GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
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Etna

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Notte Europea dei Musei 2021

 ”Le tre cantiche nella traduzione siciliana

di Tommaso Cannizzaro

E la Commedia è sempre… Divina”

 

Esposizione Bibliografica

 

        Apertura straordinaria al pubblico   nel rispetto delle norme anti-Covid

 

SABATO 3  LUGLIO   ORE   17:30-20:30

Per corrispondere all’invito della Direzione Generale dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, la Biblioteca Regionale Universitaria “Giacomo Longo” di Messina aderisce alla 17.ma Notte Europea dei Musei, che si terrà sabato 3 luglio p.v., rendendo fruibile al pubblico, dalle 17.30 alle 20.30, con presenze contingentate,e nel rispetto di ogni misura di sicurezza anti-Covid, l’esposizione allestita in occasione della Campagna nazionale “Il Maggio dei Libri”, nel solco dell’iniziativa culturale più composita, titolata “Le tre cantiche nella traduzione siciliana di Tommaso Cannizzaro. E la Commedia è sempre… Divina”.Performance per voci,suoni e immagini, con presentazione in diretta live, a cura della scrivente e del dott. Mario Sarica, e realizzazione di un video, prodotto dalla prestigiosa Orchestra da Camera di Messina,composto da musiche originali, con esecuzione in prima assoluta, letture drammatizzate e immagini scelte dalle preziose illustrazioni del posseduto d’Istituto. In particolare, la mostra,dedicata alle celebrazioni del settimo centenario della morte di Dante Alighieri e del primo centenario della scomparsa di Tommaso Cannizzaro, è di speciale interesse, essendo basata su ben tre bibliografie, e consta di  tre distinte ma connesse sezioni, cioè: monografie e manoscritti, dalla ricca produzione di Tommaso Cannizzaro, illustre messinese da riscoprire, edizioni rare della Divina Commedia e degli altri scritti , sempre….divini del Sommo Poeta  e  pubblicazioni siciliane sulle opere dell’Alighieri, con particolare riferimento all’editoria nel ‘900.

Tutto il prestigioso materiale esposto, presente nel ricco patrimonio bibliografico di questa Biblioteca, sarà, in occasione di questa specialissima  manifestazione, fruibile per la prima volta dal pubblico in presenza.

Per INFO:

Ufficio Relazioni con il Pubblico                              

tel.090674564

urpbibliome@regione.sicilia.it

Una sala della biblioteca

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Lo studente Alin e le sue opere

Lo studente Alin e le sue opere

La diversità si trasforma in creatività grazie alle immagini “concettuali” di Alin George Cristea, studente del Liceo Artistico “Renato Guttuso” di Giarre che, partecipando al concorso nazionale per eccellenze del MIUR – NEW DESIGN 2021 “Il Design per i Beni Culturali, ha elaborato personali disegni in riferimento ai Fenicotteri Rosa presenti nell’Oasi di Vendicari e in base alla distribuzione dei 4 Pantani lungo la spiaggia della riserva. I colorati disegni, sono stati trasportati su metallo realizzando una targa con smalti a fuoco, progettata per essere collocata all’ingresso di uno dei capanni di osservazione dell’avifauna.

Il prossimo anno scolastico, dopo la partecipazione alla mostra finale presso la Biennale di Architettura 2021 a Venezia, verrà installata nell’Oasi presso l’Area Birdwatching del Pantano Grande, la targa realizzata nella sezione Design dei Metalli e del Gioiello del Liceo Artistico. Un Landmark identificherà il “percorso inclusivo”, dedicato a tutti i giovani con particolari fragilità che, grazie alla loro immaginazione, potranno sviluppare una personale visione andando “Oltre lo Sguardo”.

 Il progetto pilota, dedicato alla fruizione “per tutti” di un punto avvistamento presso la Riserva Naturale Orientata “Oasi Faunistica di Vendicari” a Noto (SR), proposto dall’Associazione Ecoculturale Slowitaly di Giarre con il Liceo Artistico ”R. Guttuso”, è il risultato di una sinergia che va oltre i limiti territoriali di appartenenza con l’obiettivo della valorizzazione di tutte le risorse umane presenti all’interno dell’istruzione secondaria superiore e la promozione sociale del territorio. In tal senso “La collaborazione con i dirigenti del Guttuso e di Vendicari, messa in atto da Slowitaly è stata fondamentale per l’avvio e l’implementazione del progetto di Natura-Inclusiva, ci permetterà di collocare un’opera dell’Artistico al di fuori dalla nostra Provincia”, quanto dichiarato dal referente del Concorso New Design – Prof. Sergio Pelligra, sembra l’inizio di un nuovo percorso verso visioni artistiche sempre più inclusive e condivise.

In occasione della manifestazione “Primavera dell’Arte” a Giarre, si è svolta anche una particolare esibizione di arte-estemporanea, con la distribuzione di “card-ricordo” da parte del giovane Alin. A conclusione della serata l’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Giarre – Prof.ssa Ermelinda Nicotra, il Dirigente Scolastico del “Guttuso” – Dott. Gaetano Ginardi, il Direttore dell’Oasi di Vendicari – Dott. Giancarlo Perrotta (assente per impegni di lavoro) e il Presidente di Slowitaly – Prof.ssa Maria Raneri, hanno consegnato allo studente dei riconoscimenti per l’avvenuta ammissione alla finale di Venezia in attesa, fiduciosi, dell’eventuale premiazione.

Alin mentre realizza uno dei suoi lavori

Il lavoro di Alin per la Biennale

Alin con i professori

Da sin. la Prof.ssa Ermelinda Nicotra, la presidente di Slowitaly prof.ssa Maria Raneri, Alin, il Dirigente Scolastico dott. Gaetano Ginardi, il referente del progetto Prof. Sergio Pelligra.

I lavori di Alin e di altri studenti

I lavori di Alin e di altri studenti

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Messina 21 giugno 2021-  Il 21 giugno a Messina il francobollo per la Filarmonica Laudamo, una mostra filatelica e il concerto al Teatro Vittorio Emanuele  a cura di Cesare Giorgianni* Il francobollo tanto atteso dalla Filarmonica Laudamo e dal Circolo Filatelico Peloritano è già disponibile , così come il relativo e prezioso folder completo di annulli su busta e cartolina, negli uffici postali (soprattutto allo Sportello di Messina 18 alle spalle del Duomo) e fa parte del Programma delle emissioni delle carte-valori postali del primo semestre 2021.

Il 21 giugno, tra l’altro, si celebra la “Festa Europea della Musica nel Solstizio d’Estate”. Il francobollo ordinario appartiene alla serie tematica “Il patrimonio artistico e culturale italiano” ed è dedicato al Centenario di fondazione della Filarmonica. Il valore bollato è stato fortemente voluto e sostenuto dal Circolo Filatelico Peloritano grazie a una richiesta avanzata il 27 novembre 2019 al M.I.S.E. L’istanza del Circolo Peloritano, tre volte Campione d’Italia, è stata supportata dalla stessa associazione musicale, grazie a una sinergia mirata anche alla realizzazione di una manifestazione culturale, ovviamente nel pieno rispetto delle norme anti-Covid. A tal proposito, nel pomeriggio  (lunedì 21 giugno), alle ore 16 (e fino alle ore 20), nel Foyer del Teatro Vittorio Emanuele di via Garibaldi, sarà in funzione l’Ufficio Postale Distaccato dotato anche dell’annullo “primo giorno”. Alle 16,30, dopo i saluti istituzionali, sarà inaugurata una mostra-selezione di Filatelia tematica e cartoline d’epoca su soggetti musicali allestita a cura del Circolo Filatelico Peloritano (fruibile al pubblico fino alle ore 20). Alle 17,30 inizierà un concerto straordinario tenuto da due noti artisti della scena internazionale: il pianista Luciano Troja (che è anche Direttore artistico della Filarmonica Laudamo) e il fagottista Antonino Cicero. Il momento musicale, organizzato in collaborazione con l’E.A.R. Teatro di Messina e con l’Amministrazione comunale, avrà una grande visibilità anche perché sarà inserito nella serie di manifestazioni promosse dalla Città Metropolitana di Messina proprio in occasione della “Festa Europea della Musica nel Solstizio d’Estate”. Il francobollo della Laudamo è contrassegnato dalla lettera “B” (valore 1,10 euro, utile per inviare una cartolina o una lettera ordinaria di primo porto all’interno del Paese) ed è stato stampato dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Fondata nel 1921, la Filarmonica è la più antica società di concerti siciliana e la settima sorta in Italia; fin dalla sua istituzione si è caratterizzata per l’alta qualità della programmazione artistica. Nel 1934 ha avuto assegnata dall’Amministrazione comunale la sala per i concerti annessa al Teatro Vittorio Emanuele, che da allora ha assunto l’intitolazione di “Sala Laudamo”. L’uscita del rettangolino dentellato per la Filarmonica Laudamo è stata preceduta, tre giorni fa, da una serie composta da altri due francobolli (A Zona 1 + B per un valore complessivo euro 4,60), uno dei quali interessa direttamente la storia di Messina. Il 18 giugno, infatti, è stata emessa la coppia di valori celebrativi dello “Scontro navale di Lepanto tra la Lega Santa e la Sublime Porta nel 450° anniversario” e dell’”Ordine religioso e Militare di Santo Stefano Papa e Martire nel 460° della costituzione”. E, a proposito del primo francobollo della serie (A Zona 1, in vendita anche singolarmente al costo di 3,50 euro, serve per un Postapriority internazionale massimo di 50 grammi verso Europa o Mediterraneo), in Piazza dei Catalani, come è noto, si trova il monumento a Don Giovanni d’Austria, vincitore della Battaglia di Lepanto che nel 1571 segnò il tramonto della potenza turca sul mare, decretato dalla flotta salpata da Messina al suo comando.

Cesare Giorgianni* Vice presidente Circolo Filatelico Peloritano

I Cento anni della Filarmonica Laudamo

I Cento anni della Filarmonica Laudamo

L'annullo postale

L’annullo postale

Il francobollo del centenario

Il francobollo del centenario

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Considerazioni-manifesto dello storico Carlo Ruta sugli obiettivi degli Annali di storia, per una conoscenza che si leghi saldamente, come bene comune utilizzabile, alle necessità del presente  

 Riceviamo e pubblichiamo con piacere il nuovo intervento del prof. Carlo Ruta sul suo progetto storiografico:

Con l’avvio degli Annali di storia, che seguono i vari tomi di Storia dei Mediterranei, il progetto storiografico che da diversi anni si sta componendo entra in una fase cruciale, che necessita di ulteriori slanci metodologici e conoscitivi. Con varie competenze si è scandagliato il sostrato caratteriale di una storia lunga attraverso una pluralità di accostamenti. Si è lavorato sull’interdisciplinarietà, le aperture, i travasi, le specularità, le sinergie e le consonanze. Agli esordi di questa esperienza si è pensato di declinare il Mediterraneo al plurale per sottolineare il proposito di un ricollocamento tematico in senso pluridirezionale, di una «mobilitazione» quindi dello sguardo verso le alterità, le complessità, le pari dignità etniche e i mutamenti culturali. Sono state riscontrate difficoltà importanti ma il dato conclusivo è quello d’un impegno fruttuoso, utile per progettare nuove rotte.

Adesso si tratta di spostare in avanti il lavoro di disseminazione e di affrontare nuovi problemi e nodi paradigmatici. Si vive in un tempo ibrido, insieme fluido e rappreso, in un contesto globale sempre più percorso da aporie e incoerenze. È importante allora che la conoscenza storica e le discipline sociali, anche attraverso atti di riposizionamento, aiutino a riquadrare i conti e a recuperare chiavi di senso. Nello specifico di questa esperienza, si è riflettuto non poco sullo stato delle cose. Si è cercato di sondare il terreno nelle sue vastità, anche attraverso una discussione lanciata nel settembre dello scorso anno e diramatasi su vari campi disciplinari in Italia e all’estero, sul ruolo ricostruttivo della conoscenza storica, a determinate condizioni, in questa contemporaneità e negli orizzonti dei saperi in generale. Ne sono derivate interazioni produttive, che consentono peraltro di dotare il progetto degli Annali di un comitato internazionale di garanti. L’idea di fondo rimane quella di un fecondo punto di confluenza e di confronto tra esperienze che avvertono il bisogno dell’innovazione e di raccogliere le sfide poste da questa difficile modernità.

Sono tempi disagevoli, appunto. Le critiche che investono oggi il lavoro degli storici ne sono un profilo sintomatico, mentre trionfano nei circuiti mediatici, tradizionali e nuovissimi, le semplificazioni, gli schemi, i sunti e, con effetti sempre più pregiudizievoli, le manipolazioni. È il nocciolo ossimorico di una normalità abnorme, che disorienta anziché orientare, come accade nei periodi di crisi, quando i travagli della conoscenza tanto più possono generare sconcerto e timori se si dimostrano attivi e produttivi. È importante allora che non vengano forniti motivi e pretesti all’opera di demolizione del passato. E un argine a tutto ciò può essere dato da condotte spiccatamente innovatrici, dal raccordo degli studi con la vita sociale e dalla scoperta comune, interdisciplinare appunto, di valori aggiunti.

Occorre partire allora da un dato: il passato, come risorsa cognitiva e orientativa, sociale e comunicativa, può essere interpretato con adeguatezza e può essere meglio assimilato dalle comunità civili se liberato, intanto, da schemi e concetti-contenitori che, elaborati soprattutto nell’Ottocento e largamente filtrati attraverso le maglie novecentesche, appaiono ormai tristemente invecchiati. In un’epoca tanto lacerata e difficile da definire come la presente, è importante mettere in guardia dalle concettualizzazioni, a volte anche sentimentali, di mondi antichi produttori di modelli, di età dell’oro paradigmatiche, di «medioevi» cristallizzati e nello stesso tempo dicotomici, tragicamente bui per gli uni e intensamente luminosi per altri, e ancora dall’idea di una modernità arroccata in regioni privilegiate della Terra, destinata a progredire, a distribuire risorse e lumi al resto delle popolazioni e, infine, a migliorare la condizione umana nella sua interezza. Occorre arginare la concezione modernista di un progresso riverberante, che traccia a ben vedere un vero e proprio fossato, tanto ideologico quanto irreale, tra le etnie, le culture e i grandi bacini delle risorse umane, intellettuali, cognitive e morali. Occorre fare i conti allora, giorno dopo giorno, con uno dei mali oscuri più persistenti della storia, che si nutre di pregiudizi, occidentalismi, etnocentrismi e, perché no, anche di mediterraneismi.

Di luogo in luogo, di età in età, da sistema a sistema, la freccia della storia, spinta in avanti come quella del tempo ma in grado di interagire con i sostrati dell’esperienza lunga custodita dalle epoche, non viaggia in maniera lineare. Priva di moti rigidamente ascensionali ma a rischio sempre di sprofondare in maniera rovinosa, essa procede zigzagando, contorcendosi e avvitandosi. La storia non può essere resa allora attraverso rassicuranti linee euclidee, tracciabili con squadra e compasso, né può essere compresa attraverso tassonomie «perfette». Essa si compone di fratture, discontinuità, trasversalità, smottamenti, grovigli, sconnessioni, difficili da seguire anche con strategie conoscitive bene organizzate. Con l’esperienza degli Annali, su cui convergono punti di vista e differenze da salvaguardare sempre e a prescindere, si può provare a scommettere allora su una nozione articolata della complessità.

Su un piano strettamente antropologico, si può riconoscere che sono, in prima istanza, le necessità a smuovere la storia e a farne i sedimenti culturali. E le grandi necessità chiamano in causa, per forza di cose, le grandi mobilità. Lungo le epoche, le popolazioni della Terra, anche le più sedentarie, non hanno mai smesso infatti di spostarsi. Essenzialmente, la storia è fatta quindi di itinerari, attraversamenti materiali e immaginativi, sociali e culturali. Prima ancora che dalle corti, dalle cancellerie e dagli ordinati tracciati ortogonali delle capitali, essa passa attraverso le movimentate geografie dell’estremo e dell’instabile. È la vicenda lunga di mari, steppe, deserti, vie del ghiaccio e del gelo che, come è ben riscontrabile, hanno impresso svolte decisive, materiali e culturali, alla vita dei continenti. È importante allora che si stabilisca un confronto serrato con tali fenomenologie, che dalla sconnessione, dall’instabile e dall’imprevedibile hanno tratto e irradiato razionalità, manualità e saperi divenuti in buona misura patrimonio comune. Una cultura storica che, per un vizio etnocentrico e occidentalista o per tradizioni di supremazia, non si misuri in maniera diretta e con strumenti affinati con queste geografie mobili, tanto più in un’età critica come l’odierna, che le gestisce spesso in maniera del tutto incongrua, rischia di avere risonanze deleterie.

Non si comincia nulla, ovviamente. Il Novecento consegna eredità immense, fatte da esperienze che, dopo lunghi travagli, sono riuscite a rompere accostamenti e schemi legittimisti, colonialisti e imperiali. Ha rivoluzionato in sostanza il profilo delle scienze umane, tracciando alvei e rotte che in larga misura restano da percorrere. Si pensi all’importanza che continuano ad avere oggi l’annalismo francese da Bloch a Braudel, le antropologie di Claude Lévi-Strauss e di Ernesto de Martino, la New Archeology, la global history e numerosi altri modelli conoscitivi prodotti nel secolo scorso, in contesti anche soffocanti e drammatici. Si tratta di esperienze nodali, con cui è necessario fare i conti per progredire, anche quando possono ricorrere i motivi e le condizioni per percorrere vie differenti.” Carlo Ruta

Il Prof. Carlo Ruta

Il Prof. Carlo Ruta

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MessinaEnnesimo successo del Circolo Filatelico Peloritano di Messina. Il vicepresidente Cesare Giorgianni ha infatti ottenuto oggi (12 giugno 2021) la Medaglia d’oro all’Esposizione Filatelica Nazionale “Phil-Italia 4.0” organizzata dalla Federazione fra le Società Filateliche Italiane (FSFI) in collaborazione con il CIFO (Collezionisti Italiani Francobolli Ordinari) e il CIFT (Centro Italiano Filatelia Tematica).

 Il collezionista messinese è stato insignito del riconoscimento grazie alla tematica storica “Hitler, da Braunau a Danzica – Ascesa al potere di un assassino” composta da 84 fogli e con la quale, nel mese di novembre dello scorso anno, aveva già ottenuto anche la medaglia d’oro e conquistato il titolo di Campione d’Italia nella Finale nazionale del XX Campionato di Filatelia Serie Cadetti.

La Giuria dell’Esposizione Nazionale, che ha espresso il proprio parere secondo i regolamenti e le linee guida delle classi FIP (Fédération Internationale de Filatélie) era composta da: Paolo Guglielminetti (Presidente); Luciano Calenda, Franco Giannini, Giorgio Khouzam, Claudio Magro, Claudio E. Manzati, Marco Occhipinti e William Susi (componenti).  Luca Lavagnino era il Commissario della manifestazione  FSFI.

La cerimonia di premiazione si è tenuta in presenza a Milano, presso un noto Hotel di Corso Sempione, ma è stata trasmessa anche in streaming.

Il Circolo Filatelico Peloritano si appresta intanto ad organizzare una mostra filatelica e cartolinistica a tema musicale, che si terrà nel pomeriggio del 21 giugno al Teatro Vittorio Emanuele in occasione dell’emissione del francobollo richiesto e ottenuto dal sodalizio di via Sant’Agostino, per celebrare il Centenario di Fondazione della Filarmonica Laudamo. Nell’occasione, si potrà timbrare il nuovo valore bollato grazie all’Ufficio Postale distaccato che sarà allestito all’interno della stessa struttura e che sarà dotato anche di un annullo speciale “primo giorno” e di altri prodotti filatelici legati all’emissione, tra cui buste particolari e folder. Concluderà l’appuntamento culturale un concerto organizzato dalla stessa Filarmonica Laudamo nell’ambito della giornata dedicata al “Festa Europea della Musica”.

Cesare Giorgianni

Cesare Giorgianni

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Aleida Guevara all’hub vaccinale della Fiera del Mediterraneo. La figlia di Ernesto Che Guevara ha espresso il desiderio di visitare l’hub provinciale di Palermo. In Italia per un ciclo di conferenze, organizzate dall’Associazione nazionale di amicizia Italia-Cuba (Anaic), Aleida Guevara, pediatra all’ospedale dell’Avana, ha fatto tappa il 13 giugno  a Palermo. Oggi pomeriggio, nel giorno del compleanno di suo padre, nonché del conferimento della cittadinanza onoraria da parte del Comune di Palermo, Aleida Guevara ha visitato l’hub della Fiera insieme alla figlia Celia, anche lei medico. Ad accompagnarle, il commissario all’emergenza Covid della Città metropolitana di Palermo e il direttore generale del Dipartimento di Pianificazione strategica dell’assessorato della Salute della Regione Siciliana Mario La Rocca. Sono stati loro mostrati il padiglione 20, cuore pulsante del centro vaccinale, e il padiglione 16, quartier generale amministrativo. Aleida Guevara si è anche fermata a parlare con i giovani medici della struttura, raccontando le sue esperienze di medico in Nicaragua e in Angola.
“Un centro bellissimo ma soprattutto ben organizzato. E dove c’è organizzazione c’è senz’altro efficienza”, ha detto lasciando la Fiera del Mediterraneo.

Aleida Guevara intervistata a Palermo

Aleida Guevara intervistata a Palermo

Aleida  Guevara in visita all'Hub di Palermo

Aleida Guevara in visita all’Hub di Palermo

Aleida con il papà

Aleida con il papà

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”La metafisica dell’anima”

Incontro di presentazione del volume di Antonello Pizzimenti

in diretta live, sulla pagina Facebook della Biblioteca

https://www.facebook.com/bibliotecaregionaledimessina/?ref=bookmarks

 

La Biblioteca concepita quale “Agorà”, ove il fluire della cultura e lo scambio di opinioni non sia esclusivamente d’èlite, ma piuttosto luogo principe nel quale la diversità divenga ricchezza e ogni pensiero possa trovare condivisione e libero dibattito, è questa l’idea che questo Istituto desidera portare avanti per mettere sempre più in valore il prezioso posseduto.

E così, al di là dei routinari servizi offerti di consultazione e prestito per la fruizione dei libri, la Biblioteca Regionale “Giacomo Longo”ha già da lungo tempo incentivato, in specie negli ultimi anni, una intensa e stimolante attività di promozione per sensibilizzare l’eterogenea utenza, organizzando e ospitando eventi diversificati, anche per le tematiche trattate, quali: esposizioni bibliografiche e documentarie, memorial, convegni, giornate dedicate, percorsi di lettura, presentazioni di libri, e fra queste ultime si distinguono poi quelle in prima assoluta.

Venerdì 11 giugno 2021,alle ore 17,verrà presentato, in prima assoluta,  “La metafisica dell’anima” di Antonello Pizzimenti, testo che vanta già diverse premiazioni: finalista al Premio Giuseppe Antonio Borgese nel giugno 2019 in Catania(da inedito), targa Montefiore in Montefiore Conca (Rm) nel settembre 2020,riconoscimento al premio “Approdi d’autore”, che avverrà nel luglio 2021.

L’incontro, che si svolgerà esclusivamente in modalità web sulla pagina facebook istituzionale, si aprirà con i Saluti Istituzionali e l’Introduzione della Direttrice della Biblioteca Regionale Tommasa Siragusa, alla quale seguiranno i contributi della relatrice, la giornalista Letizia Passarello e del filosofo, letterato, saggista, poeta e critico Carmelo Eduardo Maimone, già autore di molteplici e poliedrici testi.

Interverrà l’autore avvalendosi dell’ausilio di slides.

Passi tratti dal testo saranno, altresì, drammatizzati a cura dell’attore messinese Francesco Micari.

Sarà, infine, dedicato un breve spazio al dibattito. L’autore risponderà agli interrogativi posti anche a commento dell’evento sulla pagina Facebook.

Il giovane e promettente scrittore Antonio Pizzimenti, genovese di nascita, si è trasferito a Messina, luogo di origine dei genitori, al termine delle scuole superiori e dopo una breve parentesi nel giornalismo sportivo. Le sue esperienze di vita e il suo sentire, si sovrappongono a quelle vissute dall’Artista che fin dai “banchi di scuola” aveva esercitato su di lui un forte fascino, il Maestro Giorgio De Chirico.Per tale ragione ha iniziato e portato a termine un testo unico nel suo genere e in grado di “calamitare ” l’attenzione del lettore, trasportandolo nell’universo di De Chirico e della Sua Arte, fungendo da magica guida per svelare segreti di piazze, torri, treni, gioco degli scacchi, enigmatiche figure…luoghi tutti dell’anima.

De Chirico, colui che è stato definito “Pictor optimus” per la tecnica cristallina, è considerato il Padre della Pittura Metafisica, quale reazione alle avanguardie cubiste e futuriste ed è per primo Apollinaire a usare la terminologia, parlando di dipinti enigmatici e stranamente “metafisici” oltre, cioè, la fisica. Una pittura dunque caratterizzata da uno stato di malinconia dinanzi al mistero della vita e all’enigma. Necessita esplorare ciò che sta alla base,senza avere pretesa di giungere all’essenza delle cose(idee inafferrabili, dagli scritti di Platone).

Vivremo con l’autore percorsi di “metafisica dell’anima”, alla scoperta delle raffigurazioni dei dipinti di De Chirico e lo accompagneremo nelle Sue Piazze misteriose, fra le Sue Muse inquietanti, le vedute di città, ove lo spazio pubblico tracciato con rigore geometrico,  disabitato dall’uomo, è popolato da oggetti estraniati dal loro contesto che emergono con la loro forza iconica divenendo irreali per gli accostamenti improbabili.

Fuori da ogni buon senso e da ogni logica, la “pittura metafisica” di De Chirico abbandona gli schemi della pittura realistica, divenendo arguto riflesso dell’inconscio. Il dipinto diviene un accostarsi di elementi che, alla vista della ragione, sembrano fra loro disconnessi, ma non lo sono, se si dà alla sua lettura un taglio filosofico-psicologico. Tutto acquista significato se realtà e fantasia sono complementari al sogno e alle immagini oniriche”. Sognare una persona-dirà De Chirico-è prova della sua esistenza metafisica”.Nella sua arte rivelatrice,l’ironia si fonde con la tradizione classica,il misterioso con il razionale.Al suo esordio le opere erano di “stampo”  Böckliniano e Klingeriano…e, pur se De Chirico volle evitare gli eccessi dell’avanguardia, non voleva proporre un’arte incapace di recidere i legami con il passato e si discostò pertanto dalle ricerche naturalistiche di Severini.

Ed ecco…la forza fantastica della pittura metafisica di De Chirico,il suo andare controcorrente,i simboli stranianti,i personaggi sfuggenti,le complesse allegorie,il suo classicismo stravolto di statue antiche e di manichini dalle linee geometriche,quella solitudine espressa nei suoi dipinti,specchio della sua anima schiva,una solitudine che abbraccia l’universo,l’intero soffio di vita cosmica.

E’ una concezione che nasce nell’Artista dalla frequentazione di letture filosofiche di stampo metafisico e,specialmente,la predilezione per gli scritti di Nietzsche e Schopenhauer,che gli insegnarono il non-senso della vita e come possa trasmutarsi in arte.  Ancora una volta,l’autore di “La metafisica dell’anima” e l’artista per eccellenza della “Pittura metafisica”si incontrano,sulla via della filosofia,entrambi si lasciano guidare dalle loro Muse per dar vita alle loro creazioni.

 L‘allestimento di un’esposizione, corredata da una ricca bibliogafia,presenterà poi ai followers uno spaccato delle pubblicazioni disponibili in Biblioteca sull’artista Giorgio De Chirico,espressione di un’ “arte severa e cerebrale, ascetica e lirica”, che ha aperto la strada al Surrealismo di René Magritte e di Max Ernst. Troveranno, altresì, spazio quelle che sono state le letture predilette dall’artista, i testi di filosofia,e, in particolare, Schopenhauer, Nietzsche e Heidegger.

La locandina dell'evento

La locandina dell’evento

L'autore del libro Antonello Pizzimenti

L’autore del libro Antonello Pizzimenti

Per INFO:

Ufficio Relazioni con il Pubblico

tel.090674564

urpbibliome@regione.sicilia.it

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Live dalle 9 alle 19

 

In diretta su:       

 

PA Social Day 2021. Martedì 8 giugno in tutta Italia

Torna il PA Social Day, martedì 8 giugno la quarta edizione dell’evento nazionale dedicato alla comunicazione e informazione digitale via web, social, chat, intelligenza artificiale.

L’evento coinvolge in contemporanea 18 città con “studi” e collegamenti da tutto il Paese: Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Campobasso, Imperia, Messina, Milano, Napoli, Castiglione del Lago (Perugia), Pescara, Reggio Calabria, Roma, Rovereto (Trento), Santa Fiora (Grosseto), Torino, Trieste, Venezia.

L’intera giornata sarà live dalle ore 9 alle 19, in diretta su questa pagina e su FacebookLinkedinYouTube e Twitch di PA Social e con aggiornamenti costanti sui principali social con hashtag #pasocial.

Il PA Social Day è ideato e organizzato dall’Associazione PA Social e realizzato grazie alle partnership con L’Eco della StampaAlpeniteInfoCamereWeWeb Digital EventsOpen ComunicazioneE-Lex e ai media partner Agenzia DireIPress LiveIgers Italiacittadiniditwitter.itdatamagazione.itilgiornaledellaprotezionecivile.itVelocità MediaInnovazione 2020Digital Media.

 

La locandina del PA Social Day

La locandina del PA Social Day

La locandina del PA Social Day SICILIA

La locandina del PA Social Day SICILIA

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Carmelo Giuffrè ritratto in uno degli eventi in cui è stato protagonista

Carmelo Giuffrè ritratto in uno degli eventi in cui è stato protagonista

Giardini Naxos (Me)- E’ stato un soddisfacente successo la quarta manifestazione di moda internazionale organizzata a Giardini Naxos (Porticciolo Saia) e a Taormina (Locale “A Masseria”)  dallo staff del pluripremiato campione del mondo barbershop Carmelo Giufrè il quale è stato ancora una volta protagonista di un evento di hair fashion questa volta abbinato anche al Bodybuilding che si è svolto nelle due capitali del turismo.

Tra i prestigiosi testimonial dell’evento intitolato “Hair and Bodybuliding”  ricordiamo Emanuele Favuzza campione europeo e allenatore della squadra italiana barbieri campione del mondo, il vice campione del mondo Damiano Mangano,  i vincitori della coppa a squadre ai mondiali Francesco Benvegna e Nino Scuderi e, il campione di body building Francesco Taormina. Protagonisti dell’evento, al quale ha collaborato anche il barbiere Enzo Trimarchi, sono stati 15 modelli maschili e 4 femminili.

Le sfilate e gli shooting fotografici, si sono svolte prima a Giardini Naxos al Porticciolo del rione Saia con una scenografia fatta di mare e barche e poi nell’area di Trappitello-Taormina nel locale “A Masseria” dove i modelli hanno sfilato a cavallo. Le due location (mare e terra) non sono stati scelti a caso ma hanno fatto da cornice ai due stili presentati nella manifestazione: stile mare” e “stile country”.  A documentare con i loro scatti le sfilate dei modelli sono stati Carmen Sanglimbeni alquanto esperta del settore e Damiano Grasso. Nel corso delle riprese sono stati utilizzati anche dei droni.

Al termine della manifestazione Carmelo Giuffè, che nel 2019 ha vinto un prestigioso premio come stilista internazionale, il  “C3 Pixel Talos”, ha detto:E’ stato un evento emozionante. Ci siamo divertiti parecchio. Il binomio mare e terra ha funzionato anche questa volta e i nostri modelli e modelle hanno dato risalto a quelle che sono le due principali location di questa importante area turistica ovvero il mare e l’entroterra incorniciato nel suggestivo panorama dell’Etna. I ragazzi si sono impegnati tutti con grande professionalità e chi ha assistito all’evento si è divertito parecchio. Vorrei ringraziare tutti i miei collaboratori, gli sponsor Carmelo Culoso (A Masseria), Marco Parisi (Escursioni), “Tutto Scarpe” e Roberto Raneri. Un plauso ed un ringraziamento anche a Carmen e Damiano per gli impeccabili scatti fotografici e alla presidente dell’associazione Mea Lux Angela Lombardo per consensi positivi che ha sempre espresso per le nostre manifestazioni. Vi diamo appuntamento alla prossima manifestazione.”

Il noto barbershop siciliano sta già lavorando ad un prossimo evento che, come i precedenti, sarà ricco di sorprese. Intanto ricordiamo che Giuffrè oltre al titolo di Campione del Mondo, al titolo siciliano e medaglia ai campionati italiani, è anche giudice OMC, uno degli organizzatori mondiali di concordi di coiffeur, ed ha conquistato  anche il titolo di Ambasciatore Internazionale e Formatore. In parole povere un valore aggiunto della nostra terra che ha bisogno di esempi eccellenti e positivi come Giuffrè che danno lustro e notorietà nel Mondo alla nostra terra di Sicilia.

             ROSARIO MESSINA

La locandina dell'evento

La locandina dell’evento

Una locandina di uno dei tanti eventi  ai quali ha partecipato Giuffrè

Una locandina di uno dei tanti eventi ai quali ha partecipato Giuffrè

Una delle barche del Porticciolo Saia

Una delle barche del Porticciolo Saia

Una delle modelle a cavallo

Una delle modelle a cavallo

Modelli alla Masseria

Modelli alla Masseria

Foto di gruppo al Porticciolo Saia a Giardini Naxos

Foto di gruppo al Porticciolo Saia a Giardini Naxos

Foto di gruppo con i modelli e le modelle

Foto di gruppo con i modelli e le modelle

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Giardini Naxos (Me)-Si accendono i riflettori sulla nuova commedia diretta da Loredana Cavallaro. Un forte desiderio di speranza e tanto ottimismo di uscire presto fuori dallo stato di emergenza che ha visto per parecchi mesi cinema e teatri chiusi, ha spinto lo nota cantautrice giardinese ad allestire una nuova commedia realizzata dall’associazione Res Nova-i Venti Siculi A.p.s.. In questo delicato momento che stiamo vivendo,  sfidando tutte le difficolta’ che l’emergenza covid ha imposto, Loredana ha deciso di rompere il ghiaccio e regalare al suo pubblico due ore di spensieratezza e divertimento con la commedia inedita intitolata “Supra u pizzu da muntagna….” commedia in due atti che si terrà a partire da venerdì 11 giugno presso l’Oratorio Don Bosco di Giardini Naxos (Rione Calcarone).

lA LOCANDINA

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