GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
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Sicilia

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Catania – Martedì 10 aprile in occasione della “Notte dei Musei” si svolgeranno le visite guidate serali del Monastero dei Benedettini di San Nicolò l’Arena, del Museo di Archeologia dell’Università di Catania e dell’Orto Botanico, un’opportunità per conoscere e scoprire in notturna uno dei conventi più grandi d’Europa, la storia dell’archeologia catanese e il giardino scientifico dell’Università di Catania.

Dalle ore 19.30 alle 22.30, una visita guidata ogni ora, le guide di Officine Culturali accompagneranno gli ospiti all’interno del Monastero dei Benedettini: come in un viaggio nel tempo i visitatori si sposteranno dall’epoca dei romani fino ai giorni nostri ripercorrendo più di 2000 anni di storia. La visita guidata dura un’ora e un quarto circa nella penombra della notte tra sotterranei e giardini. Le guide descriveranno tutti gli ambienti e sveleranno i miti, le leggende e la storia controversa di un’architettura che è ostentazione del potere e del gusto dell’ordine cassinese.

Alle 19.30, 20.30, 21.30 e 22.30 i visitatori potranno visitare il Museo di Archeologia che occupa cinque stanze del Palazzo Ingrassia del Giardino di via Biblioteca, custodendo al suo interno la collezione Libertini risalente ai primi anni ’20 del secolo scorso, caratterizzata dalla presenza di reperti risalenti alla Preistoria e attraversando tutte le epoche arriva fino al ‘900 con i Falsi centuripini.

Dalle ore 19.30 alle 22.30, una visita guidata ogni ora, sarà possibile anche passeggiare per i viali dell’Orto Botanico di Catania: accompagnati da un operatore esperto gli ospiti compiranno un viaggio in giro per il mondo grazie alle tante specie custodite nel giardino scientifico dell’Università di Catania, fondato da Francesco Tornabene nel 1858.

Museo Archeologico  UniCt

Museo Archeologico UniCt

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Vittoria (RG) –  Si svolgerà mercoledì mattina alle ore 11.00, presso il Comune di Vittoria il meeting, per la realizzazione del monumento dedicato ai 67 prigionieri austriaci deceduti durante il periodo di prigionia a Vittoria (1917 – 1920), il meeting sarà coordinato dal vicesindaco dott. Andrea La Rosa.
Come da accordi intercorsi lo scorso anno durante la visita del 30 ottobre 2017 della delegazione della Croce Nera d’Austria, l’ingegnere  e assessore Paolo Nicastro ha realizzato il progetto gratuitamente e  approvato dal Presidente della Croce Nera d’Austria della Regione Stiria col. Dieter Allesch.
Al meeting indetto dal coordinamento per la realizzazione del Monumento presieduto dal dott. Giuseppe Minissale, sono stati invitati: il sindaco avv. Giovanni Moscato, l’assessore  avv. Andrea Vinciguerra, il presidente del Consiglio Comunale dott. Andrea Nicosia, il responsabile della Croce Nera d’Austria di Vittoria dott. Giancarlo Francione, i comandanti delle forze di Polizia di Vittoria, rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e i media locali.
L’obiettivo del meeting è quello di pianificare la  realizzazione del Monumento entro il 4 novembre 2018, data ultima per  chiedere il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e ricordare degnamente i caduti della Grande Guerra. Il monumento come da accordi, dovrà essere allocato nell’area antistante il Museo dei prigionieri Ungheresi, Fiera Emaia.
 
Croce Nera Austria

Croce Nera Austria

Museo Ungherese

Museo Ungherese

Foto di Gruppo

Foto di Gruppo

 


                                                                                                  
 
 
 
 
Foto di Gruppo

 

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Messina.- Anche la Città  Metropolitana di Messina ha celebrato la Giornata mondiale dell’AutismoLa manifestazione e stata  promossa dall’Associazione Bambini Speciali e da CittadinanzAttiva Sicilia Onlus. A presentare l’evento e stata avv. Silvana Paratore la quale nel presentare la manifestazione ha sottolineato che: “solo unificando le forze si riesce a diffondere la cultura del cambiamento e della solidarietà“.

L’evento e iniziato con i saluti di Marco Bonanno presidente dell’ Ass. Bimbi speciali. Nel corso della manifestazione si sono alternati sul palco, in uno spettacolo di divertimento, solidarietà ed allegria, diversi artisti diversamente abili e non.
A fare da cornice all evento 400 palloncini di colore azzurro lanciati sulle note del brano Alleluja, una ode alla vita ed all’amore, magistralmente eseguito dal cantante Vincenzo Belfiore reduce del successo del programma di Raiuno “ti lascio una canzone”

Vi sono stati anche momenti di danza con l’Ass. Sostegno di Mimmo Italiano diretta dai maestri Grazia Caruso e Samuele Berte’; con la Dancing Ros di Rosalinda Panarello e con l’ hip hop school di Salvatore Grimaldi. Apprezzate le performance teatrali dell’ Ass. Il volto e la Maschera – Compagnia teatrale Volere Volare diretta artisticamente da Giovanna Manetto. Suggestivo l’Amleto di Shakespeare interpretato da F.sco Foti e una storia d’amore recitata da Giovanni Miano e Lavinia, ragazzi diversamente abili dell’associazione.

Un altro momento suggestivo  e stato rappresentato dalla Fiaba di Pinocchio messa in scena  dai ragazzi della Meter e Miles di Saro Visicaro con Antonella Gargano, Elvira Bordonaro, Samuele Scotto ed Ambra. Alquanto applaudito lintervento del dott. Antonino Arnao che insieme al dott. Pioggia si occupa presso l’ Istituto Marino Bosurgi Caneva di Mortelle di Sistemi intelligenti per la ricerca e la riabilitazione dell’ Autismo.
Alla serata hanno partecipato la Fidapa Messina Capo PELORO, l’ A.T.S. Rinascita Gesso; il C.e.a. (centro educazione ambientale); Messina Onlus presieduto dall’ ing. Francesco Cancellieri; l’ Ass. Audiolesi e problemi del linguaggio con la dott.ssa Maria Rosa Biondo; l’ Ass. Donare è vita; il gruppo Masci Messina 1. Illuminati di azzurro la Fontana di Orione e la Facciata del Municipio di Messina.

A destra Silvana Paratore

A destra Silvana Paratore

Ospiti sul palco

Ospiti sul palco

Silvana Paratore presenta lo spettacolo

Silvana Paratore presenta lo spettacolo

Il pubblico con i palloncini azzurri

Il pubblico con i palloncini azzurri

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Missione compiuta. Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Anche se con qualche indice di sofferenza di troppo ma con la certezza di avere disputato un’ottima gara in tutti i fondamentali. Un 3 a 0 netto e meritato, insomma, che la Savam Costruzioni Volley Letojanni ha inflitto, ieri, ad una Gupe ormai senza più chance di qualificarsi agli spareggi per la A2. Un incontro che ha ancora una volta certificato come i letojannesi possono di diritto giocarsi le ultime possibilità di accedere alla fase finale di un campionato tutt’altro che facile sin dalle prime battute. E la sicurezza quasi assodata di ciò è arrivata proprio contro una squadra solida e ben messa in campo che, fino al mese di febbraio, si presentava come un’acerrima avversaria ma che, dopo la pausa, ha subìto una drastica involuzione, messa a nudo anche contro capitan Schifilliti e compagni che, dopo la vittoria ai danni degli etnei di mister Petrone, dovranno adesso preparare la delicata sfida di sabato prossimo contro il Cinquefrondi. Una partita da vincere a tutti i costi, come le alte tre successive, per sperare di agganciare il sogno play-off, cullato da inizio torneo e che porterebbe la Savam ad un’ennesima impresa sportiva. E per farlo ci sarà bisogno di prestazioni come quella di ieri, con una difesa ed una ricezione abbastanza efficaci, un attacco e un muro sontuosi ed ovviamente una forza interiore che ricorda quella dello scorso anno. Per il momento i letojannesi si godono la vittoria, ma già da martedì si metteranno al lavoro per un finale di campionato che, con la gara di Catania, ha assunto un sapore più dolce. Una partita che iniziava con il Letojanni a tutto gas,  le cui ali venivano tarpate da una Gupe ben messa in campo da coach Petrone.  Almeno fino al 5 a 5, quando Schifilliti e compagni prendevano il largo andando sul 11 a 6 nell’arco di pochi secondi. Cinque punti di svantaggio che suonavano come un campanellino d’allarme per il tecnico locale che chiamava tempo per spezzare un gioco avversario, impostato soprattutto su un muro efficace ed un ottimo attacco. Ma al rientro in campo la Savam accusava il colpo e gli avversari ne approfittavano per ridurre il distacco. Da qui il ritorno degli ospiti che facevano 15 a 10 grazie ad un pallonetto di Mazza mentre in difesa  ed in  ricezione sia Princiotta che Ruggeri e Nicosia rispondevano presente senza grossi problemi. I catanesi sbagliavano un po’ troppo in fase d’attacco e il risultato era solo uno: 19 a 13 per il Letojanni e secondo time-out chiamato da Petrone che tentava di ritornare in partita ma non vi riusciva anche per colpa di errori a servizio. A questo punto i letojannesi ingranavano l’ultima marcia, giungendo sul 22 a 16 ma la Gupe ritornava a galla, con un break di 4 punti che significava 22 a 20. Finale di set sul filo del rasoio, dunque, fino al 25 a 23 per la squadra ospite, grazie ad un errore in battuta di Petrone. Si andava pertanto al secondo parziale che cominciava con il Letojanni più che arrembante con buone trame di gioco e ad una difesa e ad una ricezione quasi perfette. Ottimi fondamentali che portavano i messinesi sul 6 a 2 e poi sull’9 a 3 grazie a discrete combinazioni difesa-attacco-muro. Su questo risultato i padroni di casa venivano richiamati all’ordine da Petrone ma al rientro la Savam continuava a costruire e ad attaccare da più punti, distaccandosi di 6 lunghezze e andando dunque sul 12 a 6 e poi sul 14 a 8. Gli etnei cercavano di ricompattarsi ma l’entrata in campo di Schipilliti produceva ulteriori grane per Saglimbene e soci, costretti a difendere strenuamente il proprio campo, respingendo gli attacchi potenti delle due bande Princiotta e Mazza e dello stesso Schipilliti. A questo punto, sul punteggio di 20 a 13, la Savam tentava di sorprendere i locali direttamente da fondo campo. Cosa che non produceva risultato alcuno, portando i catanesi a 4 punti di distanza dai peloritani (21 a 17). Ma, sul 22 a 18, Centonze gettava nella mischia Remo che,  assieme a Schipilliti e agli errori in attacco dei ragazzi di Petrone, conducevano gli ospiti sul definitivo 25 a 18. L’unica cosa da fare a questo punto era continuare sulla stessa strada tracciata nei primi due set. Ma nel corso del terzo round il Letojanni si adagiava sugli allori, andando in svantaggio per 6 a 4 e poi per 8 a 5. Time-out chiamato da Centonze e Letojanni meno vivace al ritorno sul rettangolo di gioco, mentre i locali imprimevano la marcia, scavando un solco di 5 lunghezze (11 a 6). Per recuperare terreno Centonze operava, a questo punto, un doppio cambio, inserendo Degli Esposti per Schifilliti e D’Andrea per Corso. Da qui la svolta, visto che con il nuovo assetto il Letojanni recuperava terreno, andando sul 15 a 13 ed agganciando sul 16 pari i padroni di casa. Poi di nuovo avanti la Gupe, ma Letojanni sontuoso a muro ed in attacco per il 18 a 18 e ancora più convincente nei minuti successivi, quando l’orgoglio, le alzate perfette di Degli Esposti e gli attacchi di Schipilliti conducevano gli ospiti alla vittoria del set per 25 a 23 e della gara per 3 a 0. Risultato giusto per com’è stato l’andamento dell’intera gara, anche se nell’ultimo parziale è uscita fuori la veemenza di una squadra, quella locale, che non si è mai arresa, nonostante lo strapotere di un sestetto letojannese che sabato prossimo dovrà affrontare, come già detto, il Cinquefrondi, in un match da dentro o fuori. E al termine del quale si capirà se la formazione messinese potrà ambire al secondo posto che significa qualificazione ai play-off per la A2.

GUPE VOLLEY BATTIATI CATANIA: Raso F 4, Raso A 2,  Petrone D 2, Petrone S, Mollica, Saglimbene 12, Arena 11, Testa, Trombetta (L2), De Costa (L1), Bertone 4, Bonsignore 16, Scalisi, D’Urso, Zappalà.  ALL.: Petrone

 

SAVAM COSTRUZIONI VOLLEY LETOJANNI: Schifilliti, Schipilliti 8, Ruggeri (L1), Nicosia (L2), Princiotta 5, Mazza 15, Remo 6, Degli Esposti 1, Corso 9, D’Andrea 4, Pino. N.e. Mastronardo. ALL.: Centonze

 

SET: 23-25, 18-25, 23-25

 

ARBITRI: Nannini di Firenze e Nadotti di Massa Carrara

Il libero Orazio Ruggeri

Il libero Orazio Ruggeri

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Messina –  E’ stato un vero successo l’evento promosso dalla Lega Navale di Messina  dal titolo ” 100 anni della Storia del Ns. Mare” promosso dal Circolo Borgo Vaccarelle presieduto da Nicola Donato col patrocinio della Lega Navale italiana sez. Di Messina.
L’ evento che ha costituito occasione di riflessione sulla storia dello Stretto, delle sue coste, del suo mare, è stato moderato dall’ avv. Silvana Paratore che ha sostenuto come occorra tessere un filo conduttore tra le generazioni passate e quelle future attraverso i ricordi di chi sul mare e per il mare ha vissuto affinché le esperienze createsi negli anni non vadano mai perse ma possano essere sfruttate al meglio. A dare inizio all’evento è stato il Presidente della Lega Navale di Messina dott. Luigi Albanese il quale dopo aver salutato gli ospiti presenti e spiegato  il tema della manifestazione ha dato la parola al rag. Nicola Donato il quale ha dato lettura dopo l’osservanza di un minuto di raccoglimento, dei nomi dei caduti in mare. Incisivo il suo intervento sull’importanza dei borghi che si affacciano e si riflettono sullo stretto, sulla vita degli stessi e sulla necessità di non disperdere il patrimonio di valori, ideali, cura del territorio e valorizzazione delle tradizioni e della memoria. A seguire sono intervenuti  il capitano Francesco Bonanno, il dott. Pino Ferrara autore del libro “Salita Gatto” che ha affermato come il Mare è vita è morte allo stesso tempo e merita rispetto; il Capitano Giacomo Iapichino che ha letto una pagina del suo libro “tra Scilla e Cariddi”; la prof.ssa Federico Domenica che ha letto una poesia di Nicola Donato e due componimenti di Maria Costa ( uno dei quali dedicato al padre Ciccio Chiozza). Coinvolgente l’intervento del maestro d’ ascia Francesco Federico che raccontato con dovizia di particolari  usi e costumi della tradizione marinara.
Gli uomini di mare continuano ancora oggi ad incarnare quel patrimonio immateriale di cultura e sapienza che caratterizza lo Stretto” ha affermato la Paratore. Interessante anche l’intervento di Salvatore Bonanno che ha letto un brano da “Noi e il Mare”. A seguire gli interventi di Salvatore Cama figlio di pescatori, di Epifanio Coco e di Giovanni Fiannacca noto per avere attraversato a nuoto lo Stretto di Messina. Il giornalista Giovanni Frazzica ha sottolineato il bisogno di un impegno proficuo da parte delle Istituzioni a tutela e salvaguardia dell’ ambiente. Presente all’evento anche Andrea La Fauci autore del libro “la terra accarezzata dai gorghi”.
A conclusione evento è intervenuto il giornalista Domenico Interdonato che ha illustrato le attività di volontariato svolte sul mare dall’ Aquilone Onlus ed il progetto Sicilia nel Mondo. Commozione ed ammirazione ha suscitato l’intervento dell’ artista Nico Zancle che con una professionale mimica, gestualità ed interpretazione ha letto delle poesie sul mare.

Il primo a sinistra Domenico Interdonato. Al centro l'avv. Silvana Paratore assieme ad alcuni ospiti.

Il primo a sinistra Domenico Interdonato e l’avv. Silvana Paratore assieme ad alcuni ospiti.

L'attore messinese Nico Zancle

L’attore messinese Nico Zancle

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Giardini Naxos – Lungomare nuovamente abbellito con le fioriere. Prima delle festività pasquali il Comune ha iniziato a rimpiazzare ventiquattro vasi-fioriere sui pilastrini dei muretti del lungomare presi di mira da vandali. Come si ricorderà i vasi erano stati distrutti, nei mesi scorsi, da parte di ignoti che si erano resi protagonisti di atti di gratuita inciviltà.  L’intervento in fase di completamento, sotto la direzione del geom. Giuseppe Cacciola dell’UTC, comprende il rimpiazzamento di ventiquattro vasi-fioriere posti sul lungomare ed altre nove fioriere collocati in piazza Municipio. Il Vicesindaco Carmelo Giardina che ha la delega al verde pubblico a tal proposito ha fatto un appello ai cittadini: “Desideriamo esortare, ancora una volta, la cittadinanza affinché si faccia parte attiva contro l’insensata follia del vandalismo, collaborando con le Forze dell’Ordine e la Polizia Municipale per individuare gli autori di questi atti indiscriminati. La tutela e la difesa del bene comune è un’attività che deve interessare tutti i cittadini e non bisogna permettere che si  faccia uno scempio del genere. La linea che intendiamo assumere in questi casi è quella della tolleranza zero, perché chi distrugge il patrimonio pubblico colpisce tutta la collettività e non solo l’Amministrazione Comunale. Ci rivolgiamo sopratutto a chi ha a cuore la nostra Città e si vuole rendere disponibile per aiutare a difenderla da chi invece sembra attaccarla brutalmente. Il fronte del NO alla violenza contro il bene comune deve essere compatto, perché alla fine chi paga è il contribuente e non è ammissibile che dopo tanti sacrifici per dare decoro al Paese, il tutto sia vanificato da questi atti incresciosi. L’Amministrazione Comunale ha fornito alla Polizia Municipale precise disposizioni per intensificare i controlli sul territorio e ha ripristinato le poche telecamere installate in vari punti della città, ma non basta. Mi auguro che venga messa in bilancio, per il 2018, la risorsa finanziaria necessaria, proveniente dal risparmio sui consumi della pubblica illuminazione, affinché si possano realizzare un numero adeguato di impianti di videosorveglianza, oggi non più procrastinabile. Nel frattempo, è in corso un bando pubblico per la selezione di una società di vigilanza ed un bando per la individuazione di una Associazione di volontariato per la difesa dell’ambiente in generale, a supporto della Polizia Municipale“.

I vasi collocati sul lungomare di Naxos

I vasi collocati sul lungomare di Naxos

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Giardini Naxos – Il Comune di Giardini Naxos ha commemorato con una cerimonia l’artigliere giardinese Allegra Giuseppe caduto in Abissinia nell’adempimento del proprio dovere nella battaglia di Adua il 1° Marzo 1896. Il giovane Allegra nato a Giardini il 23 settembre 1873, era uno degli artiglieri siciliani della Batteria  Masotto annientata dalle soverchianti forze nemiche in quell’infausto giorno.

            La battaglia di Adua fu il momento culminante e decisivo della guerra di Abissinia tra le forze italiane e l’esercito abissino. Gli italiani subirono una pesante sconfitta che pose fine alle ambizioni coloniali sul corno d’Africa. La sconfitta ad Adua non avvenne per caso. All’errore fondamentale di sottovalutare l’avversario, si aggiunsero le decisioni sbagliate assunte nel corso degli eventi.

          Il giovane artigliere siciliano apparteneva al 24º Reggimento artiglieria terrestre (semovente)  “Peloritani” costituito nel 1888 come reggimento di artiglieria da campagna del Regio Esercito. Per ricordare il tragico evento e l’eroico sacrificio degli artiglieri del 24° Reggimento “Peloritani” il  20 settembre 1899 venne inaugurato a Messina il monumento alla Batteria Masotto, che rappresenta un gruppo di  eroici soldati siciliani al comando del veneto Umberto Masotto, protagonisti  di uno degli episodi più tragici della guerra d’Africa: la battaglia di Adua del 1 marzo 1896.  La storia ci tramanda che gli uomini della batteria siciliana fecero strage del nemico per poi cadere tutti, al loro posto di combattimento. Alla solenne cerimonia d’inaugurazione del monumento,  presenziò il Duca  d’Aosta, venuto appositamente a Messina. Il monumento, inizialmente collocato all’interno del “Giardino a mare Umberto I“, è composto da un gruppo bronzeo di tre militari ed è opera dello scultore di Novara di Sicilia Salvatore Buemi, fuso dalla Reale Fonderia di Torino. La base è quadrangolare con targhe in bronzo che ricordano i nomi degli ufficiali e dei soldati periti in quella battaglia.  Dopo la seconda guerra d’Africa, alla base del monumento furono collocati cannoni delle Batterie, recuperati dai soldati italiani ad Addis Abeba. Tra quei militari c’era il giovane Giuseppe Allegra che il Comune di Giardini Naxos ha voluto ricordare ed onorare per non far cadere nell’oblio la sua memoria.

A coordinare l’evento celebrativo per conto del Comune di Giardini Naxos è stato il Preside dell’Istituto XXIV Maggio 1915 di Taormina, il prof. Cav. Francesco Bottari erudito cultore di Storia Patria, già Sindaco della cittadina jonica. Alla cerimonia, articolata in due momenti hanno partecipato numerose autorità civili e militari tra i quali anche l’ex consigliere comunale Giuseppe Russo Presidente dell’associazione “Tradizione Ambiente e Turismo” con la quale promuove le tradizioni ed il patrimonio storico del territorio. La cerimonia commemorativa ha fatto registrare altresì, anche una folta presenza di studenti dell’Istituto Comprensivo XXIV Maggio 1915 e degli alunni dell’Istituto Comprensivo di Giardini Naxos. Assente ingiustificata la Cittadinanza la quale, malgrado l’evento e l’invito a partecipare fosse stato annunciato qualche settimana fà con numerosi manifesti affissi dal Comune, ha disertato la commemorazione.

            La manifestazione è iniziata con la Santa Messa celebrata dal parroco padre Eugenio Tamà nella chiesa dell’Immacolata nel rione di San Giovanni. Per il Comune era presente il vicesindaco Carmelo Giardina intervenuto assieme ad un picchetto d’onore del Comando di Polizia Municipale ed al Comandante Alfio Lo Cascio. Presente anche una delegazione del 24º Reggimento artiglieria terrestre (semovente)  “Peloritani” di Messina per l’occasione rappresentato dal Tenente Colonnello Corrado Di Bartolo intervenuto con alcuni militari del 24°. Presente anche una rappresentanza della Croce Rossa Italiana.

Al termine della Santa Messa le autorità civili e militari si sono recati in Contrada Mastrociccio presso l’Istituto Comprensivo per assistere alla cerimonia della scopertura della lapide collocata sul muro all’ingresso della scuola a ricordo del sacrificio dell’artigliere Giuseppe Allegra. Ad attenderli c’erano gli alunni del plesso con le maestre.

        A parlare per primo è stato il Vicesindaco Carmelo Giardina il quale ha ringraziato a nome dell’amministrazione comunale il prof. Bottari per aver curato l’organizzazione dell’evento, la delegazione del 24° Reggimento artiglieria terrestre “Peloritani” per essere presente alla commemorazione, l’Istituto comprensivo e l’Istituto XXIV Maggio 1915. “Questa commemorazione” ha detto Giardina “è un momento perticolare perchè ci accingiamo a scoprire  una targa dedicata ad un nostro concittadino morto nella battaglia di Adua. Rappresenta simbolicamente la nostra riconoscenza perchè ha donato la vita per la nostra Patria nell’adempimento del proprio dovere”.  Di seguito ha preso la parola il Ten Col.  Corrado Di Bartolo il quale ha portato i saluti del comandante del 24° Colonnello Giuseppe Pierro. Rivolgendosi agli alunni e alle maestre il Ten. Col. Di Bartolo ha sottolineato l’importanza della ricerca storica per conoscere il nostro passato. “Occorre appassionare i ragazzi allo studio e alla ricerca della nostra storia” ha detto l’ufficiale del XXIV° “mostrando loro foto e ricordi dei nostri nonni testimonianze del nostro passato.

Appassionato e vibrante l’intervento del Preside Bottari il quale ha esordito dicendo:” Oggi, virtualmente torna a casa l’artigliere Giuseppe Allegra. Rendiamo omaggio ad un nostro fratello, un nostro concittadino morto 122 anni addietro sulle Ambe Africane nella battaglia di Adua del 1° marzo 1896. Con questa cerimonia abbiamo voluto manifestare la nostra vicinanza a questo nostro fratello morto in terra straniera per fare grande l’Italia. La città di Giardini Naxos oggi paga ed onora un debito nei confronti di questo eroe morto nella battaglia di Adua. Rendiamo omaggio ad un ragazzo appena ventenne chiamato alle armi da una cartolina che ha sacrificato la sua vita morendo in terra straniera.  I resti di questo giovane artigliere giacciono ancora sotto le Ambe africane ma noi oggi diamo a questo ragazzo una sepoltura virtuale  e lo rendiamo immortale.  Il passato, oggi, è il presente di ieri ed è un nostro dovere conoscere quello che hanno fatto i nostri padri. Ricordare i nostri morti è un dovere”.

Al termine degli interventi il vicesindaco ha rimosso il drappo tricolore che copriva la lapide la quale subito dopo è stata benedetta da  Padre Eugenio Tamà.  Prima che la cerimonia di concludesse l’attrice di teatro Giusi Patanè ha letto una poesia. A fine cerimonia un trombettiere ha eseguito il Silenzio.

              ROSARIO  MESSINA

La cerimonia in chiesa

La cerimonia in chiesa

La Santa Messa

La Santa Messa

Gli alunni del Comprensivo

Gli alunni del Comprensivo

Giuseppe Russo

Giuseppe Russo

Il vicesindaco Carmelo Giardina

Il vicesindaco Carmelo Giardina

Il saluto all'eroe

Il saluto all’eroe

Giusi Patanè legge la poesia

Giusi Patanè legge la poesia

Il trombettiere suona il silenzio

Il trombettiere suona il silenzio

La lapide

La lapide

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Messina – Partecipato a Messina alla Chiesa S. Maria Alemanna, l’incontro promosso dalla Fidapa Messina Capo Peloro  sul delicato tema del fenomeno delle spose bambine. A presentare la serata l’avv. Silvana Paratore che ha affermato come occorre porre fine ad ogni forma di discriminazione nei confronti di tutte le donne, bambine e ragazze di ogni parte del mondo. I matrimoni precoci, ha aggiunto, costituiscono una violazione dei diritti umani che tolgono ad ogni bimba il diritto all’istruzione, all’ingenuità ed alla serenità dell’infanzia . Ad aprire la serata l’Ave Maria di Schubert eseguita magistralmente dal soprano Francesca Pietrafitta che nel corso della serata ha fatto apprezzare le sue doti con Frou Frou del Tabarin di L. Bard e con Panis Angelicus di C. Franck.  Dopo i saluti della presidente Fidapa Messina Mariella Astone che ha sottolineato come tra gli obiettivi del movimento di opinione vi sia quello di riconoscere ad ogni Donna pari dignità, è intervenuta la consigliera comunale Rita La Paglia . Letti da Maryjoice socia young accompagnata all’arpa da Giorgia Di Sarcina del brani del racconto “Spadino il monello dello stretto” di Salvatore Plutino.  Coinvolgenti le coreografie di Elisabetta Isaja dei brani Firework e Young and Beautiful in cui si sono esibiti i ballerini Giada Minissale, Viviana Currò, Simona Giacobbe, Simona Pernicano, Kristel Guglielmo dell’accademia Dance Center. In rappresentanza della Fidapa Distretto Sicilia e’ intervenuta sul tema, la Tesoriera Letizia Bonanno intervistata dalla Vice presidente Fidapa Messina Dominga Arcudi. Incisivo l’intervento della prof.ssa Rossella Musolino, Direttore della HUB Stroke Unit del Policlinico e presidente onorario dell’associazione contro la lotta all’ictus ALICE che colloquiando con la Past President Fidapa Flavia Costanzo, ha ribadito la valenza che gli interventi tempestivi assumono quanto è in atto un ictus.  Non sono mancati durante la serata dei momenti di colore con la sfilata degli abiti di Adriana Moda aperta da un monologo dell’artista Rita Natoli , gli omaggi a dei musicisti italiani con l’artista napoletano Nuvio in tour con lo show Recanta. Intensa l’interpretazione di brani tratti dall’ antologia “ E’ il mare” a cura della Garante Nazionale Fidapa avv. Ester Isaja. Nel corso della manifestazione si è proceduti all’estrazione del biglietto ( in palio un abito vintage di alta sartoria) il cui ricavato è stato devoluto per il progetto di adozione bambine a distanza e per l’associazione Alice.

L'avv. Silvana Paratore

L’avv. Silvana Paratore

La foto di gruppo

La foto di gruppo

 

Giardini Naxos (Me). Si accendono i riflettori sulla diciassettesima edizione del Premio Filippo Maria Tripolone il concorso letterario-diaristico organizzato dall’associazione diaristica“Lanterna Bianca” presieduta da Nunzia De Cola fondatrice e presidente del sodalizio.  La qualificata giuria del concorso dopo aver esaminato decine di libri e diari  ha già scelto i migliori lavori sotto l’aspetto socio-umanitario. L’elenco dei vincitori è stato pubblicato nel sito della Lanterna Bianca.  Il 9 Agosto all’Hotel Assinos di Giardini Naxos a partire dalle ore 16,00 ci sarà il tradizionale appuntamento con le premiazioni dei migliori diari scelti dalla giuria.

La meritoria iniziativa dedicata al tema della “depressione” porta la firma di una “madre coraggio”, la signora Ada la quale dopo la morte del figlio Filippo vittima della patologia, ha fondato il sodalizio ponendosi l’obiettivo di aiutare chi è affetto da tali problemi. Filippo, nato a Messina il 28 dicembre 1962 a dieci anni si trasferisce a Milano con tutta la famiglia dove riesce ad adattarsi a fatica. Dopo il diploma di perito elettronico a causa di una forte forma di depressione, inizia il suo calvario tra ospedali e medici che si conclude il 23 gennaio 1995. Di lui rimangono i suoi diari e le sue poesie, testimonianza preziosa della sensibilità del suo animo, della profondità dei suoi sentimenti. Per raggiungere il suo obiettivo la signora Ada ha fondato “La Lanterna Bianca” associazione alla quale può rivolgersi chiunque viva il dramma di questa patologia ed un concorso finalizzato a valorizzare la parola come “momento di libera espressione di se” attraverso poesie e diari. La manifestazione, organizzata col “patrocinio morale” dei Comuni di Milano, Taormina, Giardini Naxos, Motta Camastra e Francavilla di Sicilia, per l’assegnazione dei premi si è avvale anche quest’anno di una giuria formata da cinque membri.

Il prestigioso premio anche quest’anno si prospetta ricco di sorprese e qualificati interventi che affronteranno il delicato tema della depressione nel corso della cerimonia delle premiazioni. Ritorna  il prof. Graziano Pinna scienziato italiano di fama internazionale originario di Oristano che vive negli USA il quale ha messo in campo uno staff di medici con il quale svolge importanti ricerche sull’ansia, depressione e sindrome da stress post-traumatico.  “Leggere i libri ed i diari che riceviamo è sempre un momento di arricchimento personale“ spiega Nunzia De Cola “la loro lettura  è motivo di riflessione su quanta tristezza si nasconde dietro un sorriso. Spesso, non ciò che vediamo disegnato sul volto di una persona corrisponde a ciò che il cuore custodisce. Abbiamo letto diari colmi di disperazione, di affetti rubati, dalle avversità della vita, di speranza e sogni interrotti prima di iniziare. Il diario è un importante mezzo terapeutico perché sancisce un rapporto particolare con il proprio Io. La nostra associazione dal 1995 rinnova annualmente la memoria legata alla perdita prematura di Filippo Tripolone, figlio primogenito della mia famiglia. Le speranze, i sogni i progetti, la voglia di vivere di Filippo e l’amore  profuso verso la sua tenera figlioletta furono costanti quotidiane della sua e della nostra vita, fino a quando un male oscuro implacabile chiamato depressione non pose fine a questa avventura che è la vita. Lo scopo del concorso diaristico fin dal suo avvio ha due obiettivi: tenere viva la memoria di Filippo, attraverso uno dei suoi hobby preferiti, la scrittura, l’altro a sensibilizzare l’opinione pubblica su una delle malattie  più diffuse che, purtroppo, invalida e annienta mentalmente e fisicamente chi ne è vittima lasciando le famiglie nello sconforto e nella solitudine”.

            ROSARIO MESSINA

Il Prof. Graziano Pinna ospite in una delle edizioni della manifestazione

Il Prof. Graziano Pinna
ospite in una delle edizioni della manifestazione

Il prof. Graziano Pinna nel suo studio negli USA

Il prof. Graziano Pinna nel suo studio negli USA

Il prof. Pinna nel laboratorio di ricerche

Il prof. Pinna nel laboratorio di ricerche

 

Filippo Maria Tripolone e Nunzia De Cola

Filippo Maria Tripolone e Nunzia De Cola

 

 

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