GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
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Etna

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TAORMINA (ME). Sabato 13 giugno al via la 61esima edizione del TaorminaFilmFest (dal 13 al 20 giugno) che si aprirà con la proiezione speciale, in versione originale sottotitolata, di Inside Out, il nuovo film Disney•Pixar, diretto dal regista premio Oscar Pete Docter (Monsters & Co., Up), prodotto da Jonas Rivera (Up) e con le musiche composte da Michael Giacchino, uscirà in America il 19 Giugno e in Italia il 16 Settembre. Anche quest’anno il festival è ricco di sorprese. Oltre 70 ospiti nazionali e internazionali, più di 100 film in programma, grande cinema al Teatro Antico, il ritorno del Concorso Internazionale, Masterclass e Campus per i giovani, incontri con gli autori, eventi speciali e web series. La produzione e l’organizzazione è a cura di Tiziana Rocca General Manager del Festival e la direzione artistica è affidata al comitato di selezione composto da Franco Montini, Jacopo Mosca, Chiara Nicoletti, Gabriele Niola. Madrina di questa 61esima edizione è Asia Argento. Premio alla Carriera a Giovanna Ralli. Quest’anno il TaorminaFilmFest prosegue nella direzione inaugurata dalla nuova gestione e rilancia: più film e più incontri, senza nessun pregiudizio.
Tanta fatica ma grande soddisfazione. L’edizione 60 più 1 del TaorminaFilmFest credo sia il risultato dei tre anni trascorsi che mi hanno vista impegnata a “ricostruire” uno dei più prestigiosi festival di cinema internazionali. – dichiara Tiziana Rocca, General Manager -. L’aver riportato le star internazionali al Festival ha offerto a Taormina la possibilità di ritornare agli antichi splendori, a quel passato in cui la città era la passerella ideale dei più grandi attori hollywoodiani. Organizzare una manifestazione come il Festival di Taormina non è un’impresa facile, soprattutto con un budget ridotto. Ecco dove risiede la mia soddisfazione: essere riusciti a mettere su un palinsesto così ricco di film e star che può competere con quelli dei grandi festival internazionali. Per questo ringrazio non solo il comitato della direzione artistica e tutto lo staff ma anche e, soprattutto, gli sponsor che hanno creduto ancora una volta nel nostro impegno”. Il Sindaco di Taormina Eligio Giardina alla vigilia del festival ha dichiarato: “Anche quest’anno siamo felici di poter presentare il TaorminaFilmFest. Ancor più della scorsa edizione la situazione economica non ci ha aiutato, ma grazie alla tenacia e alla professionalità di Tiziana Rocca e all’impegno del personale tutto di Taomina Arte, quest’anno avremo una manifestazione ricca di star nazionali e internazionali, di cinema e grandi eventi al Teatro Antico. Ancora una volta la città di Taormina avrà il suo Festival Internazionale. Anche a nome degli altri componenti il Comitato Taormina Arte, il Commissario Straordinario della Provincia Regionale Filippo Romano e il Sindaco di Messina, Renato Accorinti che insieme all’Assessore Regionale al Turismo Cleo Li Calzi si sono impegnati per un ulteriore e più significativo rilancio delle attività cinematografiche e culturali di Taormina, siamo soddisfatti per il risultato raggiunto”.
Il 12 giugno si terrà un’anteprima speciale del Festival a Messina dove, 61 anni fa nacque la manifestazione. Una serata evento con un cocktail pro CIRS presso il Foyer del Teatro Vittorio Emanuele, a cui seguirà lo spettacolo “Comme un souvenir” di Micha van Hoecke. Ospite d’onore Nastassja Kinski insieme a Filippo Romano, Presidente della Provincia Regionale di Messina; Renato Accorinti, Sindaco di Messina; Eligio Giardina, Sindaco di Taormina.

Come ogni anno il Teatro Antico ospiterà grandi film, da anteprime a proiezioni speciali a grandi eventi in 3D. Quest’anno si potranno vedere: Inside Out del regista premio Oscar® Pete Docter (13 giugno); Torno indietro e cambio vita di Carlo Vanzina (14 giugno) alla presenza di Carlo ed Enrico Vanzina e dei protagonisti Raoul Bova, Ricky Memphis, Giulia Michelini, Max Tortora, Paola Minaccioni che racconteranno al grande pubblico dell’anfiteatro greco l’esilarante viaggio nel passato e il ritorno ai fatidici anni ’90 ; Game of Thrones / Il trono di spade (15 giugno) in anteprima gli ultimi due episodi della quinta stagione di David Nutter con Emilia Clarke, Peter Dinklage, Lena Headey, Kit Harington; While We’re Young di Noah Baumbach (16 giungo) con Ben Stiller, Naomi Watts, Adam Driver, Amanda Seyfried; Hot Pursuit di Anne Fletcher (17 giungo) con Reese Witherspoon, Sofía Vergara; Il fidanzato di mia sorella / How to Make Love Like an Englishman di Tom Vaughan (18 giugno) con Pierce Brosnan, Salma Hayek, Jessica Alba, Ben McKenzie, Lindsey Sporrer, Malcolm McDowell; The Bridges of Madison County / I ponti di Madison County di Clint Eastwood (19 giugno).

La preapertura, del Festival è l’11 giugno con la proiezione in 3D di Jurassic World di Colin Trevorrow con Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, Omar Sy, Vincent D’Onofrio, Jake Johnson, Judy Greer. Tra le novità di quest’anno il ritorno del Concorso Internazionale con una Giuria Speciale di Giovani (è la Giuria Giovani dei David di Donatello), che voterà il miglior film presente al Festival assegnando il “Cariddino d’Oro”, grazie all’accordo con AGIS Scuola.
Filmmaker in Sicilia/In Concorso
Anche in questa edizione particolare attenzione ai Filmmaker in Sicilia, che concorreranno al Premio Cariddi, sempre decretato dalla Giuria dei giovani con l’anteprima mondiale di Sicilia ’43 di Folco Quilici e che fa parte dei titoli di Punto Luce. L’Italia raccontata dall’Archivio Luce a cura di Istituto Luce-Cinecittà; Dio delle zecche: storia di Danilo Dolci in Sicilia di Leandro Picarella e Giovanni Rosa; L’ultimo metro di pellicola di Elio Sofia, Il carnevale eoliano – l’isola delle maschere di Francesco Cannavà, e i due titoli che fanno parte anche della linea di concorso TaoEdu, Fuitina di Salvo Spoto e Vito Trecarichi e Alicudi nel vento di Aurelio Grimaldi. A tutte le proiezioni saranno presenti gli autori.

TaoClass e Campus
Come ogni anno, accanto alle proiezioni, sono in programma le TaoClass, incontri con i grandi protagonisti del cinema internazionale, che dialogano della Settima Arte insieme a studenti, pubblico e stampa.
Le TaoClass vedranno quest’anno protagonisti, “A noi piace Wilder”: Carlo ed Enrico Vanzina raccontano (un po’) Billy Wilder; Ellen Pompeo; Richard Gere; Patricia Arquette, Gabriele Salvatores del quale sarà proiettato Italy in a Day del 2014; Susan Sarandon.

I Campus sono affidati a: Claudio Bisio; Rosario Dawson e Abrima Erwiah; Dolph Lundgren; Francesco Sole e Agenzia Nazionale per i Giovani; Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli; Nicolas Vaporidis, Matteo Branciamore e Primo Reggiani; Antonello Venditti; James Marsden; un Campus, sarà dedicato alla linea di concorso TaoEdu, Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza Vincenzo Spadafora e Progetto Sicurezza Stradale Italiana, uno a “Italiana” – Eccellenze in Italia con Elisa Santoni, Marco Tardelli e Gianfranco Vissani e infine un Campus con Andrea Miccichè, Presidente di NuovoIMAIE e Sergio Rubini. L’ANICA è presente per il terzo anno consecutivo al TaorminaFilmFest nell’ambito del progetto di internazionalizzazione dell’audiovisivo con ICE. Quest’anno l’obiettivo è quello del sostegno al prolungamento della stagione cinematografica, utilizzando il palcoscenico di Taormina come rampa di lancio per i film italiani che escono in estate, cosa molto complicata in Italia.
Non solo, come negli anni passati ci saranno incontri con produttori esteri e operatori italiani del settore per chiudere accordi di coproduzione in Italia e per usare il nostro Paese come location di film stranieri, con particolare attenzione al territorio siciliano. Quest’anno sono state invitate le produzioni indipendenti statunitensi individuate in collaborazione con il desk audiovisivo dell’ufficio ICE di Los Angeles. Un convegno, poi, illustrerà cosa il Sistema Cinema Italia offre, con particolare attenzione alla Sicilia.
Punto Luce. L’Italia raccontata dall’Archivio Luce
Accanto ai film in concorso e fuori concorso quest’anno spazio anche al documentario con la Rassegna Punto Luce. L’Italia raccontata dall’Archivio Luce a cura di Istituto Luce-Cinecittà e che presenta 4 titoli in programma. In anteprima mondiale si potrà vedere Sicilia ’43 di Folco Quilici (In Concorso nella sezione Filmmaker in Sicilia) che racconta lo sbarco in Sicilia; L’ultima voce Guido Notari di Enrico Menduni; L’imperatore di carta di Fabiana De Bellis; Scandalo in sala di Serafino Murri e Alexandra Rosati. Tutte le proiezioni saranno alla presenza degli autori.

La chiusura del Festival, il 20 giugno, è affidata al thriller di Gabriel Ripstein (che sarà presente al Festival) 600 Miles con Tim Roth, Kristyan Ferrer, Monica del Carmen. Il film segue la storia di un giovane trafficante d’armi che dal Texas vuole andare in Messico. All’improvviso trova sulla sua strada un veterano della task force statunitense. Servono 600 miglia – la distanza che devono coprire insieme in macchina – perché lo sgherro di un boss messicano e un agente di polizia sviluppino una strana amicizia.

Tra gli ospiti di questa edizione, ricordiamo: Asia Argento (madrina della kermesse), Rosario Dawson e Abrima Erwiah, Claudio Bisio, Claudio Santamaria, Claudia Gerini, Paolo Del Brocco, Daniel Frigo, Peter Debruge, Nastassja Kinsky. Carlo ed Enrico Vanzina, Raoul Bova, Ricky Memphis, Giulia Michelini, Max Tortora, Paola Minaccioni, Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli, Roberto Nepote, Maurizio Imbriale, Giacomo D’Arrigo, Lola Ponce, Francesco Sole, Carolina di Domenico, Nicolas Vaporidis, Matteo Branciamore, Primo Reggiani, Giovanna Ralli, Fiammetta Cicogna, Gigi D’Alessio, Gabriella Germani, Ambrogio Crespi e Sergio Rubino, Carlo ed Enrico Vanzina, Luis Ernesto Doñas, Ellen Pompeo, Marco Bocci, Marco Tardelli, Elisa Santoni, Gianfranco Vissani, David Bogi, Carlos Lechuga, Richard Gere, Cecilia Peck, Alessandro Siani, Antonello Venditti, Fausto Brizzi, Teo Teocoli, Marco Chiesara, Madalina Ghenea, Nolan Funk. Ed ancora, Patricia Arquette, Francesca Archibugi, Dolph Lundgren, Vincenzo Spadafora, Caterina d’Amico, Gabriele Salvatores, Lillo e Greg, Susan Sarandon, Sue Kroll, Caterina Murino, Alessandro Genovesi, Chiara Francini, Ray Winston, Enrique Kiki Álvarez, Rupert Everett, Gabriel Ripstein, Sergio Rubini e Andrea Miccichè, Carlos Saura, Anna Valle, Francesco Scianna, James Marsden, Francesco Arca, Iginio Straffi, Francesca Chillemi.

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“Città delle Emozioni”: venerdì 12 giugno apre il sindaco Bianco con Franco Battiato e Carmen Consoli

CATANIA. Venerdì 12 giugno, alle 9,30, nel Salone Bellini di Palazzo degli Elefanti il convegno internazionale “Catania Città di emozioni”. Il via alla due giorni, che vedrà la nostra città al centro di un dibattito di altissimo livello per introdurre innovazioni a Catania e farne innalzare il livello di qualità della vita, sarà dato dal sindaco Enzo Bianco che parlerà sul tema “Le emozioni come risorsa per il territorio“. Seguiranno gli interventi di Franco Battiato e Carmen Consoli con le loro testimonianze su come si lavora con le Emozioni; di Calogero Firetto neo sindaco di Agrigento e di Michelangelo Giansiracusa, giovane primo cittadino di Ferla in provincia di Siracusa, che con le loro esperienze contribuiranno a ragionare sullo spazio urbano della città partendo dalle Emozioni; di Amergio Restucci, rettore dello Iuav di Venezia e di Giandomenico Amendola ordinario di Sociologia Urbana.
Nel pomeriggio i lavori proseguiranno nell’Aula Magna del Rettorato in piazza Università e saranno aperti alle 15 dal rettore Giacomo Pignataro. Seguiranno gli interventi di Dennis Frenchman docente di Pianificazione urbanistica al Mit di Cambridge nel Massachusetts (Stati Uniti), Carlo Olmo ordinario di Storia dell’Architettura al Politecnico di Torino, Cristiana Mazzoni ordinario di Progetto architettonico e urbano alla Ensas di Strasburgo, Carlo Colloca docente di Analisi sociologica all’Università di Catania. In conclusione ci sarà una testimonianza dello chef stellato Pino Cuttaia. Il convegno continuerà anche nell’intera giornata di sabato 13 giugno.

Il Convegno servirà ad individuare e mettere in atto un metodo che consenta alle emozioni prodotte dalla città di tradursi in fatti concreti che possano contribuire ad innalzare il livello di qualità della vita di ciscun catanese

Venerdì 12 giugno. Palazzo della Cultura: in mostra i “Cunti” dell’Accademia di Belle Arti

“Cunti” è il titolo della mostra degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catania che sarà aperta domani, venerdì 12 giugno alle ore 18, nel Palazzo della Cultura. L’esposizione, a cura di Giovanna Lizzio, Marilisa Yolanda Spironello e Viviana Tarascio, si basa su un progetto di relazione tra luogo, memoria e immaginazione.
Gli orari di apertura sono: da lunedì a sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, domenica dalle 9 alle 13. L’ingresso è libero.

Venerdi 12 giugno. Palazzo della Cultura: incontro con gli artisti di “Eterogenesi della forma

Venerdì 12 giugno alle ore 19.30, nel Palazzo della Cultura, è in programma l’Aperitivo con gli artisti di “Eterogenesi della forma. Esperienze di pittura e scultura all’inizio del XXI secolo”.

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             5 Ritratto Ines De CastroInês de Castro! “Perché parlare di Inês de Castro in un giornale on line, che già dall’intestazione, Sicilia Felix, pare interessarsi solo del proprio “particulare”? Ammesso, ma non concesso, che quest’organo d’informazione s’interessi del suo “particulare”, la storia di Inês de Castro ci riguarda. Si potrebbe dire che questa storia di eros e thanatos, oltre che a commuoverci per la sua drammaticità, rientra nella nostra specificità storica.
Infatti, tra gli antenati e parenti dei protagonisti di questa tragica storia d’amore, si trovano dei sovrani che hanno regnato sulla Sicilia, poiché Alfonso IV, re di Portogallo, era figlio di quella Elisabetta o Isabella, proclamata santa, a sua volta figlia di Pietro III d’Aragona e di Costanza II, regina di Sicilia, proprio quei sovrani che hanno regnato dopo aver cacciato gli Angioini a seguito dei Vespri Siciliani. I figli di questa coppia reale e fratelli di Isabella, regina di Portogallo, a loro volta hanno regnato sulla nostra isola: Alfonso III, Giacomo II e Federico II, alternativamente lodati e biasimati da Dante!
Successivamente, nel 1412, con l’accordo di Caspe, Eleonora, nipote di Inês, e Ferdinando I, il giusto, regnarono sull’Aragona e la Sicilia. Questi ultimi sono i genitori di Alfonso V d’Aragona, detto il Magnanimo, di cui qualsiasi commento sembra superfluo in questa occasione.
       Ma chi era questa Inês che ha acceso la fantasia d’innumerevoli scrittori, autori di teatro, musicisti, registi e artisti di qualsiasi branca? Poco si sa circa la data e il luogo della sua nascita. Il dato certo è che era figlia illegittima di Don Pedro de Castro, gran signore di Galizia. Lei appare sulla scena della Storia nel 1340 al seguito di Costanza di Castiglia, che andava in sposa a Pedro, erede del Portogallo. Ma arrivata la novella sposa, il principe resta folgorato dalla straordinaria bellezza della damigella d’onore, chiamata allora “collo di alabastro” per la sua carnagione, e “collo di airone” per le sue fattezze fisiche.
Le attenzioni del principe sono corrisposte. E ciò inquieta la corte che allontana Inês dal Portogallo.
Ma, nel 1345, Costanza muore di parto e Pedro riporta Inês in terra lusitana, vivendo definitivamente insieme a lei, lontano dalla corte. Intanto la coppia ha quattro figli e, dopo aver errato per varie città, alla fine si stabilisce a Coimbra nel palazzo reale annesso al monastero di Santa Clara.
Pare che le religiose di questo monastero si siano lamentate a causa dello scandalo, inoltre, pare sempre che i fratelli di Inês, descritti come uomini ambiziosi e senza scrupoli, avessero una forte influenza sul principe ereditario e che lo istigassero contro il re di Castiglia per conquistare il trono; infine, ma non meno importante per affari di discendenza: tutto ciò ha creato seri problemi di ordine socio-politico, oltre che morale. Pertanto alcuni ministri premevano su Alfonso IV, affinché la donna venisse eliminata.

      E, il 7 gennaio 1355, durante un’assenza del figlio, il re emette sentenza di morte contro Inês, non potendo immaginare che quella esecuzione ha stroncato una vita, ma ha fatto nascere un mito.
    Pedro, appresa la notizia dell’orribile morte della donna amata, si ribella contro il re suo padre e scatena una guerra civile nel paese, distruggendo soprattutto i possedimenti dei suoi consiglieri. Salito al trono due anni dopo, fa catturare i ministri del padre che avevano voluto la morte di Inês, fa strappare, a carne viva, il cuore, simbolo dell’amore, bruciare i loro corpi e disperdere le ceneri nel Tago. Successivamente dichiara di aver sposato Inês segretamente, per paura del padre, proclama lei regina del Portogallo e i figli infanti (cioè, aventi diritto di successione al trono). Poi fa riesumare i resti mortali, e dopo averli fatti rivestire pomposamente con abiti regali, da Coimbra, dove giacevano, li fa traslare solennemente in processione nell’abbazia di Alcobaça, la più antica e più maestosa di tutto il Portogallo, dove già giacevano alcuni membri della famiglia reale, e dove aveva fatto preparare due avelli (tra le cose più belle di tutta la scultura funeraria iberica).
Sul sarcofago destinato ad accogliere le spoglie di Inês fa porre una statua che la rappresenta giacente, mentre gli angeli la incoronano regina. Mentre nel proprio, Pedro ha fatto scolpire l’enigmatica dichiarazione d’amore: “Sino alla fine del mondo”. Fin qui la Storia!
La vera storia di Inês resta avvolta in quell’alone di mistero che circonda gli eroi e le eroine. L’unica data certa è quella della sua morte, trascritta in un libro del monastero di Santa Cruz di Coimbra, dov’è anche scritto: “decolata fuit”. Tutto il resto è mito poiché i primi storici che hanno riferito i fatti ne hanno parlato circa un secolo dopo l’accaduto, basandosi sulla tradizione orale. Inoltre, essendo cortigiani, dovevano tramandare qualcosa in modo che fosse gradito al sovrano di turno. E, in questo caso, il re non era un diretto discendente di Pedro e di Inês, ma di un altro figlio illegittimo di Pedro, nato dopo la morte di Inês. Pertanto, c’era tutto l’interesse nel delegittimare il proclamato matrimonio segreto e quell’amore “sino alla fine del mondo”, facendo passare tutto ciò per una strana bizzarria del sovrano. Oltretutto non esisteva, o non hanno fatto trovare, alcun documento pertinente a tutto ciò.
Lasciando da parte la Storia con i suoi possibili intrighi, ritorniamo alla “fabula” che vuole che i due amanti, il giorno del giudizio finale, ossia della resurrezione della carne, uscendo dalle rispettive tombe, poste attualmente nel transetto della chiesa l’una di fronte all’altra, possano subito incrociarsi con i loro sguardi e abbracciarsi definitivamente per l’eternità! È superfluo far notare che questa fantasiosa scena finale, per l’eternità “sino alla fine del mondo”, ricordi quella dantesca di Paolo e Francesca.
A partire dal Cinquecento, sotto l’influenza della cultura italiana e la conoscenza di Dante e di Petrarca, Inês esce dal suo “purgatorio”, durato oltre un secolo e mezzo, per ascendere a quel trono che è il regno immortale della poesia, e Inês, da donna intrigante, assurge a simbolo dell’amore puro, sacrificata alla Ragion di Stato. Dopo essere passata dal patibolo, ormai regina della gloria letteraria, Inês ha toccato, lungo questi cinque secoli, le migliori sensibilità ed intelligenze europee. Innumerevoli sono le opere letterarie e non che hanno narrato questa vicenda.

          Fuori dalla penisola iberica, dove ogni anno fioriscono sempre nuove opere d’arte, a partire dal Settecento con Antoine Houdar de la Motte il mito passa in Francia, e da qui si è diffuso nel resto dell’Europa. Mentre nella terra d’oltralpe si sono interessati autori del livello di Victor Hugo e Henry de Montherlant, in Italia, tra i nomi più conosciuti si ricordano Pietro Metastasio, Giovanni Greppi e Davide Bertolotti. Durante il nostro Risorgimento, Inês è assurta a simbolo di libertà contro qualsiasi ingiustizia ed oppressione, per cui altri letterati, poco noti, e musicisti hanno tratto ispirazione dalla sua tragica vicenda. Numerosi sono i balletti e oltre una decina i melodrammi italiani, quasi tutti dimenticati.
Però nel 1996, fuori della nostra penisola, al festival di Edimburgo, ha trionfato ancora una volta il melodramma: Inés de Castro di John Clifford, messo in musica da James MacMillan. Mentre al teatro lirico di Jesi, nel 1999, per ricordare il bicentenario della nascita di Giuseppe Persiani, a cura del M° Paola Ciarlantini è stata riproposta la Ines de Castro del musicista recanatese, con libretto di Salvatore Cammarano, interpretata da Maria Dragoni, opera lirica italiana tuttora reperibile in commercio.

                                  SALVATORE  STATELLO

Il sarcofago di Ines

Il sarcofago di Ines

0 Ines De Castro

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Le ciliegie delizie del mese di giugno
1 CiliegeDa nord a sud dell’Italia, la ciliegia è indicata in molti dialetti col termine “cerasa” che deriva dal latino “cerasum” che significa appunto ciliegia.

Le ciliegie sono composte per l’80% circa da acqua, zuccheri, proteine (piccola percentuale), vitamine A e C, potassio, fosforo, calcio, ferro, sodio e magnesio. Da evidenziare la presenza del levulosio, uno zucchero che non ha controindicazioni per i diabetici.
La ciliegia fresca ha proprietà depurative e disintossicanti, oltre a quelle diuretiche  e lassative che fanno della ciliegia un frutto molto utile in caso di gonfiore a livello addominale. Grazie alla presenza dei flavonoidi, in combinazione con le vitamine A e C, l’assunzione di ciliegie stimola la produzione di collagene, apportando così innumerevoli benefici alla nostra pelle. Da sottolineare la presenza di acido malico, che, con le sue proprietà, è in grado di favorire la digestione degli zuccheri e l’attività epatica.

 

 

La ricetta del mese

Crostata meringata alle ciliegie

250 g di pasta frolla (comprata o preparata con 175 g di farina, 75 g di burro) 450 g di ciliegie fresche lavate e snocciolate ( i peduncoli non buttateli sono ottimi diuretici se ne fate una tisana), 50 g di zucchero, 5 g di maizena, 1 dl di vino bianco, 2 albumi, 80 g di zucchero.

Rivestire una teglia da 20 cm di diametro con la frolla, passare in frigo per 30 minuti. Nel frattempo mettere le ciliegie in una casseruola con lo zucchero e fare scaldare 10 minuti a fuoco dolce finchè si saranno ammorbidite.
Accendete il forno a preriscaldarlo a 200°

Cuocere la frolla in bianco (coprendo la frolla con una stagnola a coprendola con dei fagioli) per 10 minuti, poi rimuovere la carta e proseguire la cottura per altri 5 minuti.

Mescolare la maizena con 6 cucchiai di acqua fino ad ottenere una pasta liscia unitela alle ciliegie insieme al vino, cuocere il tutto per pochi minuti e dopo che si è intiepidita versare il composto sulla frolla.

Per la meringa: In una ciotola montare a neve ferma gli albumi con lo zucchero, poi con una sacca da pasticcere formare delle rosette sulla crostata, quindi passare in forno a 150° per 30 minuti.

Servire tiepida.

Buon appetito

Pinella Di Prima

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           Castiglione di Sicilia. Si svolgerà domenica 14 giugno 2015 a partire dalle ore 10,00 nella Chiesa di S. Giovanni Bosco di Verzella (Castiglione di Sicilia-Catania) la consegna dei premi della tredicesima edizione del Concorso letterarioAntonio Filoteo Omodei”. La manifestazione culturale èorganizzata dall’Accademia Internazionale Il Convivio in collaborazione con il ‘Museo Valle Alcantara’ e coinvolgerà autori che giungeranno da varie località d’Italia, d’Europa e delle Americhe. La giornata ha come slogan: cultura, tradizioni e natura. Infatti, la cerimonia di consegna dei premi dà la possibilità di poter conoscere la storia dell’hinterland alcantarino attraverso la ricca testimonianza custodita nel “Museo Valle Alcantara” e la mostra fotografica di luoghi caratteristici allestita per l’occasione.

            La tredicesima edizione del concorso ha avuto una ricca adesione, con ben 627 partecipanti. La giuria presieduta da Carmela Tuccari era composta da: Pina Ardita, Lucia Paternò, Maristella Dilettoso, Sabato Laudato, Antonia Izzi Rufo, Sonia Rodriguez Sanchez (Spagna), Carolina Monteiro (Portogallo), Nunzio Trazzera, Cinzia Oliveri, Beatrice Torrente.
La kermesse culturale dedicata a uno degli autorisiciliani più importanti del ‘500, Antonio Filoteo Omodei, si apre con la presentazione del saggio storico “Il codice autografo delle Rime di Antonio Filoteo Omodei” di Angelo Manitta e Giuseppe Manitta. Anche questa edizione si caratterizza per l’internazionalità e l’intervento di ospiti d’onore: dal Brasile giungeranno a Verzella la poetessa Alba Maria De Lourdes di San Paolo e la scrittrice Clonice Bourscheid di Porto Alegre. Ad arricchire la cerimonia i due musicisti, Salvatore Coniglio e Maurizio Salerno, e il percorso artistico degli alunni della scuola “Progetto infanzia” di Mascalucia – CT.

         Dei premiati saranno presenti: De Rubeis Alessandrina, San Donato V.C. (FR); Caponiti Domenica, Pozzallo (RG); Civello Palma, Palermo; Barbera Michele, Menfi –AG. Sciacchitano Giovanna, Palermo; Rizzo Caterina, Pizzo C.(VV); Di Salvatore Rosa Maria, Catania.Cangelosi Pierangelo, Palermo. Tagliani Caterina, Sellia Marina (CZ); Mangiaracina Ignazio, S. Margherita Belice; Baglieri Giusi, Catania; Bellia Liliana, Catania. Guarneri Cirami Alberto, Caltagirone; Cozzubbo Paola, Dottore Paola, Asolo (TV);Giarre; Bono Angela Salvatrice, Catania; FornariMariangelaBellaria –RN; D’Angelo Sergio, Ragusa. Consoli Santo, Catania; Cangelosi Calogero, Palermo.Mangano M. Luisa, Acicastello; Privitera Francesca, Mascalucia CT. Urru Rosalba – Maria Luisa Robba, Palermo; Di Vincenzo Salvatore, Santa Domenica – ME. Mendola Sebastiano, Lentini (SR); Barbagallo Gaetana, Catania; Vasta Angela, Catania, Gueli Raffaele, Chiaramonte Gulfi – RG; Mantineo Antonino, S. Domenica V. – ME; Vadalà Teresa,Messina; Foti Nuccia, Reggio Calabria;Malambrì Giovanni, Messina;Albano Giovanni, Lipari; Toscano Carmelina,Biancavilla – CT; Ugo Fierro (Messina); Nunzio Spitalieri S. Giovanni La Punta (CT); Leonardo Tumminello, Santa Margherita Belice (PA), Antonella Oriolo, Catanzaro; Domenico Virdò, Arzona – VV; Angela Alibrandi, Messina; e Salvatore Serra, Borgovodice (Lt).

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Il cantautore Sandro Di Bernardo

Il cantautore Sandro Di Bernardo

Giardini Naxos (ME). In attesa dell’uscita ufficiale del nuovo album di Sandro Di Bernardo,”Sudditi e Rose“, domenica 14 giugno all’Advanced Music Club di Giardini Naxos (Via IV novembre n. 235), il cantautore siciliano terra’ un’anteprima unplugged insieme a Flavio Gullotta e Francesco Fruda‘. Il disco prodotto da Ottavio Leo e cantato quasi per intero in dialetto siciliano, attinge a piene mani dal patrimonio folkrock americano anni 70, ma trasuda anche influenze mediterranee e cantautorato di casa nostra. Un album bello e nostalgico dove la Sicilia e’ un continuo punto di partenza e punto di ritorno.

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Sabato 13 Giugno ore 18:00

AMORE E FOLLIA
DI ORLANDO
Copione elaborato da Alessandro e Fiorenzo Napoli
sulla base dell’Orlando Furioso e dei canovacci di tradizione

nell’ambito della Rassegna di Opera dei Pupi di scuola catanese 2015

presso

TEATRO MUSEO MARIONETTISTICA F.LLI NAPOLI
Centro Commerciale PORTE DI CATANIA
Stradale Gelso Bianco (CT)

INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI

Info: 347/0954526; 347/3034600; 095/7513076

SINOSSI
Ben note sono le vicende di Orlando che diventa pazzo e furioso per amore di Angelica e del coraggiosissimo Astolfo che a cavallo dell’Ippogrifo si reca sulla luna per recuperare il senno perduto dal cugino. Nella tradizione catanese dell’Opera dei Pupi, il legame che univa strettamente le sorti dei due cugini veniva fatto risalire indietro ad un’avventura che essi avevano vissuto da giovinetti. Astolfo era stato rapito nell’incanto della voluttuosa maga Voltiera. Orlando riusciva a liberare il cugino dall’incanto, rimproverandolo di aver trascurato per amore i suoi doveri di cavaliere. Alla maga Voltiera, che si vedeva privata del suo bell’Astolfo, non restava che proferire una terribile profezia e operare un incantesimo: “Orlando, tu che tanto disprezzi l’amore di donna, un giorno t’innamorerai, andrai ramingo per il mondo e pazzo sarai per una donna saracena! A te, o Astolfo, tolgo la forza e ti resta il coraggio!”. La vicenda ariostesca di Orlando ed Astolfo diventava all’Opra catanese lo sviluppo di quell’episodio della loro giovinezza. Nel copione che abbiamo elaborato con Fiorenzo Napoli, intendiamo recuperare questo gioco di corrispondenze incrociate. Rispetto all’originale trama ariostesca, l’altra grande differenza che l’Opera dei Pupi catanese proponeva era la seguente: Orlando non impazziva all’improvviso quando vedeva incisi sui tronchi degli alberi i segni palesi dell’amore di Angelica e Medoro, ma già da prima dava intermittenti segni di squilibrio, scambiando l’identità di cose e persone e immaginando ancora vivi e presenti cavalieri da lui precedentemente uccisi. Accompagnava il paladino il famiglio Peppininu, la maschera tradizionale dell’Opra catanese, che come Sancio Panza con Don Chisciotte cercava di far ragionare Orlando o ne mitigava i pericolosi furori. Proprio nel contrappunto di un Orlando sublimemente folle per amore e di un Peppininu umanissimo affezionato al suo “principale” consiste la poesia della rappresentazione della pazzia di Orlando all’Opra catanese, che tutta intera vogliamo riproporre al pubblico di oggi. Dopo che Astolfo recupera sulla luna il senno di Orlando, solo grazie a Peppininu i paladini trovano il modo di far annusare l’ampolla al furiosissimo conte. Peppininu escogita la giusta maniera di immobilizzare Orlando e si mette d’accordo con Rinaldo, che i pupari catanesi, a differenza del poema ariostesco, vollero presente al momento del rinsavimento. Lo spettacolo recupera gli spunti di riflessione e le complessità scenotecniche della messinscena tradizionale, suggerendo per bocca di Peppininu il dubbio che trapela dalle ottave di Ariosto: ma la furia guerriera di Orlando non è forse una follia più pericolosa di quella d’amore? (Alessandro Napoli)

2  OrlandoX   1 Orlando dei F.lli NapoliX

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Catania. Mercoledì 10 giugno alle ore 17,30 al Monastero dei Benedettini  Officine Culturali e la Casa Editrice Edizioni di Storia e studi Sociali in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umanistiche e l’Istituto di Archeologia dell’Università degli Studi di Catania presenteranno il nuovo libro di Sebastiano Tusa, il noto archeologo oggi Soprintendente del Mare della Regione Sicilia. Sicilia Archeologica focalizza, da una serie di prospettive, i caratteri dell’isola dal Paleolitico all’Età del Bronzo, nei contesti del Mediterraneo. L’archeologo introduce gli argomenti trattati con tre scritti: un saggio autobiografico che evidenzia le radici di una scelta professionale maturata non senza problematiche esistenziali; un testo sulla storia dell’evoluzione epistemologica del pensiero scientifico inerente l’identità italica, tanto dibattuta soprattutto nel periodo tra le due guerre, da un inquadramento storico-filosofico-archeologico sul Mediterraneo; un saggio su Paolo Orsi, doveroso tributo trattando di preistoria e protostoria siciliane.
Di particolare interesse sono i saggi dedicati allo spinoso tema della religiosità dei popoli primitivi della Sicilia che ha appassionato e diviso generazioni di studiosi non soltanto in Sicilia. Argomento talvolta evitato talvolta abusato per spiegare ciò che l’archeologia didascalica e descrittiva non riesce a comprendere con le armi della comparazione etno-antropologica.
L’autore tratta inoltre dell’insorgenza agro-pastorale in Sicilia, ossia della transizione tra le società di cacciatori e raccoglitori e quelle di agricoltori e pastori. Il centro della ricerca è dedicato alla costa orientale della penisola di San Vito lo Capo, dove si trova la gigantesca Grotta dell’Uzzo.
Nel saggio conclusivo l’archeologo propone delle spiegazioni sulle reali radici etniche del popolo siciliano, convinto comunque che il carattere più distintivo della Sicilia sia quello del sincretismo antropologico, data la notevole ricchezza di strati, sostrati e parastrati popolazionali che questa terra di spiccata accoglienza ha nei millenni accumulato, dimostrando di non essere soltanto un’isola, ma un arcipelago di culture, religioni, popoli e tradizioni.
Alla presentazione, introdotta dal Direttore Magnano San Lio (Dipartimento di Scienze Umanistiche) e il dott. Francesco Mannino (Presidente di Officine Culturali), saranno presenti oltre all’autore Prof. Sebastiano Tusa (archeologo, Soprintendente del Mare, Regione Sicilia), il Prof. Edoardo Tortorici (docente di Topografia Antica), il Prof. Massimo Frasca (docente Archeologia Magna Grecia, direttore scuola di specializzazione di Archeologia), il Prof. Daniele Malfitana (direttore IBAM CNR), il Dott. Francesco Privitera (dirigente responsabile U. O. 1 Museo Regionale di Catania), il Prof. Massimo Cultraro (docente Archeologia Egea, Università Palermo) e il Dott. Carlo Ruta (direttore di Edizioni di Storia e Studi Sociali, saggista).

La presentazione si terrà al Coro di Notte del Monastero dei Benedettini di Catania alle ore 17:30.

Sebastiano Tusa. Laureato in lettere con tesi in paletnologia presso l’Università La Sapienza di Roma nel 1975. Perfezionato in Archeologia orientale presso La Sapienza di Roma nel 1985. Idoneo nel 2000 al concorso per professore ordinario della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Cagliari, settore L01Y, Preistoria e protostoria. Docente a contratto di Paletnologia presso il Corso di Laurea in Conservazione dei Beni Culturali dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli dal 2000. Docente a contratto di Archeologia Subacquea presso il Corso di Laurea in Archeologia Navale dell’Università degli Studi di Bologna, sede staccata di Trapani, dal 2001 al 2012. Direttore del Servizio per i Beni Archeologici della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani (2000-2004). Soprintendente del Mare della Regione Siciliana dal 2004 al 2010 e dal 2012. Soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani dal 2010 al 2012. Direttore della rivista «Sicilia Archeologica». Dal 1972 ha partecipato e/o diretto missioni e ricerche archeologiche in Italia, Iraq, Iran, Pakistan, e Turchia. È attualmente direttore delle Missioni Archeologiche in Sicilia, Libia e Giappone. Ha condotto numerosi scavi archeologici in Sicilia, Lazio e Campania. Autore di circa 600 opere, tra monografie e saggi scientifici e divulgativi.

Locandina Libro TusaXX

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       Catania.Sapienza e conoscenza tra Oriente ed Occidente” è il titolo dell’incontro culturale svoltosi presso il Centro “Herbolarium Museum” di Catania. L’incontro è stato condotto dialetticamente dai due relatori, la prof.ssa Pia Vacante e Leandro Gullino, ed è stato arricchito dalle immagini artistiche curate da Vincenzo Bonaccorso e dalla musica di Marco Scandurra, musicista dell’orchestra giovanile nazionale. Nel corso della serata è stata analizzata la visione filosofica arcaica in Oriente ed in Occidente allo scopo di evidenziarne i punti di contatto.
Secondo un certo filone di studi, la matrice linguistica e culturale indoeuropea si diversificò in base ai diversi stanziamenti territoriali delle popolazioni ariane, fondendosi appunto con le lingue e le tradizioni locali.
Soffermiamoci su India e Grecia.
       Nel 2200 a. C. circa, gli indoeuropei penetrarono nell’India del nord dando origine ad una produzione filosofico – mistica che trovò espressione nei Veda, summa del pensiero induista arcaico e nel Vedanta (ultima parte dei Veda), le cosiddette Upanishad, che fiorirono tra il 700 e il 300 a. C. Nel 2000 a.C. circa cominciò la migrazione anche nella penisola balcanica, dove di lì a poco ebbe inizio la cosiddetta età del mito. Nel 600 a.C. in Grecia nasceva la Filosofia con i Presocratici, il cui Pensiero verrà poi sistematizzato ed amplificato da Platone, massimo interprete e sintetizzatore dell’antica cultura indoeuropea. Entrambe le realtà culturali, la greca e l’induista, pur nell’apparente diversità, conservano una medesima visione della realtà: la struttura cosmogonica, il problema dell’Uno e del Molteplice, il tema della Conoscenza, il mito della Biga Alata, che viene formulato da Platone ma si ritrova identico nella Katha Upanishad, la Reincarnazione, la simbologia del Cuore e del Sole. L’argomento trattato, ha sicuramente ampliato le conoscenze “comuni”, infatti difficilmente viene sottolineata questa interdipendenza culturale nello studio della filosofia antica effettuato nei licei. La particolare conoscenza della prof. ssa Vacante è dovuta anche dal fatto che, da parecchi anni, si dedica alla traduzione di testi antichi scritti in sanscrito, l’antica lingua degli indoariani, può così comparare gli scritti dei filosofi greci e quelli filosofici (upanishad) delle tradizioni indiane dal punto di vista filologico e simbolico. Al confronto dialettico tra i due relatori è seguito un intenso dibattito col pubblico presente in sala.

                 Liliana Cosentino

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Angela Lombardo

Angela Lombardo

Astri e Stelle di Giugno a cura di Angela Lombardo

Nozze Cosmiche, Alchemiche, Magiche, nozze di grande impatto su tutti gli esseri viventi quelle del solstizio d’estate, quando il Sole raggiunge il suo punto più alto dell’anno, per poi riprendere il suo corso discendente. In questo giorno, il 21 giugno, tutta la terra, le piante, gli animali, gli esseri umani si impregnano della sua vibrazione calda, luminosa e salutare. Nello stesso momento, la sua forza vitale, estiva e virile, si sposa simbolicamente con la femminilità morbida e recettiva della luna, signora del Cancro, segno dove avviene il Solstizio. Il maschile, il Sole, e il femminile, la Luna, si uniscono per dare vita alla magia della procreazione, l’eterna sintesi degli opposti che fondendosi l’uno nell’altro creano magicamente la vita
Solstizio viene dal latino sol sistere, che in breve vuol dire “sole stazionario”, “sole che si ferma”. In effetti durante il solstizio d’estate, il sole sembra proprio fermarsi o stazionare in uno stesso punto, dando vita alle giornate più lunghe dell’anno, fino alla leggendaria notte di San Giovanni, tra il 23 e il 24 giugno, Ed è questa la midsummer, la notte di mezza estate, per dirla con William Shakespeare. Questa notte, così enigmatica, così carica di mistero e spiritualità è la notte ideale dove poter collocare sogni, fate e reami immaginifici, magie e sortilegi inventati da ragazze in attesa dell’amore, che spiano nelle forme di cera fusa, nelle foglie o nei fuochi per vedere il volto del loro futuro compagno.
Magia o Scienza ? Il nostro pensiero crea la realtà che ci circonda. Questo emerge dagli ultimi studi della Fisica Quantistica. Seppur in modo inconscio l’uomo è un creatore continuo, infatti quando pensa, parla, desidera, soffre, gioisce, crea delle strutture energetiche attorno a sé, che saranno tanto più potenti e resistenti, quanto più forti sono stati i pensieri, i sentimenti,i desideri, e le emozioni che le hanno generate. In questo modo viene a crearsi una struttura energetica vitalizzata che prende il nome di “forma-pensiero”. Ecco perché è indispensabile imparare a conoscersi, a dialogare con il proprio inconscio, ad avere la consapevolezza del proprio potenziale e dei punti deboli della propria struttura psichica, che possono essere sostenuti e riequilibrati dalla consapevolezza di Sé. Magia o Scienza lasciamo che l’evento del solstizio d’estate che caratterizza il mese di giugno rimanga uno dei giorni più importanti dell’anno, e che ciascuno lo viva come sente di viverlo!

Come consueto vi auguro un lettura utile e piacevole, con una frase famosa, questa volta di E.Tolle:Il dolore che voi create adesso è sempre qualche forma di non accettazione, qualche forma di resistenza inconsapevole a ciò che esiste. A livello del pensiero, la resistenza è una qualche forma di giudizio. A livello emozionale, è una qualche forma di negatività. L’intensità del dolore dipende dal grado di resistenza al momentopresente, e questo a sua volta dipende dalla forza con cui vi identificate con la vostra mente. La mente cerca sempre di negare l’adesso e di sfuggirlo. In altri termini, più voi vi identificate con la vostra mente, più soffrite. Oppure possiamo metterla così: più siete in grado di onorare e di accettare l’Adesso, più siete liberi dal dolore, dalla sofferenza, nonché liberi dalla mente egoica“.

BUONA LETTURA!

Eccoci quindi ritrovati a spiare le stelle, tra reale e fantastico, dove ciascuno può trovare la propria dimensione, credendo , curiosando, leggendo, esplorando il cielo come ritiene più opportuno fare, ma sempre rispettando ciò che non si conosce o verificando quello a cui si sente istintivamente di appartenere. Nel mese caratterizzato dal ritorno di Saturno sui propri passi, negli ultimi gradi dello Scorpione, riaffiorano per alcuni segni passioni sopite, per altri questioni legali e burocratiche che richiedono soluzioni liberatorie. Per alcuni Saturno può rappresentare una spinta a cambiamenti epocali.

Andiamo con ordine e vediamo quali gli aspetti più significativi dei pianeti nel cielo di giugno

Il 5 Venere entra in Leone, è subito voglia di amare, anche perché il sestile Marte Giove incoraggia a spendere per cose belle, anche in vista di matrimoni o feste importanti
Il 6 Venere fa un trigono con Saturno invitando alla riflessione, anche per quanto riguarda le spese. Cautela nelle decisioni sentimentali, forse quello che si decide sull’onda delle emozioni può vacillare in seguito
L’8 il sestile Sole-Giove regala ottimismo e autostima, spingendo a prendere decisioni che potrebbero rivelarsi poco ponderate, ma certamente profondamente sentite.
Il 9 altro bel sestile Marte-Urano, la spinta ad agire è incontrollabile e a poco serviranno i buoni consigli di riflettere prima di buttare in aria rapporti in nome di una desiderata libertà . Iniziative e prese di posizione sfuggiranno alle regole
Il 10 il sestile Sole-Urano incoraggiano a prendere al volo alcune opportunità che si presentano improvvisamente.
L’11 Mercurio ritorna in moto diretto dal segno dei Gemelli, il dialogo ricomincia a scorrere sui binari consueti, e quello che si era bloccato per incomprensioni inspiegabili riprende slancio.
Il 14 la congiunzione Marte-Sole nel segno del Cancro permette di prendere delle giuste decisioni, anche perché saranno frutto di riflessioni e ostacoli superati.
Il 15 Saturno retrogrado rientra i Scorpione e dà la possibilità di rivedere la proprie posizioni, accertandosi che la strada intrapresa è quella giusta, soprattutto per i segni d’acqua, Cancro, Scorpione e Pesci. Prima che rientri in Sagittario a settembre molte scelte devono essere fatte
Il 22 il trigono Giove-Urano favorisce colpi di fortuna da prendere al volo, opportunità dalle quali non bisogna farsi trovare impreparati, soprattutto per i segni di fuoco, Ariete, Leone e Sagittario
Il 23 i quadrato Mercurio-Nettuno offusca la lucidità mentale, Pesci e Sagittario ne pagheranno maggiormente le conseguenze, bisogna agire solo se realmente convinti.
Il 29 il trigono Venere-Urano tifano per i colpi di fulmine improvvisi, per i rapporti basati sulla libertà e la disinvoltura, favorendo la socializzazione e i rapporti di amicizia amorosa.
Questo il “campo energetico” del cielo di giugno, che interagisce e “risuona”con la configurazione astrale che alla nascita ciascun individuo ha, ovvero l’imprinting astrale che caratterizza i segni zodiacali. Ricordiamo che ciascun individuo non è caratterizzato solo dalla costellazione in cui si trova il sole alla nascita, bensì dall’insieme delle posizioni dei pianeti del sistema solare e dei loro aspetti, la così detta “Carta del Cielo”, personale. Pertanto le indicazioni che seguiranno, riferite ai segni, per forza di cose è riduttiva, pur se già di aiuto per comprendere l’importanza della decodificazione del campo energetico in cui tutti siamo immersi.
Augurando buon compleanno a tutti gli appartenenti al segno dei Gemelli passiamo ad una breve disamina del significato simbolico della carta del cielo di giugno per ciascun segno
Ariete – Continua la corsa al successo, non senza affanni e conflitti, ma in questo gli Arieti sono esperti, governati da Marte tendono sempre a fare e spesso a strafare. Quest’anno la buona sorte vi protegge e gli eccessi, se non consigliati sono quantomeno protetti dalle stelle. Si presenteranno occasioni da prendere al volo, almeno una volta, tra il mese di giugno ed il mese di luglio. La fortuna busserà alla porta dei nati sotto il segno dell’Ariete e sarà difficile non rispondere al richiamo del successo sociale, lavorativo, relazionale, che nonostante chi appartiene a questo segno snobba apparentemente in realtà e molto desideroso di conseguire. In un anno di riconoscimenti e avanzamenti di carriera la vita affettiva sembra avere meno importanza, ma ci pensa Venere dal 5 in magnifico trigono dal Leone, fino ad inizio di agosto, ad accendere i riflettori sull’amore e la voglia di amare. Nessun Ariete resterà solo, si conferma un amore di vecchia data o si riparte con un amore nuovo di zecca, che diventerà importante quasi da subito
Toro – Bisogna ancora stringere i denti, ancora qualche problema burocratico e legale, soprattutto da giorno 7. Vietato andare in escandescenza, da agosto ritorna il sereno e buttare in aria tutto proprio adesso significa vanificare quello che si è fatto per raggiungere gli obiettivi prefissati, che tra qualche mese vedranno la luce. Le delusioni in amore spingono a rivoluzionare la propria vita affettiva, e qualche rapporto potrebbe arrivare al capolinea. Bene rivoluzionare la propria vita ma è importante in questo momento prendere decisioni ponderate, che portano serenità a breve.
Gemelli – Che ne dite una volta tanto di sedervi comodamente a tavolino e pianificare la vostra vita futura ? Mai come in questo momento è importante sapere cosa si vuole fare della propria vita. Restare o andare? Mollare quella persona o continuare a fare buon viso a cattivo gioco? Trasferirsi di casa o d’ufficio o rimanere ancorati a situazioni e persone che limitano la propria volontà e gioia di vivere? Avete ancora qualche mese per rispondere a queste domande, poi i giochi saranno fatti e quello che rimane è quello che davvero vale, o no? Revisione, ecco la parola d’ordine, ma bisogna evitare i colpi di testa, ma in un mese dove Sole, Mercurio. Marte. Venere e Giove sono in ottimo aspetto non è possibile sbagliare!
Cancro – Ad agosto sarà possibile fare una scelta professionale importante, questo è il momento di osservare e ponderare bene le opportunità. Saturno torna favorevole, come ad indicare la via da intraprendere per la riuscita dei cambiamenti tanto desiderati. L’unico ostacolo è costituito dalla vostra innata incapacità di decidere e prendere iniziative coraggiose, ma i pianeti in Gemelli spingono per una analisi chiara dei propri obbiettivi e bisogni reali. Si torna a vedere chiaro nelle situazioni ingarbugliate, e si ritrova la forza di ricominciare da zero, trovando alleati in ambito lavorativo e sentimentale, capendo finalmente di cosa si necessita per andare avanti e migliorare la propria esistenza e quella delle persone care, liberandosi da ansie e paure inutili.
Leone – E’ tempo di bilanci. Avete fatto tutto a dovere per approfittare di tutto il bene che il cielo vi offre in questo momento? Bisognerà aspettare tanti anni per veder ripresentarsi delle opportunità come quelle degli ultimi mesi. Se non si sono sfruttati i benefici di Giove è bene farlo subito, finché si è in tempo, cioè fino ad agosto! Venere nel segno fino ad ottobre aggiunge altre opportunità, incontri del destino, opportunità in ambito lavorativo da cogliere al volo, soluzioni insperate in ambito legale e burocratico, cambiamenti radicali che si riveleranno fortunati. Sarebbe un peccato fermarsi proprio ora, quando tutto è possibile, dalle coppie che vivono seconde lune di miele ai single che ritrovano fiducia e fascino per incontrare l’altra metà della mela
Vergine – Aumenta l’ansia di vedere subito i risultati dei propri sacrifici, ma giugno è ancora un mese di salti agli ostacoli, che mettono a dura prova l’autocontrollo. Saturno continua ad imporre tagli, prima di accettare i benefici del nuovo, che Giove da fine agosto porterà in casa Vergine. L’amore continua l’altalena tra alti e bassi, ed anche in questo ambito della propria vita una scelta è necessaria. Lasciarsi prender dall’ansia e dalla fretta di chiudere alcuni rapporti inutili non giova, anche perché a fine mese Marte in Cancro restituisce la capacità di agire e la lucidità di fare scelte definitive. Lo stress potrebbe raggiungere livelli di guardia!
Bilancia – Si comincia a rivedere la luce! La tempesta sembra essere passata ed anche se i postumi sono difficili da smaltire vi rendete conto che dalle difficoltà si esce sempre più forti e determinati a riprendere in mano le redini della propria vita. Dopo un maggio difficile siete più consapevoli di quello che volete veramente e di come ottenerlo. Nuove opportunità si profilano all’orizzonte e sono tutte decisive per la realizzazione dei progetti che si sono lungamente caldeggiati. Che si tratti di esami, colloqui o confronti, giugno è un mese di successi e incontri speciali. Per l’amore inizia una fase più serena e sufficientemente lunga da permettere di pianificare matrimoni e convivenze.
Scorpione – Saturno ritorna negli ultimi gradi dello Scorpione e vi ricorda che è giunta l’ora di fare sul serio, di decidere quale strada imboccare e quale lasciare. La complessità e gli eccessi del carattere spesso non vi permettono di affrontare la vita con la giusta leggerezza e distacco, ed ora più che mai siete richiamati all’ordine, a fare piazza pulita di tutto quello che non funziona nella vostra vita. Se non ora quando?. Venere quadrata dal segno del Leone punta i riflettori sulla vita affettiva ingigantendo tutto quello che sapete bene non funziona. Giugno è il mese giusto per dare una svolta radicale alla propria vita, magari allontanatosi dalla vita mondana per riflettere in solitudine sulle iniziative da prendere nel corso dell’estate.
Sagittario – Non siete ancora fuori dal tunnel, troppi pianeti nell’opposto segno dei Gemelli mettono l’accento sul tema della revisione. Non che vi spaventa cambiare alcune cose nella vostra vita, anzi questo è esattamente quello che più volete in questo momento, ma siete stanchi e avete voglia di cambiare aria. Ma se nel lavoro è importante stringere i tempi entro agosto per un dentro o fuori, in amore si apre una lunga stagione hot. Venere arriva con il suo carico di passione e desiderio di avventura e sarà positiva fino a ottobre. A costo di rompere drasticamente con un passato trascinato per inerzia adesso è importante fare scelte che coinvolgono visceralmente. E’ iniziato un biennio di revisione, e nulla sarà come prima, a cominciare dalle questioni legali e burocratiche che andranno affrontata in modo oculato, soprattutto nei confronti con l’estero. Dopo agosto sarà difficile tornare indietro!
Capricorno – Giugno è il mese dei grandi progetti che vanno preparati, pianificati, custoditi, pronti per essere lanciati nel mondo della realizzazione a partire da agosto. E’ tempo di osare, di pensare in grande, di aprire il cassetto dei sogni e tirar fuori quelli più belli, che si credeva impossibile realizzare. Si mettono le basi a grandi consolidamenti in ambito lavorativo, a soddisfazioni personali che si sono inseguiti da anni. Da qui a pochi mesi le coppie faranno grandi passi, i single potrebbero incontrare l’anima gemella che cercano da sempre, ed uscire dalla solitudine che li contraddistingue. Una raccomandazione è d’obbligo, con Saturno in sestile dallo Scorpione ancora per qualche mese non lasciate in sospeso nulla, avete un fiuto sensazionale, la vostra azione dovrà essere improntata alla solidità. In qualche caso un contratto più duraturo da cogliere al volo e perfezionare da settembre in poi.
Acquario – Ancora un ultimo sforzo!. Tanti i pianeti in Gemelli che tifano per voi, Sole, Mercurio, Marte, vi incitano all’azione. Ma risentite della stanchezza del mese di maggio e non vi sentite ancora pronti per prendere delle decisioni importanti. Giugno è il mese per studiare le mosse giuste, capire quale strada si vuole intraprendere e trovare i giusti collaboratori per procedere nella corsa verso il successo, che non arriverà prima di settembre. Avete tutto il tempo per studiare gli avversari e per capire chi volete vicino nei prossimi mesi per superare alcune prove in ambito lavorativo. In amore Venere comincia un lungo transito di opposizione che vi costringe a rivedere alcuni rapporti che sembravano già consolidati. Alla fine del transito, ad ottobre, avrete le idee chiare su chi avete vicino e sul valore del rapporto che state vivendo.
Pesci – E’ arrivato il momento delle grandi decisioni. Quello che non riuscite a modificare della vostra vita lo farà il destino da settembre, quando sia Giove che Saturno rispettivamente dal segno della Vergine e dal segno del Sagittario vi costringeranno a prendere consapevolezza delle scelte improrogabili che dovete fare in ogni ambito della vostra vita. Giugno offre l’opportunità di essere saggi protagonisti della propria vita, grazie all’ultimo passaggio di Saturno retrogrado nel segno dello Scorpione, mettendo in evidenza le cose veramente importanti da proteggere e difendere da terzi incomodi. Se si ama segretamente qualcuno è arrivato il momento di dichiararsi!

Al prossimo mese, a riveder “ASTRI e STELLE”

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