoria stabilendo i profili professionali. Nel contempo  il rapporto di lavoro dei giornalisti assunti dagli enti pubblici è stato regolato anche dal Contratto Collettivo del comparto Regioni e Autonomie Locali/Funzioni locali. Tutto questo ha contribuito a generare confusione tra i pubblici amministratori tantè che ci sono giornalisti ai quali, ad esempio negli enti pubblici è stato applicato il contratto della FNSI, come ad esempio è accaduto in alcuni comuni della Sicilia a seguito della Contrattazione stipulata del 2007 che ha istituito cinque profili professionali e, giornalisti che invece sono stati inquadrati negli enti locali con il profilo D (quindi senza applicazione del Contratto giornalistico) perchè la pubblica amministrazione ha ritenuto di applicare il Contratto Collettivo del Comparto Regioni e Autonomie locali. Due soluzioni contrapposte che spesso hanno costretto amministrazioni pubbliche o giornalisti a rivolgersi all’autorità giudiziaria per definire la questione contrattuale.

Affinché si possa avere una volta per tutte una buona comunicazione pubblica, ha concluso il dott. Rosario Messina occorre urgentemente riformare la legge 150/2000 ed far si che le pubbliche amministrazioni attivino gli uffici stampa. Riguardo ai controlli sull’attivazione degli uffici stampa ed il loro corretto funzionamento, si potrebbe applicare l’esempio del servizio di amministrazione trasparente per il quale per garantire il buon funzionamento dei processi di pubblicazione degli atti pubblici è stata creata ad hoc un ‘agenzia (l’ANAC) e sono state inserite delle sanzioni per i responsabili delle pubblicazioni che non osservano gli adempimenti prescritti dalla legge (D.lgs n. 33/2013 e D.lgs 97/2016). Se non si partirà da una radicale riforma della legislazione tutti i progetti innovativi e i buoni propositi di una Comunicazione efficiente e trasparente nella Pubblica Amministrazione sarà solo una bella favola.

Prima di concludere il dott. Rosario Messina ha illustrato le attività di comunicazione e l’uso del sito istituzionale presso il Comune di Giardini Naxos il quale è stato sempre sensibile a tali innovazioni tantè che a metà degli anni 90 del 900 fu uno dei primi Comuni in Sicilia a dotarsi di un sito  istituzionale Internet. Nel mesi di maggio di quest’anno il Consiglio Comunale con la delibera di C.C. n. 17/2018 ha approvato un regolamento comunale curato dal giornalista, che ha regolamentato per la prima volta tutto il settore della comunicazione dell’Ente e i vari strumenti utilizzati per la comunicazione (Sito Istituzionale, Ufficio Stampa, URP, Albo Pretorio, Amministrazione Trasparente, PEC email etc.).

Il PA Social Day catanese è stato arricchito anche da altri interessanti interventi ricordiamoli:

            Il prof. Francesco Pira Francesco Pira ha trattato il tema “La PA nell’era dei Social e delle Fake news“. Il noto sociologo siciliano è professore di comunicazione e giornalismo presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina, dove è Coordinatore Didattico del Master in “Manager della Comunicazione Pubblica” e di comunicazione pubblica e d’impresa presso lo IUSVE l’Università Salesiana di Venezia e Verona. Svolge attività di ricerca nell’ambito della sociologia dei processi culturali e comunicativi.

            La Social Medial Strategist dell’Aeroporto di Catania Maddalena Bonaccorso ha parlato di “Informazione e intrattenimento: tecniche e strategia social dell’aeroporto di catania” illustrando attraverso diverse slides i risultati nelle percentuali dell’applicazione dei social per erogare servizi ai clienti dell’aeroporto che da un anno all’altro hanno subito un forte e sensibile incremento di followers i quali attraverso i social attingono a informazioni e comunicati offerti dagli operatori social dell’aeroporto.

    Il responsabile comunicazione e marketing Sose S.p.a. Fabio Basile ha affrontato il seguente tema:”Come la PA favorisce la conoscenza e la codivisione del patrimonio informativo di imprese ed enti locali italiani”.

            Il giornalista Rosario Gullotta, responsabile Comunicazione del Comune di Giarre ha illustrato le attività di Comunicazione e di Informazione espletate dal Comune accennando anche alle problematiche che talvolta sorgono tra il cittadino e i servizi di comunicazione.

            La responsabile della comunicazione del Parco dei Nebrodi, Sara La Rosa,  ha illustrato il tema “PA e social verso una nuova comunicazione del territorio”  spiegando come attraverso attività di comunicazione  viene promosso il Parco.

Al termine dei lavori i relatori hanno posato per la tradizionale foto di gruppo dandosi appuntamento per un prossimo convegno.

                        ROSARIO  MESSINA

I relatori del convegno di Catania

I relatori del convegno di Catania

Gabriele La Spina

Gabriele La Spina

Angelo Alù

Angelo Alù

Il prof. Francesco Pira

Il prof. Francesco Pira

Il Presidente UCSI Sicilia Domenico Interdonato

Il Presidente UCSI Sicilia Domenico Interdonato

Locandina del PA Social Day di Catania del 6 giugno

Locandina del PA Social Day di Catania del 6 giugno

0 1396

Il Commissario straordinario della Città Metropolitana, Filippo Ribaudo, ha annunciato di essere intenzionato a sostenere la richiesta avanzata ufficialmente dal Circolo Filatelico Peloritano, mirata a sollecitare gli organi regionali competenti per riacquistare e fare così tornare a Messina la medaglia d’oro (23 carati) consegnata al Premio Nobel Salvatore Quasimodo a Stoccolma, che nel dicembre 2015, su disposizione del figlio Alessandro, fu venduta da una casa d’asta di Torino a un collezionista di Firenze per 100mila euro.

Il prestigioso cimelio appartenuto al poeta, unico siciliano ad ottenere nel 1959, dopo Luigi Pirandello nel 1934, il riconoscimento internazionale per la Letteratura, potrebbe quindi essere custodito (in caso di un auspicato placet del numismatico toscano) nell’“Archivio Quasimodo” della “Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea” della Città Metropolitana.

La notizia è stata diffusa al termine degli eventi organizzati il 14 giugno a Roccalumera e a Messina per il 50° anniversario della morte del Premio Nobel, rispettivamente al “Parco Letterario Quasimodo” e alla Città Metropolitana.

Nell’occasione, il Circolo Filatelico Peloritano ha predisposto mostre di cartoline d’epoca in entrambe le sedi, l’attivazione di un Ufficio distaccato di Poste Italiane dotato di un annullo speciale (realizzato dall’arch. Nino Principato) e promosso l’emissione del nuovo francobollo raffigurante Quasimodo.

Cartolina e francobollo Quasimodo

Cartolina e francobollo Quasimodo

0 1619

Taormina – Le riproduzioni dei nudi di Modigliani assieme agli altri suoi capolavori in mostra al Palazzo Corvaia fino al 21 ottobre. Presso la sala antica del ristorante “La Baronessa”, della famiglia Parisi, si è svolta l’attesissima presentazione della mostra “Les Femmes – Modigliani Experience”. Un’iniziativa che si è svolta alla presenza di Laura Fedel (assistente della presidenza dell’istituto Amedeo Modigliani) del direttore dell’esposizione, Salvatore Lacagnina, Angelo Lanzetta (Amalart) ed Eugenio Lanzetta responsabile della comunicazione. Una mostra multimediale che ha già ottenuto, al suo primo giorno, un’importante partecipazione di pubblico. Nel corso dell’evento la Sibat Tomarchio, ha fatto degustare bibite al limone, mandarino, melagrana e cedrata, tutti prodotti esclusivamente siciliani. La spettacolare iniziativa è destinata ad arricchire l’offerta taorminese. Un evento questo che unisce arte e tecnologia per rappresentare l’immaginario femminile di Modigliani. Fra i luoghi più affascinanti e magici d’Italia, Taormina è anche una città dallo straordinario patrimonio artistico, storico e culturale che ogni anno attira visitatori da tutto il mondo unendo alle bellezze paesaggistiche anche il suo salubre clima. In questo contesto s’inserisce la mostra “Modigliani Experience, Les Femmes” (www.modiexperience.com), realizzata dall’Istituto Amedeo Modigliani. La rassegna si sta svolgendo in preparazione delle celebrazioni del centenario della morte del grande artista livornese (1920-2020), presenta oltre 40 opere nelle quali è riprodotto l’immaginario femminile di Amedeo Modigliani, così importante per la sua formazione personale e artistica.

Quadro Modigliani

Una riproduzione di un nudo di Modigliani

0 3053

Giatrdini Nxos – SABATO 9 GIUGNO 2018 ORE Presso l’ASSINOS PALACE HOTEL di Giardini Naxos (ME). in Via Consolare Valeria, 33 le classi Prime della scuola secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo di Giardini hanno ricevuto una “MENZIONE SPECIALE” per il lavoro realizzato dagli alunni nell’ambito dell’iniziativa Vorrei una Legge che…, anno scolastico 2017 2018, organizzata dal Senato della Repubblica in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

La Commissione di valutazione ha particolarmente apprezzato l’elaborato prodotto “Vorrei una legge che…tutelasse il nostro territorioper l’entusiasmo e l’impegno con cui i ragazzi, attentamente indirizzati dai docenti, hanno seguito il percorso formativo, volto a far cogliere ai più giovani l’importanza delle leggi e del confronto democratico.

Ad essere premiati sono stati gli alunni delle classi 1A, 1B, 1C, di Giardini Naxos e 1A, 1B della sede di Gaggi della scuola secondaria di primo grado.

Alla cerimonia sono intervenuti per il Comune di Giardini Naxos il Vicesindaco Carmelo Giardina e il Sindaco del Comune di Gaggi Giuseppe Cundari.

Al fine di valorizzare ulteriormente il lavoro svolto e, approfondirne il contenuto con i ragazzi, una delegazione del Senato formata dalle senatrici Emanuela Fratini, Michela Fonte e Gino Abodi, hanno premiato gli alunni, come preziosa occasione di incontro e confronto su temi e valori particolarmente sentiti dai giovani cittadini che in qualità di piccoli legislatori hanno realizzato il progetto premiato.

La consegna delle targhe

La consegna delle targhe

Intervento del Vicesindaco Carmelo Giardina

Intervento del Vicesindaco Carmelo Giardina

La foto di gruppo

La foto di gruppo

La consegan dei gadget

La consegan dei gadget

0 2779

Messina - Si è svolta il 12 giugno presso il porto di Messina, la cerimonia di Maiden Call di MSC Seaview con scambio di crest tra le Autorità civili e militari ed il comandante della Nave. MSC Seaview, la nuova ammiraglia di MSC Crociere dedicata all’Italia e progettata per navigare il Mediterraneo, è stata battezzata a Genova il 9 giugno. La costruzione della nave nello stabilimento Fincantieri di Monfalcone ha impegnato un team di 4.000 persone che ha lavorato nella cura di ritocchi e dettagli. In una elegante Haven Lounge sita al ponte 7 si è tenuta la cerimonia di Maiden Call. Dopo i saluti del Comandante della Msc Seaview Pier Paolo Scala, è intervenuto il country manager Italia MSC Crociere Leonardo Massa che ha presentato la quindicesima nuova ammiraglia della flotta Msc che vanta interni rifiniti nei minimi dettagli e di lusso, con grandi spazi dedicati a grandi, piccoli, relax, shopping e beauty. Gemella della Seaside si presenta ha affermato Massa, come la nave più grande mai fabbricata in Italia con una lunghezza di oltre 323 metri, larghezza di 41 e altezza di ben 72 metri. Ponti illuminati con balaustre affacciate sull’atrio, scalinate trasparenti e illuminate, casinò di bordo, l’Odeon theatre, lo champagne bar, il simulatore di Formula 1, il cinema XD e una pista da bowling regolamentare a due corsie, negozi, una gioielleria ma anche, la palestra attrezzata da Technogym e l’area spa wellness. La nave consta di 10 ristoranti, dei quali sei tematici, due buffet, 20 bar e sale lounge, con due punti della Venchi, il chocolate bar e la gelateria-creperia, ascensori panoramici in vetro a poppa, con vista sul mare aperto e sulla piscina dell’area Sunset beach. Emozionante il video proiettato all’inizio del Maiden call, che ha ripercorso le tappe della nascita di Msc, leader mondiale nel settore della navigazione commerciale prima e croceristica dopo. Ad intervenire alla cerimonia per il tradizionale scambio di crest, il Questore di Messina dott. Mario Finocchiaro, l’Assessore uscente allo sviluppo economico ed alle politiche del comune di Messina dott. Guido Signorino, il Segretario Generale dell’Autorità portuale di Messina dott. Ettore Gentile, il Comandante della Brigata Meccanizzata Aosta Generale Marco Buscemi, il Comandante in seconda della Capitaneria di Porto di Messina Rosario Marchese, il Comandante del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Messina Col. Cristino Alemanno, il Maggiore Andrea Pancaldo Trifirò in rappresentanza del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Messina, il comandante del Gruppo della Guardia di Finanza di Messina Maggiore Giuseppe Siligato, il Comandante del Supporto Logistico della Marina Militare di Messina Capitano di Vascello Santi Giacomo Legrottaglie, il Dirigente della Polizia di frontiera dott. Antonio Muscolino, il Tenente Michele Landi del Centro di formazione VTMIS Messina, il Capo Reparto supporto navale e centro di formazione VTMIS e attività operative Antonio Zanghì, il Comandante della Corporazione dei piloti dello Stretto Capo pilota Letterio Donato, il Direttore dell’Ufficio delle Dogane di Messina dott. Ivan Santi Spina, la dott.ssa Erminia De Francesco dell’ufficio dogane di Messina, il Presidente della Camera di commercio di Messina dott. Ivo Blandina, il Direttore Amministrativo di Msc Sicilia dott. William Munzone, il coordinatore del corso di laurea in turismo e spettacolo dell’Università di Messina prof. Josè Gambino. Una targa in argento della prestigiosa azienda Sear, con la riproduzione della Madonnina del Porto di Messina è stata donata, infine, dall’avv. Silvana Paratore delegata dell’Associazione ItaliAmerica, nel cui intervento applauditissimo, ha espresso fervida riconoscenza ad MSC per aver contribuito ad affermare l’immagine dell’Italia nel Mondo.  

Foto di gruppo con le autorità intervenute

Foto di gruppo con le autorità intervenute

Lo scambio dei Gresti tra Silvana Paratore e Pier Paolo Scala comandante della MSC SeaView

Lo scambio dei Grest tra Silvana Paratore e Pier Paolo Scala comandante della MSC SeaView

Il Grest della MSC Seaview

Il Grest della MSC Seaview

0 1464

Inizieranno  giovedì 14 giugno per concludersi a fine anno, a Roccalumera, gli eventi per il 50° anniversario della morte di Salvatore Quasimodo, Premio Nobel della Letteratura nel 1959, che nel comune del comprensorio jonico trascorse  infanzia e giovinezza in casa dei nonni. Sede centrale degli appuntamenti culturali sarà il “Parco Letterario Quasimodo”, che ospiterà numerose iniziative messe in calendario dai rappresentanti del Comitato organizzatore, del quale fanno parte, tra gli altri, enti, associazioni, Istituzioni scolastiche e la Città Metropolitana di Messina. Il “Parco”, fondato dai fratelli Carlo e Sergio Mastroeni, occupa parte dell’area dell’ex stazione ferroviaria, in ricordo della professione di ferroviere del padre e del nonno paterno. In questo museo-giardino si trovano cinque vagoni per il trasporto merci (come quelli in cui la famiglia visse per mesi dopo il terremoto del 28 dicembre 1908) che sono stati trasformati in un treno-museo; anche nell’ex biglietteria sono custoditi cimeli ed è possibile visionare filmati, come quello della consegna del Nobel a Stoccolma.

Tra i protagonisti dell’iniziativa vi è il Circolo Filatelico Peloritano, che nei mesi scorsi ha riconquistato il titolo nazionale al Campionato Cadetti istituito dalla Federazione tra le Società Filateliche Italiane. Il sodalizio messinese, proprio dal 14 giugno, predisporrà una mostra di cartoline d’epoca della zona jonica (in particolare di Roccalumera e della Valle del Dinarini o degli Ulivi) e una collezione filatelica sulla figura del poeta. Il Circolo Peloritano ha inoltre ottenuto l’attivazione al “Parco Quasimodo”, da parte di Poste Italiane, di un Ufficio distaccato, che sarà dotato (esclusivamente dalle ore 9,30 alle 13,30) di un annullo filatelico speciale (il bozzetto è stato realizzato dall’arch. Nino Principato). Il Consiglio direttivo dell’Associazione ha anche deciso di fare stampare una cartolina illustrata a tiratura limitata, sulla quale potrà essere apposto il nuovo francobollo raffigurante Quasimodo, che verrà emesso sempre nella stessa giornata del 14 giugno. Un altro rettangolino dentellato dedicato al poeta italiano esponente dell’Ermetismo, ma con il valore facciale di 1.500 lire (o 77 cent.),  fu emesso nel 2001 e faceva riferimento al centesimo anniversario della nascita.

Il programma di giovedì 14 prevede, alle ore 10, la deposizione di una corona floreale al monumento dedicato al poeta in  Piazza Quasimodo; alle 10.30 la presentazione del timbro postale; alle 11.30 il convegno “Salvatore Quasimodo: cinquant’anni dopo” (relatori: avv. Carlo e Sergio Mastroeni del “Parco Quasimodo”; prof. Giuseppe Rando dell’Università di Messina; Marisa Sturiale, cugina del poeta e avv. Francesco Carrozza.

Nel pomeriggio, inoltre, alla “Galleria provinciale d’arte moderna e contemporanea” della Città Metropolitana di Messina (via XXIV Maggio), sede della mostra permanente e di parte dell’“Archivio Quasimodo”, il Circolo Filatelico Peloritano allestirà un’esposizione di cartoline d’epoca su Messina, con immagini della Città dello Stretto com’era prima del terremoto, delle macerie causate dal sisma e della fase di ricostruzione. Nei saloni dell’ex Provincia regionale è invece previsto un convegno sulla figura del Premio Nobel.

Treno Quasimodo

Treno Quasimodo

Annullo Quasimodo

Annullo Quasimodo

0 1544

La ciliegia è uno dei frutti di stagione indubbiamente protagonista di questo scorcio di stagione che precede il gran caldo. Un frutto che può senz’altro definirsi delizioso e che conquista tutti ricco com’è di proprietà e valori nutrizionali e anche esteticamente bello  nonostante abbia un periodo di produzione alquanto breve se ne consumano quantità notevoli. In Italia si coltivano diverse varietà di ciliegie e la produzione è estesa lungo tutta la Penisola senza particolari esigenze climatiche così che se da un lato trovandoci al Nord del Paese è più facile trovare la famosa ciliegia di Vignola dall’altro in tutte le altre regioni Sud isole comprese non mancano tante varietà che ogni anno invadono il mercato, da tempo c’è una presenza non indifferente di questo frutto che viene regolarmente importato da diversi paesi del Mediterraneo. In Sicilia e precisamente a Graniti (Me) da ben 29 anni in questo periodo va in scena la “Sagra della Ciliegia” tutto in un solo giorno ma con una giornata intera dedicata a questo prelibato frutto. Graniti è un borgo ad una manciata di chilometri da Taormina  incastonato nella Valle dell’Alcantara meta turistica molto ambita per chi visita questa fetta della vasta provincia di Messina,qui mare e montagna sono attaccati l’uno all’altra e passare dei giorni in assoluto relax in sintonia con la natura del luogo è davvero possibile. L’edizione 2018 della Sagra  delle ciliegie di Graniti è la ventinovesima e sebbene Graniti non abbia un territorio molto vasto ogni anno in occasione di questa sagra nel piccolo comune alcantarino i turisti arrivano a frotte come ci dice orgoglioso il sindaco di Graniti Paolino Lo Giudice. Per avere qualche notizia in più sulla sagra abbiamo chiesto lumi a Nino Pontillo, un granitese doc che possiede un appezzamento di terreno sopra la pineta di Graniti, un bel polmone verde che sovrasta il borgo e che gode di un micro clima particolare. Pontillo ci mostra orgoglioso le sue ciliegie e ci riferisce di notevoli sacrifici messi in atto per scongiurare l’attacco da parte di insetti che nel volgere di pochissimo tempo renderebbero il frutto non più commestibile. “Qui la varietà più conosciuta di ciliegia è la romana, a dire il vero il suo vero nome è la bigarò, ma siccome fu portata fin qui dai romani in tempi antichi gli abitanti del luogo la conoscono meglio con il nome di romana” E’ la sola varietà che si coltiva qui oppure ce ne sono di altre?  “No, ce ne sono di altre come per esempio la Mastrantonio che è molto diffusa in Sicilia e ha una grandezza particolare e un aspetto estetico alquanto invitante unito ad un sapore speciale…” Dalla terrazza naturale del terreno di Nino Pontillo si gode di un, ottima vista sulle montagne circostanti ricche di flora mediterranea, qui Pontillo oltre alle ciliegie coltiva Avocado, pesche, pere, albicocche, cachi, nespole ed altro. Il suo è un hobby iniziato quand’era ragazzo e portato avanti con sacrifici ma con immutata passione, mentre ammiriamo i bei ciliegi con i frutti maturi già pronti per la raccolta imminente, ci vengono incontro tre asinelli sardi, mamma, papà e un piccolo di appena 4 mesi, Pontillo è appassionato di animali e mi riferisce che tempo addietro ospitò nel suo terreno anche degli struzzi. Prima di lasciare questo luogo incontaminato dove la natura è ancora intatta rivolgiamo un’ultima domanda a Nino Pontillo, com’è sarà nel complesso la produzione di ciliegie qui a Graniti quest’anno? “Sarà una produzione discreta e il costo medio per kg di ciliegie nostrane si aggira sui 3 €”. In definitiva il programma della ventinovesima sagra delle ciliegie di Graniti è alquanto ricco e oltre ai numerosi stand dove è possibile trovare il gustosissimo frutto nonché ottime marmellate e altro, non mancheranno momenti di intrattenimento che dureranno dall’alba al tramonto. E’ previsto per l’intero giorno un servizio bus navetta che consentirà ai numerosi visitatori di raggiungere il centro del paese in pochi minuti.

La locandina della Sagra delle Ciliegie

La locandina della Sagra delle Ciliegie

Ciliegie  di Graniti

Ciliegie di Graniti

Salvo Fazio

0 1788

Catania –  Lunedì 11 giugno si terrà, a Catania, la cerimonia di consegna del Premio Internazionale Virdimura. L’evento si svolgerà nell’Aula Magna dell’Università nella sede del Rettorato alle ore 11. Quest’anno il prestigioso premio verrà consegnato alla Presidente di Malta Marie Louise Coleiro Preca per aver dedicato tante delle sue attività di aiuto ai bambini malati. La cerimonia ufficiale si terrà alla presenza del Magnifico  Rettore prof. Francesco Basile, di  Autorità civili, militari  e Accademiche , nonché,  in primis , Diplomatiche  con la Presenza dell’ Ambasciatrice di Malta in Italia Vanessa Frazier e la Console di Malta in Sicilia Chiara Cali e dei Consoli di diversi Paesi  a livello internazionale, la prof. Cristina Tornali, Commissario regionale in Sicilia per l’Accademia di Arti Sanitarie insieme al prof. Adelfio Cardinale Presidente della Società Italiana di Storia della Medicina , consegneranno  il premio alla Presidente della Repubblica di Malta, Marie Louise Coleiro Preca non solo  nota personalità istituzionale ma esempio di donna attenta ai bambini e al sociale.  Il premio porta il nome di Virdimura che fu, nel medio evo, la prima donna ufficialmente autorizzata ad esercitare la medicina e la chirurgia in Sicilia.

            Il prestigioso riconoscimento giunto alla sua V° Edizione è stato ideato  dalla Prof. Cristina Tornali a seguito di minuziose ed approfondite ricerche su questa dottoressa catanese del medioevo siciliano, di origine ebraica, la quale grazie alle leggi emanate da Federico II  riesce a conseguire la prima laurea di una donna in medicina, storicamente la prima al mondo, ponendo così’ la nostra terra in una posizione di interessante primogenitura.

            La Virdimura si laurea a Palermo nel 1376 e, dopo essere stata esaminata da una regia commissione, viene autorizzata ad esercitare l’attività medica.  La sua laurea è tutt’oggi custodita all’archivio di Stato di Palermo e contiene una nota di merito. La Virdimura prestava assistenza ai poveri, donne e disabili. Questa affascinante figura ha attratto l’interesse della  prof. Tornali che è stata una delle fondatrici dell’AIN (Associazione Italiana Neurodisabili) e del Prof. Ignazio Vecchio docente di Storia della Medicina e Bioetica Medica. Grande entusiasmo è stato manifestato anche  dal Prof. Adelfio Cardinale, Presidente della Società di Storia della Medicina e in atto Presidente del Consiglio Superiore di Sanità il quale ha insignito il premio presso tutta la Società Italiana di Storia della Medicina. Il Premio Virdimura ha pure ottenuto il riconoscimento del MIUR.

            “Abbiamo scelto di consegnare il premio di questa quinta edizione alla presidente di Malta per il suo impegno di aiuto verso i bambini delle scuole e i bambini malatispiega la prof. Cristina Tornalila data dell’11 giugno è stata indicata da lei stessa quando ci ha ufficialmente ricevuti qualche mese fà, presso il palazzo della Presidenza a Malta. Nel corso di vari spostamenti culturali la Prof. Cristina Tornali aveva incontrato la Presidente di Malta al Mediteranan Centre of Culture di La Valletta e, privatamente, mentre espletava la sua attività di aiuto nei confronti dei bambini delle scuole e dei bambini malati. Da questi incontri è maturata l’idea di consegnarle il premio.

            La Presidente proseguirà la sua visita in Sicilia a Palermo dove andrà a visitare i bimbi malati dell’ Ismet e l’indomani , dopo il Rettore di Catania, sarà anche accolta dalle Istituzioni del Parlamento Siciliano.

Fra i promotori del premio l’Ordine dei Cavalieri di Pythias il cui Supremo è l”avv, Silvio Aliffi, Presidente dell’Associazione di Amicizia Italia-Malta.

            Nelle precedenti edizioni oltre alla prof. Tornali e al prof. Ignazio Vecchio, sono stati insigniti autorevoli e noti personaggi della cultura e delle istituzioni, rispondenti,  ai requisiti di sensibilità e di umanità espressi dalla Virdimura  e da tutto il progetto che è un impegno per la Pace, contro i razzismi e l’antisemitismo  e per la formazione umanistica ed umanizzante dei medici. Tra i premiati ricordiamo anche, l’Ambasciatore Israeliano presso la S. Sede Zion Evronic e la scrittrice artista studiosa di autismo Myriam Jaskerovic Arman.

            Ricordiamo infine che, iI Premio Virdimura, marchio internazionale, ogni anno viene consegnato a chi nelle opere e nei fatti impersona lo spirito della dottoressa Virdimura. Il premio è anche un simbolo contro i razzismi e i femminicidi e, a chi spende la propria vita per la ricerca e per il bene sociale.

                     ROSARIO  MESSINA

Nella foto la Prof. Cristina Tornali, il Prof. Ignazio Vecchio assieme alla Presidente di Malta

Nella foto la Prof. Cristina Tornali, il Prof. Ignazio Vecchio assieme alla Presidente di Malta Marie Louise Coleiro Preca

Il Prof. Ignazio Vecchio e la Prof. Cristina Tornali assieme alla Presidente di Malta

Il Prof. Ignazio Vecchio e la Prof. Cristina Tornali assieme alla Presidente di Malta

La Prof. Cristina Tornali e la Presidente di Malta

La Prof. Cristina Tornali e la Presidente di Malta

La foto di gruppo

La foto di gruppo

0 700

Alfredo La Malfa
Presidente Fondazione Casa della Divina Bellezza
PRESENTA  L’EVENTO

LA NONA SINFONIA DII BEETHOVEN FRA PASSATO E UTOPIA 

Domenica 10 giugno 2018     ORE 18,00

 

presso la

FONDAZIONE CASA DELLA DIVINA BELLEZZA

Via Roma 7 – Forza D’Agrò (ME)

 ore 18.00

LA NONA SINFONIA DI BEETHOVEN FRA PASSATO E UTOPIA
Incontro – conferenza

a cura di Graziella Seminara

ore 19.00
cocktail

ingresso libero

Foto

 

0 1380

Il bello di questo nostro mestiere sta nel fatto che ci da la possibilità di incontrare personaggi davvero interessanti tanto dal punto di vista artistico quanto da quello umano. E’ il caso di Dorotea Li Causi classe 1980,crotonese ma a onor del vero di origini siciliane,più precisamente marsalesi. Ho avuto il piacere di conoscerla solo un paio di anni fa durante un’edizione del “Premio Mia Martini”che ormai da diversi anni si svolge a Bagnara Calabra (Rc) a fine estate,una manifestazione cresciuta di anno in anno di spessore e popolarità che è un tributo alla grande Mimì Bertè in arte Mia Martini una grandissima cantante della nostra musica leggera che scomparve prematuramente qualche anno fa. Il Premio “Mia Martini” è una vetrina con ospiti famosi della musica italiana e una passerella per artisti emergenti scelti con scrupolo dagli organizzatori molto preparati e capaci di richiamare nella bellissima cittadina calabrese tantissimi spettatori. Trascorsi appena un paio di anni dopo il nostro primo incontro,incuriosito dal fatto che lei fosse una bravissima pittrice oltre che un’ottima cantante l’ho incontrata con piacere. Ecco cosa ha detto di se in questa lunga intervista che è una sorta di autobiografia.
“Ho conseguito nell’anno 2000 il diploma in “Tecnico Abbigliamento Moda” e dopo nove anni mi sono laureata nel corso di Pittura presso l’Accademia delle Belle Arti “Fidia” di Vibo Valentia (Stefanaconi)” Aggiungo io un’Accademia prestigiosa in terra calabrese.”Sono di origini siciliane,più precisamente marsalesi,ma da anni vivo nel crotonese” Domanda: Io ho conosciuto una Dorotea Li Causi cantante dalla voce straordinariamente calda e vellutata,non conoscevo la Dorotea Li Causi pittrice,deduco che sei un’artista eclettica e con due preziosissimi doni:l’amore per la pittura e per il canto…
“Si,utilizzo diverse espressioni artistiche e mi è molto congeniale esprimermi con la pittura, la musica, la poesia, il teatro.” Però! Direi scusate se è poco…
“Trascorro la mia ‘infanzia e l’adolescenza a Cutro (Kr) dove svolgo buona parte della mia attività artistica e mi trovo molto bene,spesso in occasione di manifestazioni canore e mostre di pittura mi spingo oltre la mia Regione” A che età hai iniziato a manifestare il tuo amore per la pittura e la musica?
“Da piccola scrivevo racconti di fantasia e testi di canzoni in italiano ed in vernacolo, che io stessa musicavo con la chitarra e iniziai presto a partecipare a Concorsi Internazionali svolti a Roma come il “Premio Omaggio a Victor Hugo”, “Premio Omaggio a Carlo Goldoni “ ed in veste di cantautrice ho partecipato a numerose manifestazioni canore ottenendo importanti riconoscimenti come il Festival “ TRICOLORE della CANZONE ITALIANA”, “UNA VOCE PER SANREMO”, “PREMIO CANZONE D’AUTORE CITTA’ di GHEDI”,”PREMIO LE NINNA NANNE” di Castelfiafa a S. SEVERINA, “PREMIO MIA MARTINI” BAGNARA CALABRA.” Insomma la giovanissima Dorotea si era dati degli obiettivi ben precisi da conseguire…
“Si,senza falsa modestia debbo ammetterlo,sono diventata perfino Presidente dell’Associazione Culturale “Amici per la diffusione dell’ARTE” creando laboratori artistici per ragazzi e scrivendo commedie e testi teatrali ispirati alle tradizioni del paese.
Ho pure aperto una Bottega d’Arte nel centro storico con lo scopo di accogliere e dare spazio agli artisti provenienti dalla province della Calabria, da diverse regioni d’Italia e dall’estero, organizzare convivi letterari, laboratori per bambini .
L’apertura della Bottega è avvenuta con una mia mostra personale dal titolo: “ Il Tempo dei Colori”, mostra d’arte figurativa dedicata al paese dove vivo, alla sua storia, ai suoi personaggi. Questa mia terra che si fa sacra con i suoi costumi e tradizioni , con i suoi contadini forti ed orgogliosi del faticoso lavoro.
Di mostre ne seguiranno altre e questa volta collettive come “ Scherzi d’Arte”, “Il Filo dell’Arte”, “Tele Svelate”, “I Colori dell’Anima”, tutte organizzate con lo scopo di trasmettere bellezza ,perché la bellezza è la via per trasformare la vita in un’opera d’Arte , in un’espressione luminosa e cosciente di Armonia e ci guarisce, ci cambia , ci educa.” Insomma direi una carriera,perché tale può definirsi,prestigiosa nonostante la tua giovanissima età,non ti sei mai risparmiata…

“ Si,nel 2009 anno del conseguimento della mia laurea sono entrata a far parte del progetto “Le Arti del Gesto”, laboratorio e spettacolo organizzato a S. Severina , curato dal regista Nello Costabile .
Successivamente ho collaborato con il Maestro di pittura Lino Russo, realizzando scenografie per il Teatro e mostre collettive di pittura organizzate in Crotone e provincia, ma una delle esperienze più belle che ho fatto mi riporta indietro di otto anni,

Nell’Agosto 2010 mi reco in Africa come volontaria con l’Associazione Onlus Free Aid ( a un passo dai sogni) raggiungendo il Malawi.
Scopro una terra popolata di sorrisi,di bambini, di canzoni, luce, distese di colori di terra rossa,ocra,marrone e cieli aranciati , di grandi Baobab, di notti buie e misteriose,di sofferenza, di sacrificio e di grande forza, di tempi scanditi da lunghe attese , di grandi spazi intimi, accoglienti, adatti alla meditazione, alla calma, simili a tele dove poterci entrare in silenzio per ascoltarsi e cercarsi. Da questa esperienza ne esco molto ispirata e scrivo canzoni in lingua cicewa e dipinti ispirati ai paesaggi, alle donne ed ai bambini africani. Riesco a trovare pure il tempo per
Dirigere il coro di bambini ” TRES JOLI” di Cutro (Kr) nel laboratorio musicale della sede dell’Associazione ETICA.” Questo cara Dorotea è un curriculum che fa impallidire gli artisti più navigati,coplimenti! Insomma una vera folgorazione. Cos’altro c’è?

“Vorrei ricordare con piacere che nel mese di Maggio 2010 ho avuto il piacere di essere stata inserita nella prestigiosa riviasta “ARTE” Editoriale Giorgio Mondadori.
In concomitanza ho partecipato alla mostra Premio Internazionale di Arti Contemporanee “Un fatto di cronaca” di Roma .
Ho avuto l’onore di entrare a pieno titolo a far parte del Progetto di Musica Etnica Afro Calabra di Lamezia Terme, nato dopo l’incontro con Seydou Kienou musicista e percussionista originario di Ougadogou, capitale del Burkina Faso, con lo scopo di recuperare e mantenere vive le tradizioni musicali e canori del meridione riproponendole in modo innovativo e utilizzando contaminazioni di sonorità e ritmi africani, poi ho avuto altre soddisfazioni come la bella esperienza

Al Castello Carafa di Santa Severina alla V e alla VI edizione del concorso “Ninnenanne” nella categoria Autori e Musicisti mi sono aggiudicata il premio per la migliore interpretazione e la migliore ricerca musicale con le mie canzoni inedite.
Frattanto iniziai la mia collaborazione con l’attrice e regista Giusy Mellace portando in scena diverse commedie teatrali. Poi mi sono trasferita a Girifalco ( Cz) diventando Presidente dell’Associazione Teatro Popolare Girifalcese con lo scopo di promuovere e diffondere l’arte e la cultura teatrale in ogni sua forma.” Ma veniamo ai nostri giorni,in tempi più recenti quali esperienze hai fatto?
“Nel 2013 ho vissuto un bel momento come cantautrice essendomi stato assegnato il riconoscimento della Critica al ”Premio Mia Martini” di Bagnara Calabra con il brano inedito scritto in vernacolo cutrese ed in italiano e che ho musicato dal titolo ” Vula Vula ” Il brano è una metafora della vita. Parla di speranza,di libertà .
Descrive il momento in cui i pesci ,attratti dalle luci delle lampare ,
( le luci delle lampare in questo caso rappresentano l’inganno, l’illusione,la falsità, il pericolo) vengono catturati nella rete dei pescatori . Soltanto il pesce volante riesce a sfuggire alla cattura perché grazie alle sue ali riesce a volare sulla superficie del mare , a toccare con le sue pinne il vento ed arrivare verso il cielo, la libertà !” Bagnara e parte della costa jonica calabrese hanno una forte vocazione per la pesca n.d.r. Andiamo avanti…

“Con la sua determinazione, il coraggio, la forza, il pesce volante apprende che la gioia di vivere ed il vero significato dell’esistenza si trovano oltre le apparenze , oltre le attraenti ed ingannevoli luci delle lampare.
Ognuno di noi deve avere la capacità di farsi crescere le ali per poter arrivare lontano e donare al mondo il coraggio e l’amore !

L’anno successivo al PTU – Piccolo Teatro Unical di Rende, ho presentato il Concerto-Spettacolo : ‘IL COLORE DEL CANTO ”, insieme al musicista Alessandro Cimino.
Nell’Ottobre 2014 la canzone dal titolo ” Imparo a Volare” anche questa da me scritta e musicata con la quale vinsi il “Premio Mia Martini 2014” a Bagnara Calabra.” Me lo ricordo benissimo,fu l’anno in cui ebbi il piacere di conoscerti…e poi?Diciamo che mi sono spinta un po in la partecipando a Rassegne Internazionali d’Arte organizzate dall’Associazione Art Europa, ai Simposi d’Arte Contemporanea presso Caminia di Staletti ( Cz) , Gallipoli (Lecce), Napoli, Arezzo a cura degli artisti Enzo Angiuoni e Rosa Spina  .
Sono stata inserita nel Catalogo d’Arte – Che dici Totò – Editoriale Giorgio Mondadori.
Ho partecipato pure alla mostra d’arte contemporanea “Tessere di pace”. Omaggio a don Tonino Bello a Molfetta.
E sono stata pure a esporre alla collettiva d’Arte “ Espressione di Donna” presso il Castello della Valle a Fiumefreddo Bruzio ( Cs)
Lo scorso anno ho partecipato al Festival “ARENARIA” organizzato a Crotone dal musicista Pierluigi Virelli, ed in veste di pittrice mi sono dedicata alla riqualificazione urbana realizzando laboratori di pittura e Murales su parete a tema musicale” Ma veniamo davvero ai nostri giorni,so che hai in corso un’esperienza bellissima…

Si,ho appena realizzato un’installazione d’Arte Contemporanea insieme all’amica ed Artista Rosa Spina , presso lo spazio esterno del Centro Natura di Villaggio Mancuso ( Taverna) .

Questa volta ho scelto grandi tele per dipingere, che mi hanno spronato , ad esprimere emozioni ,ad entrare in distese di colori senza porre limiti alla mia creatività.
Ha scelto la natura come luogo in cui creare perché è fonte inesauribile di ispirazione . Questa esperienza mi ha dissipato ogni dubbio su ciò che è veramente essenziale si trova lì, fuori dal caos e dai rumori, dentro grandi spazi dove è possibile mettere in luce gli Archetipi, scuotendoli dal torpore dove sono immersi , richiamandoli in vita; Ciò che è veramente essenziale si trova lì, dentro spazi intimi, accoglienti, adatti alla meditazione, alla calma, dove è possibile costruire nuove percezioni e visioni originali della realtà , avvicinare ciò che sta lontano. Ricercare, nella propria interiorità, dei legami con la natura, non è fuga, ma attrazione verso la vita pulsante, profonda, dove è possibile riscoprire la ciclicità del tempo della natura e ricominciare a respirare con ritmo regolare. Immersi nella natura si riescono a catturare quei piccoli istanti di felicità che non si vedono quando inseguiamo distrazioni e smettiamo di ascoltarci . L’arte e la natura sono trasmettitori di bellezza, sono strumenti per penetrare nella parte più profonda delle cose .
Le opere ,osservate tra i suoni della natura, nella meditazione riescono a comunicare al meglio il proprio significato. La loro localizzazione ideale non è uno spazio chiuso , bensì un bosco, una campagna,un paesaggio marino, in cui possono esprimere il pieno potenziale del loro linguaggio.

Le opere diventano grandi spazi dove è possibile immergermi in quei vivaci colori per starci dentro, per abitarci dentro.
ll colore, aiutato dalla luce del sole e delle ombre entra in relazione con l’anima ed il paesaggio esterno creando una comunicazione armonica con la natura .
L’opera lascia spazio all’ interpretazione dello spettatore e permette di adattarsi al mondo emozionale di chiunque la guardi. Come una musica senza parole,vuole ispirare senza imporre.
Le opere tendono a coinvolgere l’osservatore che è portato a riflettere ad oltrepassare la realtà per scoprire un nuovo territorio pregno di sorprese , dove il colore pulsante diventa strumento per stimolare la sensibilità dello spettatore e per ritrovare se stessi nella solitudine, un colore che eleva lo Spirito e sprigiona incanto e ristabilisce, a contatto con la natura, quei legami con la terra che ci fanno sentire partecipi della vita dell’Universo facendoci riscoprire la bellezza dell’esistenza e risvegliando ciò che in noi è profondamente umano .

“Senza celebrare la bellezza della natura come potrei cogliere il verde dei campi in primavera , il rosso intenso dei papaveri, il celeste del volo radente delle rondini, il blu di un cielo sereno, la luce gialla del sole che cambia direzione e che mi immerge nell’azzurro del mar jonio? Come potrei sorprendermi davanti alla mia tela che, stesa al sole e affidata al vento , mostra vanitosa le sue continue trasformazioni ,con i colori cangianti e paesaggi sensoriali , con i suoi esclusivi spettacoli di danza tra intermittenti bagliori e tramonti raggianti ? Come potrei ascoltare quella musica interiore che mi invita ad esplorare le dimensioni più profonde della mia anima ?
E così che il canto di un uccello lo dipingo d’arancio, il soffio del vento diventa violetto , il profumo della terra lo traccio con l’ocra, il calore del sole diventa luce fioca, il vasto cielo si accende di giallo limone dove all’orizzonte ci trovo anche il mare”. Il mio incontro con la bravissima Dorotea Li Causi volge al termine,ne esco stupito,emozionato e arricchito,da tempo non mi capitava di incontrare un’artista così tanto interessante,l’estate ormai alle porte potrebbe regalarci il piacere di imbatterci in una mostra di pittura di Dorotea Li Causi o un suo bel concerto. Mi chiedo pure come faccia con tutti questi impegni a conciliare il suo ruolo di mamma,ma si sa,le donne come nel caso di Dorotea hanno davvero una marcia in più. Buona fortuna!

Salvo Fazio

 Dorotea Li Causi

Dorotea Li Causi

Dorotea

Dorotea

Dorotea

Dorotea

Dorotea  a lavoro con una delle sue opere

Dorotea a lavoro con una delle sue opere

Dorotea

Dorotea

5 Dorotea

RIMANI IN CONTATTO