GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
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Sicilia

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MASCALUCIAGli alunni delle classi quinte dell’Istituto scolastico, “Giuseppe Fava” di Mascalucia sono stati in visita a Montecitorio.

«Tutti ricorderemo questo evento – ha commentato il dirigente scolastico Maria Gabriella Capodicasa – che rimarrà indelebile nella mente dei nostri piccoli, futuri cittadini di domani».

L’iniziativa della visita guidata in Parlamento, che emoziona ed entusiasma i più piccoli, si inserisce nell’ambito del progetto “Legalità”.

Gli alunni delle classi quinte, accompagnati dalle loro insegnanti Passalacqua, Sammartino, Battiato, Di Bella, Guarnera, Fazio e dalla dirigente scolastica Maria Gabriella Capodicasa, hanno avuto l’opportunità di vedere da vicino il palazzo dove vengono approvate le leggi dello Stato italiano.

Affiancati da una guida, hanno chiesto spiegazioni, chiarimenti, sciolto dubbi e letto qualche articolo della Costituzione.

«Emozionante è stato sedersi su quelle poltrone immedesimandosi in coloro che hanno in mano le sorti della nazione» – hanno sottolineato i docenti.
Anche il primo cittadino di Mascalucia, dott. Giovanni Leonardi, munito di fascia tricolore ha rappresentato la cittadina etnea ed ha condiviso l’esperienza con tutta la scolaresca.

« La mia Amministrazione  – ha spiegato il sindaco Leonardi – ha fatto della Legalità un punto forte ed indiscusso. Sono tanti, infatti, i momenti e gli eventi che richiamano a questo importante valore di una società civile e democratica».

A tutti è stato regalato il testo della Costituzione Italiana.

Gli alunni a Montecitorio

Gli alunni a Montecitorio

Un giorno in Parlamento

Un giorno in Parlamento

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Legambiente chiede una rigorosa azione  di controllo e di tutela nella vicenda del progetto per la ristrutturazione del convento/Hotel San Domenico, che per bellezza, antichità e valore, sia dell’edificio sia degli arredi, rappresenta un unicum nel panorama degli alberghi storici,  essendo più un museo che una residenza di lusso,  anche per le preziose collezioni di arredi sacri, ceramica, dipinti etc. che vi si conservano.
La città di Taormina e il suo comprensorio esigono un cambio di rotta: la misura è oltremodo colma, sotto il profilo della mancanza di salvaguardia del patrimonio e dell’identità storica.  Troppo spesso l’Assessorato ai beni culturali e la Soprintendenza di Messina hanno dimostrato debolezza sulla vicenda sostenendo ambigue motivazioni, malgrado i nostri ripetuti solleciti, di fronte agli attacchi speculativi che hanno fortemente  depauperato il patrimonio culturale e paesaggistico di Taormina e del suo comprensorio. E questi assalti, portati avanti da imprenditori privi di scrupoli e di lungimiranza, non trovando finora che scarse resistenze da parte delle Istituzioni, preposte alla corretta e sostenibile gestione del patrimonio, stanno diventano più numerosi e violenti. Per chi vive e opera a Taormina, è sempre più stridente il contrasto tra la comunicazione pubblicitaria  di una bellezza stereotipata e immutabile  e la sistematica opera demolitrice della vera, straordinaria ma fragile, bellezza di questo territorio.

Non possiamo ora tollerare che nella continua corsa verso l’aumento del fatturato la città subisca una nuova ferita nel suo patrimonio, da sommare, inoltre  allo scandalo del licenziamento dei lavoratori e della chiusura stagionale del più importante hotel di Taormina.
Legambiente chiede dunque agli enti preposti di salvaguardare il futuro architettonico e di arredo dell’l’Hotel San Domenico  che rischia  spogliazioni, danneggiamenti e  modifiche che potrebbero  sfigurare il magnifico convento e lo storico panorama di cui fa parte.

L'ingresso dell'Hotel San Domenico

L’ingresso dell’Hotel San Domenico


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2 Silvana ParatoreLa nostra pagina dedicata ai nomi che danno lustro alla nostra terra è dedicata a Silvana Paratore noto legale del Foro  di Messina la quale, per il suo impegno concreto nel volontariato sociale e culturale è stata insignita, giorno 14 dicembre presso il Palacultura di Messina , del Prestigioso Premio Colapesce 2017 giunto alla XXXIII edizione.  Questo Riconoscimento si aggiunge ad altri già conseguiti dalla Paratore quali  il XXIII° Premio Internazionale Rosario Livatino consegnatole a Catania, il XXXIIII Premio Alata Solertia, l’Onoreficenza di Alfiere del Sociale, il 17° Premio Europeo Tindari, il 51° Premio Città del Peloro , il 59° Premio Internazionale Zankle ed alle numerose attestazioni di merito provenienti dalla società civile.

Un breve commento per l’assegnazione del premio: “Desidero condividere questo Riconoscimento assegnato a quanti si impegnano nel sorreggere le ragioni della cultura, dello sport, della ricerca, dell’industria, dell’economia, dello spettacolo, del giornalismo e della solidarietà, con le diverse associazioni ed enti che facendo affidamento alle mie competenze e professionalità, ho avuto l’onore di sostenere e supportare in iniziative di elevato valore sociale.  Mi riferisco all’ADMO (associazione donatori di midollo osseo ), all’AVIS (associazione volontari italiani del sangue), all’associazione Terra di Gesù Onlus, alla Casa della Misericordia di Camaro,  all’Ass. Culturale Peloritana, alla Fidapa Messina Capo Peloro, alla Banca del Tempo Maneo Nemini di Messina, all’ADSET (associazione dirigenti scolastici e territorio),  a CittadinanzAttiva Sicilia Onlus, al Tribunale dei diritti del malato, all’A.S.D. I Normanni di Tremestieri, al Ctg (centro turistico Giovanile), all’Orchestra Giovanile A.N.B.I.M.A.;all’A.G.D. (associazione giovani diabetici), all’Associazione Italia-America, al Club Arietta Onlus, alla Fondazione di Partecipazione Antonello da Messina, al Gruppo di pazienti oncologici “Nulla è come prima”, al C.I.R.S. (comitato Italiano di reinserimento sociale per le donne in difficoltà), all’Osservatorio di Etnoantropologia cognitiva “Archetipi e territorio”, all’Ass. l’Aquilone Onlus, alle compagnie teatrali La Caravella e Gruppo Agapè Teatro Insieme, al Comune di Messina, Roccalumera, Mandanici, alla pro loco di Sinagra,  all’Associazione Nuovi Orizzonti di Messina, all’Ass. Linea Curva, all’Ass. Bimbi speciali, all’Ass. Meter & Miles, al Movimento per la Vita di Messina, alla Lega Navale di Messina, alla Brigata Meccanizzata Aosta. Silvana Paratore è socia A.N.F.I. (associazione nazionale finanzieri d’Italia sez. di Messina ) e A.N.C. (associazione Nazionale Carabinieri sez. Messina ). A genitori papà Augusto noto artigiano artista del ferro battuto di Messina ed ad Anna casalinga, le più sentite congratulazioni.

Dopo il prestigioso Premio “Colapesce” un altro riconoscimento all’attività per l’avvocato Silvana Paratore. Difatti, apprezzamento viene per l’avv. Silvana Paratore candidata al Premio Bruno Andreozzi è stato espresso dal Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Roma avv. Mauro Vaglio che in una nota scrive: “a nome di tutta l’Avvocatura, desidero ringraziarTi per il Tuo impegno e per il lustro che la Tua attività continua a dare alla Famiglia forense italiana”. L’avv. Silvana Paratore ha a tal uopo voluto esprimere riconoscenza e gratitudine agli avvocati Giuseppe Abbadessa, Saverio Arena ed Alberto Marchetti che l’hanno sostenuta e supportata in questa bellissima esperienza.

Alcune foto della premiazione scatatte da Filippo Insolino:

La consegna del prestigioso premio

La consegna del prestigioso premio

Il premio

Il premio

La consegna del premio

La consegna del premio

I premiati

I premiati

L'intervista

L’intervista

L'intervista a Silvana Paratore

L’intervista a Silvana Paratore

La motivazione

La motivazione

L'avv. Silvana Paratore con in dott. Lillo Alessandro con il Direttore del Premio Internazionale Colapesce dott. Lillo Alessandro direttore del premio internazionale Colapesce

L’avv. Silvana Paratore con il dott. Lillo Alessandro Direttore del Premio Internazionale Colapesce

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Giardini Naxos (Me) – L’Associazione Culturale Mediterraneo presieduta da Giovanni Saglimbeni (Vicepresidente del direttivo provinciale ANB di Catania)   in collaborazione con l’ANB  (Associazione Nazionale Bersaglieri) ha organizzato  domenica 17 dicembre 2017   una raccolta di beneficienza intitolata  “Insieme per Telethon”  (contrazione di television marathon).

Due gli appuntamenti in programma per la raccolta fondi:

- Il primo punto raccolta sarà allestito, di mattina dalle ore 10,00 alle ore 12,00,  sul Sacrato della chiesa di Santa Venera nella frazione di Trappitello di Taormina.

- Nel pomeriggio, dalle ore 16,00 alle ore 20,00  i volontari dell’associazione Mediterraneo saranno  a Giardini Naxos, in Piazza San Pancrazio dove verrà allestito un punto raccolta nell’ambito della manifestazione “La Tenda della Solidarietà”.

Nel primo pomeriggio, dalle 16,30 fino alle 18,30 sul lungomare di Giardini Naxos  si esibirà la Fanfara della Sezione ANB (Associazione Nazionale Bersaglieri) dei Peloritani Castroreale-Barcellona P.G.. La formazione “sfilando” a passo veloce eseguirà dal loro repertorio  inni e canzoni dello storico Corpo militare alternati a brani natalizi  e  successi che hanno fatto la storia della musica leggera italiana.

 

 La sezione ANB (Associazione Nazionale Bersaglieri) dei Peloritani Castroreale-Barcellona P.G

                 La sezione ANB (Associazione Nazionale Bersaglieri) dei Peloritani Castroreale-Barcellona P.G. nasce per volontà di alcuni bersaglieri (Corso, Pino, Smedile, Mirabile) congedati da diversi anni ma ancora ripieni di un infinito spirito bersaglieresco ed in onore al bersagliere, siciliano barcellonese, Maggiore Giuseppe La Rosa il quale, l’8 giugno del 2013, sprezzante del pericolo… eroicamente, ha immolato la sua vita per salvare quella dei compagni presenti con lui lì in Afghanistan a portare pace ed aiuti alla popolazione autoctona devastata dalla guerra. Già nel mese di luglio del 2014, la neonata sezione ANB dei Peloritani riesce, in concomitanza con la propria inaugurazione all’interno del comprensorio barcellonese, ad organizzare un primo importante evento: il raduno dei bersaglieri di Sicilia cui hanno partecipato bersaglieri provenienti non solo dall’isola ma un po’ da tutta la penisola. Evoluzione naturale di questo evento sono stati, nei mesi a seguire, il reclutamento e costituzione della locale Fanfara dei Peloritani composta da giovani, giovanissimi e non più giovanissimi, bersaglieri e simpatizzanti… tutti provenienti da vari punti della provincia di Messina che si riuniscono con cadenza settimanale per provare e perfezionare brani militari e non solo! Il loro repertorio abbraccia brani che vanno dai più celebri canti bersagliereschi (La ricciolina, All’armi, Il reggimento di papà) a brani che hanno fatto la storia della musica italiana (Ciliegi rosa, Granada). Dulcis in fundo, la neo-nascente Fanfara dei Peloritani ha anche avuto modo di essere presente, con una rappresentanza di nove elementi aggregati alla fanfara di Palermo (fanfara d’onore per l’evento) al raduno nazionale ANB tenutosi a Rimini lo scorso mese di maggio.

                            ROSARIO MESSINA

Al centro Gianni Saglimbeni con un gruppo di bersaglieri dell'associazione Peloritana

Al centro Gianni Saglimbeni con un gruppo di bersaglieri dell’associazione Peloritana Castroreale -Barcellona

 

Lettera di una volontaria  Telethon

Vi ricordate quale era il vostro più grande desiderio da piccoli?  Io sognavo di avere un fratello , lo volevo così tanto  che, quando finalmente è arrivato, i nostri genitori mi hanno permesso di scegliere il suo nome,  Davide.

 Il legame con mio fratello è sempre stato fortissimo, nonostante tutte le difficoltà che non avrei mai immaginato: Davide, che  oggi ha venti anni, è nato con una malattia genetica rarissima che ancora non è stata identificata.

La sua vita, o meglio la nostra vita, è una continua lotta contro barriere e limiti che nascono dalla sua malattia, che  travolge  la sua e la nostra quotidianità, ma che non trova un nome.  Per Davide, oltre a non esistere una cura, non          sappiamo cosa aspettarci. Non lo abbiamo mai saputo.  Fin da bambina, man mano che iniziavo a capire che nessun medico poteva aiutare mio fratello, mi sono chiesta: perché succede?

E soprattutto:  perché per mio fratello non c’è una cura?

Nella mia vita ho fatto tante scelte per cercare una risposta a questa domanda. Già a 10 anni inviavo sms solidali  per sostenere i ricercatori della Fondazione Telethon, poi crescendo ho scelto di impegnarmi io stessa nella ricerca, studiando biotecnologie all’università.

E, crescendo, ho scoperto quante  persone ogni giorno si fanno la mia stessa domanda. Sono mamme, papà,  fratelli, sorelle, amici di bambini e ragazzi colpiti da una malattia genetica rara, proprio come Davide, che lottano ogni giorno per una cura

. Ho anche visto la gioia indescrivibile di chi, grazie alla ricerca, riesce a trovare una risposta.

Allora, tre anni fa, ho fatto un’altra scelta: sono diventata volontaria Telethon, per coinvolgere ancora più persone nel sostegno alla ricerca, raccontando a tutti che  le malattie genetiche rare sono molto più comuni di quello che  si pensa, e che la  ricerca è la nostra  unica speranza . Dobbiamo far arrivare questo messaggio forte e chiaro a  molte persone, per questo c’è bisogno dell’aiuto della vostra Associazione e di ciascuno di voi. A  dicembre, scendete in piazza come volontari insieme alla Fondazione Telethon : organizzate i banchetti per distribuire il  Cuore di cioccolato

e  raccogliere fondi a favore della ricerca. Scegliete di essere al fianco di tutti noi, aiutateci a diffondere il messaggio che chi è raro non è lontano da noi.

Grazie di cuore per quello che potrete fare

Claudia

 

P.S. Il vostro aiuto può fare la differenza:

scendete in piazza insieme a Fondazione Telethon!

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Giardini Naxos (Me) – Come è consuetudine di ogni anni da diverse edizioni, da mercoledì 13 dicembre a domenica 17 dicembre nella Piazza antistante la Chiesa di San Pancrazio verrà allestita l aGrande Tenda della Solidarietà per la raccolta fondi umanitari. Nell’ambito della manifestazione verrà proposta la seconda edizione della fiera delle degustazioni “Naxos Dulcis Receptio”. Domenica 17 dicembre nel pomeriggio vi sarà anche una raccolta fondi per Theleton organizzata dall’Associazione “Mediterraneo” presieduta da Gianni Saglimbeni in collaborazione con l’Associazione Nazionale Bersaglieri.

La Locandina

La Locandina

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A Giardini Naxos il 19 dicembre la seconda edizione del  Premio “Sport e Identità” dedicato a Tanino Brunetto. Nel corso della cerimonia sarà premiato per meriti sportivi il maestro di Arti Marziali e Bastone Siciliano Orazio Barbagallo.

 

La locandina

La locandina

L’evento targato Idee In Movimento e Naxoslegge, con la preziosa collaborazione del liceo scientifico Caminiti e della sua dirigente, la dott.ssa Lipari, avrà luogo presso l’auditorium dell’istituto scolastico giardinese alle ore 18 del 19 dicembre prossimo.

 

A più di un anno dalla scomparsa del compianto presidente dell’A.S.D. Giardini Naxos, Gaetano Brunetto, Idee In Movimento e Naxoslegge tornano in campo per dare vita alla seconda edizione del premio alla cultura sportiva “Sport E/E’ Cultura” che sarà incentrato sul tema “sport ed identità”. A questo riguardo, gli organizzatori hanno deciso di consegnare la seconda edizione del premio al maestro Orazio Barbagallo che, tramite la sua lunghissima attività nell’ambito del bastone siciliano e delle arti marziali, ha contribuito in maniera considerevole alla promozione ed alla custodia dei tratti identitari siciliani. Durante il corso della serata, saranno premiati con speciali menzioni d’onore la competizione sportiva “Corri con Noi” per aver utilizzato lo sport come veicolo di educazione civica, l’avv. Francesco del Zoppo per la sua pregevole attività nell’ambito della legalità attraverso lo sport, il giornalista sportivo Saro Laganà per il suo contributo alla comunicazione sportiva, il prof. Salvino Risitano per l’infinita carriera sportiva al servizio dei giovani e dei valori sani dello sport, la prof.ssa Marta Roccamo sui temi dello sport e del genere femminile. L’evento sarà aperto dall’intervento della preside dell’istituto, la dott.ssa Lipari, da sempre disponibile e ricettiva rispetto alle proposte della società civile. I lavori saranno poi introdotti dagli organizzatori, il dott. Giuseppe Leotta e la prof.ssa Fulvia Toscano e coordinati dall’esperto giornalista Giuseppe Le Mura. Tra coloro che premieranno gli ospiti sarà presente anche la famiglia del compianto Tanino Brunetto in un ideale passaggio di consegne rispetto alla passata edizione.

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Che l’avversario da affrontare sarebbe stato di grande spessore e con un potenziale tecnico, oltre che d’esperienza, di prim’ordine non vi erano di certo dubbi. Come non c’erano certezze assolute che la tenuta fisica degli atleti avrebbe retto per 2 ore e mezza senza subire scossoni o lievi involuzioni, dopo la vittoria ottenuta a Cosenza, al tie-break, la scorsa settimana. Ma una sconfitta per 3 a 2 sul rettangolo di casa non l’avrebbe pronosticata nessuno, alla luce del fatto che la Savam Costruzioni Volley Letojanni (serie B, girone H) veniva da tre affermazioni consecutive (l’ultima appunto in quel di Cosenza) grazie alle quali ha ottenuto finora un quinto posto di tutto rispetto. Contro la Gupe Volley Battiati di mister Petrone, tale risultato poteva essere migliorato di gran lunga qualora Schifilliti e compagni avessero fatto bottino pieno, concentrandosi soprattutto nel primo e quarto set, senza accusare passaggi a vuoto che hanno determinato alla fine un K.o davvero bruciante per come è arrivato. Un brusco stop frutto di una prestazione altalenante, visto che nel secondo e terzo la squadra di Ferrara ha espresso un gioco di livello, riuscendo a stare sempre in vantaggio sugli etnei, mentre nei restanti ha subìto le stoccate vincenti di Bonsignore e Saglimbene. In modo particolare nell’ultimo parziale nel corso del quale gli ospiti hanno dato il tutto per tutto senza far emergere alcuna sbavatura. Un roster che ha saputo sfruttare gli errori dei letojannesi che iniziavano bene il primo round, andando subito sul 3 pari nell’arco di qualche secondo. Da qui in poi la Gupe ingranava la marcia e si rilanciava in avanti, scavando un solco di ben 3 lunghezze (6 a 3)  e lasciando soltanto le briciole ad un Letojanni che tentava di rimanere in scia ma non riusciva ad agganciare gli avversari. Questi ultimi si mantenevano a distanza di sicurezza fino al 15 a 13, quando D’Andrea saliva in cattedra e diventava decisivo a muro, conducendo la squadra sul 17 a 16. Dopo il time-out tecnico chiesto da Petrone, il Letojanni andava di nuovo a muro e sorpassava gli ospiti sul 19 a 17. Ma un attacco del sestetto di casa che poteva valere il 21 a 18 si trasformava in punto del 20 a 19 per la Gupe che, dopo un errore dei locali in fase difensiva, lottava pallone su pallone andando sul 23 a 23, sfruttando anche un doppio cambio errato di Ferrara che gettava nella mischia Mastronardo e Degli Esposti per Schifilliti e D’Andrea.  E così Saglimbene e i suoi si ergevano a muro, recuperavano le palle perse dei locali e concludevano sul 25 a 23, in seguito ad un attacco sbagliato di Mazza. Tutt’altra storia nel secondo set che cominciava con la Gupe in sordina ed un Letojanni poco concentrato e disattento ma che, sul 5 a 2, riprendeva a giocare, ritornando a galla e pareggiando 5 a 5 grazie a due attacchi fuori campo degli etnei. Gli jonici prendevano dunque coraggio anche se apparivano imprecisi nel mettere giù palloni pesanti. Cosa che non si verificava però sul 7 a 7, quando i messinesi arrivavano sul 9 a 7, sfruttando le poche defallance degli ospiti e guadagnando terreno fino al 13 a 9. Quattro lunghezze che aumentavano ancor di più nel momento in cui il risultato si assestava sul 16 a 10: ma qui i letojannesi si disunivano e imbarcavano acqua, permettendo alla Gupe di riprendere la giusta marcia grazie anche ad una serie d’attacchi dei letojannesi fuori dalla linea del campo. Un rettangolo che veniva preso di mira da una Gupe che si avvicinava sul 18 a 14 ma che sul 21 a 16 calava di intensità e consentiva ai ragazzi di Ferrara di vincere 25 a 19.  Stessa cosa nel terzo parziale che iniziava con il Letojanni in gran de spolvero: prima un ace di Schipilliti, poi un attacco sbagliato dei catanesi e due muri, uno di Remo e l’altro di Mazza, consentivano ai locali di arrivare sul 4 a 0 in pochi minuti. Il vantaggio di quattro lunghezze aumentava poi di altri tre, visto che dopo il 6 a 0 i letojannesi giungevano su un 8 a 1 che faceva già presumere come sarebbe andata a finire. Con il passare del tempo i locali alternavano buone giocate con qualche leggerezza di troppo che veniva sfruttata a dovere dagli avversari, intenzionati a recuperare terreno sui peloritani (13-8). Sul 16 a 10, Petrone chiamava tempo per ridare ossigeno ai suoi ma al rientro la musica non cambiava, anzi la distanza tra le due squadre aumentava di 7 punti grazie ad un muro di Princiotta (20-13). Poi un’altalena di emozioni e la ripresa dei catanesi che, dopo il 21 a 17, si arrendevano al definitivo 25 a 18 in seguito ad un diagonale fuori misura di Bonsignore. Nel quarto set le cose cambiavano di molto, visto che dopo un testa a testa iniziale fino al 7 a 7, gli ospiti cominciavano a mettere in difficoltà i locali, forzando il servizio. Si arrivava così sul 9 a 7 per i ragazzi di Petrone che venivano raggiunti sul 10 a 10 e poi sul 16 a 16 e infine sul 19 pari, prima di andare in svantaggio sul 21 a 19 e quindi sul 23 a 21. La vittoria del set e della gara sembravano ormai ad un passo e invece la Gupe sfruttava le imprecisioni in fase d’attacco del Letojanni che, sul 23 pari andava in confusione e cedeva le armi sul 27 a 25. Set perso dunque e squadre alla lotteria del tie-break, così come la scorsa domenica. Ma stavolta a sorridere non era la Savam ma l’avversario, che iniziava bene ma sbagliava nel momento in cui poteva imprimere la decisiva mazzata. Sul 6 a 3 per il Letojanni si assisteva al recupero dei catanesi che, sul 10 a 10, mettevano giù i palloni decisivi per ottenere la vittoria, sia del set per 15 a 13 (ultimo punto di Bonsignore) che del match. Sconfitta inaspettata, dunque, soprattutto per com’è arrivata. Ma non ci sarà tempo di piangersi addosso, visto che tra 6 giorni a Cinquefrondi si disputerà l’ultima gara dell’anno solare. E stavolta non si potrà sbagliare.

SAVAM COSTRUZIONI VOLLEY LETOJANNI: Schifilliti 3, Schipilliti 13, Remo 10, Ruggeri L, Mazza 20,            Princiotta 12, D’Andrea 21, Scollo 1, Mastronardo, Degli Esposti.N.e. Pino, Corso.  ALL.: Ferrara

GUPE BATTIATI VOLLEY: Petrone D 2, Petrone S 4, Raso F 2, Raso A , Bertone 14, Maugeri, Zappalà, Testa 2, Scalisi, Bonsignore 14, Mollica 2, Trombetta L2, Saglimbene 24, De Costa L. ALL.: Petrone

SET: 23-25, 25-19, 25-18, 25-27, 13-15

ARBITRI: Virga e Di Lorenzo di Palermo

Carmelo Mazza

Carmelo Mazza

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Il Mister Flavio Ferrara

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Samuele Capodieci in arte SAM

Quando negli anni 70 durante i block party negli States precisamente nel Bronx il genere musicale “Rap” era ai primi vagiti, in molti non avrebbero potuto immaginare quanto sarebbe successivamente venuto fuori,ovvero l’avanzata inarrestabile di questo genere musicale. In principio furono diversi i giovani che alternavano musica e parole spesso rimate sapientemente e con una perfetta sintonia con i dj. Il rap quindi comincia a essere conosciuto nel mondo, ma fa il grande salto con Eminem. Sono passati tanti anni,quasi mezzo secolo e oggi il rap è diventato ovunque famoso grazie all’Hip Pop che è stato un buon anzi un ottimo viatico per la diffusione di questo genere musicale tanto amato dai giovani,una sorta di proselitismo andato avanti di decennio in decennio fino ad arrivare oggi nel nostro Paese ad avere milioni di “seguaci”.L’Italia del rap oggi ha una folta rappresentanza e anche se alcuni rapper sono diventati famosissimi,per il resto chi fa questo genere di musica ha un seguito rispettabilissimo. Quando diciamo: Baby K; (una delle donne che fanno musica rap) originaria di Singapore ma italiana d’adozione e via via nomi come Neffa,Fabi Fibra,Fedez,Clementino, I. AX e il napoletano Rocco Hunt citiamo dei rapper famosi,quelli che in un’esibizione live sbancano i botteghini,ma ce ne sono tantissimi,ognuno con la propria fetta rispettabilissima di notorietà e il numero è in costante crescita,non dimenticando che il Rap in Italia ai primordi di questo genere ebbe un illustre rappresentante quel Lorenzo Cherubini,in arte Jovanotti,romano,classe 1966 che oggi conquistata una notorietà straripante spazia nel pop non rinnegando le sue origini di rapper oserei dire “purosangue”. Giovani rapper crescono è proprio il caso di dire,visto che tantissimi giovani sono in una sorta di “incubatoio” pronti a dedicarsi anima e corpo a questo genere musicale inarrestabile. Un nome interessante davvero nel panorama delle giovani leve del Rap è quello di Samuele Capodieci in arte Sam appena diciannovenne siracusano doc, sicuramente il più giovane rapper italiano proiettato verso mete ambiziose, se è vero come è vero che il nostro appena 2 anni fa arrivò al primo posto nella finale del Cantagiro svoltasi a Guidonia nella sezione Rap. Sam cresce come tanti ragazzi ascoltando la musica che i suoi genitori prediligevano e gradisce molto i Pooh. Ad appena 10 anni rimane folgorato dal genere rap e si diverte per le strade della città aretusea a fare “freestyle” con i suoi compagni e coetanei. Due anni dopo,si cimenta nella stesura di qualche testo e tra questi c’è pure Politic shit il brano che,appena 2 anni fa gli fa vincere il Cantagiro nella sezione musicale che ha scelto sicuramente per vocazione.
Politc shit è un vero e proprio messaggio ai politici che fanno poco o niente per i problemi dei giovani e non solo. Il brano diventa un bellissimo video con alle spalle una vera e propria produzione in grande stile,Sam è accompagnato per l’occasione da un’ottima band di Cosenza gli Indie Prpject e nel 2016 gli viene proposto di fare un tour estivo con loro in Calabria e Sicilia,accetta e comincia a farsi conoscere ed apprezzare tanto. Le sue ambizioni sono notevoli ed ha diversi brani nel “cassetto” nell’anno in corso ha inciso il brano “Techno Party”fondendo magistralmente due generi musicali;la musica Techno e il Rap,il tutto con grande padronanza a dispetto della sua giovanissima età. Il giovane Sam ha le idee chiare e il suo desiderio più grande è
quello di vedere realizzati i suoi sogni,trasmettendo attraverso il genere musicale che ha sposato le sue emozioni che vorrebbe che fossero trasmesse anche agli altri lanciando delle proposte e anche un grido di protesta in aiuto dei giovani e non solo. Se chiediamo a Sam qual’è il suo obiettivo
prossimo venturo lui risponde sorridendo “Vorrei tanto partecipare a Sanremo giovani” Che dire?
Un giovanissimo rapper del quale certamente sentiremo parlare,ambasciatore di un genere musicale che non è più appannaggio di pochi ma che sta conquistando anche i meno giovani. In bocca al lupo  piccolo grande Sam.
Salvo Fazio

SAM

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In concerto

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Un Concerto

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